Carlo Albinoni Inserita: 15 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 15 ottobre 2012 (modificato) Le lampada ad incandescenza comuni sono quelle che per tipo di materiale e tecnologia costruttiva richiedono minor energia per la loro costruzione, Non penso che ci sia una differenza sostanziale con una lampadina alogena come questa. Che ha il vantaggio di consumare il 20-30% in meno e di durare il doppio (senza però soffrire delle accensioni-spegnimenti che accorciano la durata di quelle fluorescenti). http://www.google.it...163&tx=57&ty=64 ma per quanto ancora ? Fino al 2016 quelle meno efficienti. Poi ci sarà un giro di vite e ci saranno solo le alogene più efficienti. Modificato: 15 ottobre 2012 da Carlo Albinoni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 15 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 15 ottobre 2012 Non penso che ci sia una differenza sostanziale con una lampadina alogena come questa. Se non ci fossero sostanziali differenze non ci dovrebbero essere sostanziali differenze di prezzo, invece i prezzi differiscono, eccome se differiscono. Sono proprio queste differenze, con le relative differenze dei amrgini di ricavo, a far imporre la messa al bando delle vecchie lampade. E' tanto vero quello che affermo che si possono trovare su internet articoli e prese di posizione, ispirate direttamente e indiretamente dai grandi produttori di lampade come Philips (cito sempre Philips perchè è il primo che mi viene in mente), che sostenevano la non reddititività della vendita di lampade ad incandescenza, invocando un apresa di posizione legislativa per bandirle. Quindi alla base non c'è il risparmio energetico, bensì l'interesse economico. Il risparmio energetico globale non è poi così evidente come si vuol far credere. La motivazione delle ragioni economiche e non ecologiche è anche evidenziata dal fatto che alcuni tipi di lampade ad incandescenza, a maggior margine di guadagno perchè di nicchia, sono ancora permesse. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 15 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 15 ottobre 2012 Se non ci fossero sostanziali differenze non ci dovrebbero essere sostanziali differenze di prezzo, invece i prezzi differiscono, eccome se differiscono. Lo so. Ma questa è speculazione commerciale. Del resto, le vecchie lampadine, ormai erano vendute ad un prezzo che nemmeno ripagava dei costi di vendita (si tenevano in commercio solo per non perdere il mercato). I consumatori si devono difendere: acquistando solo prodotti a basso costo. Sfruttando offerte e marchi non blasonati, le lampadine alogene le acquisto a meno di 1 euro, una volta a 50 centesimi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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