Vai al contenuto
PLC Forum


Tesi Con S7-300


pagliardo

Messaggi consigliati

salve a tutti,

sono nuovo. ho già cercato e letto le discussioni passate sull'argomento. ma vorrei solo alcune conferme perfavore.

devo fare una tesi di laurea con argomento un banco prova per motori elettrici, sono arrivato in laboratorio che l'impianto è stato cablato in parte. ma il mio problema è che ho una cpu 313C-2DP, con anche un modulo di ingressi analogici SM331 AI8X14BIT e un modulo di uscite analogiche SM332 AO4X12BIT. il plc comunica con un azionamento SIMATIC S120 (del quale adesso non ho il codice sotto, che comanda un servomotore da 60kW che rappresenta il carico al quale si "attacca" il motore in prova) via PROFIBUS, e con un pannello operatore, sempre via PROFIBUS. questo cablaggio è già fatto. Ora colui che ha seguito il progetto fino a qui ha finito la borsa di studio e io sono solo, come tesi devo fare il programma del plc per comandare il banco e mi sembra una tesi molto interessante, mi piace molto.

stringendo volevo sapere: per collegarmi con il mio portatile e programmare il plc mi serve un cavo RS232/MPI (o meglio USB/MPI visto che nel mio pc ho solo porte USB) giusto? colui che ci lavorava prima usava una scheda (della quale non so il codice) e comunicava via PROFIBUS. ma a me per programmare e interfacciarmi con PLC, azionamento, e pannello operatore basta il cavo che ho detto?

grazie, spero di essere stato chiaro.

pagliardo

Link al commento
Condividi su altri siti


ciao a tutti,

ordinato il cavo usb-mpi. ora sorge una nuova domanda: ho un pannello operatore OP177B PN/DP T/K-6CSTN, qual'è il software per programmarlo? e lo programmo collegandomi direttamente al plc col cavo usb-mpi, o devo collegarmi direttamente al pannello?

grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

ho un pannello operatore OP177B PN/DP T/K-6CSTN, qual'è il software per programmarlo? e lo programmo collegandomi direttamente al plc col cavo usb-mpi, o devo collegarmi direttamente al pannello?

Devi avere Protool e ti devi collegare direttamente al pannello

Link al commento
Condividi su altri siti

Gianmario Pedrani

Scusa livio se alo un appunto, ma ii pannelli 177 b quelli della serie nuova si programmano in wincc flexible, ed io ti consiglio se devi fartelo prestare, o lo acquisti, di utilizzare l'ultima versione la 2007 poi quel pannello lo puoi programmare, o collegandoti direttamente al pannello, oppure nella rete profibus, o ora vadoa a memoria dovrei controllare, anche con il cavo di rete cros.

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

emanuele.croci
ho un pannello operatore OP177B PN/DP T/K-6CSTN

Ciao,

se devi ancora acquistare il pannello ti consiglio lo "starter kit" in cui, con qualche (...) euro in più, ti viene fornito con il pannello anche il software WinCC Flexible + abbonamento sw update per un anno + cavi di programmazione.

Qualche euro in più si intende magari 200-300 euro, comunque un prezzo modesto rispetto ad acquistarli separatamente.

Ciao, Emanuele

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 year later...

Ciao a tutti,

sono qui con un nuovo quesito che non riesco a risolvere. Mi è stato richiesto un parere su alcuni interruttori per un impianto che cerco di descrivervi

1. Sistema TN-S

2. Quadro Generale BT partono 2 linee: linea 1 verso QUADRO DI DISTRIBUZIONE; linea 2 va in un quadro di commutazione con GRUPPO ELETTROGENO

3. La linea 2 in uscita da quadro di commutazione entra in un UPS da 130 KVA

4. L'uscita UPS entra nel QUADRO DI DISTRIBUZIONE come linea privilegiata

5. Il QUADRO DI DISTRIBUZIONE alimenta le diverse utenze privilegiate e non.

L'interruttore della linea 1 in partenza dal Quadro Generale BT è un magnetotermico. L'interruttore della linea 2 visto che c'è un UPS (che è piazzato vicino al GRUPPO ELETTROGENO ed alla cabina di trasformazione) deve essere anche differenziale?

Io ho risposto di no, poichè non ci sono pericoli di contatti diretti e/o indiretti, nè di perdite di isolamento. Inoltre le singole utenze in uscita dal QUADRO DI DISTRIBUZIONE sono protette con differenziali.

Infine visto che il sistema è TN-S il differenziale potrebbe addirittura essere superfluo.

Ora ho qualche dubbio.

Secondo Voi?

Ciao e grazie

Raf

P.S.: ma come si fa a caricare un'immagine? avrei schematizzato più rapidamente

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao,

ho letto il documento, il quale però non risolve pienamente il mio dubbio. Infatti dice che le protezioni a monte possono essere differenziali come quelle a valle dell'UPS, e se ho capito bene, almeno una delle due per proteggere dai contatti indiretti.

Credo che una piu efficace protezione sia quella di posizionare i differenziali a valle dell'UPS.

Quindi nella attuale condizione ho le protezioni magnetotermico-differenziali a valle dell'UPS, una per ogni linea di utenza, ed il magnetotermico a monte dimensionato per la massima corrente di by-pass: dovrebbe essere ok.

