Pablos Inserito: 11 luglio 2003 Segnala Share Inserito: 11 luglio 2003 Salve a tutti,qualcuno potrebbe spiegarmi com'è fatto un riduttore epicicloidale e quali sono le sue caratteristiche? Che vantaggi offre rispetto ad un riduttore "normale"?Vengo da una formazione prettamente elettrotecnica, quindi per me anche quelle che possono sembrarvi banalità in ambiente meccanico sono informazioni importanti .Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pietro Buttiglione Inserita: 11 luglio 2003 Segnala Share Inserita: 11 luglio 2003 do' solo una 'smazzata' al problema posto, visto che tu sei nuovo.. 1) Ci sono riduttori 'grossi' ... un nome per tutti: Brevini, che vengono usati anche su macchine agricole: spesso con alti rapporti....NON credo che tu ti riferisca a questi... e sai perche'? hanno gioco troppo elevato...2) cos'e sto gioco??supponi di tenere bloccato l'ingresso...cerca di muovere l'uscita... ci riesci? di che angolo? quello e' il gioco!3) quale valore x il gioco?Un riduttore per applicazioni servo normale di commercio ha 14/19 primi..In pratica in 360 gradi abbiamo 360 x 60 primi pari a circa 21.000 quindistiamo parlando dell'un per mille. Sembrerebbe moltissimo!invece per applicazioni stringenti, tipo la motorizzazione di una macchina transfer e' inaccettabile.Perche'? ad es. perche' su una tavola dal diametro di 3 metri quell'un x millediventa un errore di 10 mm!!!Ma anche perche' ogni volta che inverti la coppia a causa del giocoil carico va a 'sbattere' e prima o poi il riduttore si rompe (x cicli altamenteripetitivi)4) ecco ora i riduttori a gioco ridotto: 3' ed anche meno. Ma costano!!(circa 2,5 milioni per 1/80 - 800 Nm). Ma in certe applicazioni sonoinsostituibili.5) tanto x delimitare: stiamo parlando di applicazioni servo, dove il riduttore epicicloidale trova applicazione diffusa.6) il rapporto di riduzione ad uno stadio arriva a 1/6 (1/7 una casa)...Montandone piu' in cascata si arriva a 1/36 x 2 stadi... 1/216 x 3 stadi...)7) a differenza del VSF e' un riduttore assiale, cioe' in linea..--------------------------mi fermo.se riduci il campo, ti passo altre info.pietro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pablos Inserita: 14 luglio 2003 Autore Segnala Share Inserita: 14 luglio 2003 Molte grazie Ingegnere;per rimanere sul vago: il termine epicicloidale cosa significa e in particolare come sono fatti? ( bastano due parole per un novizio) I denti sono dritti o inclinati oppure il termine epicicloidale indica solamente il fatto di avere un gioco molto limitato? ( complimenti per l'esempio illustrativo per comprendere cos'è il gioco). Saluti a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 14 luglio 2003 Segnala Share Inserita: 14 luglio 2003 (modificato) Caro Pablos, la cicloide e' una curva geometrica. (Se metti un cartoncino su una ruota di bicicletta e osservi da lontano il cartoncino mentre la bici va, vedi che il cartoncino disegna una cicloide (saltellante). Se la cicloide viene generata su una superficie concava o convessa avrai invece una ipocicloide o una epicicloide.Il fatto che i denti siano diritti, inclinati o a V non influenzano la denominazione. Il gioco puo' essere anche elevato, anche in un epicicloidale (es.: riduttori di bassa qualita' per macchine agricole).Il vantaggio grosso dell'epicicloidale (un ingranaggio centrale, di solito 3 ingranaggi satelliti e una corona esterna con dentatura interna) e' quello di poter mettere "in parallelo" gli ingranaggi satelliti, distribuendo cosi' la coppia su piu' denti nello stesso momento. Puoi quindi avere una elevata coppia in poco spazio. Altro vantaggio del sistema epicicloidale e' la totale reversibilita'. Ognuno dei 3 elementi meccanici principali di cui e' costituito puo' essere ingresso, uscita o parte ferma. Se anziche' tenere una parte ferma, la lasci libera di ruotare, diventa un differenziale meccanico.CiaoMario Modificato: 14 luglio 2003 da Mario Maggi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pablos Inserita: 16 luglio 2003 Autore Segnala Share Inserita: 16 luglio 2003 Grazie Mario,Tutto molto chiaro ( come al solito),Ultima domanda: nella risposta di Pietro viene indicato il fatto che mettendo più riduttori in serie uno dopo l'altro il gioco totale si riduce; non dovrebbe essere