daniele_ferraresi Inserito: 19 novembre 2012 Segnala Inserito: 19 novembre 2012 salve la mia attuale situazione è composta da 2 abitazioni (io e mia suocera), ma al catasto risulta una, con un attuale contattora da 6kw, a cui abbiamo come parti comuni un pompa per piscina (1,5hp) e una per irrigazione (1hp), e relativo illuminazione giardino e vano scale. siccome mio cognato, sta allargando un lato della casa, per fare un'altro appartamento, quindi a priori, rimarebbe ancora un'unita abitativa, mantienendo sempre lo stesso civico e accesso. la nostra idea era di tenere tutto sotto a un contatore. ieri a colloquio con un elettricista lui valutanto una eventuale domanda all'enel, di utilizzare una fornitura da 10kw trifase, da dividere ciascuna fase ogni unta abitativa, anzi una fase 4kw un'appartamento e parti comuni, le altre 2 fasi i restati appartamenti ciascuno(3+3kw). o se no di mettere in totale 4 contattori ciascuno per abitazione e uno per parti comuni. chi mi aiuta?????? come costi sono fattibili? sul web ho letto che con pompa di un "certo peso" si consiglia il voltaggio trifase. quindi intanto girano in monofase, appena saltano, le sostituiscono con modelli trifase.
Daddo79 Inserita: 19 novembre 2012 Segnala Inserita: 19 novembre 2012 Un consiglio..non elettrico...dividi le unità abitative (come inrealtà sono) e aggiorna il tutto in catasto e poi fai quattro contatori separati! O magari n efai tre e fai pagare la parte in comune alla suocera!!! Un sistema trifase è più "complesso" da gestire, si fa tutto ma andrebbe ben studiato, suddiviso, e comunque ci sarebbero molti squilibri sulle tre fasi ecc. senza contare che ufficiosamente sono 3 appartamenti e non uno solo!
Livio Orsini Inserita: 19 novembre 2012 Segnala Inserita: 19 novembre 2012 Questa discussione chiude e prosegue qui, dove è anche motivata questa chiusura.
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