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Palettizzatore Con S7 200 - possibile realizzarlo


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Inserito:

Buon giorno

sono qui a chiedere un parere: Si può realizzare un palettizzatore con s7 200 con l'aggiunta al più dell'unità controllo assi?

Conviene usare motori passo passo o altre scelte?

Assi da controllare 2 x e y.

La lavorazione prevede un solo formato di pedana da riempire in maniera completa con 1 tipo solo ci scatole ma si ha la possibilità di lavorare con 5/7 tipi di scatole in cui alcune misure variano altre sono comuni.

Grazie.


Inserita:

La risposta può essere si oppure no.

Bisogna analizzare le specifiche del pallettizzatore: numero di assi, velocità, precisione, numero degli I/O necessari, complessità del programma.

Solo dopo un'analisi si può rispondere no, forse ma è meglio non provare oppure si.

Inserita:

ciao

visto che hai scelto(o pensi di buttarti sul controllo assi) significa che non e' un classico pallet con prestrato e rulliere ? e' piu simile ad un robot ?

nel caso fosse <_< un 'normale' pallet a 2 assi con prestrato e rulli io ho sempre usato motori con inverter - finecorsa e sensori . mai avuto problemi.

Hai parlato di un solo formato quindi s7-200+moduli i/o ( per me ) e' sufficiente .

Rimane il discorso ( del bravo livio :) ) che :

Bisogna analizzare le specifiche del pallettizzatore !

e se ( magari) le dici un aiutino piu mirato potrebbe arrivare

bye

Inserita:

Se intedi un classico palletizzatore cartesiano ti rispondo sì in quanto ne ho gia fatti diversi.

CPU226 + em253 con motori brushless comandati in frequenza.

Posizioni e configurazioni di palletizzazione configurabili con ricette, ecc..

Funzionare funziona ma non nascondo che stò analizzando la soluzione con S7-300 + Sinamics che costa poco di più ma

concede molta più flessibilità e qualità.

Ciao.

PS.

Non ho ancora capito se si scrive palletizzatore o paletizzatore.

Inserita:

Io ho realizzato più di un pallettizzatore con s7 200, senza mai aver avuto problemi di memoria (anche 7/8 formati).

Per il nome penso che palletizzatore che sia una storpiatura dal francece .. in italia si chiamano bancali, ma non ho mai sentito nessuno chiamarli bancalotori....

Inserita:

Ciao,

io sono dell'idea che nella realizzazione di una qualunque automazione, nella fattispecie di un palletizzatore, più del limite della gestione elettronica è da tenere in seria considerazione il limite meccanico.

Sono fondamentali le accellerazioni, le inerzie, i pesi e le masse in gioco: solitamente nella progettazione non si tiene conto dell'aumento delle prestazioni che, in futuro, solitamente qualunque cliente richiede (in gergo "battute al minuto") e quindi qualche geniale ingegnere, crede che con la variazione di qualche tempo sulle rampe degli inverters, qualche decimo in meno sugli antirimbalzo dei sensori di presa o con qualche modifica software di altro genere, si possa sopperire alle mancanze meccaniche ("Dopo il softwerista mette a posto" è la frase che sento spesso).

Alla fine capita di vedere dei caricatori/scaricatori che hanno premature usure delle cremagliere, rotture delle cinghie dentate, tranciature delle viti di fissaggio dei pattini, etc. etc., con conseguenti lamentele nei confronti del costruttore.

Sia chiaro, questo mi è capitato con costruttori di qualunque nazionalità, italiani e tedeschi (posso fare nomi e cognomi, senza tema di smentite!)

Tutto ciò per ribadire il concetto che a poco serve la flessibilità di un sistema di governo elettronico, se poi alla base non esiste un serio lavoro d'ingegneria.

in italia si chiamano bancali, ma non ho mai sentito nessuno chiamarli bancalotori....

