salento. Inserita: 23 marzo 2013 Autore Segnala Inserita: 23 marzo 2013 (modificato) arrivata mail da hplc giusto 5 min prima che io scrivessi il messaggio!! telepatia Modificato: 23 marzo 2013 da salento.
Giuseppe70 Inserita: 23 marzo 2013 Segnala Inserita: 23 marzo 2013 facci sapere se hai trovato l'impianto low cost........
kmap Inserita: 27 marzo 2013 Segnala Inserita: 27 marzo 2013 Trovato qualcosa di buono? Se ancora non hai trovato prova a dare un occhio anche all'impianto domotico di Came, il sistema si chiama Hei. Impianto a moduli dunque espandibile nel tempo con nuove funzionalità oltre a quelle di base, e made in Italy.
del_user_56966 Inserita: 27 marzo 2013 Segnala Inserita: 27 marzo 2013 all'impianto domotico di Came, sai mica se è quello acquistato dalla ex bpt?
kmap Inserita: 27 marzo 2013 Segnala Inserita: 27 marzo 2013 sai mica se è quello acquistato dalla ex bpt? A me risulta il contrario, che sia la Came che ha acquisito la Bpt, comunque questo impianto di domotica è una cosa a parte proprio della Came.
del_user_56966 Inserita: 27 marzo 2013 Segnala Inserita: 27 marzo 2013 A me risulta il contrario, che sia la Came che ha acquisito la Bpt, esatto per ex Bpt intendevo quello...
Iacopo 78 Inserita: 27 marzo 2013 Segnala Inserita: 27 marzo 2013 No ale i prodotti bpt continuano a essere commercializzati col marchio bpt Ad oggi
Giuseppe70 Inserita: 28 marzo 2013 Segnala Inserita: 28 marzo 2013 mi sa tanto che stiamo scivolando sempre più lontano da un concetto low cost.... sorge spontanea la domanda, ma che si intende per domotica low cost ? prodotti ne ho visti e valutati un sacco, ma non capisco chi deve installarli che cosa valuta per un utilizzo in contesti dove si necessita e si cerca un impianto automatizzato low cost. prezzo ? ( domanda superflua ) ma cos'è che definisce il prezzo di un intero impianto ""installato, collaudato e pronto per l'utilizzatore"" ? le componenti che costituiscono un intero impianto cosidetto "domotico" sono parecchie, come vengono valutate per funzionalità, efficienza, facilità di installazione, e sostituzione con prodotto paragonabile nel caso serva a fine vita del componente ?
del_user_56966 Inserita: 29 marzo 2013 Segnala Inserita: 29 marzo 2013 sorge spontanea la domanda, ma che si intende per domotica low cost ? molto semplice rispondere alla tua domanda: primo Low cost non significa rinunciare alla qualità, quello si chiamerebbe Domotica per hobbystica ma non necessariamente farsi un apparato (magari tramite un Kit) significa sempre spendere meno... secondo Low cost non significa neppure rinunciare alla funzionalità e alla versatilità, più semplicemente low cost ovvero basso costo significa che se un preventivo di media sul mercato viene 100 (per lavorare in percentuale) con una domotica low cost può venire tra 40 e 60 rispettando però qualità e funzionalità (anzi secondo cosa scegli anche con funzionalità molto superiori) dico preventivo perchè il costo dell'impianto di domotica non è solo il materiale come crede chi non è del settore ma semmai è composto dalle seguenti voci primarie: Costo della progettazione (più è complessa e più progettazione richiede)Costo del materialePosa in opera (anche qui il prezzo può variare se serve personale specializzato)Messa in marciasviluppo di software dedicato (se previsto) quindi le voci primarie di spesa sono queste, se il sistema scelto incide oltre sul costo di prodotto abbassando anche i costi di progettazione e realizzazione si ottiene una domotica Low Cost altrimenti non si parla in modo tecnico e si può prendere un grosso abbaglio!! per esempio se un sistema non Low Cost come prodotto viene 50 ma richiede più progettazione e più tempo di messa in marcia probabilmente alla fine l'impianto di domotica viene a costare nel suo complesso più di un altro sistema che sul solo materiale richiedeva 65 !! ma che per semplicità di messa in opera, semplicità di progettazione e messa in marcia abbatte di molto i costi complessivi....
