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Vecchi Magnetotermici, Si Trovano Ancora In Giro? L'Elettricista Mi Chiede 300 Euro...


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Salve a tutti,

mi sono registrato sul forum per avere un consiglio oppure un’indicazione da parte vostra in merito ad un problema che si è verificato nell’appartamento che i miei genitori danno in affitto che si trova in un palazzo degli anni ‘60.

Premetto che sono ignorante del settore e dei termini e mi auguro che vogliate scusarmi

Prima che entrassero i nuovi inquilini abbiamo fatto un controllo nell’appartamento e fatto cambiare 3 prese elettriche ed una presa della tv da un’elettricista

Dopo che sono entrati gli affittuari si è presentato un problema, ovvero quando attaccano il phon alle prese con minor tensione il magnetotermico relativo scatta dopo un minuto, se attaccano il ferro da stiro salta dopo pochi secondi.

Ho chiamato un altro elettricista il quale, dopo aver smontato il “pannello” ha utilizzato uno strumento per verificare la portata di potenza; nel primo magnetotermico, quello che scatta, la portata era quasi la metà del secondo, quello per intendersi al quale sono attaccati il forno, la lavatrice… e che ha almeno una presa in tutte le stanze.

Per lui il problema è, appunto, il magnetotermico difettoso.

La soluzione è quella di sostituirlo ma, essendo vecchio, non si può trovare uno simile e siamo costretti a cambiare tutto il quadro e smurare perché questo è più profondo di quello attualmente presente.

Il prezzo preventivato è intorno ai 300 euro (lavoro, tranne le opere murarie, e materiali) .

Mi domando se è un prezzo onesto e se, effettivamente, non sia possibile trovare un magnetotermico come quello in foto, sempre che il problema sia il magnetotermico…

Grazie!

Andrea

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ma la taratura non è segnata?

hai provato a muovere i regolatori rossi?

ps: probabilmente con un centralino non da incasso spendi meno (sempre che sia in un punto dove la sporgenza non sia fastidiosa).

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probabilmente non prendono più la regolazione... dopo tutto la loro vita l'han fatta.

se vuoi andare al risparmio le strade sono due:

-spostare le prese sotto quello che non scatta (molto poco ortodosso) verificando le sezion idei cavi

-centralino esterno con due MT nuovi

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Premesso che non ho idea delle dimesioni meccaniche in gioco(larghezza e profondità della scatola), per cui potrei dire delle castronerie,io farei questa valutazione:

Togliere i vecchi magetotermici

Fissare un pezzo di barra omega sul fondo della scatola

Montare i nuovi magnetotermici

Fissare a muro il pannello di un centralino ad incasso delle giuste dimensioni.

Ripeto che è tutto da verificare meccanicamente.

Ciao

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Mi sembra strano che quei magnetotermici si siano starati in questo modo, è più probabile che quello con taratura più bassa sia stato settato secondo qualche standard poco comune (una volta per la linea luce si usavano portate intorno ai 6 ampere, che nel tuo caso è la soglia minima), quel tipo di magnetotermico è parecchio rapido come intervento quindi non mi sorprende che un ferro da stiro resti su pochi secondi.

Ora, mi sembra di capire che il tuo magnetotermico incriminato sia quello declassato del 20-25%, si vede poco in foto, se è lui basta una regolatina veloce, fatta con cognizione di causa per carità, e per quanto riguarda questo, sarebbe utile sapere la sezione dei cavi collegati agli interruttori, anche se sembrano cavi da 1.5 quelli gialli e da 2.5 quelli blu, non ne sono sicuro :unsure:

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Adelino Rossi

cari vecchi ricordi del passato.

ho fatto da giovane decine di impianti con questi interruttori allora al top e molto costosi.

scrivo così solo per ricordi di gioventù.

Ciò che non vedo è l'argomento SHUNT O LAMINA POSTERIORE AMPEROMETRICA.

Sempre che i miei lontani ricordi siano corretti.

Sul retro dell'interruttore ci deve essere fissata con due viti una lamina di circa 10 cm di lunghezza con su scritto il suo valore di corrente.

La lamina o più correttamente shunt, erano in dotazione all'interno delle scatole di imballaggio.

Poi si montava lo shunt adatto alla bisogna e si tarava sul fronte la corrente.

Lo scatolato è compatibile ma bisogna montare lo shunt corretto.

Sinceramente se puoi cambiali è ora.

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Alessandroni Matteo

Sicuramente fino a 3 anni fa la casa costruttrice del centralino che hai postato in foto faceva un articolo che poteva essere installato al posto di quello in foto (aveva anche in dotazione una barra din ridotta in lunghezza fatta apposta). Adesso non so se nel nuovo catalogo questo centralino sia ancora in commercio.

Vedendo poi così le foto spero tanto che l'elettricista che ti ha fatto le verifiche all'appartamento abbia verificato il funzionamento del differenziale e ne a abbia verificato il coordinamento con l'impianto di terra (nella speranza che ci sia). Quando si affittano gli appartamenti potrebbero venire sempre fuori piacevoli sorprese.

