del_user_56966 Inserito: 27 ottobre 2012 Segnala Share Inserito: 27 ottobre 2012 La notizia del momento è questa.... e se confermata le norme sull'efficienza energetica EN15232 per gli impianti diventerebbero non più trascurabili... Consumiamo troppa energia per uso domestico e in più lo facciamo male. E' questa l'analisi della Consiglio europeo, che ha segnalato come la fattura energetica dell'Unione sia cresciuta in pochi anni in modo esponenziale. L'uso domestico, inoltre, ha superato quello industriale, ed è necessario correre ai ripari. Per questo costruire pensando al risparmio energetico dall'anno prossimo sarà obbligatorio. Costruire edifici con risparmio energetico non sarà più una libera scelta, ma un obbligo comunitario a cui tutti gli stati dovranno conformarsi se non vogliono incorrere in pesanti multe. Il Consiglio europeo ha infatti approvato una direttiva improntata all'efficienza energetica che entrerà in vigore a fine ottobre e che dovrà essere ratificata dai singoli stati entro 18 mesi. Gli immobili di Stato A dare l'esempio saranno gli immobili di Stato. Entro il 1 gennaio 2014 i singoli governi dovranno garantire la riqualificazione del 3% della superficie totale degli "edifici riscaldati e/o raffreddati posseduti ed occupati dal loro governo centrale" con una "metratura utile totale" superiore a 500 metri quadri, dal luglio 2015 l'obbligo riguarderà anche gli immobili superiori a 250 metri quadri. Gli Stati potranno anche decidere di coinvolgere le amministrazioni di Regioni, Provincie o Comuni, anche in questo caso calcolando il 3% sulla somma delle superfici di tutte le amministrazioni pubbliche. E l'efficienza energetica dovrà riguardare anche gli immobili, i prodotti e i servizi acquisiti in futuro dalle nazioni. Le altre misure Una delle altre novità è il green public procurement: al momento di concedere un appalto o acquistare beni o servizi, gli enti pubblici dovranno tenere in considerazioni i criteri di impatto ambientale e sostenibilità. Le compagnie energetiche dovranno ridurre la loro vendita di energia alle imprese, alle industrie e alle famiglie di almeno l'1,5% all'anno. Sarà compito dei singoli Stati garantire il compimento di quest'obiettivo. La direttiva Ecodesign definirà inoltre i nuovi standard di produzione, di consumo massimo e di commercializzazione con le nuove etichette energetiche per una buona metà degli apparecchi che consumano energia. La tempistica Il primo step sarà la presentazione ad aprile 2013 dei singoli programmi nazionali. I programmi saranno valutati dalla Commissione europea che, qualora gli ritenesse insufficienti a centrare gli obiettivi, potrà integrarli con ulteriori misure vincolanti. Il piano UE non ha suscitato unanime consenso: Spagna e Portogallo hanno infatti votato contro la direttiva, preoccupati degli inevitabili costi. fonte notizia http://youtu.be/DBv93ZN24Oo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
remo williams Inserita: 27 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 27 ottobre 2012 A dare l'esempio saranno gli immobili di Stato. Ho saltuariamente a che fare con il popolo degli uffici statali...... Ora,se fosse a disposizione un ventennale di dittatura,lascio scegliere a Voi di che tipo,una configurazione astrologica e,vari fattori favorevoli,potrei,dico potrei,essere ottimista. Io(ma io,sono un tipo che oramai sguazza nel cinismo)vedo solo l approssimarsi di un altro affarone tipo fotovoltaico.... Questo in teoria. Sono curioso di conoscere la fonte a cui si attingeranno i fondi econoimici per queste migliorie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 27 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 27 ottobre 2012 Basterebbe spegnere le luci negli uffici pubblici ed avremmo già centrato l'obbiettivo minimo di risparmio energetico. Purtroppo sarà l'occasione per l'enensimo spreco di danaro dei contribuenti a tutto vantaggio dei aprtiti e dei loro amici più o meno intimi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DJ_Gabriele Inserita: 28 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2012 In teoria iniziativa lodevole, in pratica concordo con Livio! Basta vedere gli sprechi che ci sono che fanno venire i capelli verdi! Ma sicuramente capiterà di peggio con arraffa arraffa generali per i soldi per le migliorie! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 28 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2012 è probabile che succeda, anche questo non sorprenderebbe più di tanto visto lo stato delle cose in questo paese, ma come tecnici dovremo fare la nostra parte facendo nel nostro piccolo quanto possibile per denunciare quello che vediamo... anche l'uso di un Forum pubblico per evidenziare questi sprechi non sarebbe una cattiva idea! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 28 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2012 anche l'uso di un Forum pubblico per evidenziare questi sprechi non sarebbe una cattiva idea! Certo, sarebbe veramente una buona idea, ma occuperebbe inutilmente dello spazio.....lasciando le cose come stanno! Queste operazioni le lascerei alle "Iene" o a "Striscia"........che le sanno fare meglio di noi.......con i risultati che ben sappiamo! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 28 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2012 (modificato) Queste operazioni le lascerei alle "Iene" o a "Striscia"........che le sanno fare meglio di noi.......con i risultati che ben sappiamo! Concordo in tutto. Ci sono già troppi "denunciatori" di professione, tanto che spesso mi rivolgo la fatidica domanda: "Cui prodest? (a chi giova?)" Poi io sono allergico alle impsizioni legislative su certi argomenti. Non riesco a togliermi la sgradevole sensazione che sian fatte solo per favorrire certi gruppi economici, come il divieto di vendita delle lampade ad incandescenza. Le imposizioni danno sempre pessimi risultati; molto meglio usare la carota dell'educazione ed il bastone dei costi. Il bastone dei costi è automatico: più consumi più spendi; se poi i costi li moduli in modo esponenziale la popolazione si educa velocemente. Modificato: 28 ottobre 2012 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
remo williams Inserita: 28 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2012 Le imposizioni danno sempre pessimi risultati; molto meglio usare la carota dell'educazione ed il bastone dei costi. Il bastone dei costi è automatico: più consumi più spendi; se poi i costi li moduli in modo esponenziale la popolazione si educa velocemente. Aurea massima.... Da scolpire nel marmo e da apporre all ingresso di certi uffici. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 29 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 Da quel che ho letto http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=112749 la Francia sta già facendo passi avanti in questo. Oltre alle vetrine spente uno dei punti previsti per è proprio lo spegnimento delle luci negli uffici. Allego il file che avevo trovato tempo fa quando lessi la notizia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 29 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 la Francia sta già facendo passi avanti in questo. se per quello anche in Italia si fanno opere efficienti (Scuole, uffici...) solo che è per puro spirito di aggiornamento di pochi progettisti sempre attenti alle innovazioni e alle norme mentre non posso dire che questo sia un atteggiamento comune ad altri... quindi se si vuole ottenere un risultato serio e generalizzato, purtroppo non basta scriverlo ma in certi casi va fatto attuare... questo concetto di risparmio non deve poi essere visto come l'ennesima scocciante norma europea, il risparmio energetico e l'efficienza energetica (che sono due cose ben distinte!!) vanno prese seriamente in considerazione anche se domandi non fossimo più in Europa (anzi in quel caso ancora di più!).. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 29 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 Sono completamente d'accordo. Infatti la differenza tra Italia e altri paesi (non voglio generalizzare, ci sono paesi messi peggio senza andar troppo lontano)...diciamo tendenti verso nord...sta nel far applicare queste nuove regole senza lasciare scelta... Anche la Germania si sta muovendo verso la gestione ottimizzata dell'energia, degli EVs e le smart grid. In area Benelux ci sono altri progetti incentivanti la ricerca in questo senso... A mio parere, sarà una mia impressione, ma si sta facendo poco qui in questo senso... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 29 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 (modificato) A mio parere, sarà una mia impressione, ma si sta facendo poco qui in questo senso... questo non è difficile da comprendere, per fare delle ricerche e innovazioni su Smart City/Grid servono aziende che progettino seguendo una politica diversa da quella attuale, dove ognuno pensa esclusivamente al proprio interesse, per progettare sistemi Smart servono mentalità Smart e questa opzione come la fantasia non si insegna a scuola, o c'è oppure non c'è!... Modificato: 29 ottobre 2012 da Aleandro2008 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 (modificato) Infatti la differenza tra Italia e altri paesi La principale differenza tra l'Italia e gli altri paesi seri, è che in Italia si bada alla carta che deve essere tanta, per far sopravvivere l'inutile burocrazia, e che certifica la forma. Quindi leggi, imposizioni, regole vessatorie che permettono discrezionalità esagerate ai funzionari pubblici. Da qui la corruzione dilagante, a livello d India o di paesi del centro Africa! Nelle nazioni civili e serie si danno poche regole, che si fanno rispettare a tutti, e si usa molto la leva degli incentivi e disincentivi. Non è che il funzionario pubblico svedese sia sempre intrinsecamente più onesto del funzionario pubblico italiano, solo che ha molte meno occasioni e leve per concutere e/o farsi corrompere. L'evasione fiscale della Germania è meno di un terzo di quella Italiana, però da loro non son mai esistite bolle di accompagnamento fiscale, non si son mai visti i blitz della guardia di finanza, e non c'è un'agenzia delle entrate feroce (ma solo con i piccoli ed i deboli ). Forse i Tedeschi sono intrinsecamente più onesti degli Italiani' Mi rifiuto di crederlo altrimenti ci sarebbe una spiegazione genetica alla delinquenza. E' solo che li è molto meno conveniente evadere il fisco. Anche sull'efficienza energetica, sul risparmio energetico e sulle energie alternative hanno agito in modo meno cautico e, soprattutto, evitando che si consumasse territorio agricolo per lucrare su incentivi che pagano tutti i cittadini. Fra qualche anno assisteremo ad un'essemima "***poli", come la chiameranno i mezzi d'informazione? "Energopoli" o "Risparmiopoli"? per progettare sistemi Smart servono mentalità Smart Il termine "smart" nell'accezione applicata ai sistemi di questo tipo, assomiglia più all'italico "furbo" che ad "intelligente"; purtroppo da noi di mentalità "Smart", ne abbiamo sicuramente troppa, si cerca sempre di essere più "smart" degli altri. I sistemi cosìdetti "Smart" sono sitemi come gli altri, per progettarli serve innanzitutto professionalità e competenza. Per acquisire professionalità e competenza bisogna lavorare, ma bisogna anche avere una seria base di conoscienze scolastiche. Purtroppo questo è il peccato originale. Da noi la scuola è, mediamente, vista solo come una fabbrica di "certificati". Modificato: 29 ottobre 2012 da Livio Orsini corretto errore d'ortografia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 29 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 Fra qualche hanno assisteremo ad un'essemima "***poli", come la chiameranno i mezzi d'informazione? "Energopoli" o "Risparmiopoli"? speriamo di no, una maniera secondo me per evitare questo tipo di problemi (almeno in buona parte) si può trovare... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Microchip1967 Inserita: 29 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 Livio, quoto in tutto e per tutto quello che hai detto. un esempio: in negozio ho il registratore di cassa (ennesima tassa, in 45 anni di attività nessuno ha mai letto la memoria fiscale, hanno solo voluto vedere le chiusure giornaliere) collegato ad ups, oltre al registro cartaceo da usarsi in caso di guasto. Questo "registro" deve essere vidimato dall'Ade, al modico costo di 100 euro (per mettere un timbro) e deve essere sostituito in caso di sostituzione del registratore di cassa (che, chissà come mai, ha una memoria da 3000 azzeramenti non sostituibile, quindi sei comunque costretto a sostituire l'intera macchina e conservale la vecchia per 