del_user_56966 Inserita: 29 marzo 2013 Segnala Inserita: 29 marzo 2013 e poi Attenzione che adesso viene il Bello!!! dopo la fase iniziale viene il bello, se nella scelta non ci siamo documentati bene e il sistema scelto da problemi dopo la messa in marcia cominciano i guai e spesso anche le spese non previste... oltre al disagio se qualcosa si guasta, alcuni si sentono dire... ma per fare questo serve un contratto di assistenza (e dai con le spese!) ma sa in caso di temporali è normale che si possa guastare l'impianto, è certo se per calare il preventivo e farlo low cost non metti alcuna protezione è ancora più facile che accada.... ma c'è anche una seconda verità... il cliente mette l'impianto base low cost e all'inizio la spesa è contenuta... poi vuole espandere e li viene il bello o non si può!.. oppure ogni nuova funzione richiede sempre nuovi componenti e ore e ore di ri-programmazione.. alla fine la domotica Low cost è in realtà costata molto di più di quella non Low Cost (diciamo quella con una spesa adeguata) ma dove erano previste le protezioni contro le scariche atmosferiche (magari di ultima generazione) il sistema era espandibile senza particolari problemi e spesso dove molte nuove funzioni sono solo questione di programmare e non di aggiungere sempre e comunque... che so! un banale programmatore settimanale!! visto la complessità dell'argomento che per essere analizzato a fondo richiede anni e anni di esperienza e ottima conoscenza delle problematiche attinenti.. eviterei di parlare solo di low cost guardando al mero costo del materiale... OGGI nella scelta di un sistema Domotico sintetizzerei cosi: si può spendere tanto per avere poche funzionalità e al contrario si può anche spendere meno per avere tanto di più...
del_user_56966 Inserita: 29 marzo 2013 Segnala Inserita: 29 marzo 2013 nota che ancora non distinguo tra sistemi già Obsoleti e sistemi che seguono la direttiva 20/20/20... perché in quel caso il Low Cost dovrebbe analizzare anche altre variabili... che l'80% dei sistemi sul mercato neppure soddisfano..
Giuseppe70 Inserita: 29 marzo 2013 Segnala Inserita: 29 marzo 2013 aleandro, se c'era uno dal quale non volevo una risposta quello sei tu nel senso che la domanda era rivolta proprio a chi si mette su un listino componenti a fare questo meno quello e tira somme senza contare il resto...insomma, e' una mezza provocazione per far ragionare chi cerca domotica low cost senza sapere problematiche di installazione, programmazione o altro
del_user_56966 Inserita: 29 marzo 2013 Segnala Inserita: 29 marzo 2013 aleandro, se c'era uno dal quale non volevo una risposta quello sei tu allora nella prossima domanda metti può rispondere chiunque meno Aleandro
nextime Inserita: 4 aprile 2013 Segnala Inserita: 4 aprile 2013 (modificato) Posso permettermi di linkare una analisi che ho fatto nel contesto dell'azienda per cui lavoro sui costi della domotica? ( spero che non venga presa come spam, anche se ovviamente c'e' anche un intento di auto-promozione, se cosi' dovesse essere cancellate pure il messaggio e chiedo venia ) Gradirei sinceramente avere pareri in proposito... Si tratta fondamentalmente di una risposta a una FAQ ( la domanda non appare nella pagina che linko, ma e' la seguente: <I sistemi domotici sono costosi! E’ vera questa affermazione?> ******** eliminato link Modificato: 4 aprile 2013 da Livio Migliaresi Regolamento: punto r
del_user_56966 Inserita: 4 aprile 2013 Segnala Inserita: 4 aprile 2013 Gradirei sinceramente avere pareri in proposito... salvo che sulla tabella comparativa tra sistemi ci sono delle inesattezze ma questo è trascurabile, il costo proprio non mio pare tra quelli più economici sul mercato... anzi!?
