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Lettura Bolletta E Valutazione Passaggio Da 6 Kwh A 3 Kwh


Tuttofare_83

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Trattandosi di argomento distaccato da quello aperto sui climatizzatori, apro un nuovo thread.

Dunque, sto analizzando i consumi elettrici e sto preparando un Excel in cui riporto i valori dati dal contatore

Questi sono i dati che ho raccolto

47512cfabc66471d1ed772b11ae3b1be-.jpg

(L'apostrofo è dovuto al fatto che Excel non mi vedeva gli zeri)

Questo è invece il conteggio riportato in bolletta

48e490ce531ba738593e332a053251a9-.jpg

Dunque, vorrei capire due cose:

Quando parla di A1, A2, A3, i valori sono 5089 kWh?

Questi valori progressivi partono dalla sottoscrizione del contratto e dall'installazione di questo nuovo contatore (che ormai abbiamo da anni), o vengono azzerati all'inizio di ogni nuovo anno?

Poi la domanda veramente importante.

Attualmente abbiamo un contratto per 6 kWh, sottoscritto a suo tempo perchè la casa è costituita da due appartamenti uniti, dunque abbiamo valutato che fosse giusto avere 3 kWh X 2.

Adesso però, vista l'intenzione di cercare di tagliare i costi, vorrei cercare di capire, in base ai valori riportati dalle bollette e dai rilievi sul contatore, se 6 kWh siano giustificati o siano sottoutilizzati.

Specialmente se si cercherà di tagliare ulteriormente i consumi in casa.

(previsto acquisto di un misuratore di potenza e attuare correttivi ove possibile su illuminazione e computer)

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Visto che consumi quasi 6000 kWh all'anno io ti suggerisco di tenere i 6 kWh, alla fine con il minor costo della corrente vai a pari e probabilmente risparmi rispetto ad avere un contratto più piccolo e soprattutto hai meno rischi di distacchi improvvisi per superamento potenza!

Se poi sono due appartamenti uniti, ti togli dall'impiccio di chiedere se gli altri hanno il forno acceso quando vuoi fare la lavatrice o situazioni simili!

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i dati non vengono azzerati ogni anno, vengono solo incrementati

per quanto riguarda i contatori, dipende ci sono molte variabili

facendo un calcolo alla buona se da 6kw passasi a 3kw dovresti risparmiare un 100-200 euro all'anno

sempre facendo dei calcoli a occhio in teoria se dividessi gli appartamenti, potresti mettere al posto di 1 contatore da 6kw, 2 contatori da 6kw e va a finire che come prezzo vai pure a risparmiare :smile:

poi dovresti valutare come li consumi tutti questi kwh... pompe di calore? potresti valutare un secondo contatore per pompa di calore e cose del genere

prima di fare una scelta pensaci bene che enel ogni cosa enel se la fa pagare

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Visto che consumi quasi 6000 kWh all'anno io ti suggerisco di tenere i 6 kWh, alla fine con il minor costo della corrente vai a pari e probabilmente risparmi rispetto ad avere un contratto più piccolo e soprattutto hai meno rischi di distacchi improvvisi per superamento potenza!

I 6000 kWh annui li hai calcolati sommando i valori mensili delle fasce F1,F2,F3 riportate nella fattura?

Che correlazione c'è tra questi 6000 kWh annui ed il contratto di 6 kWh?

Credevo che il limite dei 6 kWh fossero legati al picco max di potenza che si può toccare istantaneamente, e dunque in teoria dovrei andare a guardare i valori P1, P2 e P3... non è così?

Considerando che si legge da manuale del contatore monofase che il vincolo di 3 kWh è in realtà di 3,3 kWh effettivi, senza limiti, e che l'Enel permette di superare tale limite ed arrivare fino a 4 kWh per tre ore, vedendo che il picco medio è di 3,2-3,3 con un picco max di 3,8 ... magari adesso sarei un pò tirato per la riduzione da 6 kWh a 3 kWh, ma apportando modifiche e tagli nei consumi, forse potrei vedere di ridurre il contratto...

