ASPIRANTE Inserito: 13 novembre 2012 Segnala Inserito: 13 novembre 2012 Metto a vostra conoscenza la mi aperplessità. Come da oggetto mi riferisco al particolare caso in cui,ci si trovi con un apresa assai distante dal punto di allacciamento,con interruttore,protezione magnetica,mal dimensionato e si aggiunga anche la distanza noteviole fra l'utenza e la cabina distributrice. In un caso del genere la Icc potrebbe risultare,data l'elevata R dell'anello di c.c.inferiore ai valori di max corrente di intervento della protezione senza che essa possa intervenire,avremmo quindi una energia passante infinita e credo che interevrrebbe poi la protezione m.t.per la corrente di sicuro interento a catastrofe consumata. In altre discussioni mi sono preso la licenza (non ricordo se averlo letto da altre parti)di definirli Icc silenti,in effetti tale caso si presenterebbe simile ad un sovraccarico. la mi aperlpessità in ogni caso non consiste nella definizione ma bensì sugli effetti meccanici,mi spiego, sia che il c.c. in queste condizioni (errato dimensionamento protezione)sia franco o fortuito il classico botto si avvertirebbe comunque o il c.c.è davvero "silente"? Ciao.
Carlo Albinoni Inserita: 13 novembre 2012 Segnala Inserita: 13 novembre 2012 Sono i famosi guasto deboli. Il rischio è che nel punto di guasto si crei un incendio....
ASPIRANTE Inserita: 13 novembre 2012 Autore Segnala Inserita: 13 novembre 2012 Grazie Carlo. Quindi vien definito correttamente"guasto debole". Nessun "botto " ? Ciao.
Carlo Albinoni Inserita: 13 novembre 2012 Segnala Inserita: 13 novembre 2012 I botti sono botti. Se non sono eccessivi non fanno danni, finiscono lì e amen. Il rischio è ciò che va arrosto piano piano.
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