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Solenoide elettrovalvola


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Ciao a tutti,

ho il segunete problema, devo comandare una elettrovalvola di un bruciatore alimentata da una batteria 12V ( quelle da automezzi )

Quando la tensione e superiore ai 10,4 V la valvola si riesce ad aprire quando scendo al di sotto di tale tensione la valvola non mi si apre.

Avrei necessita di calcolare il numero di spire e la sez del filo per costruire una bobina che funzioni fino a 9 V visto che in commercio trovo tutte bobine con tolleranza max del 10 % quindi 10,8 V

Quella esistente ha la potenza di 11 W.

Grazie dell'aiuto

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mmmm... dubito che con così pochi dati sia possibile ipotizzare un calcolo...

inoltre una bobina "fatta in casa" non so che garanzia di funzionamento possa darti!

Comunque io la butto li...

alcune elettrovalvola più che di tensione sono golose di "spunto di corrente". In tal caso una possibile soluzione (tutta da verificare a tuorischio e pericolo ;) ) potrebbe essere quella di inserire un bel condensatore elettrolitico che faccia da pompa quando la batteria è moscia.

ciao ciao

Andrea

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E' vero ma resta comunque il problema con gli spunti successivi,vorrebbe solo dire fargli fare qualche apertura in piu'(comunque da verificare).

Non sarebbe piu' semplice una batteria "muletto" o "di giro"da sostituire ogni tot ore di uso?.

Non dici perche',per esempio,a 9 v. andrebbe bene(anche perche' dopo,con la batteria carica,alla bobina arrivano oltre i 12V.

Come dice Andrea forse con qualche informazione in piu' si potrebbe risolvere il problema.

A presto

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La tecnica del condensatore l'ho gia provata ..... scarsi risultati , nel senso che sposto di un po di tempo il problema.

I 9 V che li deduco dal fatto che e' la tensione che mi arriva ai capi della bobina quando la batteria scende al 90 % della sua capacita' Tale tensione e' dovuta dal fatto che la distanza fra batteria e bobina e considerevole in piu' il comando passa attraveso una schedina elettronia e tutto il cablaggio all'interno di questo regolatore e' fatto con fili di sezione infima ( e non riesco a sostituirli ). Mescola i fattori e ottengo che dal 90% al 30 % della capacita della batteria la tensione va dai 10,5 a 9 V. Nel momento di ricarica della batteria ci portiamo ai classici 13,8 V. Il tempo di funzionamento autonomo senza "presidio" quindi senza possibilita di sostituire la batteria puo' essere superiore alle 48 ore. Non ho la possibilita di spostare la batteria dal punto in cui si trova quindi non posso accorciare la distanza. Ho provato in via sperimentale ad usare un bobina di pari potenza ma in 24V ac con il risultato che la bobina si eccita anche sotto i 7 V ma con nono poche controindicazioni ... la corrente assorbita si triplica ( non credo che il circuito di pilotaggio tolleri 300 % di sovraccarico ) La bobina non puo' essere alimentata per tempi lunghi visto che la temperatura sale notevolmente e in piu' deve fare un tempo pausa sufficentemente lungo per potersi raffreddare ( problema abbastanza difficile visto che il tempo di funzionamento dipende da fattori ambientali non prevedibili)

Grazie del vostro aiuto

saluti

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Ivan Castellaro

Porta nei pressi della bobina due bei cavi grandi.

Con l'uscita dell' apparecchiatura alimenti un picolo rele', il quale ti eccita la bobina.

Almeno risolvi il problema delle cadute di tensione. :rolleyes:

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andrea.fa+Sep 9 2002, 04:10 PM-->
CITAZIONE(andrea.fa @ Sep 9 2002, 04:10 PM)

Una bobina in "DC" assorbe quasi meno allo spunto ceh nel normale funzionamento

Diverso è il caso di una in AC che assorbe "minimo" il TRIPLO allo spunto

Io farei cosi:

Aggiungerei una seconda batteria in serie alla prima da 2V (quelle da Modellismo) portando cosi la tensione a 14-15v

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  • 2 weeks later...

Proposta N. 1, meccanica:

Non potresti indebolire la molla di contrasto fino ad avere la tensione minima di lavoro di 9 V? Non ho idea di come sia la tua elettrovalvola né se si può aprire. Si può spostare il punto di appoggio della molla scavando? E' vero, però, che se indebolisci la molla la chiusura è un po' meno sicura.

Proposta N. 2, elettrica (mi sembra troppo complicata)

Se la bobina è smontabile, cioè se puoi svolgere il filo perché non è impregnata:

Mmsura con un micrometro il diametro del filo con cui è avvolta e calcola la sezione.

10,4/9 = 1,155 quindi devi aggiungere un 15,5% di rame.

Svolgi tutta la bobina contando le spire, trova del filo con sezione 15,5% del filo originario (avrà diametro 40 % del filo originario) e avvolgi la bobina in bifilare appaiando il vecchio filo con il nuovo (o usa un nuovo filo con sezione del 15,5% più grande) realizzando lo stesso numero di spire. Avrai allargato la sezione del 15,5% e quindi anche la forza mogneto motrice che produce il flusso magnetico (e avrai aumentato un po' la potenza).

Proposta N. 3

Non puoi procurarti un piccolo convertitore DC/DC con uscita regolata a 12 V?.

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