Pensierostupendo Inserito: 9 marzo 2008 Segnala Share Inserito: 9 marzo 2008 Salve a tutti, dopo aver messo a segno numerose macchine per il risparmio energetico, ora vorrei fare il salto di qualità.Ho studiato a lungo i vortici di aria acqua ora vorrei riscaldare l'acqua facendola passare attraverso un tubo con degli ostacoli ben determinati , per quanto riguarda la parte meccanica non ho problemi semmai i problemi li avrei nella parte elettronica di automazione del ciclo che sarebbero gestione della pompa a portata variabile, pressione d'esercizio, rilevamento temperature all'ingresso e all'uscita per stabilire la giusta portata.Ho già portato i disegni dei pezzi meccanici in officina per realizzarli, penso che tra 15 giorni forse meno saranno pronti per essere assemblati.In America ci sono riusciti e anche in Russia.Qualcuno nel Veneto esperto di gestioni elettroniche vuole unirsi?Pensierostupendo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
madak Inserita: 9 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2008 Salve,so che qua' vicino in Austria sfruttano questa soluzione x riscaldare l'acqua,da un dislivello abbastanza importante,invece di far girare una turbina-generatore ecc,per poi riscaldare il paese elettricamente.è un po' di tempo che vorrei andare a visitare questo impianto,ora c'è un po' di neve e vorrei una bella giornata x farmi anche un bel giretto.Magari piu' avanti.....ci risentiamo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pensierostupendo Inserita: 9 marzo 2008 Autore Segnala Share Inserita: 9 marzo 2008 Il gruppo di cui faccio parte sta costruendo il primo impianto ad alghe, in Trentino, a ciclo corto.. produzione alghe strizzaggio pressatura produzione olio combustibile per generatore di grossa taglia .Pensierostupendo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
irpick Inserita: 10 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 10 marzo 2008 in particolare cosa ti serve, gestire velocità del flusso , monitorare la temperatura ingresso uscita...sfrutti sorgente o altrose hai flow chart di funzionamento ci faccio una pensata e ti dico (GRATIS) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
RESNIC Inserita: 10 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 10 marzo 2008 Ciao,Per l'elettronica tutto dipende dai numeri e da quel che si vuol fare... io direi che per il prototipo ti puoi accontentare di un plc... poi si passerà all'occorenza ad una elettronica embedded...Ciaoooooooo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pensierostupendo Inserita: 10 marzo 2008 Autore Segnala Share Inserita: 10 marzo 2008 Riassumo brevemente di cosa ho bisogno:Ho un serbatoio di acqua di 100 litri e la devo far passare attraverso l'apparecchiatura che sto costruendo tramite una pompa a portata variabile (devo determinare il flusso ottimale) quindi devo misurare il flusso in ingresso con relativa temperatura flusso in uscita e relativa temperatura.Per stabilire quale flusso e quanti gradi di elevazione della temperatura dell'acqua riesco a fare con un passaggio attraverso l'attrezzatura che sto costruendo.Alla fine delle prove automatizzare il tutto e vendere o mettere in produzione il progetto finito e collaudato.Pensierostupendo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
paoloixp Inserita: 10 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 10 marzo 2008 Condivido con resnic come prototipo e anche oltre ti conviene un plc o meglio un microplc che hanno costi decisamente contenuti facilmente programmabili ed estremamante versatili vedi il logo siemens la versione OBA5 può accettare 2 ingressi analogici ed due uscite analogiche che potresti sfuttate per controllare un inverter per la gestione della portata della pompa inoltre puoi destinare un ingresso come contatori veloce per un eventuale flussostato per il controllo della portata mi sembra pure possa essere dotato di un modulo per sonde temperatura pt100 .penso sia l'oggetto che possa fare il caso tuo ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FabrizioVA Inserita: 13 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 13 marzo 2008 Io saro' anche un profano ma come la si mette col principio di conservazione dell'energia ?In fondo qui riscalderesti l'acqua attraverso l'azione di una pompa, la turbolenza del flusso la farebbe riscaldare e fin qui nulla di nuovo solo che per generare flusso e pressione devi appunto utilizzare una pompa che assorbe energia elettrica ed oltre a generare "potenza fluidica" perde un qualcosa nel proprio rendimento.A questo punto una banale resistenza applicata al tubo e ben coibentata non farebbe un migliore effetto visto che non avrebbe nemmeno perdite per attrito meccanico e per rendimento elettrico ?Mi son perso qualcosa ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 13 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 13 marzo 2008 Diciamo che Pensierostupendo potrebbe parlare di un ""esperimento"" senza alcun numero reale di rendimento, conservazione e successivo sfruttamento pratico dell'energia termica ottenuta. Questo almeno per la sua ipotesi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pensierostupendo Inserita: 13 marzo 2008 Autore Segnala Share Inserita: 13 marzo 2008 Infatti è un esperimento, tutto da quantificare in termini di convenienza economica.In un paese estero lo ho visto funzionare su un circuito idraulico di grandi dimensioni, vorrei replicarlo per uso domestico, per fare questo devo realizzare il prototipo e misurare il tutto oltre che a dimensionare il tutto.Pensierostupendo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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