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PLC Forum


Biodisgiuntore


salento.

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Ma è quella cosa che toglie tensione quando non c'è carico per eliminare i campi magnetici??

Se sì, come avrebbe detto fantozzi:

E' una cag.ta pazzesca

Modificato: da vinlo
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Del_user_127832
è quella cosa che toglie tensione quando non c'è carico per eliminare i campi magnetici?

Se hai tolto il carico hai eliminato anche i campi elettromagnetici, senza bisogno del biorelè. Quello che rimane è il campo elettrico e tali dispositivi servono ad eliminare quest' ultimo. Pace se poi durante la giornata si passano ore al cellulare senza auricolare o si lavora in zone ad alto inquinamento (anche elettromagnetico perchè no!), ma alla sera, eliminiamo il pericolosissimo campo elettrico (230 V - 50 Hz) in prossimità dei nostri testa letto...

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Aggiungerei che tanti hanno una spinta emotiva e quando vengono a conoscenza del portentoso oggetto lo vogliono installare....salvo poi prenderlo a mattarellate :wacko: quando capiscono che con quell'oggetto si possono scordare di avere la stragrande maggioranza di radiosveglie, stereo, televisori e lampadine a risparmio energetico...in camera...

E io dico...ma se ti riempi la camera di campi perchè vuoi poi installare il biodisgiuntore? a questo punto metti una bella ciabatta con interruttore e prima di andare a letto spegni tutto...

mah... :whistling:

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Luca Bettinelli

Io conosco una persona che non tiene la radiosveglia sul comodino, perché il display emette radiazioni (!!), per svegliarsi alla mattina ovviamente tiene il cellulare acceso sul comodino, quando gli ho detto che il cellulare emette sicuramente più radizioni di una radiosveglia, mi ha fatto notare che il telefono lo tiene con il display verso l'alto, così le radizioni non lo raggiungono (!!) :blink: :blink:

Dopo di questo mi aspetto di tutto !!

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Un giorno un amico elettricista iniziò un alterco con una coppia poichè, a loro avviso, la scatola di derivazione sul soffitto creava delle onde di non ben definita natura che avrebbero sicuramente potuto nuocere alla loro salute, alla fine hanno deciso di schermare la scatola di derivazione -_-

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Ahahahah ma questa gente poi capisce che in qualsiasi edificio in cui stanno e ormai anche per strada siamo sommersi di onde di qualsiasi tipo?Wi-Fi, Bluetooth segnali GSM e UMTS... e loro si preoccupano di una scatola di derivazione o del display della temibile radiosveglia! :superlol:

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ora non lo trovo più ma su di un forum un utente consigliava ad un'altro un impianto elettrico "ecologico" linkando il sito di questo "professore elettrotecnico"...

cassette di derivazione e centralini verniciati di materiale "schermante", cordina twistata schermata, posizionare il centralino a sud, etc etc...

non trovo la faccina che mi piacerebbe inserire, ma non posso neppure esprimerlo scrivendo...

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Certe persone le ammiro chi non spenderebbe anche centinaia di euro pur di avere un biodisgiuntore in casa

Nel sito indicato da Riccy non sono riuscito a trovare nessun indirizzo nessun numero di telefono solo cellulari e email ....

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gli indirizzi ci sono, stanno a Piombino (LI)...l'ho trovato per caso, ma se hanno senso di esistere è perchè qualcuno commissiona i loro lavori...e ciò a mio parere è moooolto triste....poi ognuno coi suoi soldi faccia quello che gli pare, anche farsi ore di coda per spendere uno stipendio in iphone

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Notare come tale professore continui a "minestrare" effetti della corrente elettrica sul corpo ed effetti delle onde elettromagnetiche sul corpo...

Non mi sorprenderei se i 4/5 di chi acquista questi elettroimpianti finisse poi mer montare un bellissimo router wifi nuovo di pacca, cellulari ovunque e magari anche una tremenda, RADIOSVEGLIA!

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A proposito delle emissioni.

