Bepi73 Inserito: 3 ottobre 2006 Segnala Share Inserito: 3 ottobre 2006 Salve ragazzi. Dovrei misurare la coppia fornita da un rotore eolico. Naturalmente ho pensato ad un torsiometro..ma se non erro questi hanno un prezzo non troppo basso, dovrebbero avvicinarsi ai 1000 euri e più. Confermate? Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 3 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 3 ottobre 2006 Ciao Bepi73,che coppia devi misurare e con quale precisione? Come fai a parlare di prezzo senza dare la minima indicazione ? Ci sono torsiometri che costano meno e altri di piu'. Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bepi73 Inserita: 3 ottobre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 3 ottobre 2006 Scusa Mario hai ragione. Allora, a seconda che voglia misurarla sull'albero del rotore o su quello dell'utilizzatore a cui collegherò un alternatore, la coppia varierà da...diciamo, rispettivamente, 200-400 Nm a 4-8 Nm se considero una moltiplicazione del numero di giri di almeno 50 volte...(considerando la costanza della potenza: C_i*omega_i=C_u*omega_u, con i=ingresso e u=uscita del moltiplicatore di giri)Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 3 ottobre 2006 Segnala Share Inserita: 3 ottobre 2006 Caro Bepi73, ho la sensazione che tu non abbia le idee molto chiare.Un moltiplicatore "almeno 50 volte" non e' uno scherzo, ed ha un rendimento da considerare. Comunque, per quei valori di coppia un buon torsiometro senza contatto costa sempre piu' di 1000 euroCiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bepi73 Inserita: 3 ottobre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 3 ottobre 2006 Perchè idee poco chiare? Tieni conto che in applicazioni industriali si può arrivare a 1000, 2000 di moltiplicazione. E poi, diciamo che un rotismo ordinario con tre coppie di ruote dentate può arrivare anche a 200. Certo ineffetti un rendimento=1 è un'approssimazione che pecca di notevole ottimismo . Comunque l'ordine di grandezza delle coppie è quello già da me accennato. Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dgiantin Inserita: 7 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2007 Anch'io sto cercando dei torsiometri che misurino una coppia massima (di motori elettrici a supermagneti) di 300Nm .Purtroppo ho uno spazio ridottissimo (160 mm compresi eventuali giunti) ed un ambiente non proprio pulito (sono in una barca).Ovviamente c'è la variante costo che incide notevolmente sulla mia scelta. Sinceramente 3-4 mila euro per un torsiometro (e multipli) cominciano ad essere una cifra impegnativa.La precisione (o meglio l'accuretezza),visto l'utilizzo, non importa sia spinta.Chi mi può dare qualche suggerimento?Grazie anticipato a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bepi73 Inserita: 7 febbraio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2007 (modificato) Allora dgiantin, il mio problema l' ho risolto costruendo un semplice freno Prony con tanto di filo, pesi di piombo e dinamometro! ;-). 1000 euri (o più) per un torsiometro sono un pacco di soldi, una spesa che non mi potevo proprio permettere. La precisione non è certo delle migliori, ma a me serviva solo un valore indicativo e che si avvicinasse alla realtà.Certo non so se consigliartelo visto che tu parli di spazi angusti.Saluti a tutti Modificato: 7 febbraio 2007 da Bepi73 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fcorallo76 Inserita: 8 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 8 febbraio 2007 Anche io per una certa applicazione avevo lo stesso problema: la mia applicazione non giustificava una spesa del genere (tra l'altro il torsiometro che serviva a me costava qualcosa come 1600 euro).Allora il problema l'ho risolto montando il motore su di una flangia libera di ruotare sul proprio asse e una cella di carico vincolata tra la flangia e il telaio.In questo modo quando il motore va in coppia genera una coppia sulla flangia (quella rotante) e con la cella vado a misurare questa fprza ed il gioco è fatto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 8 febbraio 2007 Segnala Share Inserita: 8 febbraio 2007 In questo modo quando il motore va in coppia genera una coppia sulla flangia (quella rotante) e con la cella vado a misurare questa fprza ed il gioco è fatto.E' sistema un poco grossolano perchè è affetto da errori come quelli causati dai cavi di alimentazione; sarebbe anche necessario verificare gli attriti della flangia ed altro. Però dipende dall'uso che si deve fare della misura di coppia.Ricordo che alcuni decenni addietro progettammo, in collaborazione e per un istituto universitario, un sistema per misurare la coppia generata da un motore endotermico a cui si accopiava un motore elettrico come freno. Per misurare la coppia frenante (generata dal motore elettrico) si era usata una metodologia simile a quella prevista da "skippy". Solo che il motore era stato costruito oppositamente basculante, tutti gli attriti e le resitenze (comprese quelle dei cavi di alimentazione) erano state eliminate, la cella di carico era posta al termine di un braccio la cui distanza dal centro di rotazione era nota e costante, inoltre il peso del braccio era perfettamente contro bilanciato da un altro braccio che serviva anche alla calibrazione della cella. Però era un'applicazione come strumento di misura Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fanale Inserita: 28 marzo 2007 Segnala Share Inserita: 28 marzo 2007 Il metodo di determinare la coppia, mediante la misura della forza di reazione ad una distanza prefissata (braccio) è un metodo semplice ed affidabile.Non a caso è usato nei freni a correnti parassite ( borghi e saveri, schenk etc.) per determinare potenze che vanno dai pochi watt alle centinaia di watt.Si può bloccare il motore su una culla oscillante, e magari fare uscire i cavi di alimentazione sulla verticale dell'asse in maniera da non creare errore nella lettura della forza.Inoltre poiche in teoria non c'è movimento di rotazione gli errori sono davvero trascurabili.lampsss Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 28 marzo 2007 Segnala Share Inserita: 28 marzo 2007 Inoltre poiche in teoria non c'è movimento di rotazione gli errori sono davvero trascurabili.Questo è vero se usi un motore studiato appositamente per questo tipo di applicazioni. Circa 20 anni fa ho fatto un'applicazione per un istituto universitario che usava questa tecnica. Il motore era un cc da 100kW appositamente costruito per questo tipo di servizio. In quel caso gli errori erano effettivamente tracurabili. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora