FOTOCELLULA Inserito: 7 marzo 2013 Segnala Inserito: 7 marzo 2013 Vorrei capire in linee generali comè composto un impianto civile da 3KW di un appartamento composto da un ingresso, un corridoio e due stanze. Avendo letto il votro forum mi pare di capire che dal contatore al centralino dell'appartamento vi è un un collegamento chiamato montante che dovrebbe essere di sezione minima di 6mm. Una volta al centralino troviamo 1 differenziale per le dispersioni di corrente e 2 magnetotermici rispettivamente luce e prese. Sotto al centralino si troverebbe una scatola dalla quale poi partirebbe una dorsale da 4mm che dovrebbe attraversare tutto il corridoio per poi entrare nelle due stanze tramite altre 2 scatole e da queste partirebbero i fili da 1,5mm per la lina luci e 2,5 per la linea prese. Il dubbio che mi pongo è:la dorsale da 4mm è una sola lungo il corridoio o come penso sono 2 di cui una per la linea prese e una per la linea luci?
MeM-93 Inserita: 7 marzo 2013 Segnala Inserita: 7 marzo 2013 dubbio che mi pongo è:la dorsale da 4mm è una sola lungo il corridoio o come penso sono 2 di cui una per la linea prese e una per la linea luci? le dorsali saranno una per ogni circuito; secondo la definizione normativa ogni circuito è una d'impianto posta a vallo dello stesso interruttore di protezione.... quindi se hai un differenziale che funge da DG e due MT avrai due circuiti (dunque due dorsali)
MeM-93 Inserita: 7 marzo 2013 Segnala Inserita: 7 marzo 2013 Grazie mille MeM-93 prego PS: aggiungo una sola cosa, potrebbero non essereci le dorsali, alcuni vecchi impianti sono fatti tutti in "entra esci"
FOTOCELLULA Inserita: 7 marzo 2013 Autore Segnala Inserita: 7 marzo 2013 (modificato) Io adesso sto in affitto in un appartamento con 1 differenziale e 1 solo magnetotermico e l'altro giorno per curiosità ho aperto la scatola sotto al centralino è ho visto una serie di fasi e neutri (credo da 2,5mm) provenienti dalle stanze tutte unite con dei mammut! Credo proprio che questo tipo di impianto non sia come dire...a norma.... Modificato: 7 marzo 2013 da FOTOCELLULA
MeM-93 Inserita: 7 marzo 2013 Segnala Inserita: 7 marzo 2013 Credo proprio che questo tipo di impianto non sia come dire...a norma.... invece lo è, il differenziale c'è, quindi è a norma, magari non è fatto gran che bene ma è a norma....
FOTOCELLULA Inserita: 7 marzo 2013 Autore Segnala Inserita: 7 marzo 2013 Hai ragione, la protezione c'è, quella che manca é la comodità di non rimanere completamente al buio in caso di guasti o trovare più facilmente un problema.
MeM-93 Inserita: 7 marzo 2013 Segnala Inserita: 7 marzo 2013 è una casa in affitto! quando facevo l'elettricicsta ricordo che tutti quelli che facevano sistemare un impianto per affittare l'appartamento chiedevano esplicitamente (spesso anche polemizzando) che l'impianto fosse il più semplice ed economico possibile, pensi di mettere 2 prese? mettine una che basta, anzi, sei sicuro che serve una presa????
FOTOCELLULA Inserita: 7 marzo 2013 Autore Segnala Inserita: 7 marzo 2013 Come al solito d'altronde, tanto i soldi a fine mese mica li prendono...
