click0 Inserito: 2 gennaio 2013 Segnala Inserito: 2 gennaio 2013 Inanzitutto ciao a tutti e buon anno Come lavoretto abbiamo sotituito presso un'azienda un po di interruttori con sensori di movimento e qualche lampada a rattore ferromagnetico con nuovi elettronici per coscienza ecologica o magari per far risparmiare qualche soldino al committente e parlando con il responsabile facevo notare che nella zona magazzino hanno consumi che sicuramente si potrebbero ridurre visto che accendono quando entrano la mattina e spengono la sera quando se ne vanno visto anche che il mio capo era scettico su come poter migliorare la situazione e visto che mi è stato detto "pensa a qualcosa"... In origine pensavo di proporre anche in quello zona l'installazione di una serie di sensori di movimento che accendessero lampade a blocchi ma visto che l'utilizzo che se ne fa sarebbe tutto un accendi spegni mi è balenata un idea un po bizzarra nel senso che andando a sostiture le plafoniere con delle nuove con rattore elettronico dimerabile e montando poi dei sensori di presenza che facciano anche la dimerazione potrei ridurre l'illuminazione a poco quando la zona non è impiegata Ora sorge il dubbio, ma quanto consuma una lampada con reattore elettronico quando è in dimmerazione? Avete suggerimenti da darmi?
Mirko Ceronti Inserita: 2 gennaio 2013 Segnala Inserita: 2 gennaio 2013 (modificato) e qualche lampada a reattore ferromagnetico con nuovi elettronici per coscienza ecologica o magari per far risparmiare qualche soldino al committente "Soldino" che prenderà presto il volo causa alla pessima affidabilità di questi archibugi malfatti !!!! Il ferromagnetico è sì energivoro (una plafoniera con tubo da 36 Watt, in realtà ne consuma 46, poichè 10 se ne vanno in calore sul reattore) però.....una volta installato te lo dimentichi. Al massimo sostituisci il tubo e lo starter per termine fisiologico della loro vita (cosa più che normale)...STOP...! Saluti Mirko Modificato: 2 gennaio 2013 da Mirko Ceronti
Maurizio Colombi Inserita: 2 gennaio 2013 Segnala Inserita: 2 gennaio 2013 pessima affidabilità di questi archibugi malfatti Parole sante!!!!!!
click0 Inserita: 2 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 2 gennaio 2013 son con te anche se però dipende sembre dal quantitativo... quelle che sono state sostituite finora è più per un fatto di rapidità di accensione della lampada che per altri motivi
Microchip1967 Inserita: 3 gennaio 2013 Segnala Inserita: 3 gennaio 2013 (modificato) quoto sul discorso inaffidabilità dei reattori elettronici. Per velocizzare l'accensione, basta usare degli starter DEOS Un primo grosso risparmio è quello di usare reattori ferromagnetici a bassissime perdite. Un'altra soluzione (che ho impiegato in alcuni stabilimenti) è stata la posa di un logo con 2 sonde di luminosità. Se la luce esterna è sufficiente ad ottenere i valori di illuminazione richiesti dalla norma senza l'ausilio delle lampade fluorescenti, queste vengono spente in automatico sono stati installati anche dei contaore per "conteggiare" le ore di risparmio. Alla fine il tutto ha diminuito i consumi di circa il 37% Modificato: 3 gennaio 2013 da Microchip1967
Mirko Ceronti Inserita: 3 gennaio 2013 Segnala Inserita: 3 gennaio 2013 Alla fine il tutto ha diminuito i consumi di circa il 37% Notevole !!!! Per velocizzare l'accensione, basta usare degli starter DEOS E' vero, ma non so come vai Tu, io ho notato (mia esperienza personale ovviamente) che nel complesso i tubi (con quegli starter) durano un po' meno che con gli starter classici, e comunque molto meglio sostituire un tubo in più che un reattore. Ad ogni modo, quando in un'industria hai centinaia e centinaia di quei reattori elettronici, un vantaggio c'è. Quale ? Che con buona probabilità Ti risparmi il rifasamento in cabina. Nella nuova azienda dove presto servizio, la potenza impiegata è sì minore di quella dove lavoravo precedentemente ( 500 Kw installati contro i 4000 di prima), però......il rifasamento a gradini se ne sta spento tutto il giorno, nonostante i circa 800 Ampere di assorbimento letti allo strumento generale. (e non sono composte da resistenze le macchine che fanno la produzione) Saluti Mirko
click0 Inserita: 3 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 3 gennaio 2013 diminuito i consumi di circa il 37% complimenti gran bel risparmio Se la luce esterna è sufficiente ad ottenere i valori di illuminazione richiesti dalla norma senza l'ausilio delle lampade fluorescenti, queste vengono spente in automatico ottimo metodo ma nel mio caso sfruttare al meglio la luce naturale e una cosa che difficilmente riuscirei ad attuare anche perchè il magazziono è situato in un seminterrato e l'illuminazione naturale è scarsa Ad ogni modo, quando in un'industria hai centinaia e centinaia di quei reattori elettronici... 500 Kw installati contro i 4000 di prima... La mai situazione è un tantino piu piccola --> 120 lampade da 58w Ma forse quando si sta sul piccolo si notano di più le differenze... Comunque la base sta nel fatto che sapevo che le lampade fluorescenti con ferromagnetico non sono adatte a continui cicli di accensione e spegnimento. Mi confermate cio?
