struss Inserito: 20 febbraio 2006 Segnala Share Inserito: 20 febbraio 2006 oggi nel nuovo palazzo della mia università in un aula ho visto un termostato che mi ha incuriositoscatoletta di plastica circa 80x160mm con display 7 segmenti e un tasto sul display si alternavano le indicazioni della temperatura e una indicazione in ppm (si aggirava intorno a 1000)la mia domanda è: ppm di cosa??che sia per misurare la concentrazione di co2?magari serve per controllare le serrande del impianto di riscaldamento regolando il ricambio d'aria con l'esterno?purtroppo non mi ricordo la marca che c'era sulla scatoletta e non riesco a trovare in rete Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Volutamente Anonimo Inserita: 21 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 21 febbraio 2006 dovrebbe/potrebbe essere una sonda di misura di qualita' dell'aria.ppm dovrebbe potrebbe essere la misura del CO2 oppure dei millipol (strana unita' di misura introdotta dopo gli studi di Fanger, una specie di tolkien degli impianti).Morale della favola.Una aula grande ha una necessita' di ricambi aria variabile in funzione del numero di persone.Se dimensioni l'impianto per il numero max di ricambi necessari, ottieni uno spreco nel momento in cui ci sono poche persone.Alcune vlte si adottano appunto sonde di qualita' dell'aria per variare il nr. dei ricambi d'aria in funzione del CO2 o dei millipol (se non erro).Questa tipologia impianitstica e' anche chiamata DCV (direct control ventilation)La marca potrebbe essere Siemens e/o landis&stefa e/o honeywell e/o altre. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Volutamente Anonimo Inserita: 21 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 21 febbraio 2006 Anzi se le ggi la marca mi fai un favore. . fino a poco tempo fa' c'erano solo pochi costruttori che le facevano (ne conoscevo uno).Non so' se la potrei dire in pbl, semmai mandami un mp Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
struss Inserita: 21 febbraio 2006 Autore Segnala Share Inserita: 21 febbraio 2006 o grazie! finalmente mi hai tolto questa curiosità!comunque l'hanno messo in un aula piccolinainvece nelle due aule da 110 persone che hanno costruito 5/6anni fa non hanno messo niente del genere, in compenso sono a gradinate e molto sviluppate in altezza, morale della favola:sui primi banchi si gela e in alto si muore dal caldo. di ricambio con l'esterno regolabile non se ne parlaoltretutto siccome sono due aule gemelle e una è una ghiacciaia e l'altra un forno, ci è venuto un sospetto che ha fatto nascere una leggenda termoidraulica! praticamente si dice che il sistema sia a pompa di calore e che prelevi calore a bassa temperatura dagli studenti che stanno congelando in aula 18 e lo riversi in quelli dell aula 17 immersi in un clima sub tropicale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Volutamente Anonimo Inserita: 21 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 21 febbraio 2006 secondo la mia esperienza personale il rapporto tra impianti meccanici perfettamente cannati e impianti perfettamente funzionanti negli ultimi anni siamo circa 3 a 1.soprattutto nel pubblico.Fatti coraggio e prenditi un maglione la catena di:committenti che non sanno quello che vogliono e spingono soluzioni/maodifiche improbabili.progettisti che non sanno quello che fanno e propongono soluzioni impossibili.Costruttori di impianti strozzati dall'impresa capogruppo che riascahiano il fondo del barile.Fase di messa in servizio, assente senza giustificazioneManutentori interni che il piu' delle volte sono giardinieri ciclicati per meriti politici (soprattutto in ambito universitario c'e' uno svilimento degli uffici tecnici di cui e' meglio sorvolare)Imprese esterne che dovrebbero curare la mantenzione su cui e' meglio sorvolare.Un maglioncino rimane la soluzione impiantistica piu' affidabile Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
struss Inserita: 21 febbraio 2006 Autore Segnala Share Inserita: 21 febbraio 2006 è vero si, basta vestirsi un po di più!comunque da fastidio che ci sia un impianto che non viene fatto funzionare a dovereanzi forse il problema è proprio come è fatto l'impiantol'aria calda esce da un tubo con delle grate posto sulla sommità dela volta dell'aula, della serie riscaldiamo per bene il tetto, tanto che ce ne frega di chi sta sotto e paga le tasse universitarie(piu tutti gli altri contribuenti)!!il problema è che l'energia spesa si potrebbe utilizzare un milione di volte meglio!secondo voi è fatto bene un impianto così? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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