a.fraschetti Inserito: 24 maggio 2013 Segnala Inserito: 24 maggio 2013 Ciao a tutti, scrivo per chiedervi aiuto per cercare di modificare il mio quadro elettrico per venir incontro ad alcune nuove esigenze. Intanto iniziamo dalle caratteristiche attuali:abitazione villetta 3 pianiContratto standard da 3kW1 Int. generale MT F810N/32A1 Differenziale G8813A-25AC1 MT Cucina F881NA/16A3 MT Prese F881NA/16A uno per ogni piano3 MT Luce F881NA/10A uno per ogni piano1 MT Luce Esterno F881NA/10A1 MT Garage sia luce che prese F881NA/16A invece le mie esigenze sono le seguenti:ridimensionare correttamente l'impianto: non mi chiedete il perchè ho il generale così alto .... il risultato è che in caso di eccessivo consumo mi salta sempre il contatore esterno;dividere le linee in modo da staccare una zona in caso di prolungata assenzasempre con la divisione delle linee garantire un minimo di continuità, cioè mi piacerebbe sganciare una zona in caso di eccessivo consumo e lasciarne una sempre attiva (nello specifico vorrei garantire continuità alla cucina, 1 piano delle prese e il garage) Per far questo pensavo di comprare un nuovo differenziale (almeno mi allineo anche alla normativa) ma non so come dimensionarlo. Mi potete aiutare per favore ? Grazie infinite.
MeM-93 Inserita: 24 maggio 2013 Segnala Inserita: 24 maggio 2013 ridimensionare correttamente l'impianto: non mi chiedete il perchè ho il generale così alto .... l'impianto mi sembra ben diemnsionato (presumendo che le sezioni siano adeguate), ad avercene fatti così bene... in caso di eccessivo consumo mi salta sempre il contatore esterno; in opgni caso, purtoppo, con i contatori elettronici scatterà sempre prima il contatore... dividere le linee in modo da staccare una zona in caso di prolungata assenza potresti essere più preciso su questo punto, in che modo vuoi dividerle? Per far questo pensavo di comprare un nuovo differenziale (almeno mi allineo anche alla normativa) ma non so come dimensionarlo. Mi potete aiutare per favore ? certo, però i metterei più di un differenziale, ne metterei 4, ecco come: 1 Int. generale MT F810N/32AMTD autoriarmante 16A 30mA cucinaMTD 25A 30mA generale preseMT Prese F881NA/16A uno per ogni pianoMTD 16A 30mA generale luci3 MT Luce F881NA/10A uno per ogni piano [*]MTD 16A 30mA Garage + esterno [*]1 MT Luce Esterno F881NA/10A [*]1 MT Garage sia luce che prese F881NA/16A che ne dici?
Wolfy Inserita: 24 maggio 2013 Segnala Inserita: 24 maggio 2013 Per scongiurare eventuali problemi, potresti utilizzare anche un relè controllo carichi, mantenendo la configurazione attuale per quanto possibile e dividendo le utenze a seconda della priorità
a.fraschetti Inserita: 24 maggio 2013 Autore Segnala Inserita: 24 maggio 2013 Ciao Mem-93, ti ringrazio della risposta. Un'altra esigenza era quella economica ... non mi va di spendere un patrimonio con 4 differenziali !!!! io avevo una mezza idea di predisporre questo schema 1 Int. generale MT F810N/16A1 Differenziale G8813A-10AC1 MT Cucina F881NA/16A1 MT Garage sia luce che prese F881NA/16A1 MT Prese F881NA/16A1 Differenziale G8813A-10AC 2 MT Prese F881NA/16A uno per ogni piano3 MT Luce F881NA/10A uno per ogni piano1 MT Luce Esterno F881NA/10A La mia idea sarebbe che in caso di eccessivo consumo mi si stacca solo una zona (la seconda nello specifico) lasciando attiva. Inoltre questa seconda è la zona che staccherei per assenze prolungata da casa. Il problema è il dimensionamento del generale e dei differenziali: con un generale a 16A è molto più probabile che stacca lui prima del contatore e risolvo un problema; per far staccare una sola linea dovrei abbassare a 10A i differenziali, però così creo una mix tra 10A e 16A che mi preoccupa. Che mi dici ?
MeM-93 Inserita: 24 maggio 2013 Segnala Inserita: 24 maggio 2013 La mia idea sarebbe che in caso di eccessivo consumo mi si stacca solo una zona (la seconda nello specifico) lasciando attiva. Inoltre questa seconda è la zona che staccherei per assenze prolungata da casa. si ma il differenziale (puro) non stacca per sovraccarico, quindi deduco che tu untenda usare MTD e non diff puri... Il problema è il dimensionamento del generale e dei differenziali: con un generale a 16A è molto più probabile che stacca lui prima del contatore e risolvo un problema oltretutto il conatore da 3kw scatta prima del MT da 16A, l'unico modo per farlo staccare prima del conatore è mettere un MT da 10A, ma a questo punto che senso ha avere un contratto da 3KW? però così creo una mix tra 10A e 16A che mi preoccupa. scusa, questa non l'ho proprio capita.., piccola nota conclusiva... Un'altra esigenza era quella economica ... non mi va di spendere un patrimonio con 4 differenziali i MTD della gewiss compatti in 2 moduli costano 19€ l'uno....
a.fraschetti Inserita: 24 maggio 2013 Autore Segnala Inserita: 24 maggio 2013 piccola nota conclusiva... Citazione Un'altra esigenza era quella economica ... non mi va di spendere un patrimonio con 4 differenziali i MTD della gewiss compatti in 2 moduli costano 19€ l'uno.... 80€ non mi sembrano pochissimi e poi ho tutto bticino e mi piace il quadro uniforme. si ma il differenziale (puro) non stacca per sovraccarico, quindi deduco che tu untenda usare MTD e non diff puri... I modelli che ho scelto sono MTD, non differenziali puri Per il resto, mettere un MTD da 10A con a valle un MT da 16A non è incoerente o tecnicamente problematico ? Invece ... Per scongiurare eventuali problemi, potresti utilizzare anche un relè controllo carichi, mantenendo la configurazione attuale per quanto possibile e dividendo le utenze a seconda della priorità Questo mi sembra interessante .... come funzionano ?
