Water Inserito: 27 marzo 2009 Segnala Share Inserito: 27 marzo 2009 ciao a tutti,esiste un uscita analogica da 0 a 24 VDC con una potenza di circa 100/200Watt,sicuramente non direttamente da S7-200 ma con qualche hardware di terze parti ...grazie per le dritteGiuseppe Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
VINZENT Inserita: 27 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 27 marzo 2009 sicuramente si'...dovresti cercare come amplificatore dimmerabile...saluti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
max.bocca Inserita: 28 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 28 marzo 2009 TEMA o TEMA Web, sono dei costruttori emiliani... li avevo usati 10anni orsono e funzionavano benissimo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Water Inserita: 29 marzo 2009 Autore Segnala Share Inserita: 29 marzo 2009 grazie per le risposte,non ho detto il motivo di tale richiesta che è pilotare dei LED RGB per illuminazionecosa attualmente "impossibile" con un PLCho cercato qualcosa di specifico ma non ho trovato nientesembra che l'unica maniera sia quella di usare il procollo/sistema DMX (che non conosco)oppure passare a sitemi di domotica, ma questi sistemi si allontanano dal mio ambitociao, Giuseppe Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
busanela Inserita: 29 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 29 marzo 2009 pilotare dei LED RGB per illuminazionecosa attualmente "impossibile" con un PLCCiao, se vuoi utilizzare dei dimmer analogici, probabilmente si, ma se pensi all'impiego delle uscite di conteggio veloce utilizzate per generare dei treni d'impulsi con dei regolatori PWM, secondo me la cosa è possibilissima. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Water Inserita: 31 marzo 2009 Autore Segnala Share Inserita: 31 marzo 2009 x Busanella.. cioè? la cosa che dici è interessante ma non capisco a cosa ti riferisci,ovviamente la colpa è della mia ignoranza .. Giuseppe Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
busanela Inserita: 31 marzo 2009 Segnala Share Inserita: 31 marzo 2009 Ciao,PWM sta per Pulse Width Modulation, cioè modulazione d'ampiezza ad impulsi.LinkFacendo riferimento al tuo caso specifico, in cui hai la necessità di regolare la tensione per controllare il colore della luce dei led RGB, si può effettuare modificando il tempo in cui un'interruttore rimane chiuso.Facciamo un esempio: se hai una tensione di 10 volt che passa attraverso un'interruttore, se in 1 secondo questo interruttore si apre e si chiude supponiamo 50 volte (con una frequenza quindi di 50Hz), la tensione effettiva non sarà più 10 volt ma più bassa, supponiamo 5 volt; se la frequenza diminuisce la tensione diminuisce, se la frequenza sale, si alza anche la tensione.Con questo sistema, l'unica cosa a poter limitare la corrente è la capacità dell'interruttore (leggasi transistor, mosfet, hexfet od altro) di sopportare la potenza massima richiesta, e anche questa è proporzionale alla frequenza in cui si lascia attraversare dalla corrente.Nel tuo caso il generatore di frequenza è il plc, l'interruttore uno stadio di potenza con una veloce risposta.Spero di essere stato chiaro, in ogni caso Google è una fonte inesauribile di suggerimenti a riguardo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
wnc Inserita: 1 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2009 Facciamo un esempio: se hai una tensione di 10 volt che passa attraverso un'interruttore, se in 1 secondo questo interruttore si apre e si chiude supponiamo 50 volte (con una frequenza quindi di 50Hz), la tensione effettiva non sarà più 10 volt ma più bassa, supponiamo 5 volt; se la frequenza diminuisce la tensione diminuisce, se la frequenza sale, si alza anche la tensione. La frequenza non c'entra nulla ma solo il valore medio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2009 ..la tensione effettiva non sarà più 10 volt ma più bassa, supponiamo 5 volt; se la frequenza diminuisce la tensione diminuisce, se la frequenza sale, si alza anche la tensione.Le variazioni di frequnza non producono variazioni del valore medio di tensione. Per avere variazioni del valor medio si deve variare il rapporto on-off, o duty cycle. Con un duty cycle pari al 50% il valor medio sarà, approssimativamente, di 5 V; salendo in percentuale si tende ad arrivare al limite massimo, cioè 10 V con il 100% di duty cycle. Parimenti diminuendo il duty cycle, tendendo a 0%, si tenderà ad un valor medio nullo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Water Inserita: 1 aprile 2009 Autore Segnala Share Inserita: 1 aprile 2009 scusate il dubbio ... visto che si tratta di corrente continua,a me senbra la stessa cosa, cioèuna serie di on/off di fatto sono una frequenza (come dice Busanella)e quindi posso "inventarmi" una tensione in uscita agendo adeguatamente sul treno di impulsi,simulando grosso modo quanto avviene con le uscite analogiche (EM232)giusto? ciao, Giuseppe Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
busanela Inserita: 1 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2009 (modificato) Ciao,probabilmente Livio e wnc fanno riferimento ai sistemi già con portante in frequenza, dato che questa tecnica si presta anche per modulare segnali sinusoidali.In effetti, volendo essere precisi, è il duty-cycle a determinare il trasferimento di potenza, ma nei sistemi a cc è la frequenza utilizzata (e quindi non può essere ritenuta la stessa cosa usare 50 Hz o 50KHz) a determinare il rendimento del circuito, inteso come stabilità, autooscillazioni, sfarfallii, etc. Tanto è vero che nella formula del link che ho allegato, compare T dato dalla somma di T1+T2: l'inverso di T (periodo) è F (frequenza). e quindi posso "inventarmi" una tensione in uscita agendo adeguatamente sul treno di impulsi,simulando grosso modo quanto avviene con le uscite analogiche (EM232)E' proprio ciò che volevo dire. Anzi, secondo me, con questo metodo è anche meglio, primo perchè non hai bisogno di un modulo dedicato ma solo di un'uscita impostata come treno d'impulsi, secondo perchè la potenza dell'analogica generata in questo modo può essere direttamente applicata al carico, dipende solo dal dimensionamento del transistor d'uscita!Considera inoltre che questo sistema è utilizzato, per esempio, nella regolazione di velocità di motori elettrici come i trapani per esempio, senza grosse perdite di coppia alle basse velocità. Modificato: 1 aprile 2009 da busanela Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 2 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 2 aprile 2009 ..una serie di on/off di fatto sono una frequenza .....L'effetto di variazione di luminosità sarà minimo, docrai usare un grande variazioen di frequneza e rischi di vedere i LED accesi e spenti. Fatti due conti. I calcoli energetici non mentono.Poi quando si usa il termine PWM ci si riferisce ad una tecnica ben precisa che, come suggerisce l'acronimo, è la Modulazione per Larghezza (Width) d'Impulso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
max.bocca Inserita: 3 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 3 aprile 2009 Usi la porta in freeport e la converti in protollo dmx 512 che non è altro che un seriale.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Water Inserita: 3 aprile 2009 Autore Segnala Share Inserita: 3 aprile 2009 grazie a tutti per le preziose risposte!!!ottima l'idea del treno d'impulsi al posto dell'analogicax Maxsai dove posso documentarmi su quanto dici?utilizzare direttamente il protocollo DMX512 sarebbe il massimoin quanto tutto l'hardware ruoto attorno a quellola rottura di usare il modo freeport e che mi "fumo" una portane rimane una sola e a volte neanche quella (dipend dal modello of course) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
max.bocca Inserita: 4 aprile 2009 Segnala Share Inserita: 4 aprile 2009 Ricordo di aver letto su ELETTRONICA IN (vedi anche futurashop) un bell'articolo sul protocollo DMX.Avevo fatto le prove del DMX circa 20 anni fa, se non ricordo male era un protocollo con 2 bit di stop ma facilissimo da implemetare... inquanto utilizza l'RS485..... (a parte i XLR 5 pin.. a quel tempo non facili da reperire)Guarda anche "http://www.plcforum.it/forums/index.php?showtopic=55317".. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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