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PLC Forum


Aspirazione Aria


del_user_23188

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del_user_23188

Ciao a tutti, non so se è il posto giusto e se da questo forum poso avere aiuto in questo campo ma credo che qualcuno che ne sappia ci sia per cui vado con la domenda.

Qui nella ditta dove lavoro oltre ad altri progetti facciamo da tempo dei plotter di stampa in bianco e nero, prettamente per disegno tessile, e da poco abbiamo ereditato un progetto (se così si può chiamare) di un plotter a colori per stampa su carta, tessuto e vinile tutti di altezza fino a 3200mm. come potrete intuire se la macchina è livellata non ci sono problemi, ma se la macchina non è perfettamente un piano, o se c'è una disuniformità nel supporto da stampare si verificano delle "gobbe" che nella stampa si vedono eccome sotto forma di zone di colore più o meno intense o, peggio, sbaffate della testa di stampa contro l'inchiostro fresco. Siccome la perfezione assoluta, specie si queste lunghezze è impossibiloe da ottenere, anche dato il prezzo finale che deved avere la macchina, si vuole creare una depressione sotto il piano di stampa in modo da aspirare la carta o gli altri supporti. Nel progetto originale sono inserite 9 ventole 24Vdc/0,8W credo tangenziali e nel piano di stampa ci sono una mkiriade di forellini di 3mm. Questa depressione deve essere tale da consentire alla carta di essere fatta avanzare senza incresparsi (in questo plotter la carta viene "spinta" prima di arrivare sulle teste) ma deve anche tenere giù la carta per non fargli fare delle gobbe.

Secondo voi ci sono degli strumenti, vedi compressori o piani aspiranti in grado di fare questo lavoro?

Grazie, ciao

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Ciao, se ti può interessare la mia opinione, penso che innanzitutto, rimpicciolire i fori da D3 a D1.5 sarebbe già una miglioria, dato che se ho ben capito usi come aspirazione delle pompe centrifughe. come piano di scorrimento puoi usare del cromato, o dell'aisi lucidato, estremamente scorrevoli... se mi viene in mente qualcos'altro te lo dico!

Ciao!

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Al di là del fatto che si possono utilizzare delle semplici macchinette stendicimosse, che ti permetterebbero di stendere il tessuto nel senso della larghezza, potresti usare una velocità leggermente più elevata (diametro maggiore) sui rulli di ingresso rispetto a quelli di svolgitura, così da mantenere in tiro il materiale. La soluzione funziona se il tiro è controllato o, come facciamo noi, se il trascinamento non usa gomma o altro con alta aderenza, ma invece scivola un po' facendo da frizione.

Rimane il fatto che spingere invece di tirare crea comunque delle gobbe...

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Sicuramente spingere crea gobbe, e mantenere in tiro il materiale prima dell'ingresso, non risolve certo il problema. Adesso, io non so quanto tempo ci mette il colore ad asciugare dopo essere stato depositato, ma posizionando qualcosa subito dopo le teste di stampa basato sul concetto di un forno di asciugatura, e far prendere poi il materiale stampato tra 4 cinghie sincrone potrebbe non essere un'idea da buttar via... :)

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Tutte le stampanti serigrafiche e tampografiche attuali utilizzano inchiostri a polimerizzazione UV, asciugatura pressocchè immediata (tanto da avvolgere il prodotto appena stampato ad alta velocità)

Questo però non risolve il problema del contatto con la testina.

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del_user_23188

Ok, grazie, tutti ottimi suggerimenti ed osservazioni, ma va precisato che:

1 - il plotter ha un piano di stampa di 20 cm x 3m, sul quale a circa 2 e 3 mm "vola" il gruppo di stampa, attaccato ad una trave con guida rollon, quindi il tessuto o la carta non la si può stendere con macchinari strani come stendicimose o altro ma va spinto o tirato.

2 - il nostro caso utilizza inchiostro a solvente che impiega tempo per essere assorbito dal materiale quindi seccarsi. per questo motivo il supporto va necessariamente spinto prima del gruppo di stampa. il gruppo di avanzamento è composto da una 30ina di rulli godronati e controrulli in gomma "rigida" che tengono pinzato il materiale e lo spingono avanti. Il funzionamento della stampante è questo: Il materiale viene caricato da dietro, va fatto passare su una superficie riscaldata da 30 a 50°C per far dilatare i pori, viene preso dal sistema di avanzamento, viene stampato sul piano di stampa a sua volta forato per consentire l'aspirazione/vuoto che deve essere tale da tenere steso il materiale ma non lo deve bloccare, il materiale passa in un'altro piano riscaldato per consentire ai pori di rimanere aperti facendo penetrare l'inchiosto, poi rimane "appeso" e ventilato/raffreddato prima di essere avvolto su un rullo. In pratica il materiale impiega una 80ina di cm per essere avvolgibile su se stesso. Va da sè che se questi rulli fossero dopo la testa di stampa si comporterebbero come dei tamponi assorbendo inchiosto e sporcando la stampa.

3 - per questo plotter e per come è fatto non si usa uv ma inchiosto a solvente.

4 - il piano di stampa è costituito da un profilo di alluminio verniciato nero lucido dati i 3m di lunghezza. secondo i meccanici è più preciso di una lastra di ferro per cui questo impedisce la cromatura.

Dati questi paletti secondo noi l'unica maniera è quella di aspirare leggermente di più il materiale per farlo stare steso. Io pensavo di raddoppiare lo spessore delle ventole attualmente utilizzare (24Vdc 8W 80x80x30 tangenziali) ma di tipo con flusso d'aria assiale. Si dovrebbe passare da una cubatura di circa 100mq/cad ad una di poco più di 200. Probabilmente questo ci viene in contro.

ciao

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