PLCglosa Inserito: 21 gennaio 2013 Segnala Share Inserito: 21 gennaio 2013 Buongiorno, stamate è scattato il magnetotermico a casa quando ho attaccato la macchinetta del caffè elettrica. Da una prima analisi mi sono accorto che fase e terra erano venuti a contatto (ieri era caduta per terra) dentro la macchinetta. L'ho messa a posto e il tutto funziona ma adesso ho un dubbio (sono quasi ignorante in materia): ma se la fase viene a contatto con la terra prima di raggiungere 16 A e far scattare il magnetotermico non dovrebbe raggiungere 30 mA e far scattare il differenziale? Ho il differenziale che non funziona? Che metodo ho (da profano) per vedere se il differenziale scatta e se è montato bene? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 21 gennaio 2013 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2013 se premi T e scatta il differenziale funziona. comunque è giusto che sia saltato il magneto termico, la protezione ai cortocircuiti ce l'ha lui mi pare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PLCglosa Inserita: 21 gennaio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2013 Quello che dici tu è vero ma il mio dubbio è un altro: se il corpo umano è in pericolo già oltre i 30 mA devo aspettare che il magnetotermico scatta per essere 'salvato'? C'è qualcosa che non mi quadra: se aspetto che il magnetotermico scatti, dovrei aspettare 16 A. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 21 gennaio 2013 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2013 per quello c'è il differenziale che scatta quando c'è una dispersione di corrente, il cortocircuito è un'altra cosa e fa intervenire la parte magnetica del magnetotermico (la capacità d'intervento è il valore nel rettangolo, es: 4500) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PLCglosa Inserita: 21 gennaio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2013 Ho capito cosa dici tu ma ........ Poco prima di accendere l'utenza la corrente fase-terra è zero; accendo l'utenza e, a causa del corto, la corrente sale finchè a 16 A il magneto termico interrompe il circuito ..... ma se da zero la corrente va a 16 A vuol dire che ci sarà un istante in cui vale 30 mA e sarà vista come corrente di dispersione che farà aprire il differenziale .... e invece no: il differenziale non interviene e la corrente sale sale fino a 16 A in cui, finalmente, interviene il magnetotermico. C'è qualcosa che non mi convince ...... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 21 gennaio 2013 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2013 Aspettare? in che senso aspettare? A parte il fatto che è difficile sapere l'esatta dinamica del guasto, tu pensi alla selettività amperometrica (scatta prima chi ha una corrente di intervento minore) ma non dimenticare quella cronometrica (scatta prima il più veloce). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 21 gennaio 2013 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2013 magneto... termico... la parte magnetica scatta nell'istante in cui si verifica un corto! è la parte termica che scatta quando si arriva ai 16A Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 21 gennaio 2013 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2013 Il differenziale scatta quando la dispersione è verso terra. Quando il cortocircuito è netto tra fase e neutro ai fini del differenziale la corrente è un carico elevato ma bilanciato ed interviene il magnetico e non il differenziale. Se una persona fosse teoricamente perfettamente isolata da terra ma fa da ponte tra fase e neutro sarebbe un carico bilanciato e non ci sarebbe una corrente differenziale verso terra rispetto la linea. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_127832 Inserita: 26 gennaio 2013 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2013 Trattandosi di guasto ad impedenza (quasi) nulla fase/terra, con un buon valore di Rt può intervenire la porotezione magnetica dell'interruttore automatico. Come diceva Carlo Albinoni, c'è anche la componente cronometrica. La prova con pulsante di test, tuttavia, non è indicativa circa l'idoneità cronometrica del differenziale. Tempi di intervento in relazione alla corrente di guasto che devono essere entro i limiti della curva di sicurezza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex01rosso Inserita: 26 gennaio 2013 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2013 Da dilettante (quale sono) penso che una prova del differenziale si potrebbe fare inserendo in una presa una spina con una resistenza da 733 ohm collegata tra fase e terra. Questo dovrebbe provocare una corrente di dispersione di circa 30 milliampere che dovrebbe far intervenire il differenziale. Prego gli esperti del forum di correggermi se sbaglio (e di perdonarmi se ho scritto una sciocchezza) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 27 gennaio 2013 Segnala Share Inserita: 27 gennaio 2013 il valore per far intervenire il differenziale da 30 ma puo' essere anche da 7khom. dividi 220 per 0.03 e vedi il risultato. comunque la prova valida e' il tastino incorporato. per quanto riguarda il guasto come gia' detto e' difficile ricostruire esattamente la dinamica dei fatti successi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vinlo Inserita: 27 gennaio 2013 Segnala Share Inserita: 27 gennaio 2013 Io una spina con una resistenza me la sono costruita e ogni tanto la adopero. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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