Se poi sono due appartamenti uniti, ti togli dall'impiccio di chiedere se gli altri hanno il forno acceso quando vuoi fare la lavatrice o situazioni simili!

I due appartamenti sono uniti e fanno parte della stessa abitazione (dunque cucina e salone da una parte, studio dall'altra)..

i dati non vengono azzerati ogni anno, vengono solo incrementati

Ok.

Per quanto riguarda invece i valori di potenza massima?

Sono misurati in che arco di tempo?

Dall'inizio del contratto?

per quanto riguarda i contatori, dipende ci sono molte variabili

facendo un calcolo alla buona se da 6kw passasi a 3kw dovresti risparmiare un 100-200 euro all'anno

Bè, non sarebbe poco, anzi.

Invece mi pare di leggere che ci sarebbe ben poca differenza se si passasse da 6 kWh a 4,5 kWh (limite che nel nostro caso sarebbe più che sufficiente).

sempre facendo dei calcoli a occhio in teoria se dividessi gli appartamenti, potresti mettere al posto di 1 contatore da 6kw, 2 contatori da 6kw e va a finire che come prezzo vai pure a risparmiare :smile:
Forse volevi dire 2 contatori da 3 kW!

Davvero risparmierei di più?

Per effettuare un passaggio del genere che costi andrei a spendere?

poi dovresti valutare come li consumi tutti questi kwh... pompe di calore? potresti valutare un secondo contatore per pompa di calore e cose del genere

Pompe di calore... cosa può esserci?

Frigorifero, condizionatori...

Il riscaldamento è centralizzato e condominiale, è su una bolletta a parte.

Sicuramente incidono i computers (desktop), e lì si vuole fare una bella misurazione dei consumi per fare modifiche o eventualmente vedere di passare all'uso di pc portatili...

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dai dati enel potresti benissimo scendere a 3,3kW ma in fascia 2 saresti sempre vicino al limite e ti farebbe comodo un qualcosa che ti anticipasse il rischio di distacco. Con un 4,5 ci staresti alla grande. Però verifica anche le bollette in altri periodi prima di decidere.

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Forse volevi dire 2 contatori da 3 kW!

Davvero risparmierei di più?

Per effettuare un passaggio del genere che costi andrei a spendere?

no, intendevo proprio 2 da 6kw

se non si risparmia, poco ci manca

i contratti per i privati sono trappole, piu' consumi e piu' aumenta il costo della corrente

con due contratti, dimiusce il consumo e paghi poco da entrambi le parti

ovviamente se non hai un altro contatore e' una bella botta..(il 3kw mi pare sta sui 500 euro, il 6kw sui 1000 euro...)

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Secondo questa tabella

http://taglialabolle...-kw-di-potenza/

ridurre la potenza a 3 kWh con un consumo di 6000 kW Annui comporterebbe una spesa a 1616€, , euro in più euro in meno.

Invece attualmente a 6 kWh consumo analogo comporta spesa di 1800€ circa.

Poco meno con contratto da 4,5 kWh, forse il più congeniale a me, spesa di 1770, troppo poco per giustificare un cambio.

A meno che con la riduzione a 4,5 kWh non si andasse a tagliare concretamente sui consumi annui, se si riuscisse a scendere a 4500 kW annui, si spenderebbe 1270€, quasi 500€ annui in meno.

Ancora meno se si riducesse a 3 kWh, poco più di 1000€ annui.

Invece non comporterebbe chissà quale risparmio avere due contatori da 6 kWh, per consumo di 2700-3000€ kW annuo per contatore si pagherebbero circa 800€ x 2 = 1600 €, ma a questi andrebbero aggiunti i costi fissi *2

I costi fissi... per 6 kW sono:

quota fissa 1 ,8577 /mese x 12 = 22,29€ annui

quota potenza 1,2699 / mese x 12 = 15.2388€ annui

Totale = 37,52€

(Se moltiplicassi per 2, facendo due contratti da 6 kWh, andrei a pagare 70€ in più, quindi verrebbero 1670€ contro gli attuali 1840€ circa)

Non conosco i costi fissi per 3 e 4,5 kWh...

