paolinooo Inserito: 5 settembre 2006 Segnala Share Inserito: 5 settembre 2006 ciao a tutti,ho un problema e vorrei risolverlo,l'acqua di casa mia e' piena di calcare e oltre a lasciarmi pesanti depositi sulle rubinetterie lavabi ecc..mi rovina elettrodomestici quali lavastoviglie e lavatrice,a questo punto mi chiedevo se fosse possibile montare dei filtri anticalcare o qualcosa di simile sul tubo del contatore dell'acqua.qualcuno potrebbe darmi delle informazioni piu' dettagliate su questi prodotti?se esistono,quanto costano e se e' facile installarli,grazie anticipatamente a quanti mi risponderanno... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
varlux Inserita: 5 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2006 I residui che noti, rappresentano la durezza dell'acqua che arriva a casa tua.Per linee generali, si tratta soprattutto di sali di calcio e magnesio. Dopo una prima filtrata (per eliminare particelle solide), si usano solitamente delle resine cationiche, che "scambiano" gli ioni calcio e magnesio con ioni sodio. In questo modo si formano sali di sodio più solubili, che quindi non incrostano.Prova a dare un'occhiata sul web, esistono "tonnellate" di documenti ed info sull'argomento.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nll Inserita: 6 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2006 Esistono anche dei magneti che applicati alle tubazioni dovrebbero prevenire in modo definitivo il problema delle incrostazioni di calcare. Prova a chiedere in un magazzino d'idraulica che certamente l'avranno e sapranno suggerirti il tipo adatto al tuo caso specifico.Questo è solo un esempio, ma ne puoi trovare molti altri. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tittus Inserita: 6 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2006 ma secondo voi sono migliori quelli magnetici o quelli "a sali"? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nll Inserita: 6 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2006 Quelli magnetici sono utili quando non hai la possibilità di intervenire sull'impianto esistente, hanno un costo iniziale elevato, ma un costo d'esercizio praticamente nullo.Quelli a sali costano relativamente poco, ma l'acqua vi deve scorrere dentro per un tempo sufficiente ed i sali devono essere periodicamente sostituiti/integrati. Il vantaggio di questo sitema è anche nella possibilità di filtrare le acque e di poter allontanare le particelle di ogni genere (quindi non solo il calcare) trattenute, senza ritrovarsele in circolo. Qui il costo d'esercizio ha una sua rilevanza.La scelta tra i due sistemi deve essere fatta considerando le tue esigenze e la tua disponibilità ad affrontare la necessaria spesa (tanto, tutto e subito, o un po' per volta, per sempre?) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite iron_cut Inserita: 6 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2006 io 14 anni fa, dopo la prima decalcificazione del mio scaldabagno a gas completamente intasato a due anni dall'acquisto, ho installato un filtro a sali della cillit. ogni mese metto il sale e non ho più avuto problemi di calcare, ne allo scaldabagno, ne agli elettrodomestici.il filtro dovrebbe costare intorno ai 20 € e le ricariche idem, bastano per un anno circa.a mio suocero ho installato, sempre qualche anno fa, uno di quelli magnetici, ma lui il lavaggio alla caldaia continua a farlo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nll Inserita: 6 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2006 mio suocero ho installato, sempre qualche anno fa, uno di quelli magnetici, ma lui il lavaggio alla caldaia continua a farlo.è probabilmente una sua scelta, non una necessità, a meno che non abbia inserito un magnete sottodimensionato per le sue esigenze, o l'ha installato in modo inadeguato.Solitamente il magnete lo si installa, visto il costo, per proteggere l'intero impianto, non solo un apparecchio, allo stesso modo di un impianto a sali centralizzato, mentre nel tuo esempio, iron_cut, mi pare che si tratti di un filtro di portata limitata (un solo rubinetto?), neppure i filtri per il solo lavello di cucina te li danno per soli 20 Euro al supermercato, caso mai a quel prezzo ci compri le cartucce dei sali, che vanno sostituite al virare del colore, molto prima di un anno, visto che almeno per la carica batterica dovresti sostituirli ogni 3 mesi al massimo.L'impianto a sali di cui era stata dotata casa mia dal precedente proprietario consisteva, tra le altre apparecchiature, di un serbatorio di sali da circa 100 litri, certamente più costoso di 20 Euro, ma ora non mi serve più e l'ho scollegato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tittus Inserita: 6 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2006 io ho montato un contenitore cin dei sali all'interno (è una specie di cilindro color verde trasparente) al cui interno c'è una cartuccia con dei sali, e ho notato che in effetti le macchie sulle cromature dei rubinetti sono notevolmente diminuite! l'entrata e l'uscita a questo sono da 1" e costerà una trentina di euro!