Metodo Del Flusso Totale

[ziobenti]

Salve a tutti.

Sono una new entry di Luce Forum.

Sto imparando il metodo del Flusso Totale applicandolo ad un progetto illuminotecnico per un capannone.

Lo seguo su un libro di Impianti Elettrici. E’ molto ben spiegato ma mi sono bloccato quando si fa riferimento a certe tabelle. Per intenderci: ho da illuminare un capannone dove verrà installato un macchinario di produzione industriale. 43 x 35 m, altezza soffitto 10 m, altezza apparecchi illuminanti 4,5 m, altezza piano di lavoro 0,85 m.

Adottando il metodo del flusso globale fisso i seguenti elementi:

Illuminamento medio E = 500 lux (valore cosigliato UNI, ricavato da tabelle)

Fattore di Disuniformità - Emassimo/Eminimo ≤ 3 (valore consigliato da tabelle)

Apparecchio illuminante: Osram Dedra plus T8

Calcolo l’indice del locale “i”: essendo h= 4,5 – 0,85 = 3,65 m

i = (43 x 35)/3,65 x (43 + 35) = 1505 /(3,65 x 78) = 5.29

A questo punto il libro spiega che, per ottenere il Fattore di Utilizzazione Ku, bisogna consultare delle tabelle fornite dal produttore della lampada, dove, per ogni valore di “i” vengono specificati i fattori di utilizzazione, combinando i valori presi per il soffitto (70%-50%-30%) con i valori delle pareti (50%-30%-10% per ogni valore del soffitto). Nel libro è specificato che la tabella corrisponde al tipo di apparecchio scelto. (Nell’esempio del libro viene utilizzata un’armatura per lampada fluorescente bilampada, con diffusore prismatico)

Ma se io scelgo, per esempio l’ Osram Dedra plus T8, qualcuno può spiegarmi dove la vado a prendere una tabella simile? Ok. www.catalogx.myosram.com ma di queste tabelle, nemmeno l’ombra…….

Una volta ricavato il Fattore di Utilizzazione Ku si fa riferimento ad un grafico (sempre fornito con i dati dell’apparecchio illuminante ?!?) dove in ascissa trovo il rapporto D/h (D è la distanza fra gli apparecchi) e in ordinata il rapporto Emassimo/Eminimo. Nel caso del libro, il grafico riporta una curva per la distanza longitudinale fra gli apparecchi e un’altra curva per la distanza trasversale. Da queste curve, dato il rapporto Emassimo/Eminimo ≤ 3 ricavo il rapporto D/h dal quale deduco la distanza fra gli apparecchi in orizzontale e in verticale (Dx e Dy)

Anche in questo caso, questo tipo di grafico non riesco a trovarlo da nessuna parte. Esiste solo per quel modello di apparecchio ed è presente solo sul libro che sto consultando.

Nei siti dei produttori (Disano? Osram? Etc) trovo solo i file da scaricare per utilizzare i software di calcolo, oppure, la curva fotometrica. Io voglio fare il calcolo a manina!!!! Mi sto preparando per l’esame di stato e allo stesso tempo lavoro in uno studio di progettazione (ho preso spunto da un progetto esistente ma del quale non mi occupo! Traquilli che non faccio danni ;-P).

In un altro forum, in un topic del 2006, ho trovato la stessa traccia per il calcolo ed anche li c’erano le tabelle. Mi è venuto il dubbio che, forse, queste fantomatiche tabelle siano presenti su qualche norma che non conosco. Magari, in base alla forma e alla composizione dell’apparecchio illuminante, si va a scegliere il valore adatto….

Qualche anima buona potrebbe “sbloccarmi”?

Utilizzando Dialux ho risolto in un attimo, senza problemi. Però, almeno questo metodo volevo riuscire a svolgerlo a mano …..

Ho provato a cimentarmi con il metodo della curva fotometrica ma non sono granchè sicuro dei risultati ottenuti.

Grazie in anticipo a chi avrà voglia di rispondermi. (mi rendo conto che non è propriamente un argomento da professionisti, però PLC Forum è un riferimento per chi ha dubbi e problemi)

[giorgiodavid]

A mio parere questi metodi "manuali" avevano senso solo in passato, ad oggi non hanno più senso! Non tengono conto della fotometria del corpo illuminante, quindi è un calcolo altamente approssimativo! Forse per questo non trovi più le tabelle, perchè oggi si usano solo software che possono importare o proprie fotometrie oppure le più classiche LDT/IES.