elettrofonico Inserito: 3 ottobre 2012 Segnala Inserito: 3 ottobre 2012 Ciao a tutti.... prossimamente dovrò realizzare un nuovo impianto elettrico in una casa vecchia... Non saranno eseguite molte opere murarie, e l'impianto sarà molto "essenziale", con poche suddivisioni. Il quadro verrà messo affianco al contatore, e saranno presenti solo 3 o 4 MTD. Mi chiedevo, dato che siamo vicini al punto di consegna, se posso mettere un magnetotermico da 25A con potere di interruzione 6kA come generale, e a valle i vari MTD da 4,5kA, o se devo per forza mettere tutti MTD da 6kA.
MeM-93 Inserita: 3 ottobre 2012 Segnala Inserita: 3 ottobre 2012 per il principio di "protezione di back-up" puoi mettere solo il primo da 6kA e gli altri da 4,5kA
elab69 Inserita: 3 ottobre 2012 Segnala Inserita: 3 ottobre 2012 (modificato) No, Il potere di interruzione rinforzato per filiazione lo puoi applicare solo in ambito non civile. Se però riesci a creare un CDC (cavo di collegamento fra contatore e centralino) di lunghezza 3 m, in quel punto la corrente di corto circuito è arrivata a 4.5 kA e puoi così installare tutti int. 4.5kA, anche l'int. generale Modificato: 3 ottobre 2012 da elab69
Carlo Albinoni Inserita: 3 ottobre 2012 Segnala Inserita: 3 ottobre 2012 Il potere di interruzione rinforzato per filiazione lo puoi applicare solo in ambito non civile. Ah sì?
elettrofonico Inserita: 3 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 3 ottobre 2012 Se però riesci a creare un CDC (cavo di collegamento fra contatore e centralino) di lunghezza 3 m, in quel punto la corrente di corto circuito è arrivata a 4.5 kA e puoi così installare tutti int. 4.5kA, anche l'int. generale Purtroppo no... il quadro deve essere installato li, al posto di quello vecchio.... mi incuriosisce questa faccenda pero: Il potere di interruzione rinforzato per filiazione lo puoi applicare solo in ambito non civile. che differenze potranno mai esserci ?? c'è una qualche norma che lo dice?
elab69 Inserita: 3 ottobre 2012 Segnala Inserita: 3 ottobre 2012 Dunque, la filiazione è presa in considerazione dalla norma CEI EN 60947-2 Che specifica le caratteristiche degli interruttori ad uso industriale, ma non dalla CEI EN 60898-1 che invece specifica le caratteristiche degli interruttori per uso domestico. Documentandomi meglio, ho però notato che anche la CEI 64-8 434.3.1 menziona la possibilità della filiazione senza limitarla all'ambito industriale. Devo quindi rettificare quanto indicato nel post #3 Vanno però utilizzati interruttori conformi alla CEI EN 60947-2 ed è comunque indispensabile scegliere l'associazione fra interruttore a monte e interruttori a valle in accordo con le tabelle di filiazione pubblicate dai costruttori.
elettrofonico Inserita: 3 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 3 ottobre 2012 deduco quindi che non Sono interruttori che si trovano facilmente, e che quindi tanto vale spendere di più e prendere MTD da 6kA? Dico bene? Comunque questo impianto non verrà certificato, e tantomeno ho titolo Per farlo... La linea enel aerea è abbastanza lunga, e il tratto che va da questa fino alla casa, e che serve anche un contatore trifase è di circa 20 metri.. Dunque la corrente di cortocircuito non dovrebbe essere alta..Posso quindi fare come scritto nel post 1 oppure Ci saranno problemi?
click0 Inserita: 3 ottobre 2012 Segnala Inserita: 3 ottobre 2012 (modificato) Scusate ma adessa vado a memoria ed e passato un pò di tempo delle scuole ma sapevo che in ambito civile si poteva già installare un 4,5ka gia a partire dal contatore e i 3 metri non sono la lunghezza massima ammessa prima di dover proteggere la linea con il primo interruttore? Modificato: 3 ottobre 2012 da click0
elettrofonico Inserita: 3 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 3 ottobre 2012 sull'ultima affermazione dei 3 metri concordo anche io, ma pensavo di sbagliarmi..
MeM-93 Inserita: 3 ottobre 2012 Segnala Inserita: 3 ottobre 2012 sull'ultima affermazione dei 3 metri concordo anche io, ma pensavo di sbagliarmi ni, era così, prima che vennisse reso obligatorio un potere di interruzione minimo di 6KA per gli impianti monofase (mi pare fino a 10KW), normalmente in ambito civile ho visto fare così: contatore---(10cm di cavo)---> MT 32A 6KA ---(montante)---> MT25A 4,5KA ---> MTD vari
Carlo Albinoni Inserita: 3 ottobre 2012 Segnala Inserita: 3 ottobre 2012 (modificato) Dunque, la filiazione è presa in considerazione dalla norma CEI EN 60947-2 Che specifica le caratteristiche degli interruttori ad uso industriale, ma non dalla CEI EN 60898-1 Per la verità c'è l'annex D della 60898 che tratta l'argomento. deduco quindi che non Sono interruttori che si trovano facilmente Per la filiazione il problema non è trovare gli interruttori, ma le informazioni del costruttore. Modificato: 3 ottobre 2012 da Carlo Albinoni
elab69 Inserita: 3 ottobre 2012 Segnala Inserita: 3 ottobre 2012 Per la verità c'è l'annex D della 60898 che tratta l'argomento.Ma L'annex D non parla del Coordinamento tra interruttori e fusibili? Oppure le mie info non sono aggiornate?
Carlo Albinoni Inserita: 3 ottobre 2012 Segnala Inserita: 3 ottobre 2012 Tratta in generale del coordinamento con un fusibile o un altro interruttore. Selettività e sostegno.
elettrofonico Inserita: 4 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 4 ottobre 2012 Gia che ci sono ne approffitto per fare una altra domanda. Il centralino sarà composto da int generale, MTD luci, MTD prese, MTD riscaldamento, e forse un MTD cucinino+bagno. La casa è di 2 piani + mansarda, ma in quest ultima non c'è impianto elettrico, e tantomeno lo realizzerò... La canalina da quadro a piano terra posso posarla nuova, quindi non ho problemi per lo spazio.. il problema invece sarà la piccola canalina che dal piano terra va al primo piano. Posso usare per le dorsali che vanno di sopra 2,5 per le prese e 1,5 per le luci, anzichè 2,5 e 4? La casa è vecchia, e al primo piano ci sono solo 3 punti luce e 6-7 prese che metterò bipasso, con linea 16A.
click0 Inserita: 4 ottobre 2012 Segnala Inserita: 4 ottobre 2012 Io, se è in previsione, prevederei un interrutore a parte per la climatizzazione
elab69 Inserita: 4 ottobre 2012 Segnala Inserita: 4 ottobre 2012 Usa pure 1,5 e 2,5. diventa importante valutare di passare a sezioni maggiori quando i cavi hanno percorsi lunghi e sono posati insieme diversi altri circuiti tutti caricati alla corrente nominale.
elettrofonico Inserita: 4 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 4 ottobre 2012 Io, se è in previsione, prevederei un interrutore a parte per la climatizzazione grazie per il consigio, ma il posto per mettere un futuro interruttore nel centralino ci sarà, dato che metto un 12 moduli e ne riempio massimo 10... la casa è vecchia, in 60 anni non c'è mai stato il condizionatore, ne usano solo uno portatile... se un giorno si dovesse installare il condizionatore, si penserà anche alla sua linea.. per il momento devo far spendere meno possibile.. Usa pure 1,5 e 2,5. diventa importante valutare di passare a sezioni maggiori quando i cavi hanno percorsi lunghi e sono posati insieme diversi altri circuiti tutti caricati alla corrente nominale. Perfetto! Allora se non ci stanno cavi più grossi faccio così.
elettrofonico Inserita: 5 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 5 ottobre 2012 scusate Se ne approfitto ancora una volta, ma avrei un'altra domanda.. Dato che l'impianto è molto vecchio, Ci Sono poche scatole di derivazione, e molto piccole... Quanti entra esci Posso fare con le prese all'interno di una stanza? Per Per esempio Posso fare un entra esci su due prese della stessa scatola e poi proseguire verso un altra presa della stessa stanza? So che le normative Sono cambiate a riguardo..