Insomma, probabilmente la cosa che si può fare è individuare le fonti di spreco e vedere se si riesce a ridurre effettivamente l'ammontare di Kwh consumati, per ridurre il contratto..

Per dire, oggi ho fatto due rilievi.

Da ieri pomeriggio, ore 18 a questa mattina, ore 11:30, ho consumato rispettivamente

1 kWh in fascia F1, 1 kWh in fascia F2, 9 kWh in fascia F3 (totale 11 kw, media circa 0,6 kWh)

Da questa mattina alle ore 11:30 alle ore 16:20 (5 ore) ho consumato circa 2 kWh (media 0,4 kWh)

Nel secondo caso, si è mantenuto acceso:

Computer

Frigorifero

Forno

Vari dispositivi (telefoni cordless) e apparecchi in standby.

Come consumo è elevato, secondo voi?

Io avrei bisogno di individuare il picco massimo di potenza utilizzata, per capire quante volte vado sopra i 3,3 kWh e per quanto tempo... soprattutto temporalmente.

Non c'è un modo per farlo?

Il passo successivo che mi manca di fare, forse, è comprare uno di quei misuratori di potenza che si vedono in giro.

Cosa mi conviene fare?

Buttarmi su uno di quegli aggeggini dotati di presa schuco e misurare singolarmente i singoli apparecchi

http://www.ebay.it/i...1#ht_3026wt_878

, o qualcosa di più elaborato con scheda sd e pinza da attaccare ai cavi (e che costano circa 60-70€)?

Io stavo pensando più al primo tipo, però per poter individuare i picchi massimi di potenza sarebbe adatto solo il secondo tipo, giusto?

Modificato: da Tuttofare_83
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altrimenti se vuoi tirare a risparmiare potresti fare due contratti da 3kw uso domestico con residenza, ripartisci i consumi e credo sia la scelta piu' adatta se vuoi puntare al risparmio, tanto hai due appartamenti distinti..

io una volta li avevo 2 contatori da 3kw ma non mi ci trovavo.. se dovessi scegliere preferirei ridurre il consumo piuttosto che risparmiare sulla quota fissa per molti kw

poi de gustibus

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Infatti il primo passo è cercare di tagliare i consumi, poi valutare a quanto scendono i costi.

I misuratori di potenza dotati di pinza amperometrica, tipo Efergy, mi permettono di misurare solo i consumi generali della casa a monte del contatore?

O mi possono misurare anche il consumo di corrente che richiede ogni singolo elettrodomestico, come fanno i misuratori con presa schuko?

Modificato: da Tuttofare_83
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puoi usarlo anche in ogni singola utenza ma devi creati un adattatore, in pratica ti devi fare uno spezzone di prolunga con la fase estratta dalla guaina (oppure fatta con corde senza guaina) dove poter infilare il TA.

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In pratica deve monitorare solo il cavo di fase?

Per la prolunga non è un problema, ne ho tante, posso prenderne una e usarla come "cavia" per tutti gli elettrodomestici che servono.

Ma mi pare di aver letto che vi sia bisogno di una distanza minima di tale cavo dagli altri, è vero?

Altra cosa, a proposito di questi aggeggi, alcuni parlavano del fatto che perchè si avesse una misurazione reale, occorresse che tali misuratori rilevassero anche il cosiddetto cosphi, che però non ho ben capito cosa sia e se sia effettivamente indispensabile...

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con le utenze domestiche non serve, io ce l'ho e la lettura sembrerebbe precisa.

questi misuratori usano dei TA (trasformatore amperometrico o di corrente) che altor non sono che dei morsetti che avvolgono il filo e sono composti da due gusci magnetici che una volta chiusi fanno da trasformatore di corrente.

non serve che usi una prolunga, risulterebbe scomoda... prendi una presa e una spina, 3 cordine 2,5mmq lunghe 20cm circa (meglio se con i colori giusti) e fai una prolunghina senza guaina... poi magari nastri due delle tre corde assieme... oppure usa un cavetto 2x2,5 e una cordina esterna su cui prendere la misura. (insomma i sistemi son tanti).

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