switch Inserito: 23 aprile 2013 Segnala Share Inserito: 23 aprile 2013 Salve sono un installatore, ed ogni volta che vengo interpellato per approntare un cantiere, non so mai se ho fatto bene ed abbastanza. Quando mi viene commisionato un impianto di messa a terra per un cantiere , dove verranno utilizzate attrezzature non doppio isolamento quindi che avranno bisogno della terra , io di cosa mi devo preoccupare? Io mi comporto in questo modo : Appronto il pozzetto con il dispersore,porto il CT al nodo principale dove collego le eventuali altre masse,preparo i documenti per ARPA e INAL che vengono spediti, inoltre fisso a muro ( nei pressi del contatore) un quadretto con attacco din dove all'interno installo un MTD correlato alla RT a protezione di una presa 220 V industriale alla quale le varie imprese potranno collegare il loro quadro da cantiere ASC , le mie competenze finiscono quì o mi devo preoccupare di altro? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Aurelio da Terracina Inserita: 21 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 21 maggio 2013 Secondo la mia esperienza, in linea di massima divido è l'impianto di cantiere a seconda della potenza: inferiore a 30kw. Superiore a 30kw. Nel tuo caso, suppongo che il cantiere ha una potenza inferiore a 30Kw. La prima cosa da fare è creare un buon impianto di terra unico e non separati che in caso di doppio guasto a terra interrotto, si possono avere differeze di potenziali intorno a 400 V pericolose fra due masse non tempestivamente interrotte. In questo caso il sistema è TT indipendente dalla rete a cui vengono collocate le masse del cantiere. Il valore della resistenza di terra abbinato ad un differenziale non deve superare i 25V. Generalmente i quadri ASC li uso per cantieri superiori ai 30Kw. Per potenza inferiore dove si utilizzano piccole gru, betoniere, mulazze, utensili portatili ecc. eec. uso un quadro più piccolo e va collocato nelle vicinanze del punto della consegna della fornitura dell'energia elettrica. Le varie prese devono essere protette contro le sovraccorrenti tramite interruttore avente corrente nominale non superiore alla corrente nominale delle prese protette, contro i contatti indiretti, mediente interruttore differenziale con Idn non superiore a 30mA. Al termine dell'installazione del cantiere, dopo le verifiche, occorre rilasciare la dichiarazione di conformità. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
switch Inserita: 23 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 23 maggio 2013 Ok , grazzie per la risposta , si solitamente la potenza è inferiore ai 30 kw , comunque pensavo che i quadri ASC fossero sempre obbligatori sui cantieri.... in ogni caso penso di non tralasciare niente . Il ponteggio non và sempre equipotenziato vero? se non sbaglio si misura e non dovrebbe supereare ui 200 ohm, e comunque basta una sezione da 4 mm2 per equipotenziare il suddetto? grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_User_192720 Inserita: 23 maggio 2013 Segnala Share Inserita: 23 maggio 2013 Credo ti possano tornare utili : https://jumpshare.com/b/cV4taXaWz5qfdS0Dwytm Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
switch Inserita: 24 maggio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 24 maggio 2013 Ottimo , grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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