lele4444 Inserito: 19 settembre 2007 Segnala Share Inserito: 19 settembre 2007 Ciao a tutttimi sapete indicare un testo o dispense o documentazione in generale per progettare un distillatore/evaporatore sotto vuoto.Allo stesso tempo mi sapete dire che efficenza hanno questo tipo di macchine.Esempio:devo evaporare 600ppm di acqua in olioportata olio 8.000lt/htrattamento in continuol'olio in uscita che quantità di ppm di acqua avrà?Se qualc'uno è interessato o del mestiere posso postare l'effettivo caso che sto affrontandoGrazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Scavir Inserita: 20 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 20 settembre 2007 Buongiorno,io utilizzo un evaporatore di quel tipo descritto ma, io recupero l'acqua e scarto il residuo.Il funzionamento quindi mi permette di recuperare acqua e non olio (io non ho comunque non ho contaminazioni d'olio).Comunque l'acqua bolle a circa 29°, viene poi condensata, durante il ciclo la macchina continua a compensare il livello per la perdita di acqua ma, comunque dopo 50 ore, sempre con il livello a regime si ferma e, scarica quello che rimane nel serbatoio di distillazione (un liquame schifoso).Non è quello che serve a te ma, se la macchina non facesse il reintegro ma continuasse a concentrare potrebbe funzionare.Io recupero ciò che evapora e invece a te serve recuperare ciò che resta ma, io lo faccio in modo continuo per te invece lo devi fare a lotti di.Chi vende queste macchine nei processi di lavorazioni meccaniche, separano l'olio emulsionabile (scarto) da l'acqua che riutilizzano.Ciao,Virginio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lele4444 Inserita: 20 settembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 20 settembre 2007 Ciao Virginioanzitutto grazie della risposta, vorrei però conoscere gli strumenti che mi permettanodi capirlo nel dettaglio.Portate, temperature, gradi del vuoto, efficenza di separazione, spessori, dimensioni ecc..Non devo progettarlo ma devo capire se posso inserirlo in un impianto che stò progettando.La mia ricerca verte appunto sulla compresione dei principali parametri dell'evaporatore sottovuotoper valutare il suo utilizzo.GrazieDaniele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Scavir Inserita: 20 settembre 2007 Segnala Share Inserita: 20 settembre 2007 Mmmmmmmmmmm Le tue domande sono molto tecniche/chimiche.Devi sapere cosa ci infili dentro acqua e cosa, i punti di ebollizione ecc. ecc.Per la grappa non va bene per esempio Dovresti contattare chi li fabbrica e, dicendo cosa ci devi fare ti spiegheranno come dovrà essere costruito, o meglio dovrebbero farlo loro.Diciamo che per ogni articolo va creato ad Hoc.Se non ho capito male a te serve recuperare l'olio????Per me l'olio o qualsiasi altra cosa che non sia acqua, invece, è scarto e nel ciclo produttivo della macchina non lo separa on line ma, alla fine svuota il serbatoio nel refluo. Capisci cosa intendo dire???Dirti quali sono i miei parametri di vuoto o temperature, pressioni, ecc. non ti diano quello che a te ti possa interessare.Il massimo che posso fare è darti il contatto con questa azienda ma, si trova nell'interland di Milano.Ciao,Virginio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lele4444 Inserita: 20 settembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 20 settembre 2007 Hai ragioneentro un po' nel dettaglio:devo capire se è conveniente utilizzare un distillatore sotto vuoto in termini di efficenza/economianel ciclo di separazione dell'olio vegetale.portata 8m3/holio vegetaleacqua emulsionata in quantità max 600-800ppml'obbiettivo è quello di separare dall'olio, fase importante, l'acqua la scarico a perdere.Ipotizziamo che dovessi costriurmelo senza acquistarlo, come posso procedere, o megliodove posso attingere alle risorse che mi permettano di progettarlo?Non è mio interesse fare questo, ma diventa importante capirne i parametri perchè esistonoaltri sistemi di dewatering e prima di contattare i vari e possibili fornitori volevo fare undimensionamento di massima.Non conoscendo la tecnologia ipotizzo solo sia la strada giusta e normalmente non compro ciò che non