daniele_ferraresi Inserita: 19 novembre 2012 Segnala Inserita: 19 novembre 2012 (modificato) ACCETTO LA SANZIONE ANCHE SE HO FATTO COME CONSIGLIATO DA UN UTENTE ATTENDO SPERANDO IN UNA RISPOSTA. GRAZIE. Modificato: 19 novembre 2012 da daniele_ferraresi
Mommy Inserita: 19 novembre 2012 Segnala Inserita: 19 novembre 2012 (modificato) Insomma....mi vuoi fare arrabbiare i moderatori ??? Anche la tua ultima risposta è " censurabile "; è brutto ( e non ammesso ) scrivere tutto in maiuscolo, sembra che stai rispondendo con un tono di voce elevato ( per avere l'attenzione o altro ). Comunque, come ti hanno già consigliato, è auspicabile la separazione dell immobile al catasto. In tal modo puoi richiedere una fornitura per ogni utenza ad uso domestico. Il costo per un utenza uso domestico con potenza disp di 3 kw si aggira sui 400 / 500 euro cadauna. Sinceramente mi sta venendo il dubbio se è obbligatorio l'intervento al catasto, domani chiedo al commerciale per esserne sicuro e darò conferma. Avere un unico contatore trifase, da questo alimentare tutti gli appartamenti e infine le utenze " condominiali ", è come se stai " innescando " la classica bomba. Il primo periodo tutti felice e contenti i parenti, poi...è guerra e quel contatore indifeso e solo sarà oggetto di liti fra parenti ( per lo meno...da noi al 80 % si finisce così, magari voi siete più pacifisti...) Riguardo la pompa, se mono o trifase, generalmente la trifase è più affidabile, ma prima di fare questa osservazione, occorre conoscere alcuni dati e da questo scegli la pompa. Per prima cosa occorre sapere la prevalenza ( a quanti metri si trova il pelo dell acqua dal piano di calpestio ), da dove viene pompata ( pozzo artesiano / trivella ), che portata ti occorre, inoltre sarebbe utile anche conoscere eventuali caratteristiche particolari del liquido pompato ( ad esmepio elevata durezza, salmastra, sabbia ) e la portata del pozzo ( non puoi mettere una pompa che tira 10 litri al secondo quando la vena del pozzo ti da 2 litri al secondo...ad esempio...), ma questi ultimi sono dati più...tecnici... diciamo che principalmente ti occorre la prevalenza e la portata. Modificato: 19 novembre 2012 da Mommy
Ocean_87 Inserita: 19 novembre 2012 Autore Segnala Inserita: 19 novembre 2012 A parziale, credo, "auto-risposta" al mio secondo quesito, ho ritrovato una vecchia discussione: http://impiantistica.plcforum.it/index.php?/topic/9636-funzionamento-di-un-motore-trifase-380v-con-alimentazione-trifase-220v/page__p__95865__hl__autotrasformatore__fromsearch__1#entry95865 Al di là delle informazioni che mi farò dare dal gestore, penso comunque che intraprenderò la via dell'inverter...sembra quella con, complessivamente, meno garbugli. L'unica curiosità rimanente è come si comporta un inverter, quando "vede" un autotrasformatore attaccato ai suoi circuiti, anzichè un motore. Se è un tipo suscettibile, magari scatta e va in protezione...e non sarebbe molto simpatica, come cosa, immagino. A quel punto cosa fare, mettere l'autotrasformatore in ingresso e scegliere un inverter adeguato (ingresso a 380 V tri-fase)? So che sono domande con poca base pratica (per ora devo decidere il da farsi, e poi comprare l'occorrente), ma vorrei farmi un'idea, prima di investire 300-400 euro in impiantistica varia ed eventuale. Grazie a chiunque vorrà esprimere i suoi dubbi o pareri. Chiedo sempre perdono per eventuali scivoloni, ma sono meccanico, l'elettricità la frequento poco (per ora)!
Mommy Inserita: 19 novembre 2012 Segnala Inserita: 19 novembre 2012 Comunque nel link che hai postato si parla di un altra cosa..... l'amico aveva la fornitura in TRIFASE ma la tensione concatenata era di 220, mentre a lui serviva la 380. è una situazione che con il tuo caso non ha nulla a che fare.
Ocean_87 Inserita: 19 novembre 2012 Autore Segnala Inserita: 19 novembre 2012 D'accordo, ma staremmo parlando comunque di un problema di elevamento di tensione...l'aspetto più scontato, questo è vero. La discussione era utile come riferimento a qualcuno che aveva effettivamente usato un autotrafo per alzare la tensione per far funzionare un motore. Sul discorso inverter, invece, effettivamente non riesco a trovare molto. Anche dando una scorsa a qualche sito web, non trovo azionamenti che accettino 380 V monofase in entrata. Devo cercare meglio, tuttavia. Quali potrebbero essere le problematiche del trasformatore a valle dell'inverter?
daniele_ferraresi Inserita: 20 novembre 2012 Segnala Inserita: 20 novembre 2012 (modificato) chiariamo subito una cosa, non ho intenzione di fare arrabbiare i moderatori, anzi mi scuso sia per la risposta che per il maiuscolo. torniamo a noi, mommy il problema che si pone con la storia del catasto, è che 1 la suocera non puo' dividere l'abitazione colpa del mutuo (cessione,ipoteca, il nome non mi viene) poi come rapporti siamo pacifici, in eventuale situazione critica. sfrutto la attuale ristrutturazione per posare eventualmente un corrugato dal mio centralino alla nicchia. ma da tecnico enel, fare un allacciamento domestico trifase per la mia situazione, ci sono rogne? 500€.. al telefono il callcenter mi ha informato 680€ a contatore. (quindi 1400€) con 380€ mi cambiano a trifase, e solo 10 € a bolletta in più di costo fisso, contro i 16 per ciascuno contatore. per la pompa, ripeto, è una soluzione futura, Modificato: 20 novembre 2012 da daniele_ferraresi
Mommy Inserita: 21 novembre 2012 Segnala Inserita: 21 novembre 2012 o al telefono il callcenter mi ha informato 680€ a contatore proprio oggi avevo in mano un preventivo 400 V / 3 Kw: costo 486, 97 euro ( iva esclusa ) con 380€ mi cambiano a trifase con aumento di potenza suppongo, altrimenti la cifra mi sembra un pò alta fare un allacciamento domestico trifase per la mia situazione, ci sono rogne? rogne di che tipo ? dal punto di vista dell attivazione non c'è alcun problema, non sono beep del distributore sapere perchè ti serve la trifase.
daniele_ferraresi Inserita: 22 novembre 2012 Segnala Inserita: 22 novembre 2012 (modificato) 380€ cambio contatore, con uno 380v 10kw (compreso sopraluogo) il 680€ erano cadauno per i restanti contatore di rogne pensavo visto che vengono allocciati 3 appartamento (anche se catastalmente sono uno) Modificato: 22 novembre 2012 da daniele_ferraresi
Adelante79 Inserita: 23 novembre 2012 Segnala Inserita: 23 novembre 2012 (modificato) Ciao io un anno fa ho fatto così : -passaggio da 3 a 6 Kw -da monofase a trifase -suddivisioni delle tre fasi tra due appartamenti e magazzino/utenze esterne -conta energia(conta scatti) per ciascuna utenza Mi trovo benissimo Ciao alla prossima Modificato: 23 novembre 2012 da Adelante79
Mommy Inserita: 23 novembre 2012 Segnala Inserita: 23 novembre 2012 Per Daniele: tu acquisti energia per uso domestico in quanto l'intestatario è residente dove il contatore alimenta. Poi se questo contatore alimenta anche altre cose, al distributore non è che gli importi gran chè; è vero che se andiamo a spulciare il regolamento non si potrebbe fare, ma è un controllo che non si fà e non faremo mai. Hai detto che siete pacifisti, non per la guerra, quindi come ha fatto Adelante, al momento sembra la soluzione più logica. Naturalmente fatti il calcolo della potenza da richiedere. Per Adelante Complimenti per la tua foto del profilo, quanto sarebbe bello che in ogni città, di fronte ai tribunali ci fossè un cartellone gigante con quella foto.... ( e perchè nò, anche due che coprano, o meglio, oscurino palazzo madama e palazzo montecitorio )
Adelante79 Inserita: 23 novembre 2012 Segnala Inserita: 23 novembre 2012 Grazie Mommy sono pienamente daccordo loro come molti altri,andrebbero ricordati tutti i giorni sopratutto dalle istituzioni
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