Giuseppe70 Inserita: 4 aprile 2013 Segnala Inserita: 4 aprile 2013 (modificato) ciao nextime, complimenti per il prodotto, è quello che ho citato qualche post fa come nuovo giocattolo interessante. il vostro prodotto è quello che più sposa la mia idea di domotica semplice e aperta, e con una installazione improntata molto sul centralizzato. per quel che riguarda la faq alla domanda sul costo impianto sono d'accordo con la prima parte mentre nei vari punti io la penso e la vedo così: 1) vero che un impianto studiato bene che incorpori tutte le funzionalità può arrivare a costare anche meno di varie tecnologie separate tra loro ma in molti casi lega l'utente ad un solo produttore con ovvi svantaggi che potrebbero verificarsi nel tempo e relativi costi nel caso tale produttore abbia strada facendo cambiato linea e prodotto, diverso il discorso se l'impianto viene interfacciato a tecnologie di produttori differenti con funzionamento indipendente anche se integrato nell'impianto, vedi antintrusione, videocitofonia ecc, in questo caso però i costi rimangono quelli classici aggiungendoci poi quelli di un sistema domotico con supervisione, l' ethernet da questo punto di vista è sicuramente il più aperto perchè lascia i costi sui singoli prodotti che si vogliono installare e integrare contando poi quante apparecchiature ci si possono aggiungere in futuro... ormai prodotti con scheda di rete a bordo ce ne sono una bella varietà e sono in crescendo. 2) il discorso del risparmio energetico non l'ho mai digerito e ai miei clienti non l'ho mai messa come possibile funzione data da un sistema domotico, semmai ho sempre spiegato l'utilità di poter spegnere luci che altrimenti potrebbero rimanere accese o non rischiare di trovarsi nel bel mezzo di una cena tra amici con il contatore staccato per sovraccarico e tante altre belle e utili comodità, il risparmio energetico semmai l'ho portato nell'utilizzo intelligente dell'energia, ad esempio in una casa da tre piani ho realizzato un illuminazione che ha permesso a parità di luce un risparmio di ben 3000 watt.....( senza neanche un led..... ) ma niente ha a che vedere con un impianto domotico, se poi però nella stessa casa mi ci mettono sauna, bagno turco, lettini abbronzanti, e tv da 50 " al plasma in ogni dove penso che il discorso risparmio energetico se ne vada a benedire e rimanga solo un discorso pubblicitario, di moda e di facile vendibilità. il risparmio lo fa l'utente e gli utilizzatori che ha in casa non di certo l'impianto. 3) l'evoluzione legislativa dovrebbe cominciare a valutare quello scritto sopra.... mi possono scrivere tutte le normative che vogliono su come deve essere un impianto con minor impatto energetico ma come detto se poi l'utente anzichè meditare la tipologia di utilizzatori che ha in casa mi monta faretti alogeni in ogni dove, e non impara ad usare l'energia per quel "che serve" sono concetti che rimangono tali senza trasformarsi in pratica. Il mercato immobiliare invece lo sta dimostrando da molto non guarda minimamente gli impianti, concentrandosi invece a sventolare quello che "si vede" muretti in sasso, mosaici nei bagni, parquet nelle camere, vasca idromassaggio e altre cosucce belle belle, falsa anche l'affermazione che l'immobile acquisterà valore, le agenzie giocano ancora su posizionamento e metratura dell'immobile, eventuali migliorie che ci sono nell'immobile non ne tengono conto nel dare un valore, allarme, climatizzatore, e altre cose non vengono prese in considerazione nel caso di rivendita, ( lo sto provando anche personalmente... ), il collo di bottiglia sta nell'installatore e poi l'impresa edile che non gli interessa minimamente del risparmio energetico ne tanto meno della sicurezza di chi acquista, io mi sono fatto il giro di tutte le agenzie e impresari e studi tecnici e architetti..... e ho trovato tanti muri di gomma con qualche eccezzione data da chi già costruiva e vendeva da tempo fuori dal coro con abitazioni già complete di tutto, dall'allarme al satellitare, dalla vasca e doccia idromassaggio alle tapparelle elettriche ecc ecc... ( i contesti di pregio ) ho fatto anche i conti in tasca a molti ( in senso buono ) ed è risultato che un impianto integrato completo proposto incideva su contesti sotto i 10 appartamenti per un 1% sul totale dell'investimento..... ma si preferisce rimanere su impianti dove devi cercare pure le prese da tante che ne han messe. Io dal 2002 porto avanti un progetto che "deve" portare vantaggi a tutta la filiera ma è proprio il mercato immobiliare per come è gestito a frenare il tutto, non si deve però smettere di essere propositivi, qualcosa pian piano si muove ma non per merito del mercato immobiliare. 