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Forni Elettrici Ad Arco - forni per fusione a mezzo arco elettrico


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Inserito:

:ph34r: Sarei grato a chi voglia fornirmi descrizione impianto fusorio ad arco elettrico per produzione acciai tipo Tagliaferri in uso sino al 1983.

Interessa tutta la linea di produzione dal rottame al lingotto p assando attraverso il forno, colaggio in siviera e quindi in fossa (placca) con descrizione degliisolamenti termici utilizzati sia per i forni che per la siviera e, alla fine, placca.

Grato saluto


Inserita:

Segreti industriali compresi? Il tipo di refrattari e di isolanti è uno dei meglio custoditi...

Inoltre, ho paura che la documentazione completa richieda più spazio dell'intero forum.

Inserita:

quello che interessa maggiormente per la mia ricerca è l'utilizzo di materiale contenente "amianto" o silicati oppure, come credo, semplicemente refrattari che escludevano completamente l'uso dell'amianto o componenti che portano ad esso. se ci sono dati in proposito sarei grato a chi li fornisse.

Elio :rolleyes:

Inserita:

Da noi di amianto non se ne vedeva, tranne che nelle coprture dei capannoni. La maggior parte dei forni aveva almeno tre strati, differenziati per suola e pareti: il primo era ad alta resistenza ed era lo strato di consumo, a causa dell'abrasione del metallo liquido e delle scorie, il secondo era il refrattario base ad alto spessore, il terzo in genere isolante. I refrattari erano in genere miscele di silicati, mentre l'isolante alveolare (che sembra il calcestruzzo leggero) lo conosco poco. Nessuno contiene amianto. Piuttosto si usava molto tamponare provvisoriamente i canali, o schermare i fori per le termocoppie, o per altre aplicazioni "volanti", il materassino di fibra ceramica: in passato probabilmente si usavano materassini in fibra di amianto. Altra applicazione dell'amianto era nelle corde che facevano da guarnizione nei portelli dei bruciatori di riscaldo, di ispezione dei camini etc.

Comunque info pù dettagliate le trovi sicuramente presso i produttori: ora sono impegnato nel trasloco ed ho tutto negli scatoloni, a memoria mi vengono in mente solo A.Cesana e Lafarge.

Inserita:

:rolleyes: Caro Paolo, consentimi di darti il Tu, grazie innanzitutto per non aver ignorato il mio grido d'aiuto nonostante il momento per Te poco propizio, quello che mi hai detto mi è già d'aiuto, ma se Tu potessi, avendone tempo e disponibiltà, darmi qualche aiutino in più (credo di aver capito che hai qualcosa da parte in uno scatolone, uno tra i tanti del trasloco) potrei veramente cavarmela con il lavoro che mi è stato assegnato.

Anche io trent'anni fà ho lavorato in un'acciaieria (ma ero negli uffici) e ricordo vagamente che per i forni si usavano blocchi di Dolomite che da descrizione di vocabolario è carbonato di calcio e magnesio, ma forse confondo.

Altra cosa che ricordo è l'utilizzo di blocchi refrattari per la siviera (secchia di colata) e altri mattoni, forati per condurre il flusso di acciaio, si usavano in placca e nella colonna di colaggio posata solla placca. Ma di quale materiale erano composti tali blocchi e/o mattoni non ricordo. Ho provato a contattare la Tagliaferri ma non ho avuto alcun riscontro alla mia richiesta. Il forno così come lo ricordo aveva mattoni refrattari che rivestivano anche la bocca di colaggio ed il canale stesso. Di amianto mi sembra fossero le fasce che rivestivano i tubi di raffreddamento? o erano cavi di elettricità per alimentare gli elettrodi?

Spero in una Tua nuova e nel frattempo buona sistemazione (senza alcuna invidia, di traslochi ne ho fatti tre e mi bastano)

Elio

Inserita:

DIpende da "quanto tempo", può darsi che lo scatolone giusto mi arrivi fra le mani per primo... o per ultimo!

