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315t - velocità adeguata?


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Inserito:

Ho un problema: devo realizzare un' asse che si muove in profilo ad una camma relativa aciclica scalabile (polinominale 5ordine), ma ogni 0,4 s devo inserire un nuovo valore di scalatura e rilanciare il movimento appena terminato il precedente. Con la 315t e' possibile ottenere tali prestazioni?

grazie per eventuali risposte


Inserita:

Se comunque la nuova CAM viene eseguita alla fine di quella precedente non ci vedrei problemi

Se durante l'esecuzione di una cam lanci un nuovo MC_CAMin la sincronizazione della nova CAM avverrà automaticamente alla fine della CAM attuale (a patto ovviamente che nella scheda "syncronismo" sia parametrizzato come disaccoppiameno il modo "Fine del ciclo della camma eleltronica"

Potresti quindi calcolarti i tuoi valori di scalatura ogni 0,4 secondi e quando ti approcci al termine della CAM lanciare il nuovo MC_CAMin coi nuovi valori di scalatura

  • 1 year later...
Inserita:

Una buona giornata a tutti...:)

mentre l'altro giorno cercavo una possibile mini dispersione sul'impianto di casa mia che non mi fa riarmare lo stop&go, aprendo la cassetta principale dalla quale entrano in casa tutti i fili elettrici dal giardino, compreso il filo principale proveniente dal contatore esterno all'abitazione, mi sono accorto che il centralino dei citofoni (interno/esterno residence) è collegato direttamente al cavo principale che proviene dal contatore, senza passare da alcun differenziale o magnetotermico .... ma è giusto che sia casì...?! :blink:

Grazie... :)

Inserita:

Da un punto di vista strettamente tecnico per rispondere abbiamo bisogno di quattro informazioni:

1) qual è la sezione dei cavi della derivazione che alimenta il centralino citofonico?

2) quali sono le caratteristiche del magnetotermico a protezione del montante?

3) gli alimentatori citofonici sono a doppio isolamento e, in ogni caso, sono contenuti in un quadro di materiale isolante?

4) nel caso che alla domanda 3 una delle due risposte sia negativa: c'è un differenziale alla base del montante, e con quali caratteristiche?

Inserita: (modificato)

ciao Lorenzo e grazie...

tenterò di risponderti in base a quello che ho capito, nel caso correggimi...

premesso che:

il filo dell'Enel entra in casa attraverso la cassetta sopra descritta, dopo di ciò il filo sale attraverso un corrugato per circa 1,60 mt e giunge al centralino della corrente elettrica ove viene collegato a due magneto termici differenziali da 16, il primo differenziale (stop&go) serve tre magneto termici rispettivamente da 10 16 e 16 (luci, prese, cucina casa) il secondo differenziale serve due magneto termici da 10 e 16 (luci e prese esterne)

il problema è che il filo del centralino del citofono sezione da 2,5 è collegato, tramite spellatura e nastratura, direttamente al cavo da 6 appena in ingresso alla cassetta di cui sopra, quindi l'unica cosa che può staccare corrente al centralino citofonico è il contatore che si trova a circa 100 mt da casa mia in apposita casetta insieme ad altri contatori della palazzina

detto ciò...

1) sezione dei cavi citofono 2,5 collegati a cavo enel da 6

2) vedi premessa

3) l'alimentatore unico e non ho idea se sia a doppio isolamento (da cosa si capisce...?) ed è alloggiato in un quadretto apposito isolato appena a destra sulla porta d'ingresso

4)vedi premessa

Modificato: da Serialbug
Inserita:

Tu però non mi hai detto le caratteristiche dell'interruttore magnetotermico (se c'è) alla base del montante, cioè al punto di partenza nella cassetta contatori.

Il concetto è che se l'interruttore fosse ad esempio da 16A il cavo da 2,5 mmq risulterebbe comunque protetto dalle sovracorrenti da questo, fermo restando la porcheria di derivarlo direttamente dal montante e per di più mediante nastratura.

Inoltre se, come in genere avviene, l'alimentatore è a doppio isolamento (simbolo sulla targa del doppio quadrato concentrico e conseguente assenza del morsetto di terra) non c'è necessità di proteggerlo con un differenziale.

La soluzione migliore (e obbligata nel caso non ci fosse idoneo interruttore a monte) è quella di prendere la linea dell'alimentatore direttamente nel centralino dell'abitazione aggiungendo un magnetormico adeguato e dedicato: in questo modo eventuali guasti o interventi sull'impianto citofonico non influiscono sulla continuità di tutto il resto dell'impianto. Di più: se l'alimentatore è a doppio isolamento il magnetotermico potrebbe essere derivato direttamente dal montante così eventuali interventi dei differenziali dell'appartamento lasciano la continuità di funzionamento al citofono (cosa utile specialmente se condominiale).

Altrimenti, se non c'è modo di aggiungere un interruttore, si prende l'alimentazione da una delle linee già esistenti, di taratura adeguata.

Inserita: (modificato)

perfetto ... ora ho capito... e posso risponderti che ...

non vi è alcun magnetotermico alla base del montante

mi pare di ricordare di aver visto il doppio quadrato ma per conferma posso controllare solo stasera quando torno a casa

quindi in buona sostanza riassumendo dovrei aggiungere un magnetotermico (se è vero che è di tipo a doppio isolamento non necessita differenziale) alimentato direttamente dal montante che entra in casa e che vada ad alimentare il centralino...

visto che ho tutte e 12 posizioni del centralino elettrico di casa occupate ed in previsione di un ampliamento che devo necessariamente fare spero quest'estate, pensavo, è corretto aggiungere il magneto termico dentro al centralino del citofono lasciando quindi la nastratura..? o molto meglio collegarlo ad un'utenza già esistente da 16 togliendo la nastratura..?

Grazie :)

Modificato: da Serialbug
Inserita: (modificato)

rileggendo il post precedente mi sono reso conto che non traspare il perchè della domanda che sicuramente ammette solo un tipo di risposta... il fatto è che ho difficoltà a passare altri cavi, per cui la soluzione più semplice sarebbe quella di mettere un MT nel centralino del citofono, ma se ciò pregiudica la sicurezza dell'impianto allora preferirei agire diversamente

Modificato: da Serialbug
Inserita: (modificato)

Bè, una cosa è ponticellare il montante al centralino, un'altra fare una derivazione "scoperta" dalla protezione contro il cortocircuito. Sebbene le norme in punto di principio permettano di posporre la posizione della protezione (derivazione non superiore a 3 mt. e realizzata in modo da rendere minimo il rischio di corto) io lo considererei sempre un punto debole, per cui a questo punto, personalmente, mi allaccerei ad un magnetotermico del centralino (il 10A per la luce ad esempio). In quest'ultimo caso la derivazione puoi farla anche nella più vicina cassetta di derivazione, non necessariamente al centralino, se hai difficoltà a passare cavi.

Modificato: da Lorenzo (An)
Inserita:

sei stato veramente chiaro ed esaustivo... agirò seguendo i tuoi consigli...

grazie per la competenza ed il tempo dedicati.... :)

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