Saluti

Matteo

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avendo dovuto trafficare su un appartamento da affittare dello stesso periodo ti dico la mia opinione:

il resto dell'impianto com'e' messo ?

che tipo di cordine sono presenti ?

quelle rigide a filo singolo ?

dalle foto mi sembra di intravederne alcuni tra l'altro di colore illegale verde: posso supporre che qualcosa ci sia di quel tipo:

che sezione dei fili ?

la terra è presente su tutte le prese ?

perchè per come la vedo io se devi affittare sarebbe addirittura meglio e più sicuro per la tua responsabilità far fare un intervento di manutenzione straordinaria (e cioè oltre al quadro sostituire frutti e cavi) ma li i costi vanno su a minimo 1500 euro ivati...

i 300 euro chiesti, se fatturati, a seconda della zona in cui ti trovi e del materiale utilizzato possono pure starci (le protezioni di sicurezza del pannello le cambierei a prescindere)

per il quadretto anche io ho dovuto chiamare il muratore e smurare il quadro vecchio e inserirne uno nuovo più piccolo facendo attenzione a non murare dei fili dietro la scatola (io ad esempio ho dovuto far sacrificare i fili del citofono e campanello era il male minore...)

altrimenti la soluzione da adottare è quella di nik-nak (che ho fatto fare in un altro appartamento ancora) e cioè applicare un sostegno per i 2 moduli del mgtd e poi coprire tutto con un pannelloche lasciava scoperto solo l'interruttore

Modificato: da fraandco
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Microchip1967
Ciò che non vedo è l'argomento SHUNT O LAMINA POSTERIORE AMPEROMETRICA.

Sempre che i miei lontani ricordi siano corretti.

Sul retro dell'interruttore ci deve essere fissata con due viti una lamina di circa 10 cm di lunghezza con su scritto il suo valore di corrente.

La lamina o più correttamente shunt, erano in dotazione all'interno delle scatole di imballaggio.

Poi si montava lo shunt adatto alla bisogna e si tarava sul fronte la corrente.

dovrei avere in magazzino ancora un cassetto con gli shunt in questione

Il problema "classico" di quel tipo di mt era che se scattava il nottolino della regolazione non tornava in poisizione, non permettendo il riaggancio del dispositivo.

Bastava una goccia di olio per macchine da cucire per fargli riprendere il funzionamento.

Erano ad "alto" potere d'interruzione (1500A), ma i contatti erano in argento puro....

Senza gli shunt la taratura "base" è 6A

Concorco con procedere alla sostituzione del centralino.Ci sono in commercio i telai che sfruttano la scatola già esistente, perdendo 1 modulo din.

Alla peggio puoi sempre prendere il telaio di un centralino che possa essere fissato con 2 tasselli.

Pero', visti i colori dei conduttori, dubito che quell'impianto sia a posto.......

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Maurizio Colombi
l'ultimo lo definisco onesto.

Anch'io! Se il lavoro è ben fatto...il prezzo non è esageratamente alto! Prova ad inserire un'immagine. :smile:

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Credo che era meglio spendere meglio i soldi!Dovendo affittare era molto meglio sistemare l'impianto elettrico:cavi,quadro e messa a terra!!

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elettrofonico

Scusate, ma io non ho capito una cosa.... :huh:

Al primo messaggio, Andfan dice così:

Dopo che sono entrati gli affittuari si è presentato un problema, ovvero quando attaccano il phon alle prese con minor tensione il magnetotermico relativo scatta dopo un minuto, se attaccano il ferro da stiro salta dopo pochi secondi.

Qui credo che intendesse dire "prese con minor portata", e quindi da 10A.

e poi scrive:

Ho chiamato un altro elettricista il quale, dopo aver smontato il “pannello” ha utilizzato uno strumento per verificare la portata di potenza; nel primo magnetotermico, quello che scatta, la portata era quasi la metà del secondo, quello per intendersi al quale sono attaccati il forno, la lavatrice… e che ha almeno una presa in tutte le stanze.

Ora, si deduce che il primo magnetotermico sia destinato alle luci e alle prese da 10A, e il secondo alla prese da 16A.

Considerando la sezione delle cordine gialle del primo magnetotermico, che a occhio sembrano da 1mmq, credo che quel magnetotermico fosse stato giustamente tarato basso.

Con l'intervento dell'eletticista, cosa è stato messo a protezione di quei cavi? un C16 ?? :wacko: A mio avviso, anche un C10 sarebbe troppo. Li ci va un C6...

Adesso è forse possibile collegare un phon o un ferro da stiro a quella linea? :o Rischi di andare a fuoco, considerando anche l'età dell'impianto...

Un altra cosa: non si parla mai di differenziale. Prima di quel quadretto ce n'è uno, o quei due magnetotermici sono gli unici due interruttori dell'impianto?? <_<

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Ora, si deduce che il primo magnetotermico sia destinato alle luci e alle prese da 10A, e il secondo alla prese da 16A.
una suddivisione che ho anch'io in casa e che odio: ci voleva tanto a fare 16 tutte le prese con sezioni delle cordine adeguate ?

dalle foto come avevo scritto temo che i fili siano ancora di quelli rigidi a singolo conduttore: sinceramente, ribadisco, in questo caso oltre che gli interruttori di sicurezza urge la revisione dell'impianto, almeno del lato prese

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  • 3 weeks later...

Mi collego a questa discussione *******

Messaggio cancellato e trasferito nella discussione nuova . Il regolamento vieta gli accodamenti per evitare confusioni nelle risposte!

Modificato: da Livio Orsini
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Carlo Albinoni
Ho chiamato un altro elettricista il quale, dopo aver smontato il “pannello” ha utilizzato uno strumento per verificare la portata di potenza; nel primo magnetotermico, quello che scatta, la portata era quasi la metà del secondo, quello per intendersi al quale sono attaccati il forno, la lavatrice… e che ha almeno una presa in tutte le stanze.

Sarebbe interessante approfondire quasto tipo di verifica.

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