muffauth Inserito: 9 febbraio 2006 Segnala Share Inserito: 9 febbraio 2006 scusate la mia personale ignoranza al riguardo di impianti termoidraulici, ma mi sono posto il seguente quesito: le caldaie murali a metano riscaldano l'acqua utilizzando il metano oppure la corrente elettrica? La prima ovvia risposta che mi sono dato è che tali caldaie riscaldano l'acqua attraverso la fiamma del metano combusto e che quindi l'alimentazione elettrica serve solamente a comandare in maniera automatica l'accensione e lo spegnimento della caldaia stessa. Poi però mi è sorto un dubbio: perché mai allora quando si predispone l'impianto elettrico si riserva un apposito sezionatore per attivare o disattivare la caldaia? Solitamente il sezionatore si utilizza per quei carichi che hanno un elevato assorbimento: ma perché mai una caldaia dovrebbe assorbire tanto, dato che elettricamente necessita solo di un comando di una scheda elettronica? Sicuramente sto sbagliando da qualche parte nel mio ragionamento, ma veramente non riesco a capire dove: potreste dirmelo voi? Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 11 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 11 febbraio 2006 La domanda non e' stupida, conoscendo gente che da anni monta le caldaie a metano e a gasolio, e non sa con che principio viene rilevata la fiamma dalle apparecchiature di controllo fiammaLa tua domanda contiene la risposta..tutto ok fino a quala corrente elettrica serve per alimentare la scheda elettronica o i rele' che gestiscono la fiamma e le elettrovalvole ( pochi watt ) e per la pompa o meglio il circolatore ( a seconda della velocita' da 60 a circa 100 W )La risposta al quesito finale e' multipla ed allo stesso tempo articolata : suggerisco alcune risposte.La caldaia oggi la monti, fra 5 6 10 anni la cambi....ma per alcuni motivi fondamentali circa il fenomeno della ionizzazione.....devi rispettare il collegamento fase neutro terra se monti una presa e la inverti...non funzionaL'interruttore bipolare consente un collegamento " fisico" stabile.Chi viene a farti manutenzione deve potere staccare l'alimentazione per lavorare in tutta sicurezza : ecco il bipolare, altrimenti deve staccare il contatore e rimani al buioIl costruttore della caldaia non sa con quale impianto tu alimenti il suo dispositivo, quindi lui si tutela dicendoti di installare a monte un interruttore bipolare , e come cita qualcuno, con apertura dei contatti di almeno 3 mm.....Il sezionatore non si installa solo per carichi che assorbono una certa corrente..esempio tu hai in giardino una presa comandata da casa per le luci dell'albero di natale....nevica...filo scoperto...scatta il differenziale e rimani al buio..se tu hai un bipolare che seziona quella presa la escludi e magicamente tutto den tratto puoi avere di nuovo la luce in casa anche con una parte di impianto fuori uso. Caldaia....fra 5 6 anni si buca lo scambiatore di calore, ti gocciola acqua sui mosetti e....oltre che rimanere al buio rimani al freddo : ecco che il sezionatore ti serve eccome, almeno "sezioni" l'utilizzatore che ti ha dato il problemasono di fretta, ma sicuramente esiste anche un preciso riferimento normativo sulle CEI 64-8, quelli che ti ho elenati sono perlopiu' riferimenti di carattere pratico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
esco Inserita: 24 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 24 agosto 2006 ma se utilizzi una presa di corrente nei pressi della caldaia... quando non vuoi fornire corrente elettrica alla caldaia... tiri via la spina... è troppo semplice dunque con qualche controindicazione? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
the_golfer Inserita: 24 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 24 agosto 2006 ma se utilizzi una presa di corrente nei pressi della caldaia... quando non vuoi fornire corrente elettrica alla caldaia... tiri via la spina... è troppo semplice dunque con qualche controindicazione?Come diceva giustamente Luigi69, se inverti la fase con il neutro ai morsetti della caldaia il sensore a ionizzazione che sente la presenza dei fumi (e quindi controlla indirettamente che la fiamma sia accesa) non funziona e allora... la caldaia va in blocco.Se vuoi puoi mettere la spina tieniti pronto a fare tutte le volte la verifica del corretto funzionamento della caldaia (ogni volta che togli / metti la spina).Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 24 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 24 agosto 2006 è troppo semplice dunque con qualche controindicazione? Se le norme lo permettono, si potrebbe utilizzare una presa interbloccata irreversibile (per es. una comune presa CEE interbloccata da 16A); oppure una presa irreversibile standard BTicino con a monte un interruttore bipolare. In questo modo c'è sempre un dispositivo di sezionamento, ma è anche possibile estrarre la spina per avere ulteriori garanzie di sicurezza. Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 25 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 25 agosto 2006 In genere si monta un interruttore bibolare 1-0 meglio se automatico in scatola da incasso e nelle immediate vicinanze della caldaia, se durante la mnautenzione serve alimentare la caldaia in caso di guasto si può prontamente staccare tensione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora