Vai al contenuto
PLC Forum


Tensione Sul Contatto Ta Della Caldaia


Falby64

Messaggi consigliati

Buongiorno a tutti,

premetto che non sono un tecnico e sono approdato a questo sito perché mi pare professionale e in grado di darmi una risposta, da tecnici quali siete, che ritengo semplice.

Ho installato una caldaia UNICAL DUA BTFS 28 del 2001. Ultimamente continua ad andare in blocco ed il mio manutentore ha già fatto tutti i controlli possibile (tre interventi), dalle pompe, alla sostituzione di non so quali valvole alla sostituzione delle due schede elettroniche.

Risultato, nulla. Visto che il problema al quale pare sia giunto è che sul contatto TA ci sono delle tensioni che non dovrebbero esserci e che ritiene provengano dal cronotermostato, e visto che non potrà tornare prima della prossima settimana, mi sono permesso di curiosare un po’. Ho staccato i contatti che vanno al cronotermostato in caldaia ed ho misurato direttamente sulla scheda il valore di tensione. Mi da un valore di 38 volt costante di corrente continua. La scheda è una UNICAL 00261054-03 datata 03-10-00. Le mie domande sono queste: se sul contatto TA non deve esserci tensione, perché dalla scheda escono 38 volt? E, come mai il trasformatore indica la tensione di output di 27,5 volt ma io ne leggo 38?

Non voglio sostituirmi al tecnico, ma, quando tornerà, posso fargli questa domanda o è troppo da sprovveduti?

Grazie, Alberto

Link al commento
Condividi su altri siti


che esca tensione dal circuito in questione e' normale.

essa e' generata dalla scheda elettronica e serve per indicare ad essa quando il termostato apre e chiude.

riguardo i valori occorrerebbe avere lo schema della scheda elettronica.

se il trasformatore eroga 28 volt una volta raddrizzata la tensione assume il valore da te' indicato.

occorre sincerarsi che dai fili del termostato una volta staccati dalla morsettiera non arrivino tensioni di nessun genere.

controlla il senso fase neutro di alimentazione ( devono corrispondere a quelli indicati in morsettiera

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Ivano,

innanzitutto grazie.

Visto che sono a casa, ho subito verificato quello che mi hai detto. Ora i volt in uscita sono 31, non più 38 come ieri, sia a caldaia spenta che funzionante.

Ho staccato dalla morsettiera i fili che vanno al TA e non c'è alcun segno di tensione, né a cronotermostato acceso e nemmeno a crono spento.

Due fili neri arrivano dalla scheda di modulazione della caldaia e due rossi vanno invece al cronotermostato e, in parallelo, anche un un termostato ambiente posizionato nel bagno dotato di scaldasalviette.

Se lascio staccati quelli rossi, la caldaia funziona correttamente (ovviamente solo acs) se li collego, che sia acceso o no il riscaldamento, dopo poco va in blocco.

Due dubbi: si possono allegare foto a questi messaggi? ho provato con "immagine" ma mi chiede un url ...

secondo dubbio: ma se c'é tensione sui due fili della scheda, quando "ponticello" con l'accensione del termostato, non va in cortocircuito?

Beata ingenuità...

Alberto

Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi

Allora: se hai tensione sui morsetti della caldaia, con il termostato scollegato, .......saranno un po' affari suoi (del tecnico) se invece hai tensione sui "fili" che arrivano dal termostato, scollegati dalla caldaia, dovresti metterti al riparo da questa situazione, che non ha nessun motivo di interferire sul funzionamento della caldaia, ma non si sa mai! :smile:

Non riesco a capire, però, come siano collegati i due termostati, ma soprattutto come possono funzionare due termostati collegati in parallelo sui morsetti TA..... :(

Per inserire le immagini in un post, prova a leggere le FAQ di PLCForum la 11 è quella che fa per te! :thumb_yello:

Link al commento
Condividi su altri siti

p.s. nel frattempo ho fatto un’altra prova.

Ho staccato nuovamente i fili del cronotermostato, ho messo il cronotermostato al massimo in modalità manuale in modo che desse il consenso alla pompa del riscaldamento dell’impianto a pavimento a far circolare l’acqua nel circuito. Poi ho ponticellato manualmente la caldaia. In questo modo la caldaia funzionava con il consenso del ponticello e nulla aveva a che vedere con il sistema di regolazione del cronotermostato o del termostato del bagno o eventali altre anomalie dei circuiti esterni alla caldaia. Dopo poco, è comunque andata in blocco!

A questo punto, penso possa essere solo la scheda o qualcosa legato al circuito interno della caldaia che produce acqua cala per il riscaldamento. Nessuna idea?

Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi

Attenzione, ma se si tratta di un riscaldamento a pavimento.......allora i morsetti TA saranno comandati indirettamente, e non direttamente dal termostato!

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Maurizio,

forse la risposta che ho aggiunto può aiutarti nell’ipotizzare una soluzione o una strada per una corretta diagnosi. I due termostati, uno crono in soggiorno e l’altro solo termostato per lo scalda salviette in bagno, sono entrambi collegati al TA (sono proprio collegati insieme i fili in una scatola di derivazione).

Ho un impianto di riscaldamento radiante a pavimento e questo è collegato solo al consenso proveniente dal cronotermostato in soggiorno. Quando i cronotermostato va in ON, alimenta la pompa di ricircolo dell’acqua nelle serpentine dei pannelli e, abbassando la temperatura dell’acqua, innesca il funzionamento della caldaia. Il termostato collegato allo scalda salviette invece, quanto in ON, attiva il funzionamento della caldaia e riscalda lo scalda salviette solo con la pompa di quest’ultima.

Perdonami, ma non essendo un tecnico, è probabile che dica delle ingenuità, ma, controllando, filo per filo i circuiti, ho visto che funziona proprio così.

Grazie, Albertio

Link al commento
Condividi su altri siti

Vedo che hai centrato, non sono comandati direttamente dal cronotermostato ma da una specie di relais che si trova nel pannello dove c'èmla pompa del riscaldamento a pavimento. Ho verificao infatti che, ponendo in ON il cronotermostato, il circuito si chiude sul TA della caldaia solo dopo l'arrivo del consenso da parte dell'impianto di riscldamento a pavimento. Ma tornando alla genesi del problema. Come detto, se uso il trucchetto del ponticello, la caldaia va comunque in blocco. Non ti viene in mente niente, a parte far capire al tecnico che il problema è proprio la caldaia che deve riparare e non i miei circuiti? (che hanno funzionato bene per dodici anni? :I

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi
a parte far capire al tecnico che il problema è proprio la caldaia

Avrebbe già dovuto capirlo da un po'.........la prova che hai fatto, quella di chiudere i morsetti TA della caldaia direttamente nel pannello della stessa, è la prima cosa che si fa per escludere tutto il sistema di regolazione della temperatura.

Una volta fatto questo, si testa il funzionamento della caldaia e si valuta quale può essere la causa del disservizio......ma non certamente il sistema di controllo della temperatura, almeno credo ! :o

In ogni modo, insisti con il tecnico (se così si può chiamare) e, al limite, prova a sentire il produttore della caldaia che, tra l'altro è dalle mie parti, e che sembra essere attento al post vendita!

Modificato: da Maurizio Colombi
Link al commento
Condividi su altri siti

Il tecnico si sta informando sulle possibili cause, intanto, ieri sera, ho provato ad abbassare la temperatura dell'acqua di mandata dell'impianto di riscaldamento. Fino a stamani non ha dato problemi. Speriamo sia, se non altro, un buon indizio.

Una domanda, ho notato che il termostato che indica la temperatura dell'acqua di mandata all'impianto di riscaldamento, prima, in fase di riscaldamento del fluido, arrivava a circa 40 gradi (massimo). Ora, pur abbassando significativamente la temperatura del riscaldamento, arriva tranquillamente a 50. E' un possibile indizio? Posso sostituirlo?

Vi terro' informati.

Grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dopo un intero w/e passato a far test, ho scoperto che la caldaia non è la causa del problema ma l'effetto. Nell'impianto elettrico di casa c'é un elettrodimestico o un contatto che, a intervalli imprevedibili, manda le tensioni anomale su tutta la rete. Gli altri appartamenti non hanno problemi e sto, con l'aiuto di un datalogger, cercando di capire quale può essere la causa escludendo dalla rete una utenza alla volta e verificando se le enomalie si fermano o meno.

Qualcuno ha un sistema più rapido ed efficace per capire se un elettrodimestico ha problemi?

Grazie a tutti per la preziosa collaborazione.

Alberto

Link al commento
Condividi su altri siti

Come promesso, vi aggiorno. Dopo aver rasentato la follia, ho staccato tutto l'impianto di casa mia dall'alimentazione Enel. Ho preso il neutro (staccandolo) all’ingresso del differenziale e la terra dal vano scale (staccando anche questa dalle altre terre dell'appartamento. Il risultato è che ci sono comunque stati dei picchi. Ho verificato poi anche in un altro appartamento allo stesso piano, ed anche i questo ci sono gli stessi picchi (anche se la loro caldaia non va in blocco).

Ho ringraziato il tecnico della caldaia per la pazienza ed incaricato l'elettricista a risolvere il problema. Anche consultando l'Enel, si sa mai.

Approfitto per chiedervi se, in attesa della soluzione del problema, posso installare un "filtro" prima della caldaia o, meglio ancora, all'ingresso del mio appartamento che provveda ad eleminare le tensioni sul neutro. Così almeno evito di afre dentro e fuori a riattivare la caldaia ogni minuto. Se esistono, come si chiamano questi filtri?

Grazia, Alberto

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...