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Formazione Aria Circuito Riscaldamento Caldaia Riello - che la fa andare in blocco.


giuca70

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Buongiorno a tutti,

sono un elettronico, con competenze in automazione, idraulica, meccanica, fisica, e premetto che ho letto sul forum e credo di essermi fatto un'idea riguardo il problema, e magari mi piacerebbe avere la conferma da parte di qualche esperto o semplicemente qualche consiglio.

Ho una caldaia Riello Esterna Salvaspazio 28Kw a camera aperta, montata sul balcone, con 7 anni di vita, 9 termosifoni in ghisa e 1 termoarredo in alluminio, tutti con valvoline, alcuni termosifoni hanno 15 elementi e la casa e' di 150 Mq su un piano, finestre/balconi vetrocamera.

Il problema e' sempre stato presente, ed e' la formazione di aria nel circuito di riscaldamento, anche se l'aria di fatto non vi e'.

L'installatore e manutentore mi ha detto che poteva essere un problema del circolatore considerata la grande quantita' di acqua in circolo, tant'e' che voleva mettere una pompa in serie al circolatore... ma non era molto convinto. Io ho un circolatore a tre velocita', ma potrei ben pensare di metterlo in parallelo, non in serie, anche se secondo me non e' un problema di circolatore adesso.

Sta di fatto che il circolatore aveva un falso contatto sulla morsettiera, quindi andava a gogo', adesso da me risolto. la pompa e' ad alta prevalenza, senza regolazioni esterne, ma e' predisposta per 2 velocita', basta collegare il filo ad un commutatore :D

il polmone l'ho precaricato a 0,7 bar (non e' bucato) ma dovrebbe essere di 1 bar? (press. polmone=press. impianto), la pressione di esercizio e' di 1 bar. Appena caricato va benissimo sia in sanitario che in riscaldamento, il giorno dopo la caldaia va in blocco per cavitazione del circolatore dovuta a presenza di aria nel circuito di riscaldamento, si sente perfettamente il gorgoglio. Potrebbe essere che non ho mai chiuso il tappo dello sfogo automatico? e quindi vi e' un ritorno di aria in fase di raffredamento dell'acqua di riscaldamento dovuto alla decompressione volumetrica del calo di temperatura? Se e' cosi' mi considero un allocco... come ho fatto a non pensarci prima... bah' si impara sempre, e di questo devo ringraziarvi.

Altro punto potrebbe essere l'alta prevalenza della pompa che innesca cavitazione... basterebbe ridurre la velocita' in questo senso e forse avrei risolto definitivamente.... ??? Considerato che i radiatori in ghisa potrebbero ben accettare una minore velocita' di circolo, forse anche a favore del migliore rendimento termico, l'acqua che circola meno velocemente ha piu' tempo per cedere calore ai caloriferi e quindi tornare piu' fredda di prima (alta prevalenza) in caldaia.

Se ho capito dovrebbe essere questa la soluzione, ma come faccio sempre, mi piacerebbe ascoltare il parere di persone esperte.

Inoltre, sul sito riello ho appreso che sulla nuova salvaspazio hanno modificato proprio la pompa (ora a tre velocita') e inserito un antibloccaggio della valvola tre vie.

Grazie, saluti.

___________________

Mettersi sempre in ascolto, capire con chi si ha a che fare, apprendere per poi istruire.

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Se qando riapri il rubinetto pe rricaricare l'impianto fai uscire l'aria dai radiatori e porti a 1 bar dopo 2-3gg. scende a 0.7bar è evidente che c'è una perdita nell'impianto, ho hai lasciato la valvola di sfiato poco poco aperta come dici tu, o hai una microperdita che non vedi in quanto tanto piccola che l'acqua evapora direttamente essendo la caldaia in funzione i tubi sono caldi non vedi goccie, però riuscirari a vedere un pò di calcare quasi sicuramente vicino qualche giunzione, infine per vedere si riesci ad individuarla controlla ad impianto acceso

ciao

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Grazie per la gentile e mirata risposta. In effetti, ho controllato e vi sono numerose tracce di calcare da un lato dello scambiatore principale. Aggiungiamo la valvola poco poco aperta e l'aria entra a seguito di dilatazione termica.

Grazie mille, per l'aiuto, provvedo a risolvere e magari ti faccio sapere.

ciao.

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