Daddo79 Inserita: 5 ottobre 2012 Segnala Inserita: 5 ottobre 2012 osso fare un entra esci su due prese della stessa scatola e poi proseguire verso un altra presa della stessa stanza? So che le normative Sono cambiate a riguardo.. L'entra ed esci sulle singole prese è consentito solo se i morsetti sono in grado di ospitare i cavi o se le pese stesse sono dotate di due morsetti...non c'è limite al numero di prese/scatole...ma... Se è un nuovo impianto o rifacimento completo con opere di ristrutturazione edilizia allora si applica la CEI 64-8 V3, (dal 1 novembre sarà il capitolo 37 della Nuova 64-8) per cui l'entra ed esci è consentito solo all'interno delle stessa scatolata oppure tra due scatole successive.
elettrofonico Inserita: 5 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 5 ottobre 2012 Se è un nuovo impianto o rifacimento completo con opere di ristrutturazione edilizia allora si applica la CEI 64-8 V3, (dal 1 novembre sarà il capitolo 37 della Nuova 64-8) per cui l'entra ed esci è consentito solo all'interno delle stessa scatolata oppure tra due scatole successive. Perfetto... la mia esigenza era proprio di collegare due scatole successive... una per ogni lato del letto, che ospiteranno 1 presa unel o due prese bivalenti, dato che sono scatole tonde dove ci stanno al massimo 2 frutti... Gli interruttori a "peretta", con il cavo in stoffa che esce da una scatola dietro il letto e arriva sulla testiera sono ancora ammessi se fatti con componenti nuovi? Ci sarebbe però il problema che essendo deviatori, i colori del pezzo di cavo dall interruttore volante alla scatola non sarebbero rispettati, essendoci in un normale cavo telato 3 cavi di colore marrone, azzurro e terra.... come faccio??? grazie ancora
Daddo79 Inserita: 5 ottobre 2012 Segnala Inserita: 5 ottobre 2012 Potresti pensare di inserire un relè invece dei deviatori...risparmi un conduttore magari proprio quello G/V... Personalmente ho dei dubbi sull'installazione dei cavi in treccia cotone/seta, senza protezione meccanica aggiuntiva, diciamo "a portata di mano" come in questo caso.
elettrofonico Inserita: 5 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 5 ottobre 2012 (modificato) Potresti pensare di inserire un relè invece dei deviatori... Giusto... potrei mettere anche dei dimmer elettronici..... devo chiedere ai proprietari dell'impianto se questa soluzione li aggrada, ma prima devo verificare che in quelle misere scatolette tonde ci stia un relè/dimmer... certe volte è difficile farci stare anche le giunzioni a morsetto... Personalmente ho dei dubbi sull'installazione dei cavi in treccia cotone/seta, senza protezione meccanica aggiuntiva, diciamo "a portata di mano" come in questo caso. anche io... ma se prendessi quello che si usa per il cavo di alimentazione dei ferri da stiro... che dici ?? come si chiama? Modificato: 5 ottobre 2012 da elettrofonico
MeM-93 Inserita: 6 ottobre 2012 Segnala Inserita: 6 ottobre 2012 (modificato) Quanti entra esci Posso fare con le prese all'interno di una stanza? in teoria quanti vuoi (impianto vecchio non sottoposto alla V3 della CEI64-8) in pratica il meno possibile e MAI in cucina Modificato: 6 ottobre 2012 da MeM-93
elettrofonico Inserita: 6 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 6 ottobre 2012 ma è inteso come impianto vecchio anche Se lo rifaccio completamente? comunque mi preoccupa l'affermazione della cucina... Sono praticamente obbligato a fare entra esci.. i corrugati sono posati cosi... Come faccio? Faccio una derivazione In una scatola di una presa e parto verso tutte le altre?
MeM-93 Inserita: 6 ottobre 2012 Segnala Inserita: 6 ottobre 2012 [ma è inteso come impianto vecchio anche Se lo rifaccio completamente? è inteso "rifacimento completo" solo se si eseguono opere murarie, altrimenti rientra nella categoria "adeguamento normativo" e pertanto... Sono praticamente obbligato a fare entra esci.. e chi l'ha detto? dietro mi mobili della cucina puoi fare tutto esterno (tanto chi lo vede?) e quindi portare una linea e poi derivare tutto per bene con relativi interruttori per le prese inaccessibili, così: ----->----->-----> (casa mia, prima era tutto in entra-esci, il forno era l'ultima presa e quindi...)
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