Guardatevi questo servizio sulla RSI a riguardo delle lampadine a basso consumo

http://www.rsi.ch/pa...hiari/node/3796

Aprite poi questi pdf

http://www.rsi.ch/pa...MAGNETICI_0.pdf

http://www.rsi.ch/pa...MAGNETICI_1.pdf

e spaventatevi per i valori emessi.

Poi siamo qui' a discutere dei biodisgiuntori

per la cronaca:

Sabato scorso sono stato a fare una verifica su un'impianto di un'ufficio.

C'è una lampada con 24 (non avete letto male: 24) lampadine a basso consumo

Ebbene, in quella stanza non è stato possibile eseguire misure di icc e zs con lo strumento perchè si impallava (strumento HT italia)

Spegnendo la luce lo strumento ha ripreso a funzionare

No comment.....

Per chi si vuole gustare al completo l'inchiesta, questo è il link per vedere la puntata

http://www.rsi.ch/pattichiari/node/3790

Modificato: da Microchip1967
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Questa è una peculiarità di tutti gli alimentatori switching di qualità scarsa, dovresti vedere che succede a casa mia quando faccio qualche lavoro in alta frequenza :P

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A proposito delle emissioni.

Eppure esiste una normativa EMC che stabilisce maschere di frequenza e massimi livelli di emissione per ogni apparecchiatura elettrica-elettronica.

Se vuoi metter il marchio CE, Comunità Europea non Cina Export, sei obbligato a rispettare questi limiti.

Se fai un'apparecchiatura industriale devi certificare, garantire e ti ti fanno un "mazzo tanto".

Poi......poi non si applica alle lampadine a risparmi energetico che, oltre ad emettere disturbi contengono anche mercurio. Siamo alle solite si bandiscono i termometri a mercurio perchè inquinano, sa hai un'apparecchiatura con un LED devi fare chili di carta per certificare che rispetti le normative EMC, poi visto che i grandi produttori di lampade hanno imposto queste lampade a risparmio energetico, va bene tutto (per le lampade).

PS i servizio sulla RSI li vedo anch'io. Hanno ripreso un programma che faceva RAI 3, poi cassato perchè....disturbava. Il tragicomico è che anche le prove e le verifiche son spesso fatti da laboratori italiani del triangolo Mi-Co-Va.

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Livio, concordo in toto con quello che hai detto

e dovevi vedere la soddisfazione del cliente che mi ha detto "vede, adesso cosi' non ho piu' 40 gradi nel locale, cosa che accadeva con le alogene"

Non ho avuto la forza di ribattere.... Quanto cavolo ci voleva a sezionare le accensioni?

O meglio ancora montare un lampadario decente?

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Carlo Albinoni
poi visto che i grandi produttori di lampade hanno imposto queste lampade a risparmio energetico, va bene tutto (per le lampade).

Ok, ma fra le lampade a risparmio energetico imposte (o salvate dalla scure), ci sono anche le alogene, molto simili alle vecchie lampadine ma più efficienti e di durata maggiore (anche il prezzo è maggiore). Ricordiamoci anche di queste quando scegliamo che lampadina acquistare.

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x microchip:

ho visto il servizio RSI in diretta e pensavo di dover morire prima che finisse la trasmissione ( vista su televisore al plasma ( molto simile a loro nel funzionamento) in locale illuminato da 11 lampade CFL ). :P

visto che sono sopravvissuto mi sono chiesto se detti luminari ( soprattutto l'ingegnere ecologista) si rendono che:

qualsiasi apparecchio contenente alimentazione switcing ( la maggior parte degli apparecchi lo usano) emettono dette radiazioni elettromagnetiche ad alta frequenza.

creare un simile allarmismo e' controproducente per tutti.

ivano65

Modificato: da ivano65
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creare un simile allarmismo e' controproducente per tutti.

Non si tratta di allarmismo, ma si tratta di rispetto delle regole.

Ci sono delle norme che regolano le emissioni e quelle apparecchaiture non le rispettano! Perchè se ne consente la vendita?