10 anni) La mancanza del timbro viene sanzionata con una multa di 2000 euro. qualsiasi cosa di anomalo viene conteggiata come illecito amministrativo, e quindi "sbandierata" ai 4 venti durante i bliz Sarebbe curioso sapere quanti di quelle irregolarità sono realmente dovute alla "furbizia" di certi venditori e quante invece dovute alla non conoscenza di circolari, norme fiscali, leggi e leggine fatte apposta per trarti in inganno Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 29 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 per rispondere dettagliatamente a Microchip mi servirebbe un OT grande quanto tutto il Forum... e in più parlare di queste questioni mi pare sia anche vietato dal regolamento.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 29 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 Che la mentalità sia diversa però è vero. Un amico è stato in Norvegia per un lavoro e ha notato che nei quadri e centralini inseriscono un documento in cui il cliente autocertifica di aver testato i differenziali con cadenza annuale. Pare che per questioni di assicurazione questi documenti possano essere controllati. Il mio amico ha chiesto se fosse effettivamente utilizzato quel modulo e gli hanno risposto che si, era abitudine fare il test e compilarlo... allora il mio amico dice "si, ok, ma se uno volesse fare il furbo basta scrivere di averlo fatto oppure compilare gli anni precedenti cambiando il colore dell'inchiostro" La risposta: "E' vero, ma qui siamo in Norvegia" e il mio amico, facendo proprio la figura dell'italiano fregone, non ha potuto fare a meno di pensare che forse è insito nella nostra mentalità non pensare a quanto sensata sia una cosa, ma prima ancora a quale sia il modo migliore per eluderla. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 29 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 non ha potuto fare a meno di pensare che forse è insito nella nostra mentalità non pensare a quanto sensata sia una cosa, ma prima ancora a quale sia il modo migliore per eluderla. vedi il problema con l'efficienza energetica non si pone, in quanto se ometti di far funzionare quello con cui risparmi fai male solo a te stesso e per quello che si può vedere anche in questo forum in fatto di risparmiare sui costi, noi in quel caso saremo sempre a fare test anche se nessuno ce li chiede... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 vedi il problema con l'efficienza energetica non si pone, in quanto se ometti di far funzionare quello con cui risparmi fai male solo a te stesso No solo, ma fai male anche agli altri. Qualche tempo fa un utente ha aperto una discussione per descrivere una sua modifica alla sua automobile. Scopo della modifica: far accendere il motore tramite radiocomando direttamente dal suo appartamente, scopo di questo comando a distanza: riscaldare la vettura prima di salirvi a bordo perchè: "In inverno alla mattina presto, la temperatura è bassa e è molto sgradevole salire in un'auto gelida!". Ora a parte la pericoilosità del dispsoitivi, il tizio spende paracchi euro in più in carburante, contribuisce a peggiorare la qualità dell'aria della città, contribuisce all'emissione di gas serra con un uso inutile del motore. Ma a lui non importa ne la spesa (e son fatti suoi) ne l'inquinamento (e son fatti di tutti), l'importante è che lui abbia la sua piccola comodità. Ritornando al tema dell'efficienza energetica. Per i nuovi edifici sono già previste delle normative atte ad assicurare una maggior efficienza energetica. Il vero problema, a mio avviso, è l'aggiornamento tecnico dei professionisti del settore edile. Dovrebbe essere obbligatorio per legge, se ne è parlato tanto, ma non si è fatto nulla. Si è pensato di demandare il tutto agli ordini professionali ( ). C'è anche una serie di disposizioni che incentivano le ristrutturazioni mirate all'incremento dell'efficienza energetica. Magari sarebbero da rivedere per snellire un poco le preocedure burocratiche. Però proprio non si sente la mancanza di una nuova legge, basta applicare bene quelle che ci sono. Ma forse la nuova legge europea non mira al risparmio ma all'arricchimento ulteriore di qualche gruppo economico. Sono almeno 40 anni che assistiamo a queste belle