stefano_ Inserito: 16 ottobre 2012 Segnala Share Inserito: 16 ottobre 2012 salve a tutti, qualche giorno fa stavo leggendo una discussione ( che purtroppo ora non riesco a ritrovare ), si parlava se non ricordo male che su un quadro elettrico a bordo macchina un guasto verso massa potrebbe provocare per esempio l'autoeccitazione di un teleruttore senza l'effettivo comando di marcia. Sempre se non ricordo male c'era chi per ovviare a questo problema consigliava di mettere a terra il secondario del trafo oppure di alimentare il circuito di comando a 110 V anziche a 24. Se non ho detto una marea di baggionate mi potete chiarire le idee ? Io per es. mi sono fatto un classico schema di start/stop motore quindi dal 24 vAc vado all'nc di emergenza poi all'NO del pulsante di start con in parallelo il contatto NO del teleruttore poi la bobina ed infine la bobina che va all'altro capo dei 24 Vac. In pratica cosa succede che se il circuito dei contatti va a massa in qualche punto funzionando in alternata essendo un polo della bobina sempre connesso si eccita ? mmmmh... Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 16 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2012 A 24 V c.a. o a 110 V c.a. è sempre consigliabile (eufemismo!) mettere a terra il comunde delle bobine attraverso il relativo polo del trasformatore di separazione da cui gli ausiliari sono derivati. In caso contrario, un doppio guasto (contemporaneo) a massa ("metallico") crea un ponte in grado di by-passare o meglio, cortocircuitare il comando logico, con conseguenti rischi legati ad avviamenti intempestivi o a mancato funzionamento del comando d' arresto per esempio. Collegando a terra il polo comune della bobine (sul trasformatore), il primo guasto a massa, sul polo su cui agisce la logica di comando, diventa un corto circuito, che viene interrotto dai fusibili a protezione del circuito stesso evitando le suddette condizioni di pericolo. Guarda quì, Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stefano_ Inserita: 16 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 16 ottobre 2012 ciao Attilio Fiocco e grazie per l'eccellente spiegazione sei stato gentilissimo ma accidenti !!!!! parliamo non di guasto bensi di doppio guasto a terra !!!! Quando si dice sfortuna ! In pratica in questo caso andrebbe messo a terra il polo del trafo che alimenta le bobina dal basso giusto ? Ossia il comune. Ma allora non ci dovrebbe essere differenza fra alimentazione 24 Vac o 110 Vac o 230 Vac !!! e soprattutto visto lo schema anche se l'alimentazione fosse il cc il discorso è sempre il medesimo nel senso che un doppio guasto mi provoca l'eccitazione del teleruttore sbaglio ? Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 17 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2012 In realtà non è un ipotesi così improbabile. In pratica in questo caso andrebbe messo a terra il polo del trafo che alimenta le bobina dal basso giusto ? Ossia il comune. Esattamente. Ma allora non ci dovrebbe essere differenza fra alimentazione 24 Vac o 110 Vac o 230 Vac !!! Premesso che gli ausiliri a 230V ottenuti da trasformatore di isolamento non sono molto utilizzati, è raccomandato prendere questa precauzione (ovviamente non è necessario se gli ausiliari sono ottenuti direttamente, senza trasformatore, ma sono casi rari in ambito industriale, a prescindere di quello che la 60204-1 indica in proposito). visto lo schema anche se l'alimentazione fosse il cc il discorso è sempre il medesimo nel senso che un doppio guasto mi provoca l'eccitazione del teleruttore sbaglio ? In linea di massima si, normalmente si mette a terra il (-) degli alimentatori switching. Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stefano_ Inserita: 17 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 17 ottobre 2012 grazie infinite Attilio, sei stato gentilissimo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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