Mirko Ceronti Inserita: 3 gennaio 2013 Segnala Inserita: 3 gennaio 2013 Ancor meno lo sono quelli elettronici Saluti Mirko
click0 Inserita: 3 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 3 gennaio 2013 e se invece di accendere e spegnere dimero?
Mirko Ceronti Inserita: 3 gennaio 2013 Segnala Inserita: 3 gennaio 2013 Cioè dimeri fino a portare a "0" la luminosità senza intervenire sul pulsante d'accensione ? In quel caso di certo lo stadio d'ingresso del reattore non si prende il pugno nello stomaco come invece accadrebbe con l' "accendi spegni" quindi presumo sarebbe senz'altro meglio in termini di longevità da stress da accensioni ripetute. Però io vedo che quelli con cui ho (purtroppo) avuto a che fare, li accendavamo al mattino alle 5:00 e li spegnavamo alla sera alle 21:00, ma.....soffrivano comunque di mortalità infantile. Saluti Mirko
click0 Inserita: 3 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 3 gennaio 2013 (modificato) sostanzialmente non mi servierebbe neanche portare a zero l'illuminazione mi accontententerei di ridurla, cosa che con ferromagnetico che io sappia non non si puo fare (giusto). Tutto sto marchingegno per ridurre i consumi ma spulciando quà e là non sono riscito a capire se i consumi calano restano uguali aumentano... A intuizione si riducono ma... che ne pensate... Modificato: 3 gennaio 2013 da click0
Mirko Ceronti Inserita: 3 gennaio 2013 Segnala Inserita: 3 gennaio 2013 cosa che con ferromagnetico che io sappia non non si puo fare (giusto). No si potrebbe fare, ma anche qui il dolore supera il piacere...! Tutto sto marchingegno per ridurre i consumi ma spulciando quà e là non sono riscito a capire se i consumi calano restano uguali aumentano. A rigor di logica diminuiscono (anche se non saprei esprimere in che percentuale) poi il disporre di uno di questi giocattoli e fargli qualche test verificativo non guasterebbe. Saluti Mirko
click0 Inserita: 3 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 3 gennaio 2013 qualche test verificativo non guasterebbe di durata... avrei a disposizione dei reattori elettroici dimerabili di recupero solo che sono 2*36 compatte magari comparandoli ottengo un qualcosa di approsimativo
click0 Inserita: 3 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 3 gennaio 2013 basta usare degli starter DEOS Mi sfuggiva che starter sono... Dopo una googlata ho soperto che impieghiamo gia quelli grazie comunque
Maurizio Colombi Inserita: 4 gennaio 2013 Segnala Inserita: 4 gennaio 2013 Una soluzione che sto provando nella cucina di un ristorante, è quella di applicare dei tubi a led al posto dei tradizionali tubi al neon! Bisogna eliminare starter e reattore ed alimentare direttamente i portaneon con fase da un lato e neutro dall'altro.........staremo a vedere!!!!!!
Microchip1967 Inserita: 5 gennaio 2013 Segnala Inserita: 5 gennaio 2013 Occhio che con tale modifica perdi la certificazione della lampada (sia come certificazione del costruttore sia come curva fotometrica) inoltre un'altro consiglio: applica una etichetta ben visibile indicando che su tale lampada non devono essere usati tubi fluorescenti (visto che gli attacchi rimangono uguali)
click0 Inserita: 6 gennaio 2013 Autore Segnala Inserita: 6 gennaio 2013 Ho fatto quattro misure a un reattore dimerabile marca huco con 2 lampade 2x26w Corrente nominale di targa 240mA cosf > 0.95 vuoto con lampade staccate 1mA 57 mA -- 0.5 Vcc 59 mA -- 1.07 Vcc 64 mA -- 1.93 Vcc 78 mA -- 3 Vcc 98 mA -- 4Vcc 135 mA --5 Vcc 175 mA -- 6vcc ----- Cambio scala ----- 180 mA -- 6 Vcc 230 mA -- 7 Vcc 270 mA -- 8 Vcc 290 mA -- 9 Vcc 300 mA -- 10 Vcc Quindi in teoria dimmerando a 1V dovrebbe consumare 13W mentre a 10 Vcc dovrebbe consumare 65w
click0 Inserita: 29 dicembre 2013 Autore Segnala Inserita: 29 dicembre 2013 up dopo quasi un anno di funzionamento di un impianto di prova,(ho fatto dimmerare un corridoio costituito da n° 6 lampade 2x18w e non il magazzino) posso affermare che l'impianto in funzione ha buone capacita nel senso che il consumo misurato è stato di 87 kw contro lo stimato di 168kw non male anche se il commitente si aspettava miglioramenti pù significativi Al momento comunque nessuna rottura da segnalare
Elvezio Franco Inserita: 29 dicembre 2013 Segnala Inserita: 29 dicembre 2013 Grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza.
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