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Sistema Di Eccitazione Pneumatico


mordicchio84

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salve a tutti. avrei bisogno di un consiglio, visto che in materia sono un assoluto neofita. ho bisogno di creare un sistema di eccitazione a frequenza variabile da 1 a circa 30 hz e pensavo di utilizzare un cilindro pneumatico e una valvola elettronica.

secondo voi è una cosa fattibile? Purtroppo in rete non sono riuscito a trovare molte informazioni a riguardo...

grazie

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ciao

sai che non riesco a concepire quello che intendi fare?

ho bisogno di creare un sistema di eccitazione a frequenza variabile da 1 a circa 30 hz e pensavo di utilizzare un cilindro pneumatico e una valvola elettronica.

mah....devi realizzare un'azionamento pneumatico la cui eccitazione della valvola sai a frequenza variabile?

sinceramente non ne capisco l'utilità

spiega di che si tratta,tipo devi fare un controllo di posizione di un clindro?

ciao :rolleyes:

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30 hz? mi sembra di chiedere un po troppo ad un sistema pneumatico, comunque dovremo sapere meglio di cosa stai parlando, in particolare di dimensioni....cerca di essere un po meno generico, magari esce un'altra soluzione!

ciao!

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in pratica ho bisogno di creare un sistema in grado di eccitare il perno del forcellone posteriore di un motociclo nel range di frequenze fino a 30 hz per poi misurarne la risposta. gli spostamenti che ho bisogno di ottenere sull'elemento sono di al max qualche centimetro. probabilmente con uno shaker posizionato correttamente potrei ottenere lo stesso effetto, ma pensavo di investigare anche la possibilità di utilizzare un cilindro pneumatico...

spero di esser stato un pò più chiaro

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allora, alcuni produttori hanno a catalogo delle elettrovalvole pneumatiche con un tempo di risposta di soli 10 ms, che quindi riuscirebbero a crearti un segnale pneumatico di circa 100 hz (1/0.010), molto al di sopra di quello che hai bisogno te, il problema per me sta nel vedere la risposta del cilindro a queste sollecitazioni

il tutto dipende anche da che forza hai bisogno: con un cilindro molto molto piccolo, tubazioni che corte e vari altri accorgimenti potresti ottenere risultati soddisfacenti, ma se la forza richiesta cresce, di conseguenza crescono le dimensioni del cilindro, probabilmente il cilindro non lo vedresti neanche muovere (sto solo ipotizzando, non ho mai affrontato tali problematiche)

ti sconsiglio quindi di provare con la pneumatica, se fossi in te proverei con qualche applicazione piu semplice, della quale sei sicuro del risultato!

se fossi in te proverei con un semplice motore elettrico, collegato con un eccentrico (ovviamente equilibrato e fatto a regola d'arte), pilotato da un inverter, cosi hai anche la possibilità di provare il perno a piu frequenze, e magari farne uno studio in funzione della frequenza...

come mai questi test?

la tua domanda mi puzza di tesi di laurea...se cosi fosse buon lavoro collega!

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ottima intuizione, hai centrato il bersaglio...quindi crepi il lupo!

innanzitutto grazie...era più o meno l'idea che mi ero fatto su un sistema di questo tipo...quella dell'eccentrico era stata un'idea sviluppata e realizzata su un lavoro precedente, ma i risultati non erano stati soddisfacenti vista la semplicità del sistema realizzato.

Grazie ancora dei consigli comunque!

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mmm...cosa intendi di preciso quando dici "semplicità" del sistema realizzato?

hai una stima della forza che dovrebbe darti il cilindro? il fatto che devi ottenere una corsa relativamente piccola è a tuo favore, in quanto diminuisce notevolmente la quantità di aria che dovresti immettere nel tuo cilindro, quindi probabilmente migliora la risposta del sistema...

ciao!

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semplice nel senso di realizzata con i pochi mezzi a disposizione, per cui si avevano scorrimenti tra i diversi elementi che quindi portavano a soluzioni poco accurate.

quello che mi interessava era un parere da qualcuno un pò più competente se valeva la pena perdere un pò di tempo a provare una souzione di questo tipo quindi grazie mille ancora.

ciao!

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La soluzione con azionamento pneumatico per movimentare un forcellone ritengo non possa dare grandi risultati devi tenete presente che l'aria è comprimibile ed il comportamento dell 'eventuale cilindro pneumatico avra un andamento irregolare ed è enormemente influenzato dalle variazioni di carico inoltre per azionare un forcellone devi sviluppare spinte di circa 2000 3000 N a queste spinte non chredo che pneumaticamente sia possibile raggiungere quelle frequenze.

Io per realizzare una macchina di test su ammortizzatori ho realizzato un sistema ad eccentrico con escursione di 8 mm ad una velocità di 1000 g/m combinato con un cilindro oleodinamico che esegue escursioni regolabili e comunque decisamente più lunghe ma più lente, ti garentisco che quando faccio oscillare l'eccentrico a 1000 giri ( 16 Hz ) la molla dll'ammortizzatore quasi non la vedi non oso pensare a 30 Hz.

Per conoscenza ti posso dire che esistono macchine di test per ammortizzatori con servoazionamenti oleodinamici che eseguono spostamenti lineari a velocità fino a 5 m/s ma parliamo di macchine che nel 2000 costava circa 350 miglioni di lire .

una soluzione tecnologicamente avanzata sarebbe l'utilizzo di un servoazinamento con motori lineari.

ho visto proprio per eseguire sollecitazioni su motoveicoli una applicazione con motori lineri che tra l'altro rispondevano ad un software dove veniva riprodotto un percorso registrato da una telemetria.

Be scusa la lungaggine sicuramente per te la cosa più abbordabile è un eccentrco collegato ad un motore ma vacci piano 30 hz sono tanti

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Ritengo che alla base di ogni progetto debbano essere chiari tutti i dati di partenza e gli obbiettivi che si vogliono raggiungere in mezzo ci sta la scelta della strada da intraprendere vagliando tutte le possibilita anche le più costose che spesso alla fine si rivelano dare i migliori frutti

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