conosco almeno superficialmente.Mi interessano ad esempio modi per calcolare la portata del distillatore, il grado di vuoto per far evaporare l'acqua, che tipo di elemento riscaldante inserire....GrazieDaniele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pensierostupendo Inserita: 9 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2008 Per questo genere di evaporatori ho messo a punto due turbine che lavorano anchesse sottovuoto, per conto di un'azienda della provincia di Vicenza, le due versioni riescono a ripulire 500 e 1000 litri ora di olii esausti sia minerali che vegetali, altre applicazioni riescono a ripulire sempre 500 e 1000 litri ora di acue reflue provenienti da lavorazioni galvaniche, reimmettendo l'acqua distillata nella produzione... altra applicazione riescono a separare i nitrati e azoto nei rifiuti organici liquidi provenienti dagli allevamenti di suini e bovini. Però non so dare dati tecnici della macchina in quanto il mio intervento si è limitato alla messa a punto delle due turbine, ora ce ne sono otto impianti che lavorano 24 h.Pensierostupendo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco battilana Inserita: 12 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 12 marzo 2008 e usare una centrifuga, sarebbe possibile? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pensierostupendo Inserita: 12 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 12 marzo 2008 La centrifuga non serve, nel caso citato da me, semmai ci sono altri sistemi tipo cavitazione e altro ancora ma sono tutti brevettati e in Italia ancora non ci sono.Pensierostupendo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FabrizioVA Inserita: 13 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 13 marzo 2008 Noi per la purificazione di olii idraulici usiamo delle centraline della Alfa Laval che integrano una centrifuga ed un riscaldatore a temperatura controllata (regolabile). Separano appunto la parte acquosa e contaminanti solidi sottili in processo continuo ma la portata non e' gran che, anche se sicuramente avranno impianti piu' grandi. Le centraline, in questo caso mobili si chiamano Emmie Conosco un'altra azienda che costruisce cose similari ma in questo caso credo appunto utilizzino l'evaporazione in vuoto che pero' e' piu' onerosa in quanto a costi e consumo di corrente, sono della Kleentek, giapponese ma commercializzata da un'azienda torinese. Alfa Laval essendo leader nel settore alimentare credo abbia anche varianti per olii che non siano solo di origine minerale.Poi ci sarebbero anche cartucce filtranti con apposite resine che assorbono l'acqua e la trattengono sino alla saturazione, rilevabile da un pressostato differenziale: sono del tipo Spin On (come quelle dell'olio dei motori), costruite da MP Filtri , tipo MPS - CW, lavorano in continuo sino appunto al momento in cui vanno sostituite. Queste cartucce le sto considerando per un impianto carrellato che possa sostituire quelle della Laval che sono onerose in quanto a regolazione / manutenzione e richiedono personale addestrato, sempre per la purificazione della condensa in olii idraulici.Anche la Internormen tedesca ne produce di similari, eventualmente con centraline preassemblate e pronte ad essere inserite in altri impianti.Buon "divertimento", ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pensierostupendo Inserita: 14 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 14 marzo 2008 A questo punto mi viene da pensare che l'azienda Vicentina che produce distillatori sottovuoto sia l'unica, a produrre distillatoriche producono 500-1000 litri ora.Ora ho ricevuto la proposta di mettere a punto una turbina da 150 kw per portare la produzione a 3000 litri ora.. viste le richieste che hanno dagli allevatori.So che loro fanno modelli anche più piccoli da 50 100 litri ora senza turbina.A proposito di olii un impianto a turbina è presente in uno stabilimento di un consorzio obbligatorio di raccolta olii esausti di qualsiasi genere e lo raffinano con questo impianto.Pensierostupendo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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