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PLC Forum


Info Per Dispositivo Da Installare Per Stabilizzare Tensione Abitazione


gianca145

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Salve a tutti ,sono elettricista e mi stò scervellando per comprare o costruire un dispositivo per avere una tensione 220 abbastanza costante in casa ma non trovo una soluzione...

In pratica mi farebbe comodo proteggere dagli sbalzi di tensione (quando si superano i 240 V circa) l'alimentatore del citofono, il climatizzatore ,la caldaia e gli apparecchi elettronici, praticamente tutto.

Abito vicino alla cabina dell'Enel e la tensione si aggira sui 240 V e da quando abito qua ho già sostituito la scheda della caldaia e una centralina della Gewiss che analizza la rete e altri aggeggi elettronici senza aver preso fulmini.

Ho visto questo articolo http://www.entrade.it/media/download/stab_serie_sel.pdf ,che ne dite?

Grazie a tutti!

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Riccardo Ottaviucci

sì,ma quanto costa quello da 3KVA?

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Premesso che tutti gli apparecchi marcati CE (Comunità Europea, non Cina Export) devono accettare alimentazioni da rete con tensione di 230 V -/+ 15% (195.5 V - 264.5 V).

Se pesi di avere picchi di tensione oltre i limiti, di breve durata, la soluzione più adatta è quella di mettere dispositivi tipo "trans zorb" all'ingresso dei tuoi apparati. Ovviamente con in serie un fusibile per evitare corti sulla linea.

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Se il problema è una tensione di rete costantemente troppo alta ci si può lavorare sopra in modo poco ortodosso, ma se sono fenomeni istantanei allora l' unica soluzione valida è quella suggerita da Livio, usare dei Transzorb.

Penso che degli 1.5KE** con una tensione di intervento adatta possano bastare, mettendo in serie alla linea un fusibile rapido da qualche ampere (per il climatizzatore abbondando un po' :P ) per evitare disastri dovrebbero salvarti gli apparecchi in questione, certo che devi mettere in preventivo che dovrai tenere molti fusibili di scorta :lol:

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Carlo Albinoni

Mi pare che manchi un'informazione: parliamo di sovratensioni alla frequenza di rete o impulsive?

Cambia tutto.

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Grazie a tutti per le risposte. Rispondo in tarda serata perché ho un bambino piccolo e soltanto alla sera quando dorme posso dedicarmi a leggere il forum.

Mi è venuta in mente questa discussione in quanto ho notato che la tensione che mi arriva a casa è spesso influenzata da agenti esterni. Per esempio alla mattina presto quando le fabbriche iniziano a produrre ho notato un calo di tensione istantaneo (la stampante si spegne e si accende) , oppure alla sera quando si accendono i lampioni della pubblica illuminazione spesso scattano i differenziali (anche se a doppia semionda).

Secondo me tutti questi disturbi potrebbero danneggiare le nuove apparecchiature (tipo le schede dei clima o caldaie che si rompono solo a guardarle,per non parlare di tv e centrali di allarmi) e infatti sono preso di mira. Non intendo i fulmini che alla fine l'unico modo è quello di staccare tutte le spine!

Per fare un esempio poche settimane fa i lampioni della pubblica illuminazione avevano un neutro in corto con un fase all'interno di una morsettiera del lampione distante 150 mt dal quadro della pubblica e scattavano tutti i differenziali delle abitazioni e ho misurato personalmente 220 V tra neutro e terra .

Ringrazio il signor Livio che mi ha proposto il Trans zorb e informerò al più presto come utilizzarlo.

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Se le cose sono così è probabile che ci sia un grosso problema lato distributore, da come dici tu sembra quasi che si sia staccato il neutro dal centrostella del trasformatore :unsure:

Modificato: da Wolfy
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Il neutro dell'Enel è collegato correttamente ma se una fase dei suoi cavi tocca la massa oppure il neutro (non mi ricordo più) il neutro acquista un potenziale elevato. Mi capita molte volte questo tipo di inconveniente e gli interuttori differenziali delle case o scuole ,ecc. scattano sempre.

Infatti quando piove nel mio paese è sempre un caos di guasti.

Nel caso trattato precedentemente riferito al guasto dei lampioni vicino a casa mia ,il quadro della pubblica illuminazione aveva il differenziale scollegato per ricercare il guasto con la pinza amperometrica.

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Carlo Albinoni
sembra quasi che si sia staccato il neutro dal centrostella del trasformatore

Se le cose stanno così un "transzorb" non risolve il problema, anzi ne provocherebbe di altri.

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  • 1 month later...
Abito vicino alla cabina dell'Enel e la tensione si aggira sui 240 V

Una possibile soluzione è rappresentata da un trasformatore d'isolamento provvisto di prese ausiliarie di compensazione sul primario (tipicamente +15 V e -15 V, in questo modo puoi ottenere circa 225 V in uscita con circa 240 V in ingresso.

Un esempio è questo: http://www.relco.it/...012/pdf/EMI.pdf

Un polo del secondario del trasformatore d'isolamento dovrà essere collegato all'impianto di terra e vi si allaccerà il neutro delle utenze, l'altro polo sarà la fase, più precisamente si ottiene un sistema TN-S locale.

In questo modo, oltre a diminuire la tensione, i carichi a valle non risentono più della d.d.p. tra neutro e terra che può essere prodotta da guasti sulla rete (come il caso del lampione). Infatti, il trasformatore d'isolamento "vede" in ingresso esclusivamente la d.d.p. tra fase e neutro, al secondario hai un tuo sistema TN-S locale che garantisce una tensione pressochè nulla tra neutro (al secondario) e terra.

Il trasformatore dovrà essere dimensionato in base alla potenza disponibile (se inserito all'origine dell'impianto), con un certo margine di sicurezza, e protetto contro sovraccarichi e cortocircuiti. Facendo i conti, se bisognerebbe acquistare un trasformatore di potenza tale da alimentare l'intero impianto, potrebbe essere più conveniente un UPS (che risolve anche altri problemi, come i buchi di tensione e gli abbassamenti di tensione di minore entità ma prolungati nel tempo).

Ciao :smile:

Modificato: da LB81
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  • 1 month later...

Il trasfromatore di Isolamento è predisposto per la separazione elettrica...aumenta la sicurezza dell'operatore in ordine ai guasti a terra..il rapporto di trasformazione è di 1:1.

Se la cosa non si risolve con l'intervento del gestore, poiché, non mantiene la tolleranza del 10% (+/-), si puo adottare lo stabilizzatore elettronico...che avete postato..l'unico problema è solo il prezzo è la pratica di alloggiamento nell'impianto.Di solito ...questi apparati, si inseriscono negli impianti ove opresenti Server ed unità Hardware, nonché i paesi come l'Africa.

Non vedo altre soluzioni....a costi ragionevoli...comunque, una misurina con un bel multimentro a vero Trms per capire l'entità delle sovratensioni e realistici buchi di tensione.

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