power-nrg Inserito: 8 febbraio 2013 Segnala Share Inserito: 8 febbraio 2013 Salve a tutti. Tempo fa ho chiesto a un elettricista di installare in una parrocchia una presa CEE interbloccata con fusibili 32A 3P+N+T, protetta a monte da MT+DIFF 4P C40 6kA 0,3A-S. Ho chiesto di omettere la protezione da 30mA perché a quella presa si sarebbe collegato il palco per un musical e la ditta aveva del service il suo quadro con le protezioni adatte per i contatti indiretti. Ho fatto bene? E' possibile avere una presa senza diff da 30mA? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 8 febbraio 2013 Segnala Share Inserita: 8 febbraio 2013 l'importante che sia coordinata RT col differenziale a monte. in questo caso la condizione presumo sia rispettata , in quanto l'elettricista DEVE essersi sincerato di cio'. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 22 febbraio 2013 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2013 Forse ricordo male, ma per prese di corrente fino a 32A è richiesta la protezione da 30 mA (protezione addizionale dai contatti diretti), nell'attesa che io possa controllare, magari qualcuno potrà smentire quanto ho appena scritto. Ma non tanto questo mi preoccupa, piuttosto mi chiedo, a musical terminato, service smantellato, cosa succede a quella presa? Viene disinstallata anch'essa? Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Iacopo 78 Inserita: 22 febbraio 2013 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2013 Attilio ricordi bene.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Daddo79 Inserita: 25 febbraio 2013 Segnala Share Inserita: 25 febbraio 2013 L'obbligo del 30mA vi è per ambienti ad uso abitativo per prese fino a 20A, mentre per tutti i locali l'obbligo vi è per prese fino a 32A destinate ad alimentare apparecchi utilizzatori mobili usati all'esterno (es. tosaerba!). Naturalmente altri valori di Idn, quando possibile, dovranno essere sempre coordinati con l'impianto di terra. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
power-nrg Inserita: 28 febbraio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 28 febbraio 2013 La presa rimane lì dov'è, solo che l'interruttore che la alimenta rimane staccato in un quadro sotto chiave. Saranno almeno 5 anni che non viene usata più. Comunque ogni volta che l'abbiamo usata, vi abbiamo collegato sempre un quadretto di distribuzione. Per me è cosa sbagliata mettere un differenziale da 30mA a una presa del genere. Ricordo a un concerto dove avevano messo un 30mA che è stato necessario attendere che non scattasse più... anche se il quadro di distribuzione aveva già il suo differenziale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fradifog Inserita: 3 marzo 2013 Segnala Share Inserita: 3 marzo 2013 (modificato) La discrimante è la corrente delle prese,e o la destinazione del locale? Per le abitazioni civili io sapevo quello scritto di Attilio,ma nei locali pubblici,tipo bar? Ad esempio,se ho una presa trifase con neutro 16 A destinata ad alimentare la macchina del caffe? IL cliente finale potrebbe sempre cambiare l'uso delle prese.Come si fa a sapere se la uso per tools mobili o fissi. Modificato: 3 marzo 2013 da fradifog Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tony985 Inserita: 30 marzo 2015 Segnala Share Inserita: 30 marzo 2015 salve a tutti riapro questa discussione anche se a distanza di 2 anni, perchè mi è capitato un problema simile e non conosco la normativa attuale. mi trovo in vecchi capannoni, e sto trovando nei quadri elettrici a protezione delle prese cee che spaziano da 16A a 125A protezioni differenziali che variano dai 30 mA ai 500 mA spesso le protezioni da 300 e da 500 sono correlate nel blocco presa da differenziale da 30 mA e fin qui nessun problema; in altri casi trovo prese cee e a volte civili, protette esclusivamente da differenziali da 300. questa cosa allo stato attuale può andare bene? e se si che cosa devo verificare perchè lo siano grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vincenzo-i89 Inserita: 31 marzo 2015 Segnala Share Inserita: 31 marzo 2015 Non ho riletto tutta la discussione.... Al tuo quesito posso dirti che per quanto riguarda gli ambienti particolari trattati nella parte 7 della CEI 64-8 qualche articolo prescrive l'uso di differenziali con Idn almeno da 30mA. Ad esempio per le strutture ad uso zootecnico e agricolo l'art. 705.413 prescrive che i circuiti che alimentano le prese a spina con corrente nominale inferiore o uguale a 32A devono essere protetti da differenziali con Idn almeno da 30mA. Non mi sembra però che tu rientri in quella parte della norma perciò ti devi rifare alle prescrizioni della parte 4 e precisamente alla parte che riguarda l'interruzione automatica dell'alimentazione come misura contro i contatti indiretti (capitolo 41, sezione 413) in riferimento al tipo di sistema elettrico cui ti trovi.... Saluti.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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