samu Inserito: 6 gennaio 2005 Segnala Share Inserito: 6 gennaio 2005 (modificato) Salve,vorrei creare una pressa idraulica per piegare il ferro di piccole dimensione Ho tutto chiaro la parte meccanica ma non sono pratico della parte idraulica. Vorrei sapere di cosa necessita una pompa idraulica,di un motore di un recipiente per l'olio ed un pistone penso, ma di come vanno collegati tra loro?La pressa che vorrei creare è come qulla di questo link:www.omcn.com/public/documenti/29.pdf.Potete anche rispondermi all'e mail ***[at]***Aspetto notizie, graziesamu Modificato: 6 settembre 2007 da Luca Bettinelli Tolto indirizzo di email Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Matteo Montanari Inserita: 6 gennaio 2005 Segnala Share Inserita: 6 gennaio 2005 la pressa in questione, questo modello o altri simili, è costituito da un ciclindro oleodinamico (ad olio per interderci) collagato ad una centralinia. il comando di salita e di discesa è fornito da un comando manuale a leva, che devia il "flusso" dell'olio a seconda se ilciclindo deve scendere o salire. l'alimentazione elettrica è necessaria per la rotazione del motore della pompa, per tenere in movimento olio.il circuito di collegamento è relativamente semplice in quanto la maggior parte del lavoro la esegue il comando manuale. ad esso devono essere collegati i 2 tubi provenienti dal cilindro (testa e coda) e i 2 provenieti dalla centralina (ingresso ed uscita)per avere informazioni sulla centralina e sul cilindro da utilizzare ti conviene consultare un sito di oleodinamica, dove normalmente ti possono fornire il materale necessario.sul prezzo non sò se ti convenga costruirtela in casa e certificarla o comprarla in n pacchetto già completo.http://www.directindustry.it/ qui, mettendo "oleodinamica" come criterio di ricerca hai un bella scelta di prodotti ed aziende. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Aladino Inserita: 6 gennaio 2005 Segnala Share Inserita: 6 gennaio 2005 Ciao Samu,costruire la pressa che serve a te non è difficile però se vuoi costruirti anche una centralina allora ti complichi un po' la vita.Riguardo la pressa in questione è costituita essenzialmente da un telaio capace di sopportare le forze in gioco e dal cilindro oleodinamico ( pistone ).Riguardo quest'ultimo non prendere un cilindro qualunque.Dovresti dimensionare il tutto.Considera che a parità di portata e pressione massima raggiunta dalla centralina, il cilindro più è piccolo di alesaggio ( interno ) più sarà veloce a scendere e salire, ma avrà anche minor forza.Montando invece un cilindro di alesaggio maggiore avrai una velocità minore ma una forza nettamente maggiore.I cilindri oleodinamici sono essenzialmente di due tipi : a semplice effetto oppure a doppio effettoQuelli a semplice effetto esercitano la forza in un solo verso del movimento dello stelo ed hanno un solo tubo di collegamento.Ad esempio mandando olio ad un pistone a semplice effetto questo fa muovere il suo stelo. Dopo aver percorso la sua corsa, il movimento inverso non è più affidato all'olio ma ad una forza esterna oppure ad una molla interna al cilindro.I cilindri a doppio effetto invece esercitano la forza in entrambi i movimenti dello stelo ed i tubi di collegamento sono 2.Ci sarebbe molto altro da dire ma non mi voglio dilungare oltre.Passiamo invece alla centralina oleodinamica.E' essenzialmente costituita da una pompa spesso del tipo ad ingranaggi mossa da un motore elettrico di opportuna potenza.Ovviamente c'è il serbatoio dell'olio ed anche un filtro in aspirazione sulla pompa.L'olio spinto dalla pompa non va direttamente agli utilizzi ma passa prima attraverso un distributore oppure un'elettrovalvola ma sorvoliamo quest'ultimo caso.In pratica il distributore fa si che l'olio va agli utilizzi solamente quando richiesto altrimenti ritorna al serbatoio.Di distributori ce ne sono svariati tipi, ma anche quì li puoi suddividere in distributori a semplice effetto o doppio effetto o misti ne caso di più leve di comando.Quindi se monti un pistone a semplice effetto utilizzi un