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Esercizio Sistema Trifase Con Neutro (Squilibrato)


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Salve avrei bisogno di un chiarimento.

Nell'esercizio venivano calcolate le tre correnti in funzione delle tensioni di fase e i tre relativi carichi (E/Z),si proseguiva poi col calcolo della corrente di squilibrio nel filo neutro.

Mi chiedo se in questo modo si sia considerata la Rn (resistenza del neutro) in condizioni ideali cioè 0,in condizioni reali la Rn sarebbe diversa da 0,quindi le tensioni di fase non dovrebbero discostarsi dal valore E ?In un carico squilibrato io mi attenderei di misurare(relativamente allo squilibrio) un valore diverso fra le tre fasi e il neutro,anche se la funzione del neutro,mi si corregga se sbaglio,sarebbe proprio quella di

"bilanciare"un eventuale sistema con carichi squilibrati.

Io avrei considerato il sistema come tre carichi monofasi (chiaramente con le tre fasi sfasate di 120)e considerato la c.d.t conseguente alla Rn,salvo che non si stia parlando di una condizione ideale cioè Rn e I di squilibrio trascurabili.

Ciao.

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Mi chiedo se in questo modo si sia considerata la Rn (resistenza del neutro) in condizioni ideali cioè 0,in condizioni reali la Rn sarebbe diversa da 0,quindi le tensioni di fase non dovrebbero discostarsi dal valore E ?

Intanto siamo in corrente alternata, quindi non puoi considerare solo la resistenza, ma devi considerare l'impedenza dei conduttori.

Poi, se vuoi tener conto dell'impedenza del neutro, devi tener conto anche dell'impedenza delle fasi.

Ma tutto dipende dal tipo di esercizio. Se devi vedere come si comporta la linea, allora devi avere tutti i parametri della linea stessa.

Se, come è più probabile, devi vedere come si comporta un sistema trifase (con neutro) simmetrico squilibrato, allora si assume che le utenze siano allacciate ad un sistema trifase simmetrico ideale. Si trascurano quindi le cdt sulla linea, sia sulle fasi che sul neutro.

Ma senza il testo dell'esercizio è un po' difficile capire cosa si dovrebbe fare.

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Intanto siamo in corrente alternata, quindi non puoi considerare solo la resistenza, ma devi considerare l'impedenza dei conduttori

Si è vero ...ma potrei considerare i carichi puramente ohmici ?E trascurare le reattanze sulla linea sia induttive che capacitive ?

Ad ogni modo Batta il mio dubbio nasce dal fatto di sapere se in un eventuale sistema simmetrico ma fortemente squilibrato,avrei ragione di misurare le tensioni tra le tre fasi ed il neutro (nel valore efficace)diverse fra di loro,insomma se un carico fortemente squilibrato potrebbe sovraccaricare il neutro potrebbe anche far si di far lavorare in malo modo i relativi carichi monofasi ?

Ciao.

P.S. l'esercizio mi dava lo spunto per un problema pratico col quale mi potrei imbattre,si i carichi erano costituiti da impedenze con reattanze induttive.

.

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un carico fortemente squilibrato potrebbe sovraccaricare il neutro potrebbe anche far si di far lavorare in malo modo i relativi carichi monofasi ?

Ok ragionandoci sopra credo che mi stia ponendo un problema inesistente,l'unico caso in cui i carichi monofasi lavorano male potrebbe essere in conseguenza di una eccessiva c.d.t.,lo squilibrio sovraccarica solo il neutro giusto ?No comporterebbe altri problemi...qualcuno può confermare ?

Ciao.

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In generale in un sistema squilibrato con neutro la dissimmetria sulle tensioni di fase è limitata e non si ha alcun effetto negativo sui carichi monofasi, che sostanzialmente rimangono alimentati dalla tensione di fase, diverso è il discorso in caso di mancanza o falso contatto del neutro con concomitante forte squilibrio dei carichi, a cui corrisponde uno spostamento del centro stella maggiore con conseguente forte dissimmetria delle tensioni di fase, con pericolo in questo caso per le utenze monofasi .

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Si Elio è vero ,però se il neutro è attraversato da una corrente di squilibrio considerevole e ipotizzando come è nella realtà che il abbia una sua R per la legge di ohm il neutro presenterebbe un suo potenziale diverso da 0

per cui a questo punto mi chiedo se sia lecito aspettarsi misurando con un voltmetro fra fase e neutro delle misure che si discosti dal valore nominale.

Ciao.

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