il contrario? più componenti = più errori che si sommano lungo la catena ( forse è un ragionamento troppo da "elettrico") Un saluto a tutti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 16 luglio 2003 Segnala Share Inserita: 16 luglio 2003 No Pablos, hai letto male.Pietro dice giustamente "il rapporto di riduzione" non il "il gioco".Se hai un riduttore con rapporto 1:5 e un'altro con 1:4 il totale sara' 1:20 Il gioco aumenta come dici tu (Pietro non l'ha detto). ByeMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pablos Inserita: 16 luglio 2003 Autore Segnala Share Inserita: 16 luglio 2003 Hai ragione Mario;Chiedo scusa a Pietro, ma nella fretta ho fatto confusione Grazie ad entrambi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sdrule Inserita: 26 settembre 2003 Segnala Share Inserita: 26 settembre 2003 Scusa la mia ignoranza in materia Mario, ma perchè dici che se si lascia ruotare una parte il riduttore diventa un differenziale? Qual' è questa parte che và tenuta ferma per farlo funzionare da riduttore? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 27 settembre 2003 Segnala Share Inserita: 27 settembre 2003 Caro Sdrule, in teoria ciascuna delle tre parti principali di un sistema epicicloidale o differenziale puo' essere tenuta ferma o lasciata in movimento (a meno che la soluzione costruttiva adottata lo impedisca). Se -per esempio - tieni fermo l'anello esterno, l'albero centrale gira veloce e gli assi dei satelliti legati all'uscita girano piu' lenti.Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gabriele Corrieri Inserita: 27 settembre 2003 Segnala Share Inserita: 27 settembre 2003 Mario Maggi+27 Sep 2003, 08:14 AM-->CITAZIONE(Mario Maggi @ 27 Sep 2003, 08:14 AM)Ciao Mario,penso che non sia sempre vero ... dipende comunque dal rapporto degli ingranaggi.Ma gli assi girano su loro stessi, o sull'asse principale del riduttore?Io pur cercando in rete in diversi siti di produttori blasonati di epicicloidali, non ho trovato un minimo di schizzo, schema cinematico o spaccato ... o una bella gif animata ... credo che varrebbe molto più di mille parole.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 27 settembre 2003 Segnala Share Inserita: 27 settembre 2003 Caro Gabriele, penso che non sia sempre vero ... dipende comunque dal rapporto degli ingranaggi.No, e' vero sempre. Il solo fatto che le ruote satelliti - di qualunque numero di denti - siano piu' esterne al pignone veloce, determina che le ruote girino piu' lente del pignone. Puoi vedere qualcosa qui: http://www.andantex.it/m1.htmlCiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sdrule Inserita: 27 settembre 2003 Segnala Share Inserita: 27 settembre 2003 Grazie Mario per il chiarimento. Nel frattempo stamattina be ho smontato uno in officina (sotto gli sguardi cagneschi dei meccanici ) e ho capito come funziona. E' comunque molto più facile a vedersi che a spiegarsi. Comunque non ho capito che cos'è che disegna un' epicicloide, forse gli ingranaggi satellite? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 27 settembre 2003 Segnala Share Inserita: 27 settembre 2003 Caro Sdrule, (Se metti un cartoncino su una ruota di bicicletta e osservi da lontano il cartoncino mentre la bici va, vedi che il cartoncino disegna una cicloide (saltellante).Se fai un segno su un dente di un ingranaggio satellite e lo osservi da lontano, si disegna una epicicloide. CiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sdrule Inserita: 28 settembre 2003 Segnala Share Inserita: 28 settembre 2003 Grazie per la pazienza e disponibilità Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dariozecchini Inserita: 29 settembre 2003 Segnala Share Inserita: 29 settembre 2003 Prima dell'avvento dell' elettronica le vecchie rotative tessili (ad es.) utilizzavano questi riduttori per lamovimentazione delle teste di stampa in rapporto al disegno.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 29 settembre 2003 Segnala Share Inserita: 29 settembre 2003 Gia', ricordo. Si poteva effettuare una regolazione di velocita' - per esempio dall'80% al 100% - di un motore da 10 kW usando un variatore meccanico da 2 kW e un differenziale. CiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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