distributore a semplice effetto o doppio effetto nell'altro caso.L'accoppiamento motore elettrico pompa è in genere effettuato tramite una lanterna ( così si chiama ), un corpo d'alluminio che permette di allineare gli assi e accoppiare tramite un giuntino motore e pompa.Ovviamente non c'è solo un tipo di lanterna ne un solo tipo di giunto.Il tutto e poi montato sopra il serbatoio in modo che la pompa venga a trovarsi a diretto contatto con l'olio che aspira attraverso un filtro.Comunque puoi realizzare la tua pressa senza la centralina.Puoi acquistare una pompa a mano a semplice effetto ed un cilindro a semplice effetto ( un po' difficile da trovare però ) oppure una pompa a mano a doppio effetto che però costa molto di più dell'altra ed un cilindro a doppio effetto.Riguardo le pressioni in gioco considera che una centralina standard lavora al massimo a 200 bar ed anche un cilindro standard non sopporta pressioni molto superiori.Una pompa a mano può arrivare anche a 700 bar ( vedi pompette Enerpac ), quindi nel caso scegliessi una pompa a mano guarda bene le caratteristiche e monta un manometro sul circuito.Spesso la pressione massima della pompa a mano può essere regolata come si può regolare quella della centralina.Ti saluto.P.S. Considera che molte presse da fabbro sono a mano, quelle con centralina si usano dalle 10 - 20 T in su. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 6 gennaio 2005 Segnala Share Inserita: 6 gennaio 2005 Le presse che si trovano nel link indicato a me sono sembraet un po' deboline, certo proporzionate al piccolo diametro del pistone. Nell'azienda dove lavoravo, presse quattro volte più robuste si sono piegate ed hanno dovuto essere riparate e rinforzate, quindi se devi costruirla tu, esagera... e poi raddoppia ancora gli spessori ed i fazzoletti di rinforzo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SimoneBaldini Inserita: 7 gennaio 2005 Segnala Share Inserita: 7 gennaio 2005 Per dimensionarla ti servono due dati, le tonnellate che vuoi avere, e la pressione della pompa che installi. In base a questo calcoli la sezione del cilindro. A questo punto devi anche considerare se ti serve una certa velocità del cilindro e di conseguenza calcolare la portata della pompa.La pompa continua a far girare olio, solo alla richiesta di discesa del pistone viene deviato da una valvola e mandato nel cilindro. La stessa valcola, ha anche una sorta di pressostato tarabile, che evitadi sovraccaricare per troppo tempo il cilindro. Inoltre non so se ti serva anche la corsa regolabile, nel qual caso devi optare per un lardone differente al cui interno c'è una vite senza fine che regola la discesa massima.Per esempio si utilizza un sistema di questo genere per spaccare la legna, il vantaggio è che si raggiungono forse notevoli, lo svantaggio è che data la poca potenza disponibile se collegata alla rete domestica, le velocità sono basse.Se vuoi piegare del metallo, lamiere ecc.. devi tenere in considerazione che la corsa è fondamentale per definire le angolature di piega avendo a disposizione un prispa e una lama specifica. Altrimenti sarai costretto a ridurre la velocità molto prossima a zero per poter controllare ad occhio quantostai piegando. Le presse per lamiere, piegatrici, inoltre hanno una doppia velocità di discesa, una di accostamento (veloce) e una di piega (lenta) per ottenere questa differente velocità di strozza il passaggio dell'olio o meglio si chiude una valvola (a grosso passaggio) e si lascia aperta solo quella a piccolo passaggio.Procurato i materiali, non è complicato assemblarli idraulicamente e creare un piccolo quadretto di comando con qualche sicurezza essenziale. Se vuoi una cosa piu' sofisticata, allora devi inserire de temporizzatori che ti permettano di gestire i ritorini automatici del pistone e i tempi di piega, con un semplice LOGO puoi fare tutto questo senza spendere un capitale e/o complicarti la vita nel quatro elettrico.CiaoSimone Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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