MeM-93 Inserita: 24 maggio 2013 Segnala Inserita: 24 maggio 2013 modelli che ho scelto sono MTD, non differenziali puri scusa, non ho cercato i modelli... Per il resto, mettere un MTD da 10A con a valle un MT da 16A non è incoerente o tecnicamente problematico ? sì, è incoerente, ma non crea problemi tecnici ed è molto più economico che sostituire tutto, oltretutto se in futuro vuoi mattere MTD di taglia più grossa i MT a valle avranno la loro utilità... Invece ... Questo mi sembra interessante .... come funzionano ? così: http://pro.gewiss.com/irj/go/km/docs/FILE/ZMN/74265083.pdf
a.fraschetti Inserita: 28 maggio 2013 Autore Segnala Inserita: 28 maggio 2013 Ciao a tutti, ho un quadro abbastanza articolato (vedi discussione "Dimensionamento Quadro Elettrico Per Continuità Operativa") e approfittando di un minimo di modifiche volevo fare un pò di pulizia eliminando i fili di collegamento tra i vari interruttori, adottando il sistema a "pettine" della BTicino (considerate che ho tutto Bticino con un MTD G8813a e MT F881). Lo avessi mai pensato ... sono andato a finire in un ginepraio assurdo, tutto poco chiaro e poco documentato e quindi ci ho capito veramente poco. Nello specifico ho capito che:esistono dei pettini che si montano sopra gli interruttori, uno per ogni polo (sigla FP57)c'è il TIFAST invece che ha delle linguette alle quali si agganciano da dietro i vari componenti Da qui le mie domande:i miei interruttori a quale sistema sono compatibili ?come funzionano i vari sistemi in termini di lunghezza, cioè ho 2 file distinte di MT da collegare, una fila da 4 e l'altra da 7. Riesco a fare questa configurazione "tagliando" il pettine o c'è qualche meccanismo particolare Attendo fiducioso ..... Grazie
a.fraschetti Inserita: 29 maggio 2013 Autore Segnala Inserita: 29 maggio 2013 Ciao, qualcuno sa dirmi se i miei F881NA sono compatibili con il pettine TIFAST ? Grazie
Carlo Albinoni Inserita: 30 maggio 2013 Segnala Inserita: 30 maggio 2013 oltretutto il conatore da 3kw scatta prima del MT da 16A, l'unico modo per farlo staccare prima del conatore è mettere un MT da 10A Normalmente si usa un 13 A. Tuttavia non c'è certezza ma una probabilità molto alta.
Elettroplc Inserita: 29 giugno 2013 Segnala Inserita: 29 giugno 2013 Negli impianti residenziali - con potenza contrattuale base da 3.3KW - la selettività esplicita non è garantita, salvo l'adozione di un preventivo Relè Massimo Consumo o Gestione del Carico; consiglio personalemente l'Abb da 5 modiuli, con 2 contatti Non-Prioritario e 1 Prioritario, senza diplay, ben fatto ed affidabile con possibilità di associare led esterni di segnalazione. Con i canonici 3.3KW (che con la delibera Enel possono diventale 4kW per max 1 ora), anche un ipotetico magnetotermico C16 non interviene, e potrebbe ache non farlo per l'eccezione che ho formalizzato, poiché la corrente di sovraccarico certa che può determinare l'attivazione dello sganciatore, potrebbe essere anche dell'ordine di 18A. La garanzia di continuità è servita solo dal Controllo Carichi, come anche previsto dalla ultima recente cap 37 della Cei 64-8 (impianti di livello 2 e 3). Semmai, un sezionamento preventivo delle parti prioritarie e non lo si può ottenere con dei sezionatori dedicati alle porzioni dell'impianto, che si possono adottare quando si va in vacanza per inibire le parti inutilizzate. A titolo informativo, dato che nel mio impianto ho un analizzatore rete, mi è capitato di leggere anche 4.9kW, prima dell'intervento del Gem. Io ho il Gem in abitazione, così non devo uscire per riattivarlo, anche se oggi esiste il Pin-Up, riattivatore automatico. Mi pare che i petini si possono anche tagliare in base alle esigenze, poi si inserisce un tappo di chiusura. Personalmente, eviterei i controllo carichi con display a 2posti, spesso - utilizzano al loro interno microrelais da elettronica, talgiati per correnti da 20A, che a mio avviso, non mi danno sicurezza..o lameno li eviterie, quello che ho cosigliato, mi pare il migliore, posto il codice prodotto appena lo trovo. Con la talgia contrattuale da 6kW, che poi sono 6.6kW (6K+10%), potrebbe attuarsi anche l'intervento di un C16 per sovracorrente in un ramo di impianto. Fatto salvo quello che ho detto, prediligo il sezionamento con un numero maggiore di differenziali, a favore della selettività, nonché l'adozione di quelli immuni ai disturbi, BTicino mi pare realizzi l'HP e del tipo A (comrendono anche la curva AC).
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