4) la modularità la si può ottenere solamente se si fa un'ottima predisposizione e si concentra l'attenzione su sistemi centralizzati, in una abitazione cavi e tubazioni non costa applicarli come in contesti industriali per le metrature ridotte che hanno, se c'è tutto oggi in futuro basta poco per integrare sistemi e funzioni, anche qui ethernet ha vantaggi non trascurabili, un cliente mi ha chiesto a che servono tutte le prese di rete che gli ho installato in giro per casa... se ne è reso conto quando ha comprato la smart TV..... collegato il cavetto in dotazione con la tv nella presa non ha fatto altro... nella mia invece ho dovuto acquistare l'aggeggino da 50 euro per trasformarla in wifi, ethernet però me lo ha permesso ed è questa la sua apertura, qualcuno ha detto a questo cliente che il rack e lo swicht che gli ho installato è esagerato, lo si monta su una azienda, già, dovrebbe esserci quando ci saranno da collegare anche le telecamere esterne, la tv in camera dei figli, quella della taverna con sala cinema, il nas e altre cosine, lui non dovrà far altro che attaccare un filo, senza rompere niente, senza aprire nessuna scatola e senza installare niente, questa si chiama modularità, li vicino c'è il quadro generale con tubazioni comunicanti dove è concentrato tutto l'impianto, posso in futuro collegare qualsiasi cosa per integrare funzioni aggiuntive di telefonia, internet, allarmi, attuazioni, sensoristica ecc senza rivoluzionare niente. 5) minori costi di manodopera iniziale non penso, non si potrebbe fare quello scritto sopra, l'impianto domotico necessità di tempi e materiali superiori ad un sistema tradizionale già nella predisposizione, il messaggio che bisogna far passare è l'importanza di spendere di più oggi per avere versatilità in futuro, anche magari partendo dalla sola gestione luci, ma non presentandolo come un sistema che costa meno, da tener presente anche che nei contesti civili spesso mancano gli spazi a causa di risparmi anche sui muri interni, in sostanza si dovrebbe cominciare a vendere le predisposizioni per poter poi installare i prodotti. Complimenti ancora per il prodotto che dalle promesse sembra offrire una soluzione interessante, almeno per come concepisco io un impianto di questo tipo. il low cost comincia dalla predisposizione.... Modificato: 4 aprile 2013 da Giuseppe70
Giuseppe70 Inserita: 4 aprile 2013 Segnala Inserita: 4 aprile 2013 tanto per fare una battuta sulle predisposizioni ma che è verità... un mio cliente ( installatore ) si è comprato l'appartamento in costruzione e per gli impianti ovviamente si è arrangiato sia elettrico che idraulico, beh, l'ha finito con pavimenti galleggianti e controsoffitti modulari da ufficio.... più modularità ed espandibilità di così
del_user_56966 Inserita: 4 aprile 2013 Segnala Inserita: 4 aprile 2013 Giuseppe complimenti per la passione nel descrivere, ma devo dire che le motivazioni sono in netta cotrapposizione con quello che a livello Europeo si intende per impiantistica per questo tipo di soluzioni... Inoltre capisco il tuo pensiero sulle normative ma non penso che gli enti daranno ascolto alla tua proposta invece ritengo che sia più veritiero che l'installatore/Progettista segua le normative in tal senso...
nextime Inserita: 4 aprile 2013 Segnala Inserita: 4 aprile 2013 Aleandro2008: Se mi dici quali sono le inesattezze sulla tabella comparativa, sono ben felice di correggerle/discuterle, e' anche per questo che ho postato qui e non solo per promozione! Per il costo, sinceramente sono abbastanza convinto che sia uno dei meno costosi sul mercato, perche' a differenza di altri, per quel che ho potuto vedere nella mia personale esperienza, non abbiamo costi nascosti che arrivano "dopo" e il lavoro di configurazione gestione e' molto inferiore. Ma anche di questo sono pronto a discutere ovviamente. Per quel che posso dire e' probabilmente vero che in apparenza noi partiamo "svantaggiati" nel senso che occorre, ad esempio, prendere una scheda da 600 euro per fare 12 uscite, 12 ingressi digitali e 2 ingressi analogici, quindi se uno deve gestire una singola uscita ovviamente non siamo vantaggiosi. Ma se appena appena uno deve riempire quei 12 ingressi e uscite, aggiungere la gestione di scenari che noi abbiamo gia' onboard, aggiungere funzioni di controllo carichi che noi abbiamo gia' incluse etc etc.. alla fine il costo reale nostro risulta molto inferiore. Insomma, il prezzo *reale* finale risulta basso in paragone. Magari mi sbaglio eh, ogni considerazione e' bene accetta!
