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Setup Caldaie Junkers Cerastar


viotto

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Vorrei sapere se esiste della documentazione piu` dettagliata sul setup delle caldaie junkers.

Nel manuale di installazione vengono documentati dalla Junkers solo 4/5 passi di tutto il setup

che si potrebbe avere a disposizione.

Se qualcuno puo` aiutarmi, so anche che c'e` un software che e` in grado di connettersi alla caldaia.

grazie

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  • 1 month later...

Forse vi posso aiutare ma il nome Cerastar copre una gamma di 40 modelli diversi. Bisogna sapere il modello esatto (es ZWE24-3HK) e i codici di produzione (771x.xxx.xxx) data fabricazione(Fd xxx) e n° serie. Se mi spiegate l'anomalia poi vedo cosa si può fare. Dal software interno non si possono cambiare altri parametri oltre quelli segnalati, mentre il software via cavo lo usano solo in fabbrica per i test di collaudo finelinea.

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Ciao a tutti, scusate se mi intrometto nella discussione..

Anch'io sono in cerca di documentazione/informazioni piu approfondite sulle caldaie Cerastar Junkers... il modello dovrebbe essere il ZWE 24-4/3 HA

Ho comperato un'appartamento con questa caldaia installata l'anno scorso, il proprietario precedente dice di non aver avuto alcun problema, ma quello che riscontro io è che:

ad esempio, facendo la doccia.. se apro il miscelatore, facendo uscire SOLO acqua calda, la fiamma della caldaia si accende e tiene la temperatura sempre alta.. e questo VA BENE (solamente che l'acqua SOLO calda è ovviamente TROPPO calda per docciarsi).

Il problema inizia quando si cerca di 'miscelare' la calda con un pò di acqua fredda per trovare la temperatura ottimale x lavarsi. A questo punto la caldaia stranamente SPEGNE la fiamma e la temperatura CROLLA passando da 55-60° a 15° in circa 2 minuti... e chi si trova sotto la doccia si prende una gelata paurosa!

E' un comportamento decisamente anomalo.. e la caldaia non riparte se non si riporta il miscelatore verso la parte esclusivamente 'calda'.

Ho provato varie soluzioni (con il riscaldamento acceso o spento, con il tasto ECO acceso o spento, con la manopola della temperatura dell'acqua sanitaria al massimo o praticamente al minimo) ma il risultato non cambia...

C'è quacuno che mi sa aiutare? O qualcuno che mi può procurare della documentazione 'avanzata'?

Grazie anticipatamente a chi mi saprà aiutare.. mi salverà da broncopolmonite acuta e potrei ricompensarlo con un vin-brulè (bollente ovviamente) :)

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Del_user_62129

ma la caldaia a metà miscelatore riesce a partire?

comunque controlla un pò i filtrini delle fontane/doccia, se sono otturati, se il problema c'è sempre di sicuro c'è un problema con la membrana/flussostato oppure hai la serpentina piena di calcare.

altro per ora non mi viene in mente.

;)

Modificato: da Flavio.
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normalmente il malfunzionamento del acqua sotto la doccia e dovuto ad una serie di fattori e vale per tutte le caldaie.

1) le caldaie istantanee hanno una portata minima di acqua sotto la quale si spengono. La portata minima è predisposta dal costruttore in funzione della potenza minima della caldaia.(cerastar 24KW=3,5l/min; cerastar28KW=4l/min)

2) le doccette di solito dovrebbero lasciar passare una quantità di acqua pari a circa 7/8 l/min. In quelle a risparmio d'acqua o con idromassaggio questa quantita si riduce a 4/5 l/min. Nel caso di calcare sui fori della doccetta si ha un ulteriore riduzione di portata ed un aumento di pressione dell'acqua in uscita.

I due fattori sopra descritti combinati assieme producono le famose docce scozzesi (caldo/freddo). Di solito la persona sotto la doccia apre l'acqua calda poi, quando questa arriva, ci aggiunge l'acqua fredda e normalmente, per un insufficienza di portata alla doccetta, la caldaia si spegne.

Il mio consiglio e di munirsi di docette con un buona portata d'acqua(7/8 l/min), regolare la temperatura dell'acqua calda sulla caldaia a circa 45/50°C e pulire regolarmente il calcare. In caso di zone con durezza dell'acqua molto elevata far installare un dosatore di sali.

Buona doccia!

Ps: le versioni cerastar con gruppo acqua hanno un rubinetto rosso a 5 punte che va lasciato tutto chiuso(avvitato). Per il tasto ECO è indifferente.

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Buon anno a tutti

La mia caldaia e` una Cerastar ZWE 24-4/3 HA23.

Ho un impianto di riscaldamento nuovo e mi trovo il problema seguente:

Descrizione impianto a circuito chiuso:

La caldaia e` installata al primo piano e connette 5 radiatori indipendenti con un collettore. Da questo collettore e` connesso un secondo collettore allocato al piano di sotto il piano terreno. Dal collettore del piano terreno sono connessi altri 5 radiatori in modo indipendente.

Preciso che, collegati in modo indipendente significa che ogni radiatore ha un tubo di mandata ed uno di ritorno direttamente al collettore.

Il diametro dei tubi utilizzati per le dorsali cioe` di interconnessione tra la caldaia ed i collettori e` da 14 mm.

Il diametro dei tubi tra i termosifoni ed i collettori e` di 12 mm.

Tutti i tubi sono in rame e sono ricoperti da una guaina isolante.

La lunghezza della tratta tra la caldaia ed il primo collettore e di 1mt mentre quella che va al collettore del piano terreno e` di circa 10mt.

Le lunghezze delle tratte tra i radiatori ed i collettori varia da min 3mt a max 12mt.

Problema:

Al primo piano tutto bene.

Al piano terreno tutti i termosifoni sono bollenti nella parte superiore e quasi freddi nella parte inferiore, con conseguente carenza di riscaldamento dell'ambiente.

Tentativi fatti:

Aumento velocita pompa della caldaia fino al massimo. Risultato al piano terreno leggero aumento della temperatura dei radiatori nella parte bassa degli stessi.

Chiusura di tutte le mandate ai radiatori al primo piano. Risultato al piano terreno non apprezzabile.

Per migliorare il rendimento al primo piano ho installato delle termovalvole sui radiatori perche` c'era un eccesso di riscaldamento non gestibile con le normali regolazioni dei radiatori.

Chiedi cortesemente se qualche esperto riesce a consigliarmi su cosa fare per migliorare il riscaldamento dei termosifoni al piano terreno senza dover demolire nuovamente una casa appena ristrutturata.

Preciso che per questo impianto mi sono rivolto ad un idraulico regolarmente iscritto alla camera di commercio e con tutti i requisiti tecnici necessari per certificare gli impianti stessi.

Ringrazio anticipatamente chi mi rispondera`

Saluti

VI-OTTO

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