Aladino Inserito: 17 luglio 2005 Segnala Share Inserito: 17 luglio 2005 (modificato) Salve,ho un accumulatore oleopneumatico che dovrei ricaricare con azoto.Per prima cosa vorrei sapere : perchè si usa l'azoto e non l'aria compressa ?Ad esempio il vaso d'espansione di una pompa per acqua si ricarica benissimo con aria e non con l'azoto.Forse perchè un accumulatore oleopneumatico lavora a pressioni nettamente superiori e l'ossigeno contenuto nella ricarica può diventare pericoloso con qualche particella oleosa ?Ok, torniamo al mio caso.Per la ricarica ho tutto tranne l'azoto e visto che non ritengo conveniente acquistare una bombola per una semplice ricarica stavo pensando di ricaricare l'accumulatore con argon ( che possiedo ). Cosa cambia se effettuo la ricarica con questo gas ?Saluti e grazie per la vostra attenzione. Modificato: 17 luglio 2005 da Aladino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
izzo Inserita: 18 luglio 2005 Segnala Share Inserita: 18 luglio 2005 Si usa azoto e non aria compressa perchè altrimenti gli sbalzi di temperatura esterna farebbero variare la pressione dell'olio all'interno dell'accumulatore ( per lo stesso motivo si possono gonfiare anche i copertoni della macchina con N) e non per il contatto con particelle oleose visto che l'N è contenuto in una sacca separatrice.Non ti so dire se puoi usare l'argon, non ho mai sentito nessuno che l'ha fatto.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Aladino Inserita: 18 luglio 2005 Autore Segnala Share Inserita: 18 luglio 2005 Ciao,grazie per la risposta.Si, è vero che il gas è contenuto in una sacca ma è anche vero che la sacca con gli anni potrebbe lacerarsi ecc.. ecc.... comunque pensandoci bene il vero motivo dell'azoto è come dici tu, cioè una questione di temperatura, però ci dovrebbe essere dell'altro perchè la pressione dell'olio all'interno dell'accumulatore varia comunque durante il lavoro della macchina su cui è montato infatti la pressione di ricarica non dipende solo dalle caratteristiche limite dell'accumulatore ma anche dal lavoro che dovrà fare.Ora bisognerebbe sfogliare qualche bel libro per vedere in che termini varia la pressione finale dell'olio utilizzando aria compressa invece dell'azoto.Riguardo l'argon allora resta un dubbio, ammesso che non cambi nulla in termini di risultato finale, l'unico motivo potrebbe essere una questione di costo.Ti saluto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lucio.PLC Inserita: 21 luglio 2016 Segnala Share Inserita: 21 luglio 2016 Si usa azoto e non aria primariamente per motivi di sicurezza. Se per una manovra errata l'aria viene compressa molto e molto in fretta, si scalda molto, è così che funzionano i motori Diesel. La compressione rapida di un rapporto 10 porta il gas, aria o azoto, da temperatura ambiente a 300°C, se parti da 80°C arrivi a 400. La membrana può essere leggermente permeabile all'olio, dopo anni di servizio un poco può trasudare verso il lato gas, e accendersi. In ogni caso una scaldata improvvisa, anche con azoto, può deteriorare la membrana di gomma. Se l'aria compressa contiene un po' di umidità, nell'accumulatore condensa e corrode. Non abbastanza da far danni al metallo, ma i grani di ruggine usurano la membrana se ci si appoggia sopra.. Per la variazione di pressione con la temperatura, aria e azoto si comportano in modo identico. Nei pneumatici si usa azoto principalmente per spillare soldi, quella che l'azoto non perde pressione è una bufala, la perde esattamente quanto l'aria.. Minimi vantaggi si hanno perche nella bombola di azoto di sicuro non c'è umidità, che con le variazioni di temperatura potrebbe condensare o evaporare e far cambiare di più la pressione del pneumatico. Se giri in pista può dare qualche decimo di differenza, su strada non te ne accorgi. Per quanto riguarda l'uso dell'argon.. E' un gas inerte, non da nessun problema di reazioni chimiche, quindi è sicuro. Come caratteristiche "termiche", dovrebbe essere molto simile a azoto ossigeno e aria, (i loro dati di punto critico sono abbastanza vicini https://it.wikipedia.org/wiki/Temperatura_critica), quindi va bene. Non vedo altri possibili problemi con l'argon L'anidride carbonica (CO2) potrebbe invece dare problemi "termici": sotto i 30°C e sopra i 78bar di pressione diventa liquida, e quindi in quelle condizioni l'accumulatore smetterebbe di fare il suo lavoro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 21 luglio 2016 Segnala Share Inserita: 21 luglio 2016 Ciao Lucio , complimenti per la risposta , perché è tutto vero , sia i dati tecnici che elenchi , sia il fatto di spillare soldi agli automobilisti e non me ne vogliano i meccanici o i gommisti : è commercio , equivale a vendere a Natale le fragole arrivate dall'Egitto , oppure a dire che con certe scarpe da ginnastica correte meglio e senza fatica . Solo , come vedrai dalle date , la discussione si riferisce a luglio , si ma del 2005 . Probabilmente non verrà più seguita dagli interessati o risulterà superata . Benvenuto comunque nel forum Buona serata Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora