Aforce84 Inserito: 28 settembre 2007 Segnala Inserito: 28 settembre 2007 Salve a tutti,sto cercando di realizzare un sistema di controllo per un'asse di traslazione longitudinale di una pinza di trasporto (asse X).Volevo sapere come gestire il tutto considerando i seguenti fattori:1) La pinza parte (con velocità = zero) da un punto di start;2) Arriva a velocità massima eseguendo una rampa di accelerazione;3*) Giunge ad una quota di decelerazione e inizia la rampa di decelerazione;3**) Ancora meglio se il sistema vista la posizione attuale e la destinazione adattasse la velocità e la relativarampa di decelerazione;4) Arrivata a quota di stop e ferma il moto.Il sistema di controllo posizione è un encoder assoluto azzerato ogni volta che l'operatore accende la macchina.Vorrei ottenere, se fosse possibile, un adattamento delle rampe di velocità, in quanto ho delle posizioni relativamente vincolanti.Spiego meglio: se per un qualche motivo la pinza iniziasse a rallentare qualche cm più tardi vorrei che la rampa di decelerazione fosse più veloce, in modo da recuperare lo spazio perso e fermare comunque nello stesso punto.Ora domando:- come gestire il tutto?- un PID può andar bene?- esiste un PID Siemens già compilato?- è possibile impostare come costante le quote di stop e poi regolare la velocità in base alla posizione?Please ####.... Non ho mai fatto nulla del genere ma mi piacerebbe molto apprendere tutto ciò...Grazie mille
Livio Orsini Inserita: 28 settembre 2007 Segnala Inserita: 28 settembre 2007 Se non hai mai fatto niente del genere e vuoi risolvere in fretta il tuo problema basta usare una scheda FM per controllo posizioni. Con una scheda del genere basta fornire i dati di missione e la scheda gestisce il tutto.Se invece vuoi studiarti il problema prova a leggere il mio tutorial sulle regoalzioni, nel sesto capitolo c'è paragrafo dedicato alla risoluzione di un problema simile al tuo. Il tutorial lo trovi nella sezione didattica.
Aforce84 Inserita: 1 ottobre 2007 Autore Segnala Inserita: 1 ottobre 2007 Grazie mille,potresti per cortesia fornirmi il link diretto al tuo tutorial?Ho provato con la funzione cerca ma non ho trovato, se fossi così gentile....thanks....
Livio Orsini Inserita: 1 ottobre 2007 Segnala Inserita: 1 ottobre 2007 Basta clickare sul secondo tasto da sinistra, quello viola di fianco al tasto arancione di "home" e ti appare la pagina con tutti i tutorial; il mio credo sia il terzo a partire dall'alto.
lucaboetto Inserita: 28 gennaio 2009 Segnala Inserita: 28 gennaio 2009 Ciao a tutti, mi trovo in un condominio vecchio dove non esiste impianto di terra. Talmente vecchio che il contatore si trova all'interno dell'alloggio. Io sto preventivando il rifacimento totale dell'impianto elettrico, per quanto riguarda la terra posso attaccarmi ai ferri dell'armatura, ovviamente verificando il rapporto tra valore misurato e soglia differenziale. Ovviamente predisporrei un cavo di terra che finisca nel vano scala, così quando l'amministratore deciderà di farlo ci si allaccia!In tal caso devo denunciare il nuovo impianto di terra?Per evitare dubbi tuttonormel prescrive che è ammesso utilizzare i ferri d'armatura omettendo i picchetti!Grazie per le risposte
cris76 Inserita: 28 gennaio 2009 Segnala Inserita: 28 gennaio 2009 Il fatto di utilizzare un dispersore di fatto non eclude il dover approntare tutta la documentazione e verifica che si dovrebbero utilizzare qualora utilizzassi un dispersore di uno intenzionale (picchetti, corde nude o altro)tra l'altro la norma di riferimento (CEI 64-12) in caso di utilizzo di dispersori di fatto come ferri d'armatura, camicie di pozzzi o altre struttire metalliche immerse nel terre o calcestruzzo prescrive di preparare una semplice relazione espilcativa che potrebbe essere omessa in so in cui tali collegamenti risultino ispezionalbili. Tra l'altro anche le operazioni necessarie per la connessione ai ferri sono oggetto di norme specifiche (verifiche di continuita' tra ferri dei pali etc etc)Ciao
marco75_roma Inserita: 28 gennaio 2009 Segnala Inserita: 28 gennaio 2009 Nel rifacimento degli impianti, nascerà anche un qualche ambiente soggetto a normativa specifica o che abbia un controllo dei VVFF?Nel palazzo c'e' il portiere? ( o qualcuno che possa essere un lavoratore dipendente )La dichiarazione di conformità la rilasci SOLO x l'impianto che realizzi o fai anche un collaudo ( verifica della rispondenza normativa )degli impianti esistenti?
lucaboetto Inserita: 28 gennaio 2009 Segnala Inserita: 28 gennaio 2009 Che io sappia non c'è portiere...in ogni caso la terra ci vorrebbe a livello condominiale...io rilascio la conformità per l'alloggio che vado a ristrutturare, per le parti condominiali ovviamente non tocco niente!
lucaboetto Inserita: 28 gennaio 2009 Segnala Inserita: 28 gennaio 2009 Rileggendo il primo intervento mi sono reso conto che non ho specificato bene, io rifarei l'impianto elettrico all'interno di un alloggio e non toccherei niente nelle parti comuni!
marco75_roma Inserita: 29 gennaio 2009 Segnala Inserita: 29 gennaio 2009 DA FONTE ISPESL : Impianti di terraPer quanto indicato nella premessa, devono essere inviate le dichiarazioni di conformità degli impianti elettrici relativi ad attività dove c'è la presenza di Lavoratori subordinati o similari (es. soci di cooperative, apprendisti, ecc). Non devono pertanto inviare la dichiarazione di conformità le aziende a conduzione familiare, condomini in assenza di portierato o personale dipendente, ecc. Non rientrano nell'obbligo della denuncia gli impianti telefonici e tutte le attività regolamentate da apposite normative (esempio produttori e distributori di energia elettrica).
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