D80 Inserita: 8 marzo 2013 Segnala Inserita: 8 marzo 2013 buongiorno a tutti, me il cliente ha sempre ragione... soprattutto.......se paga in contanti nel 2002 anche a me era capitato una volta di sistemare l'impianto di una casa in affitto, era composto da 4 stanze, ciascuno col suo bel centralino, date in affitto a persone diverse ed il proprietario mi chiese esplicitamente che avesse un gruppo di misura per ogni stanza a e ben 4 gruppi di misura per lo scaldabagno in modo che ognuno si pagasse la bolletta sua , non vi dico il macello di tracce, fili, ed il tutto in agosto, mentre gli inquilini erano in ferie, per evitare le loro continue liti sulle bollette della luce, era una cosa al limite dell'assurdo, però è a norma, in quanto ciascuna linea trova una protezione a norma magnetotermica ed una differenziale, l'impianto di terra aveva una resistenza massima di 1,5 ohm, rispettato colori e sezioni in base ai carichi ed al tipo di posa , non vi sono stati problemi per il mio capo certificare l'impianto. Il fatto è che un impianto è a norma in un determinato periodo di tempo se segue le leggi e le normative vigenti nel luogo e nel tempo in cui è installato l'impianto, altrimenti non lo è, prima della 46/90, quasi tutti gli impianti si facevano in base alla 186 del '68 che si componeva di due semplici articoli che si potevano sintetizzare così: 1) gli impianti elettrici devono essere eseguiti a regola d'arte 2) si considerano a regola d'arte tutti gli impianti realizzati con materiali e componenti approvati dal comitato elettrotecnico italiano, figuratevi che all'inizio non esisteva neanche l'obbligo della messa a terra, fortunatamente le norme si sono evolute, e gli impianti che allora erano a norma ora non lo sono più, quindi vanno adeguati alle norme che ci sono in questo tempo, lo stesso dicasi per il luogo di installazione , se è a norma in Italia, non lo è detto che lo sia in un'altra nazione, ciao e a presto
MeM-93 Inserita: 8 marzo 2013 Segnala Inserita: 8 marzo 2013 fortunatamente le norme si sono evolute, e gli impianti che allora erano a norma ora non lo sono più, quindi vanno adeguati alle norme che ci sono in questo tempo, non è così, se gli impianti erano a norma allora, sono considerati "a norma" anche ogi, è sufficiente (vedi 46/90) che siano provvisti di interruttore differenziale da 30mA
Carlo Albinoni Inserita: 8 marzo 2013 Segnala Inserita: 8 marzo 2013 gli impianti che allora erano a norma ora non lo sono più, quindi vanno adeguati alle norme che ci sono in questo tempo Assolutamente no, le norme non sono retroattive. Tieni conto che fra norma impianti e norme di prodotto dei vari componenti, quasi di continuo esce qualcosa di nuovo. In teoria ci sarebbe il dubbio ogni volta di adeguare ?
D80 Inserita: 9 marzo 2013 Segnala Inserita: 9 marzo 2013 giusto, come si può considerare a norma un impianto fatto negli anni 70 senza differenziale e con montante fatto con la piattina inchiodata al muro? a quale norma si attiene ? anche se avesse la terra sulle prese, e i colori dei conduttori sono rispettati? Credo che sarebbe inutile o quasi aggiungere il salvavita o qualsiasi altra protezione se i conduttori non riescono a reggere il carico, è da rifare e basta, sia perché sono cambiate le nostre esigenze, ma soprattutto per la sicurezza di chi lo utilizza
Maurizio Colombi Inserita: 9 marzo 2013 Segnala Inserita: 9 marzo 2013 o qualsiasi altra protezione se i conduttori non riescono a reggere il carico Fino a prova contraria, le protezioni si dimensionano in base a quello che devono proteggere.......una piattina.......automatico da 6, e via!
D80 Inserita: 9 marzo 2013 Segnala Inserita: 9 marzo 2013 salve a tutti, sarebbe troppo semplice così e credo che non ci siamo capiti: per quanto riguarda la questione delle protezioni, le ho sempre dimensionate con un valore compreso tra la portata del conduttore e la corrente assorbita dal carico , ma se il carico è superiore alla portata del cavo, quest'ultimo è da sostituire e basta, altrimenti devo rinunciare allo scaldabagno, al ferro da stiro, al forno ecc. e accendere solo le lampadine, il frigo e la tv per non sovraccaricare l'impianto, non so se riesco a farmi capire, se non è così ditemi dove sbaglio ciao
elettrificato Inserita: 11 marzo 2013 Segnala Inserita: 11 marzo 2013 ma se il carico è superiore alla portata del cavo, in questo caso deve saltare la protezione altrimenti l'impianto non è eseguito a regola d'arte, per quello che concerne le norme è vero che non sono retroattive, però è altrettanto vero che il buonsenso porterebbe ad adeguare gli impianti a seconda delle evoluzioni tecniche che si presentano, poi purtroppo non è così. ciao
D80 Inserita: 11 marzo 2013 Segnala Inserita: 11 marzo 2013 buona giornata a tutti, elettrificato, mi riferivo ad un esempio che ho scritto l' 8 marzo, con montante fatto con la piattina inchiodata al muro, dimmi come può reggere una stufa, una lavatrice, ecc, è ovvio che la protezione salta se la dimensiono in modo da proteggere la linea , ed ho scritto anche gli impianti vanno adeguati al tempo ed al luogo di installazione, ciao e a presto
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