nextime Inserita: 4 aprile 2013 Segnala Inserita: 4 aprile 2013 Giuseppe70: Innanzitutto grazie per i complimenti. Rispondo alle tue osservazioni: 1) La logica che tentiamo di mantenere e' si quella di unificare tutto in un unico sistema, ma al contempo tentiamo di non legare solo a noi per i vari dispositivi usando solo protocolli aperti, standard e diffusi. Ad esempio per la telefonia usiamo VoIP SIP, per le telecamere vanno bene pressoche' tutte le telecamere ip in commercio e cosi' via. Anche per i software che utilizziamo, quando possibile, utilizziamo tecnologie open source proprio per evitare di legare a un unico produttore il cliente ( es: asterisk per il centralino telefonico, zoneminder per la videosorveglianza etc ) 2) Vuoi la verita'? non l'ho mai digerito appieno nemmeno io. Poi e' un dato di fatto che "ti spengo la luce che rimarrebbe accesa", ma questo si potrebbe fare anche con un vecchio rele' temporizzato. E' vero che ti spingo a mettere illuminazione a led, ma potresti farlo anche senza domotica. L'unica cosa "vera" alla fine e' che con la domotica unificata puoi analizzare i consumi nel suo complesso e, per certi versi, sicuramente e' possibile operare una certa ottimizzazione. Tuttavia oggi come oggi e' "obbligatorio" parlare anche di quel lato che e' il risparmio energetico... sapendo non di mentire, per carita', perche' un effettivo risparmio c'e' confronto a un impianto tradizionale mal gestito.... ma concordo con te che non e' cosi' dipendente dalla domotica, in quanto lo stesso risparmio o quasi lo si potrebbe ottenere anche senza, solo con un po' di maggior attenzione. 3) Purtroppo concordo appieno con te. 4) Sul "centralizzato" non sono d'accordo, ritengo sempre meglio i sistemi distribuiti. Ma al di la di questo per quanto riguarda il discorso di predisposizione quantomeno di corrugati scatolette etc, sono pienamente d'accordo con te, anche perche' ho una naturale allergia al wifi per certe cose ( e per certe altre non e' proprio applicabile ). E' pero' importante anche la modularita' a livello "logico" non solo a livello fisico, ed e' qui che, a mio parere, il nostro sistema e' superiore alla media di quelli sul mercato. 5) I minori costi di manodopera a livello "edile" sono non in relazione a un impianto tradizionale, dove per forza di cose sono comunque maggiori, ma in relazione ad altri impianti domotici. Per quanto riguarda poi invece il cablaggio, sono minori perche' il cablaggio e' estremamente semplice e rapido, e permette di farli "senza pensare" Ad ogni modo, grazie per le critiche che ritengo costruttive e possono sicuramente aiutarmi magari anche a migliorare il come spiegare i concetti del nostro sistema sul nostro sito!
