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PLC Forum


Avvolgimento Tessuto


matto2001

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Salve a tutti

ho un sistema molto semplice di svolgimento/ riavvolgimento tessuto , l'operatore carica una bobina di tessuto colorato/disegnato che viene svolta dalla bobina piena e riavvolta in un altra bobina inizialmente vuota mentre l' operatore la controlla visivamente il tessuto.

lo svolgitore è un motore in contina con ballerino che parte e e si ferma a velocità costante basandosi su due sensori

il riavvolgitore è un motore in continua che tira a velocità fissa

ovviamente essendo la velocità angolare fissa , la velocità di tiro (e quindi il la velocità del tessuto) aumenta perchè V lin = 2*(pi)*r*w

dove :

r raggio bobina che passa da 150mm a 300mm

pi è pi greco

w velocità angolare motore che imposto

nel mio sistema posso impostare

velocità svolgimento (non ho controllo solo sensori sul ballerino) tramite analogica

velocità angolare avvolgimento (non ho controlli) tramite analogica

leggo encoder su tratto dove il tessuto è lineare

il mio sistema e basato su cpu s 315 con ingressi e uscite sia analogiche che digitale

IL MIO OBBIETTIVO E' TIRARE LA STOFFA A VEL LIN FISSA IMPOSTATA DALL'OPERATORE

ho provato a impostare una velocità angolare che variasse da un massimo (con bobina vuota) a un minimo con bobina piena tenendo conto dei metri svolti attraverso l'encoder

questo sistema però ZOPPICA un po perchè non trovo una velocità costante , inoltre se sbaglio qualcosa nel sommare i passi fatti dall'encoder resto indietro con la velocità

mi sono allora letto un po di casi simili e il documento di Livio sui controlli (molto valido anche se complicato) e a questo punto mi è venuta un'idea ma prima di cambiare tutto vorrei un consiglio .

Per impostare una velocità angolare variabile

posso ogni secondo andare a leggere la velocità lineare sull'encoder

dato che Vlin = V perif = 2 * (pi) * W (che imposto io ) * r (che non conosco in quanto aumenta)

e quindi calcolarmi r

dopodiche impostare una nuova W angolare e ripetere il tutto fra un altro secondo

o ci sono altri metodi che attualmente mi sfuggono?

Grazie in anticipo

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Questa è una macchina da stracannaggio, molto semplice.

lo svolgitore è un motore in contina con ballerino che parte e e si ferma a velocità costante basandosi su due sensori

il riavvolgitore è un motore in continua che tira a velocità fissa

Se lo svolgitore è almeno decente la velocità periferica, ovvero la velocità lineare del materiale, sarà costante ed indipendente dal diametro.

Non capisco cosa centrino i due sensori. E' il ballerino stesso che regola la velocità angola, in funzione del diametro, per mantenere costante la tensione del materiale.

Per realizzare l'avvolgitore a velocità lineare costante è sufficiente, in questo caso, effettuare la classica funzione servo diametro.

Si imposta il riferimento di velocità dell'avvolgitore al valore massimo. Poi si imposta il limite di corrente corrispondonte al valore di coppia che necessita. Il valore di coppia è dato dalla funzione Cm = f*ra, dove f è il tiro espresso in kg e r è il raggio di avvolgitura espresso in m, ne risulta la coppia in kgm.

Il sistema di di servo diametro dovrà solo effettuare il calcolo del diametro facendo il rapporto tra velocità angolare dell'avvolgitore e velocità di linea.

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dato che Vlin = V perif = 2 * (pi) * W (che imposto io ) * r (che non conosco in quanto aumenta)

e quindi calcolarmi r

Se conosci lo spessore del tessuto, ad ogni giro in avvolgitura/svolgitura che puoi rilevare con l'encoder, il diametro esterno della bobina dovrebbe aumentare del doppio dello spessore del tessuto, o no? :rolleyes:

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dovrebbe aumentare del doppio dello spessore del tessuto, o no?

No! Sono pochissimi i materiali che ti danno una buona garanzia di costanza di spessore durante una fase di avvolgitura. Alla fine gli errori son tali che è come non aver calcolato il diametro (quasi).

La lamiera, ad esempio, varia di molto lo spessore lordo con il crescere e diminuire del raggio di avvolgimento. Il tessuto ha problemi di costanza di spessore in base al tiro.

Sono decenni che queste nacchine regolano ottimamente l'avvolgitura facendo il rapporto delle tachimetriche (linea e avvolgitore). Usando encoder si migliora anche la qaulità della misura perchè non è più affetta dagli errori tipici delle tachimetriche.

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Ma dai, neppure la lamiera????

Particolarmente la lamiera. Da diametro minimo a diametro massimo c'è una variazione che può essere anche del 20% dello spessore lordo.

In questo caso l'effetto è dovuto al raggio di piegatura, maggiore è lo spessore maggiore è la variazione. Anche l'acciao speciale ha variazioni maggiori, a parità di spessore, del ferro.

Altri materiali come, ad esempio, certe plastiche e, in alcune lavorozioni, anche la carta intrappolano aria tra spira e spira. In alcuni casi si può usare un rullo pressore per espellerla, in altri come in certe bobinatrici per carta, si fa appoggiare la bobina su due rulli che oltre a dare il movimento, stirano leggeremente il materiale, un rullo pressore posto superiormente completa l'opera di espilsione dell'aria.

Negli stracanaggi, la tecnica che da i migliori risultati per l'avvolgitore, con il minimo di complicazioni è, da sempre, il controllo in coppia tramite funzione servo diametro. E' una funzione ad anello aperto, quindi il tiro può essere solo stimato. Più accurate sono le regolazioni della funzione, maggiore è la precisione e costanza di tiro.

Poi, se servono compensazioni particolari oppure se le precisioni richieste sono elevate, si deve passare obbligatoriamente alla regolazione i anello chiuso.

Poco più di 20 anni addietro progettai un sistema doi controllo avvolgitura, completamente digitale da usare con convertitori analogici. Doveva servire per il rewamping di qualche migliaio di macchine da ispezione per carta fotografica di una nota multinazionale USA.

In quel caso le specifiche prevedevano precisioni e costanza di tensione del materiale, tali da far inserire un traino motorizzazto, con funzioni di separazione, tra svolgitore e avvolgitore; inoltre i due aspi erano reazionati finemente con ballerino e/o cella di carico.

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ma quante ne sai??

E' soprattutto questione di data di nascita :) .

Poi, avendo lavarato nel settore automazione in applicazioni su quasi tutti i ti pi di impianti, le conoscenze accumulate diventan tante.

Per i problemi di avvolgitura poi, credo di essere molto esperto. Un giorno o l'altro riuscirò a terminare anche il mini trattato che sto scrivendo da anni e allora lo metterò a disposizione deglia mici del forum. Sarà il 2012 l'anno buono? Speriamo essendo bisesitile ha anche un giorno in più per lavorare. :)

Tanti Auguri a te ed a tutti gli amici del forum.

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Ma dai, neppure la lamiera????

confermo. per avvolgere la lamiera si calcola il diametro in diversi modi, mai con il numero giri.

O si usa un trasduttore di velocità per fare vomega/Vlinea oppure si sfrutta un encoder e, ad ogni giro di mandrino, saprai quanta lamiera hai avvolto, dividi per Pgrego e hai il diametro

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