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nll Inserita: 6 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2006 Come detto prima, la dimensione del filtro dipende dal flusso d'acqua trattata che serve e di conseguenza varia anche il costo dell'impianto (da un piccolo cilindro che può stare sotto il lavandino, collegato all'attacco dell'acqua fredda, sino all'impianto domestico per due alloggi, come quello che era installato da me).Il problema della carica batterica, invece, è comune, indipendentemente dalla dimensione dell'impianto e non dovrebbe essere trascurato in caso di utilizzo dell'acqua per scopi alimentari. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mauromilesi Inserita: 10 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 10 settembre 2006 io ho montato un addolcitore che usa il sale in ammollo per il lavaggio periodico delle resine, lavaggio che avviene ogni 4 mtcubi di acqua, consumo circa 50 kg di sale all'anno e costo iniziale di circa 1500E ma il problema calcare sembra debellato. Si risparmia parecchio anche sulla resa dei detersivi.ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Serialbug Inserita: 13 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 13 settembre 2006 (modificato) ciao a tutti ragazzi... mi accodo alla discussione...avendo anchio lo stesso problema ho chiesto presso un grosso centro di idraulica e mi hanno fornito due filtri Atlas, uno (il primo) che filtra l'acqua dai corpi estranei, ed il secondo per il calcare con dentro il sale....effettivamente non ho trovato più residui nei rubinetti ed il sapore dell'acqua è identico a quello delle acque imbottigliate (io la bevo).... ma parlando con un idraulico, mi ha quasi rimproverato per aver montato il filtro con il sale, asserendo che è nocivo per la salute... (prodotti chimici)volevo capire se è realmente così...!?ciao Modificato: 13 settembre 2006 da Serialbug Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nll Inserita: 13 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 13 settembre 2006 (modificato) Se lo cambi frequentemente non è assolutamente nocivo per la salute (e ci mancherebbe altro, vuoi che gli diano l'autorizzazione al commercio se lo fosse?), ovviamente l'addolcitore deve essere del tipo per uso alimentare (ve ne sono altri per applicazioni industriali, con altre esigenze).Tieni conto, comunque, che germi e batteri che vengono trattenuti nel filtro trovano un'ambiente ideale per proliferare (umidità e temperatura) e nel tempo la carica batterica può risultare davvero elevata (pur non alterando significativamente il sapore), per questo il filtro va sostituito almeno ogni 3 mesi, anche se l'effetto addolcente può protrarsi per oltre il triplo del tempo. Alcuni per ovviare a questo inconveniente utilizzano il cloro, che è volatile e quindi è sufficiente lasciare un po' a riposo l'acqua senza berla appena spillata. Modificato: 13 settembre 2006 da nll Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Serialbug Inserita: 13 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 13 settembre 2006 (modificato) grazie nll....solo che mi è sorto un grosso dubbio, che stasera tornando a casa devo verificare.... e cioè se il filtro che mi hanno venduto sia del tipo per usi alimentari.... ho visto sul catalogo atlas che vi sono diversi modelli, molto simili tra loro, di dosatori e non ho idea del tipo installato...! e se avessi montato questo cosa vorrebbe dire..... che è pericoloso...!!"Dosatori non proporzionali di polifosfato in cristalli Modelli DOSAFOS, DOSAFOS-HA e DOSAL.Per applicazioni “tecniche”, che non prevedano l’uso potabile dell’acqua trattata" Modificato: 13 settembre 2006 da Serialbug Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Serialbug Inserita: 14 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 14 settembre 2006 era come temevo....immagino che sia il caso di sostituirlo con uno di tipo a rilascio proporzionale....quello che mi fà adirare è il fatto che, prima di vendermelo, potevano domandare a cosa servisse il filtro, ... se per usi alimentari o no..! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nll Inserita: 14 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 14 settembre 2006 Serialbug, spero che il tuo nickname non significhi "errori a catena", tra acquisti e altro Intanto un bug c'era nel mio precedente intervento: un'ambiente -> un ambiente Se hai installato l'addolcitore come privato cittadino e se sei ancora entro i termini di legge per il ripensamento, potresti riportare tutto indietro e fartelo cambiare con quello più adatto alle tue esigenze, pagando le eventuali differenze e l'uso parziale che già ne hai fatto. Se ti fanno storie, informati come denunciarli per frode in commercio (carabinieri, prima, giudice di pace poi, sino ad un tribunale civile, se la cosa non si risolve prima, ma dubito che sarà necessario), visto che è un tuo diritto che ti venga fornita la merce che hai richiesta. Molti venditori si mascherano sul fatto che loro hanno segnato nel contratto di vendita il codice giusto dell'apparecchio che ti hanno consegnato, ma già molte sentenze hanno dato ragione al cliente: una sigla non è di per sé esplicativa delle caratteristiche del bene che si sta acquistando. Pertanto, se tu hai richiesto un addolcitore per usi domestici, vai tranquillo che tra questi usi non c'è solo l'acqua per la lavatrice, ma vi è anche l'uso alimentare e se il prodotto acquistato non ha questo requisito, hai pienamente diritto a fartelo sostituire. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Serialbug Inserita: 14 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 14 settembre 2006 "Serialbug, spero che il tuo nickname non significhi "errori a catena", tra acquisti e altro " (scusa ma non riesco a "quotare")be... sai comè..... sbagliando s'impara.....ed io molto sbaglio.... ma anche molto apprendo.... purtroppo per quanto riguarda il filtro, la colpa è in parte mia (dal punto di vista legale solo mia).... non ho chiesto quello per usi alimentari in quanto non ero al corrente della distinzione.... l'ho capito solo dopo aver letto sul forum questo post.... (alla ricerca della tossicità dei sali che servono per addolcire l'acqua)è pur vero che un impiegato coscienzioso avrebbe potuto chiedermi, prima della vendita, a cosa mi servisse...!pazienza.... serialbug ne ha imparato un'altra.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
esco Inserita: 8 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 8 ottobre 2006 http://www.elcla.itqui si trovano 10 modelli di "filtri magnetici" dal più piccolo, 3/4" e ca. 1.000 l/h, a 4" e ca. 39.000 l/h.Ho molti dubbi su come può un magnete, anche così grande come quello da 4", a "trasformare" efficacemente il carbonato di calcio dissolto in un flusso idrico di 39 mc all'ora. Nel sito c'è un certificato del 1994 dell'Istituto Ricerche Breda relativo alla verifica di efficacia di questi "filtri magnetici" o acceleratori ionici in grado di generare campi magnetici permanenti. Questi strumenti sono utilizzabili per diminuire il potere incrostante delle acque sottoposte a scambio termico, senza alterare le caratteristiche chimico-fisiche originali.E' stata eseguita una prova in due circuiti chiuso di rame con flusso d'acqua a 80-90°C, uno con l'acceleratore ionico e l'altro senza.Al termine della prova i tubi di rame sono stati sezionati longitudinalmente e ispezionati.Ambedue i tubi presentavano un deposito lungo le pareti, l'aspetto di tale deposito era però diverso nei due casi; quello in cui fluiva acqua trattata con l'acceleratore ionico era di tipo polverulento ed incoerente, mentre quello in cui fluiva acqua non trattata con l'acceleratore ionico era più compatto e, sollecitato, si staccava dal tubo in scaglie.I depositi sono stati inoltre sottoposti ad analisi cristallografica per mezzo della diffrazione dei raggi X (metodo delle polveri di Debye-Scherrer). Ambedue i depositi mostravano lo stesso abito cristallografico, ovvero i depositi erano costituiti, nella quasi totalità, da Aragonite. Una ulteriore indagine morfologica condotta attraverso il microscopio elettronico a scansione, mostrava invece che i due tipi di deposito erano diversi, quello proveniente dal circuito senza trattamento con l'acceleratore ionico era formato da cristalli prismatici più regolari e compatti, mentre quello proveniente dal circuito con inserito l'acceleratore ionico mostrava cristalli meno regolari, più aciculari e meno compatti. In pratica l'azione dell'acceleratore ionico è stata quella di rendere il deposito meno compatto e quindi più facilmente asportabile dal flusso idrico.Il rapproto del test non espone gli approfondimenti necessari per meglio comprendere come è stato eseguito il test, ad esempio il diametro del circuito soggetto ad esame e le quantità di carbonato di calcio o aragonite in circolo.Come al solito, prima dfei rapporti tecnici delle aziende produttrici, preferisco il parere di qualcuno che ha correttamente installato qualcosa del genere e che ha testato il funzionamento.altri pareri?F Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LucaRN Inserita: 21 gennaio 2020 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2020 Un po' vecchia come discussione...tuttavia segnalo un prodotto che ho trovato davvero molto valido, si chiama Revital BLOCK ed è un anticalcare magnetico che si aggancia vicino al contatore o alla caldaia.. io l ho trovato su www.anticalcare-casa.it .. non espongono il prezzo per questo li ho contattati dal sito e mi hanno poi chiamato dandomi tutte le info che cercavo. Azienda molto seria e preparata... il prodotto, funziona molto bene e i risultati li vedo già sul box doccia, sul piano del lavandino etc.. CONSIGLIO! Luca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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