I differenziali sono di tipo AC e di tipo a A a seconda del tipo di carico che alimentano.

Ciao

Raf

Link al commento
Condividi su altri siti

sono qui con un nuovo quesito che non riesco a risolvere

Ciao Raf,

non ti offendere, ma sei poco attento :P .....se avessi fatto una ricerca nel forum, avresti trovato la risposta ai tuoi dubbi, infatti, se ne è già parlato qualche giorno fa in questo 3D..... :rolleyes:

P.S.: ma come si fa a caricare un'immagine? avrei schematizzato più rapidamente

Inoltre, se avessi fatto, un'ulteriore ricerca, avresti trovato questa discussione, in cui è spiegato punto per punto, come allegare un'immagine.

Link al commento
Condividi su altri siti

Faccio umile e pubblica ammenda :(

Ho letto la discussione, ma non ho capito se il differenziale a monte è indispensabile oppure no.

Nel mio caso ho un UPS da 130KVA e se dovessi mettere un differenziale a monte dovrei posizionarlo nel quadro di scambio, perchè dovrebbe funzionare anche quando entra in funzione il gruppo elettrogeno.

Inoltre l'UPS è posizonato in area non facilmente accessibile nei pressi del gruppo elettrogeno e della cabina di trasformazione.

Il differenziale proteggerebbe da contatti indiretti della carcassa dell'UPS?

Grazie e ciao.

(La prossima volta farò un search ... prometto!! :lol: )

Raf

Link al commento
Condividi su altri siti

Ho letto la discussione, ma non ho capito se il differenziale a monte è indispensabile oppure no.
Sì e no.... :rolleyes:

Il tuo è un sistema TN-S, pertanto, teoricamente, potresti realizzare la protezione contro i contatti indiretti che riguardano la carcassa dell'UPS ricorrendo a un corretto coordinamento protezione-cavo.

Ciò richiede la conoscenza dell'impianto: tipo di cavo, formazione e lunghezza e tipo di protezione magnetotermica utilizzata (curve I-t) dell'interruttore....e vai di calcolo. Se vuoi cavartela più rapidamente e magari non ti fidi dei dati a disposizione puoi fare una bella misura dell'impedenza dell'anello di guasto e controllare che effettivamente ci sia il coordinamento.

Se poi sei uno di quelli che non si fidano, nè dei calcoli, nè delle misure e ritengono che il differenziale sia il toccasana, allora ne puoi installare uno a soglia e tempo di intervento regolabili e lo tari abbasanza alto, diciamo 1-3 A con t=0,5 s, in tal modo, tale protezione sarà coordinata selettivamente con i differenziali del quadro in partenza dall'UPS, che solitamente sono a soglia fissa e tempo di intervento istantaneo.

Questi ultimi differenziali, inutile dirlo, servono per proteggere dai contatti indiretti le utenze alimentate dall'UPS.

Nel mio caso ho un UPS da 130KVA e se dovessi mettere un differenziale a monte dovrei posizionarlo nel quadro di scambio, perchè dovrebbe funzionare anche quando entra in funzione il gruppo elettrogeno.
Già, va messo proprio lì.

Inoltre l'UPS è posizonato in area non facilmente accessibile nei pressi del gruppo elettrogeno e della cabina di trasformazione.
Anche se difficilmente accessibile è comunque accessibile e la sfiga non guarda in faccia nessuno..... :rolleyes:

Il differenziale proteggerebbe da contatti indiretti della carcassa dell'UPS?
Yesse... :P Modificato: da Benny Pascucci
Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Benny,

a quanto ho capito sei un ... faro del forum (bel gioco di parole) :lol:

Io sono un elettronico prestato all'elettrico, fino a poco tempo fa avevo a che fare con i mA e con i mV, e dell'UPS ho più dimestichezza con la scheda elettronica di controllo...

Sto facendo pratica con i kA !! (sono 6 ordini di grandezza in più!!!!)

Grazie di nuovo ed alla prossima

Raf

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 months later...
Benny Pascucci

**NOTA DEL MODERATORE**

Stefano,

non è questo il modo corretto di utilizzare il forum. :unsure:

Se tutti facessero come te le discussioni diverrebbero illegibili.

Nessuno in questo topic ha parlato di rifasatori, quindi con chi parli?

Se hai qualche domanda, dubbio, richiesta di chiarimento su argomenti che non siano inerenti alla discussione, apri una nuova discussione....tra l'altro + anche gratis. :rolleyes:

Grazie!

Link al commento
Condividi su altri siti

Adelino Rossi
Sì e no....

Il tuo è un sistema TN-S, pertanto, teoricamente, potresti realizzare la protezione contro i contatti indiretti che riguardano la carcassa dell'UPS ricorrendo a un corretto coordinamento protezione-cavo.

Questo è un caso che non metterei il differenziale all'ingresso dell'UPS.

La finalità dell'UPS è quella di aumentare l'affidabilità dell'impianto anche ai fini della sicurezza garantendo una alimentazione privilegiata con continuità.

I differenziali possono scattare anche per disturbi e scariche atmosferiche, eventi esterni all'impianto da rendere affidabile.

Nel momento di un black out dovuto a eventi esterni temporaleschi o a corti circuiti esterni, l'UPS va in blocco anche lui.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...