Non è che sia ineluttabile che queste apparecchiature, SMPS e lampade CFL, emettano disturbi oltre le norme. E' possibile abbattere queste emissioni, anzi lo si fa normalmente per gli inverter e per tutti gli SMPS di qualità decente, almeno nel campo industriale.

E' che oramai tendiamo a ricordare regole e regolamenti solo quando ci fa comodo. poi succede che si dimostra la correlezione tra un certo fenomeno ed alcune pericolose malattie ed allora si corre a chiudere la stalla quando i buoi sono usciti da molto, come nel caso dell'amianto e come sta succedendo ora a Taranto, (con decisioni cervellotiche ed irresponsabili) ma questo è un altro argomento.

Al di la dei problemi di salute, che pian piano stanno emergendo vedi il caso dei cellulari, ci sono delle regole ben precise.

O si cambiano le regole o certe apparecchaiture non devono essere messe in vendita.

Perchè il problema di fondo è che queste lampade fuori legge si commercializza perchè tutti i produttori, che sono grandi multinazionali, non rispettano le leggi e chi dovrebbe imporre il rispetto accetta supinamente questo fatto, come ha accettato a suo tempo di proibire la vendita delle lampade ad incandescenza con la motivazione del "risparmio energetico". Motivazione assurda se penso che una lampada CFL prodotta in Cina tra energia necessaria alla sua produzione, a quella indispensabile al suo smaltimento a fine vita, a quella necessaria per trasportarla sino a casa mia si mangiata ben più di quanto risparmio rispetto all'uso di una lampada ad incandescenza prodotta che so, a Lecco.

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Carlo Albinoni
come ha accettato a suo tempo di proibire la vendita delle lampade ad incandescenza

Scusa se insisto, ma la proibizione riguarda le lampade a incandescenza comuni. Quelle alogene ci sono.

Non è una differenza da poco. Spesso, al consumatore che si guarda disorientato al reparto lampadine del supermercato, consiglio proprio le alogene che tutti si dimenticano.

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Riflettendo su quest'argomento del campo elettromagnetico,mi viene in mente che durante il servizio militare mi sono certamente fatto una buona scorta di radiazioni elettromagnetiche.

Come operatore ponti radio mi assegnarono ad una base Nato di telecomunicazioni, all'epoca queste basi erano strategiche per il controllo di tutto il Mediterraneo e ognuna di esse copriva tratte di varie centinaia di kilometri,c'erano antenne paraboliche di 10-20 metri di diametro con apparati di grossa potenza ,si era sempre tra clystron,magnetron e guide d'onda,e il piu' delle volte toccava anche dormirci nella sala apparati.

Nelle vicinanze delle antenne c'erano i cartelli di radiazioni,ma nessuno sapeva quali fossero i possibili danni per la salute,comunque certamente bene non facevano!

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Carlo Albinoni

Come allievo di scuola elementare devo aver preso un bel po' di raggi X.

Nel laboratorio di fisica c'era un bel tubo a raggi X, sopra la pompa a vuoto, pop, pop, pop,... Appena il vuoto era abbastanza vuoto ecco comparire sullo scermo le imaggini delle ossa delle dita di bambini e maestra!

PS

operatore ponti radio

Anche io ero operatore ponti radio!

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ma la proibizione riguarda le lampade a incandescenza comuni.

Ed è proprio questa proibizione per legge che io contesto!

Le lampada ad incandescenza comuni sono quelle che per tipo di materiale e tecnologia costruttiva richiedono minor energia per la loro costruzione, ed usano materiali meno inquinanti.

E' vero che la loro resa luminosa è inferiore alle alogene ed alle CFL, però questa è la scusa inventata dal legislatore per la loro proibizione. Non è un mistero che son state le grandi multinazionali come Philips a pretenderne la messa al bando per soli motivi dei loro interessi economici.

Quando il legislatore maschera un interesse privato come interesse pubblico, è un delinquente. Non dimentichiamoci questo principio!

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