Giuseppe70 Inserita: 4 aprile 2013 Segnala Inserita: 4 aprile 2013 a mio parere il vostro sistema non è costoso, presumo che i prezzi che ci sono siano relativi al pubblico e non all'installatore, se fosse così per quello che offre un singolo modulo non direi proprio che sia caro anzi. la domotica distribuita e se vogliamo visto che siamo in tema...... low cost sarà prerogativa dei vari produttori di gingilli e prodotti tecnologici, e che permetterà questo è proprio l'ethernet da sempre aperto nel settore informatica sempre più prenderà piede nelle abitazioni di chiunque voglia, basta guardarsi attorno per averne conferma, ai miei clienti ho sempre detto, studiatevi le reti, portatele nelle case, vi darà lavoro in futuro. ho menzionato la TV che oggi permette di vedere foto e video da un qualsiasi PC o tablet, o navigare in internet, ma ci sono già diversi termostati wifi con relativa applicazione android o tramite browser ( anche se qualche genialoide l'ha pensato con batterie alkaline anzichè 230v.. mah ), esistono già i citofoni ethernet, ci sono modem router che possono già fare una gestione quasi da nas con una semplice porta usb ( pure la vodafone station 2... ) ci sono già ormai per tutti o quasi i sistemi di allarme con scheda di rete alcuni già di serie e con software già a bordo, ci sono già centraline irrigazione con possibilità di collegarle alla lan, e se serve con un semplice bridge da 50 euro la si può trasformare in wifi se proprio è scomodo portare il cavo, è già stata presentata una possibile lavatrice con wifi a bordo gestibile sempre anche da uno smartphone in loco o in remoto, lanciata quella non penso passerà molto per avere anche la lavastoviglie... ma meglio ancora non penso il passo sarà lungo per vedere anche il climatizzatore, e la centralina del riscaldamento, la tenda elettrica e la motorizzazione del cancello. il vostro sistema visto in questa prospettiva parte avantaggiato e non svantaggiato, per andare a coprire la gestione luci, tapparelle o altro che rimane dell'impianto. io sono per il cablato piuttosto che wifi se non in alcune eccezzioni, ma la strada è quella, non penso passerà molto neanche per vedere la nascita di ragnetti o simili con relè e piccola schedina wifi.... prendi ad esempio un prodotto come l'asus WL-330N3G, grande come una carta di credito e guarda cosa non fa.... con un costo di circa 50 euro. questa sarà la domotica low cost e alla portata di tutti, acquistare il prodotto che la domotica l'ha già a bordo e indipendente e anche intercambiabile, la supervisione ? smartphone ce ne sono da 70 euro e tablet ne nascono a prezzi per tutti ogni giorno......
del_user_56966 Inserita: 4 aprile 2013 Segnala Inserita: 4 aprile 2013 Andate talmente daccordo che siete speculari anche nel modo di scrivere...
del_user_56966 Inserita: 4 aprile 2013 Segnala Inserita: 4 aprile 2013 (modificato) Se mi dici quali sono le inesattezze sulla tabella comparativa, sono ben felice di correggerle/discuterle scusa ma prima di scrivere una tabella comparativa non si dovrebbe fare uno studio concreto su quanto si scrive? Si dovrebbe partire dal conoscere molto bene almeno il 90% delle architetture sul mercato, e poi analizzando il proprio prodotto fare una verifica che corrisponda alla realta... vediamo se come esperto intravedi tu queli potrebbero essere dei punti non del tutto corrispondenti... Modificato: 4 aprile 2013 da Aleandro2008
nextime Inserita: 4 aprile 2013 Segnala Inserita: 4 aprile 2013 Aleandro2008: Giuro, non siamo la stessa persona e non ci conosciamo nemmeno Detto questo, per il discorso di quali siano le inesattezze, quello che posso dirti e' che quando e' stata fatta quella tabella comparativa e' stata fatta ovviamente studiando non il 90% delle architetture sul mercato oggi, e nemmeno il 90% di quelle sul mercato all'epoca, ma su quelle piu' diffuse ( che occupa(va)no il 90% del mercato). Sulla base di quella ricerca e studio fatto all'epoca penso che la tabella fosse onesta e corretta, puo' essere che nel frattempo sia cambiato qualcosa anche se non mi risulta. Poi certo, c'e' sicuramente qualche altro sistema che non rientra del tutto correttamente in quella tabella che ovviamente semplifica molte cose ( sarebbe impossibile farla in una singola pagina altrimenti ), ma fondamentalmente sinceramente non vedo grandi inesattezze, al limite qualche semplificazione. Per questo ti chiedo quali inesattezze vedi, anche perche' poi ovviamente in base alle proprie esperienze e studi si possono avere percezioni diverse, o magari semplicemente posso aver espresso dei concetti in maniera sbagliata e quindi non essere stato chiaro come credevo/volevo quando l'ho scritta...
Giuseppe70 Inserita: 4 aprile 2013 Segnala Inserita: 4 aprile 2013 aleandro, siamo talmente d'accordo che in tutti 5 i punti che ho descritto non c'e' una riga che rispecchi i loro 5 punti...... ma e' costruttivo avere la mentalita' aperta e discutere su qualsiasi sistema senza partire da un partito preso, io ho le mie idee e le spiego e anche bene mi sembra, se questo vuol a priori dire che sono d'accordo con qualcuno lo sai tu
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