reka Inserito: 26 ottobre 2012 Segnala Share Inserito: 26 ottobre 2012 (modificato) (non so se è la sezione giusta) Si tratta di una tramoggia riscaldata per deumidificare il granulo di materia plastica. E' di provenienza cinese e per 15 anni ha fatto il suo dovere ma ultimamente ha preso fuoco un paio di volte e ho deciso di rifare il quadretto di comando aggiungendo le sicurezze come negli equivalenti italiani che ho. in pratica ci sono un ventilatore e una resistenza, il ventilatore spinge aria in un tubo con la resistenza che entra nella parte bassa della tramoggia. il ventilatore è comandato da un teleruttore con termica e ha un'interruttore generale. la resistenza è sotto teleruttore comandato da un termoregolatore e sotto interruttore (però la resistenza non si può accendere se non è già acceso il ventilatore) tutto qua... io volevo aggiungere un termostato di sicurezza che fermi tutto se si supera una certa temperatura, cosa faccio interrompo col contatto l'alimentazione alle bobine? serve proteggere a monte il tutto con dei fusibili? (gli altri forni hanno i fusibili) attualmente il tutto prende corrente da una presa a bordo macchina che è protetta in partenza con dei16A. la resistenza funziona a 230V e mi da 10,1 ohm al tester. il ventilatore è 380V 0,5A (termica impostata a 0,8A) un'altra cosa, l'ultimo guasto è stato un corto perchè i cavi che arrivano dalle resistenze han colato gli isolamenti degli altri nel quadro! Modificato: 26 ottobre 2012 da reka Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tecnicoele Inserita: 26 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 26 ottobre 2012 tutto qua... io volevo aggiungere un termostato di sicurezza che fermi tutto se si supera una certa temperatura, cosa faccio interrompo col contatto l'alimentazione alle bobine? direi di interrompere solo il teleruttore della resistenza in modo che il ventilatore (se non è la causa del temperatura alta) continui a girare ed ad abbassare la temperatura. serve proteggere a monte il tutto con dei fusibili? (gli altri forni hanno i fusibili) attualmente il tutto prende corrente da una presa a bordo macchina che è protetta in partenza con dei16A. solitamente si proteggono i vari motori/utilizzatori con fusibili per ogni teleruttore in modo da differenziare il dimensionamenton dei fusibili e migliorare la protezione, quindi nel tuo caso fusibili per resistenza + fusibili per ventola + fusibili per ausiliari/trasformatore ecc Buon lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 26 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 26 ottobre 2012 gli altri forni bloccano tutto, magari perchè in caso di fiamma il ventilatore peggiorerebbe la situazione ipotizzo... non ci sono ausiliari, il termoregolatore l'ho preso apposta alimentato a 230V, magari ne metto uno che ne protegge la fase. quindi che fusibili mi consigli? quasi quasi ricablo tutto ... ma ho paura di far casino... intanto cerco difarmi uno schema della situazione attuale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tecnicoele Inserita: 26 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 26 ottobre 2012 scusa non avevo capito, ma personalmente non utilizzerei un termoregolare ma un semplice termostato magari con riarmo in manuale in modo da evitare pericolosi on/off oppure ancora meglio dei termofusibili come questo che si interrompono al superamento della temperatura e si deve intervenire (tanto se brucia qualcuno dovrà controllare eripristinare il tutto) fusibili metti dei semplici 10x38 bipolari o tripolari in base all'utilizzatore come questi e poi dimensioni i fusibili in funzione del carico. Buon lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pierluigi Borga Inserita: 26 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 26 ottobre 2012 Ciao ma sui quadri non di produzione cinese gli ausiliari dei contattori sono sempre a 230 V e non a 24 o simili ? Forse è un caso ma ho potuto constatare la facilità con cui si bruciano i termoregolatori alimentati direttamente a 230V e ho visto che persino sul catalogo il costruttore consiglia di usare un trasformatore di isolamento dalla rete, ma probabilmente non è neanche necessario tutto ciò a meno che non hai funzioni particolari... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 26 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 26 ottobre 2012 i più recenti hanno il trasformatore a va tutto a 24V, uno un po' vecchiotto ha solo un minitrasformatore attaccato al termoregolatore e il 24V fa solo questo. domani metto un po' più di dati ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 27 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 27 ottobre 2012 più ci metto mano più trovo guai... la morsettierra principale presenta delle colature. ho deciso, svuoto tutto e rifaccio! ci metto un paio di pezzi di barra din e faccio un po' d'ordine. però lascio a 230V visto che ormai il regolatore c'è. ora faccio uno schema elettrico dell'esistente.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 27 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 27 ottobre 2012 scusate l'indecenza dello schema ma a mia formazione non è molto elettrotecnica questo, se l'ho copiato bene, è il circuito di comando dell'apparecchio collegato al vecchio regolatore. nel disegnare ho trovato anch eun termostato a contatto che sostituirò con uno a capillare regolabile. intanto mi confermate la corrispondenza dei collegamenti su quello nuovo? così provo un collegamento volante di collaudo. i due doppi interruttori sono questi: rosso per resistenza e verde per ventilatore. Non riportano nessuno schema solo "250V 15A" questo è l'interno, due barre din per fusibili e teleruttori dovrebbero starci... anche la morsettiera la cambio.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pierluigi Borga Inserita: 27 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 27 ottobre 2012 Sicuramente con due barre DIN fai pulizia, poi per la morsettiera vedi tu se necessaria visto che c'è poca roba da collegare, non è indispensabile, per i comandi in porta puoi usare dei selettori con contatti componibili e spia luminosa a led, mentre per la gestione delle resistenze solo quando il ventilatore è acceso puoi far passare il filo della bobina resistenze su un contatto NO del contattore ventilatore per esempio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 27 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 27 ottobre 2012 (modificato) a dire il vero volevo mantenere i due interruttori per non modificare troppo lo sportello. in effetti la morsettiera la posso anche evitare e mettere solo i fusibili e lasciar spazio per il corpo del termostato. controllando la parte di potenza mi è sorto un immenso dubbio a riguardo della resistenza! nella morsettiera nera sotto i fili si nota il disegno della resistenza con tre poli, ma ne son collegati solo due come si vede ne passaggio del teleruttore. io ricordo benissimo che la resistenza è di quelle con tre U lunghe montate su una flangia con sei terminali a vite cavallottati tra di loro con delle piastrine tipo le morsettiere dei motori! il dubbio è che in passato sia stata eliminata una fase e collegata una resistenza trifase a 2, è possibile? a sto punto se è meglio posso tornare anche a collegarla a tre... che dite? (com'è adesso ai capi dei due fili che arrivano misuro 10,1ohm) vedere nel cerchio rosso: Modificato: 27 ottobre 2012 da reka Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pierluigi Borga Inserita: 27 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 27 ottobre 2012 Sulla resistenza dovrebbe essere stampato il voltaggio nominale, ma se dici che ha la morsettiera a 6 poli vuol dire che si può collegare a stella o triangolo in funzione della tensione presente. Ma tu adesso lo alimenti in monofase e sia ventilatore che resistenza sono monofase. Fa una foto della morsettiera della resistenza e indica quanti capi ha. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 27 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 27 ottobre 2012 (modificato) adesso arriva di linea la 380+n+terra, il ventilatore funziona a tre fasi mentre alla resistenza arriva fase + neutro entrambi passanti dal teleruttore. però il quadro è stato sicuro maneggiato da qualche tecnico, ...la resistenza da smontare è un po' complicata però domattina ci provo. Modificato: 27 ottobre 2012 da reka Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 28 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2012 smontare la resistenza solo per verificare il collegamento è un lavoraccio, lo faccio solo se son sicuro che è meglio modificarlo. io son sicuro al 99,9% che la resistenza è come questa solo che le tre resistenze sono ad U senza fare il giro di ritorno e il corpo è a flangia visto che dal tubo che arriva al quadro escono solo due fili direi che è stata collegata a 230V in serie.. il che visto i 10,1 ohm che misuro a me verrebbero fuori circa 5200W e 22A. se invece fossero collegate in parallelo che valori verrebbero fuori? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 29 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 ho fatto un allacciamento volante per misurare l'assorbimento della resistenza. il nuovo termoregolatore funziona, il ventilatore anche (0,4A per fase come di targa). la resistenza fa saltare il diferenziale della pressa! credevo di aver già trovato il guasto visto che due dei fili della resistenza (isolamento di treccia) si erano colati assieme a due di quelli neri,. Invece no, deve essere la resistenza che va in dispersione quando attivata (non da massa quando è tutto fermo). Può essere qualche altro guasto che causa lo sganci odel differenziale? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tecnicoele Inserita: 29 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 No, è la resistenza andata (molto probabilmente)... strano che ti non ti dia a massa in nessun modo.. alimenta solo la resistenza e vedi se scatta il differenziale. Buon lavoro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 29 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 sì, se alimentata direttamente dalla presa 230V fa saltare il differenziale. smonto tutto dalla pressa così posso cablare con comodo sul banco e scegliere come meglio alimentare la resistenza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Wolfy Inserita: 29 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 Potrebbe essere che vada a massa solo una volta raggiunta una certa temperatura, per dilatazione termica Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 29 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 smontata, era collegata in parallelo e messa a massa tramite la flangia che la fissa alla carcassa... da come è messa direi che i piattelli che dovrebbero isolare gli elementi dalla flangia son andati. Domani vedo se ne trovo una compatibile o se disassemblarla e ripararla. lo schifo che si vede è polvere di plastica accumulata e colata ... non riesco a vedere nessun dato ma i tre elementi son da 30ohm. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 30 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2012 Smontata, i tre elementi singolarmente funzionano e anche collegati senza flangia... il problema adesso è recuperare qualcosa per sostituire i dischetti incriminati visto che in effetti ce n'era un pacchetto bruciacchiato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Wolfy Inserita: 30 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2012 E' parecchio insolito vedere la mica ridotta così Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 30 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2012 già, tieni presente che un paio di volte ha preso fuoco quella zona... e per togliere quell'ammasso di plastica colata hanno usato la fiamma.. con cosa potrei sostituire la mica? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 30 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2012 Forse con del teflon avente spessore simile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 30 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2012 già, dovrei cercare delle rondelle in teflon ... speriamo... intanto comincio a ricablare tutto. pensavo di passare al collegamentoa stella della resistenza, è inutile collegare in parallelo a 230 per avere una sola fase che porta 21A, quando l'alimentazione è a 5fili e uso un teleruttore per comandare la resistenza. devo fare la lista della spesa, per quanto riguarda i fusibili cosa calcolo? col 230V ogni elemento mi assorbiva 7A e spicci, e a stella? il neutro lo interrompo con il fusibile? (così potrei usare il portafuse come sezionatore) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliop Inserita: 30 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2012 O li colleghi in parallelo o li collegi a stella ogni elemento funziona sempre a 230 V e la corrente assorbita dal singolo elemento rimane invariata. Con il collegamento a stella hai il vantaggio che l'assorbimento totale della resistenza è suddiviso sulle tre fasi di alimentazione quindi 7 A per fase . Nei sezionatori quadripolari ,sul polo del neutro non è montato un fusibile ,ma un bussolotto metallico. Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 31 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 31 ottobre 2012 infatti, io volevo bilanciare tutto, spazio per passare i cavi ne ho. visto che oltre la resistenza c'è il ventilatore che assorbe invece 0,4/5 A mi fido a mettere dei fusibili da 8A opasso a 10? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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