pensate in tanti campi. e in più parlare di queste questioni mi pare sia anche vietato dal regolamento. Assolutamente no! Esiste anche un apposito forum ed un'apposita sezione per questi argomenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 29 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 Ma forse la nuova legge europea non mira al risparmio ma all'arricchimento ulteriore di qualche gruppo economico Ti riferisci alla potente lobby dei produttori di interruttori orari e settimanali?????!!!!! scherzo...ovviamente... Si, sono d'accordo, basterebbe attuare le leggi che già ci sono per avere un miglioramento delle condizioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2012 (modificato) Ti riferisci alla potente lobby dei produttori di interruttori orari e settimanali? Sembra uno scherzo ma non lo è. Anche se non è un mercato ricchissimo anche questo, fatalmente, ricadrà nei soliti monopoli. Anche se sono strumenti marginali fra non molto saranno qualificati solo quelli di un ben ristretto grruppo di produttori. Son pronto a scommetterci. Se la scommessa fosse quotata da una società di scommesse inglese, verrbbe data poco più che alla pari, per ora, fra pochi mesi non sarebbe nemmeno più accettata. Basta attendere un poco, poi vedrai che alcune grandi gruppi presenteranno i loro sistemi certificati; senza l'uso di sistemi certificati l'edificio non risponderà alle normative, per ottenere la certificazione bisognerà sottostare a tutta una serie di prove e verifiche onerosissime e, soprattutto, molto mutevoli. I grandi gruppi che sono semnpre stati gli ispiratori delle normative, normative che sono ritagliate sull'immagine dei loro prodotti, saranno sempre aggiornati e potranno sostenere gli oneri di certificazione, mentre i piccoli spariranno. Sono almeno 30 anni che vedo queste manovre, manovre che diventano sempre più aggressive. Alla faccia della concorrenza e delle Autorità preposte alla sua tutela e sbandierate ed incocate qaundo fa comodo per colpire qualcuno. Non sto pèarlando per sentito dire. Per oltre due aani ho fatto parte, come membro corrispondente per l'Italia, del gruppo di studio per la certificazione del software di sicurezza. Ebbene chi dettava legge eran sempre i rappresentanti di 2-3 grandi produuttori di PLC. Chissà come mai. Modificato: 29 ottobre 2012 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 30 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2012 Ho appena letto un articolo che mi sento di condividere su questa discussione http://www.rinnovabili.it/greenbuilding/la-prima-strada-carbon-negative-del-regno-unito52128/ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DJ_Gabriele Inserita: 30 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2012 Sarà anche "carbon negative" ma l'estetica non sanno proprio cosa sia! Io non ci vorrei mai vivere in posti del genere! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 31 ottobre 2012 Segnala Share Inserita: 31 ottobre 2012 Beh si tratta di un progetto, non si può avere la casa dei propri sogni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_56966 Inserita: 31 ottobre 2012 Autore Segnala Share Inserita: 31 ottobre 2012 Quello che non dicono mai quando viene presentato un sito con tripli vetri e isolamento termico è che un locale sempre chiuso necessità di ricambio d'aria continuo e spesso a fine giornata il consumo non è affatto irrilevante e questa percentuale va sottratta al risparmio ottenuto dall'isolamento, questo e altri sprechi dovuti all'inefficienza degli impianti portano a considerare che se da una parte si risparmia il 30% dall'altra si può consumare il 15-20% (o peggio) di energia in più del necessario cosi in realtà il vero risparmio che si otterrebbe nel migliore dei casi è 30-20 = 10% quello che infatti moltissimi addetti si scordano è che assieme al cappotto si deve sempre implementare dei sistemi di efficienza energetica per gli impianti altrimenti avremo come risultato un immobile con risparmio energetico "Termico" ma in parte o completamente inefficiente dal punto di vista degli impianti... è visto che i conti si fanno con la calcolatrice... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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