Per finire, io di solito li chiamo "impilatori"! ;)

Inserita:

Grazie a tutti per quanto riguarda le specifiche siamo queste con le scatole più piccole 6 kg siamo con una cadenza di circa 10/15 secondi mentre con le scatole più grandi 20 kg siamo a 30/40 secondi.

ho fatto alcune prove con un motore passo passo piccolo più per prendere confidenza con le funzioni del programma che per altro non avendo praticamente mai usato un controllo assi.

Per alcune prove ho usato le uscite veloci del plc poi con l'aiuto del contatore veloce ho generato un int che mi ferma il motore per il momento lasciamo perdere di problema dei passi in più per fermarsi, la velocità è molto semplice modificarla con un comparatore sui passi nel normale ciclo.

il punto in cui mi sono fermato è questo : il caricamento di un numero diverso di passi da quello settato in fase iniziale, giusto per capirci meglio cioè il valore caricato in smd42.

Ho provato anche a modificarlo aprendo il micro win e scrivendo sopra un valore diverso il valore nell'area di memoria cambia ma poi provando l'int viene generato sempre allo stesso numero di passi di quello di partenza.

Molto probabilmente sbaglio il valore esadecimale con cui si imposta la modalità.

Comunque grazie a tutti per i consigli.

Inserita:

Ciao a tutti, intanto per il nome io preferisco chiamarlo Palettizzatore, da paletta bancale.

Ho realizzato con un collega un palettizzatore nei primi anni 90 con PC, allora 286, con definizione automatica delle disposizioni dei piani, piani incrociati, foglio di stabilizzazione e cambio bancale automatico, 10 cicli reali minuto, e 20 con pacco doppio. Nel settore grafico non potevano esistere schemi prefissati per cui la disposizione e' elaborata al momento secondo i parametri introdotti. Tutto questo per dire l'esperienza che ho sulla paletizzazione.

Uso spesso il s7-200 e posso dire che si puo' ottenere un buon controllo per un palettizzatore, da uno studio che ho fatto recentemente io userei dei motori passo-passo (quelli di dimensioni maggiori hanno delle prestazioni di tutto rispetto, secondo me piu' che sufficienti), e se ci sono degli schemi ricorrenti, con l'uso di ricette appropriate si puo' ottenere un buon risultato.

E' chiaro che il 300 e' piu' performante. In caso di gestione automatica delle disposizioni non avrei dubbi nell'ausare un PC.

Ciao rwhite

Inserita:

Si il problema era proprio quello dei bit di configurazione.

Vi faccio anche un altra domanda ho guardato sul manuale e la funzione che a mio avviso si deve utilizzare potrebbe essere la ptox_ldpos ma non ho capito un gran che dalla spiegazione, in particolare se non ho capito male occorre inserire comunqu il contatore veloce hc0 in modo 12 però non è molto chiaro, sapete se ci sono in giro altre faq o esempi per chiarirmi le idee.

Il ritorno a zero conviene farlo con due micro visto che comunque bisogna in fase di accensione procedere all'azzeramento degli assi.

penso che la scelta cadrà sui passo passo anche perchè così riesco a gestirli in catena aperta.

l'altra questione è il recupero dell' errore ho visto che con il modulo è fattibile controllarlo senza diventa molto complesso? anche se poi le precisioni che si cercano non sono millimetriche.

Grazie ancora a tutti spero di non fare domande troppo scontate.

Inserita:

Sicuramente utilizza s7-200 + passo+passo abbatte i costi dell'elettronica ma attenzione alla gestione del "posizionamento eseguito".

Con questo tipo di apparecchiature mi è capitato più volte di assistere a botti colossali perchè il PLC "pensava" di essere arrivato in posizione ma in realtà il passo-passo non si era mosso.

Inserita:

pensando di fare un azzeramento facendo il rientro per prendere il pezzo successivo posso usare la condizione per verificare il movimento certo che se non termina il problema può esserci in fase di rilascio eventualmente verifico che vi sia un piano sotto. da almeno un certo numero di passi.

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