Sulla dolomite, non è pericolosa, visto che viene usata anche per scopi... alimentari (vedi QUI), anche se io non la userei vista la scheda di sicurezza. comunque ricordo anch'io che venivano usati dei mattoni di dolomite. Le fasciature su tubi a cavi sono proprio quelle dove ora si utilizza la fibra ceramica, e sospetto che tempo fa usassero materassini di amianto. Del resto, la usavano ovunque, anche sui tubi dei termosifoni (dove ora usano le coppelle in espanso)

I principali gruppi attuali di refrattari sono:

- SILICO ALLUMINOSI: in cui sono raggruppati i materiali refrattari dal 20% al 44% di allumina.

- ALLUMINOSI: con alto contenuto di alluminia normalmente utilizzati ad alte temperature ed in estreme condizioni di esercizio.

- SPECIALI: ad elevato contenuto di tecnologia, costituiti da materiale di composizione chimica differente dai precedenti e con forme particolari su disegno del cliente.

- ISOLANTI E REFRATTARI ISOLANTI: utilizzati a contatto diretto con la fiamma per la loro bassa conducibilità termica, la loro principale caratteristica è l'abbattimento delle elevate temperature.

Il perfetto isolamento termico consente oltre ad un elevato risparmio energetico anche un miglioramento sostanziale delle condizioni di lavoro degli addetti.

Il loro impiego, in seconda muratura, permette di progettare pareti più sottili e dotate di minore capacità termica con conseguente maggiore adattabilità alla conduzione.

Non cito quelli a base di nitruro di silicio, molto costosi, e quelli di zirconio e ossido di zirconio, in fonderia vengono usati per i bocchelli di spillatura per l'elevata resistenza all'abrasione del liquido. Sono quindi dei pezzi speciali utilizzati per aprire o tappare la colata.

Mi sono ricordato di un'altro produttore, che usa un software per predire le temperature nel forno ed ottimizzare la scelta dei refrattari, questo.

Nel caso che la tua richiesta sia orientata a richiedere lo "sconto" sugli anni lavorativi previsti per la pensione, sconto dovuto ai lavoratori che hanno svolto compiti usuranti o hanno avuto contati con l'amianto... , vai tranquillo, la accettano: l'ha fatta anche un mio amico.

Inserita:

Caro Paolo

Scusa il ritardo con cui Ti rispondo ma anche io ho dovuto fare un piccolo trasloco (da mobili vecchi e dismessi a nuovi fatti su misura per ragione di spazio) e questa tra varie altre cose, oltre ad una indisposizione di mia moglie, mi hanno impedito di accedere al sito per consultare.

Ancora grazie per la Tua disponibilità e Ti dico subito che le notizie che cerco sono proprio utili per la causa pensionistica, non mia ma di alcuni ex dipendenti della ditta in cui lavoro.

Elio

  • 1 month later...
Inserita:

Mi chiamo Gianluca, scusate se entro nella vostra discussione, ma cercando informazioni sulle fibre ceramica ho trovato la vs pagina. mi rivolgo soprattutto al Sig. Paolo Cattani, che mi è sembrato molto informato sulle questioni dei refrattari. tranquillo, se dico che ho 30 anni è chiaro che non cerco informazioni "pensionistiche". Piuttosto, essendo ancora "piccolino" e lavorando nel campo dei refrattari per il petrolchimico (per quanto concerne l'installazione), sono desideroso di sperne di più, sia sulla progettazione dei rivestimenti che sulla scelta dei materiali. posso sperare in qualche "dritta" su testi da consultare o associazioni culturali sul tema

Grazie fin d'ora a tutti e due, spero di potermi trattenere altre volte con voi

Gianluca

:unsure:

  • 3 months later...
Inserita:

Scusate, è la prima volta che entro nel forum....

Mi sono imbattuto nella vostra discussione cercando in rete. Sono uno studente di ingegneria. Sto preparando la mia tesi di laurea che verte sull'argomento "gestione delle commesse siderurgice". Due capitoli della tesi riguardano la struttura ed i principi di funzionamento del forno ad arco elettrico per la produzione dell' acciaio.

Sono alla ricerca di materiale: pubblicazioni, dispense, link a siti internet...

Qualcuno può darmi una mano dandomi qualche indicazione?

Grazie :)

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