livio2 Inserito: 25 ottobre 2008 Segnala Share Inserito: 25 ottobre 2008 Buongiorno a tutti,Compressore a vite lubrificataMotore 100 hpPressione di esercizio 09 barSecondo voi quante ore di lavoro puo' sopportare una macchina simile?Ora subisce una manutenzione di cambi olii e filtri ogni 2000 ore..Dopo quante ore è necessaria una manutenzione approfondita?Grazie a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 29 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2008 Visto che non dai il modello della macchina ne il costruttore,Ti do la più semplice delle risposte.La manutenzione va secondo quanto scritto sul manuale del costruttore.I filtri in genere si sostituiscono per sporcamento.Molti filtri hanno un manometro di delta pi che indica il grado di sporcamento.L'olio, se non già indicato dal costruttore lo si sostituisce poco prima che diventi esausto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
livio2 Inserita: 30 ottobre 2008 Autore Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2008 Giusto....è che a volte ci si inciampa su cose ovvie Grazie.Pero' ,senza voler essere insistente,un'automobile a 100.000 km ha fatto un buon lavoro....a 200.000 km si puo' pensare che ci abbia dato tutto...molto alla semplice..Per il compressore in questione (atlas copco ga 75) o per macchine simili,non esiste una regola di base?Del tipo a 50.000 ore è da buttare?Grazie di tutto,a risentirci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 31 ottobre 2008 Segnala Share Inserita: 31 ottobre 2008 Mah, difficile valutare la vita utile... Solitamente compressori di queste taglie, si buttano via, quando le spese di manutenzione (intese come sostituzione e/o rigenerazione) risultano in proporzione meno convenienti dell' acquisto di un nuovo compressore.Anche noi in azienda abbiamo un Atlas Copco (GA30 se non mi sbaglio), la manutenzione per i primi anni l'ha fatta la loro AT (a pagamento ovviamente), poi ci abbiamo pensato noi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aladin Inserita: 12 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 12 novembre 2008 Come consigliato da AC per compressori lubrificati serie GAolio + filtro olio 4000h filtro aria 4000h o a "sporcamento" quello che delle due arriva primascarico condense 4000h8000h sost separatore olio, revisione valvola di minima, non ritorno,stop olio,revisione valvola di aspirazione,revisione scarico condensa e ovviamente tutte le operazioni delle 4000 (olio, filtri vari). In base al numero di avviamenti valutare la sostituzionedel giunto di trasmissione a meno che la tua macchia non sia >2006 serie PLUSRevisione della vite 24000 consigliata anche se generalmente durano di piu'....Serve sapere che tipo di aria aspira...La revisione di una vite ancora integra e funzionanete anche se magari un po' spompa e' moooolto piu' conveniente della rottamazzioine della macchina con la conseguenza di dovere poi procedere a comprarne un'altra.So di certo che macchine con la dovuta manutenzione a tempo e ora hanno superato abbondantemente le 100000 ore di lavoroSe la tua macchina e' elettronica gli intervalli di manutenzione sono gia' impostati nel modulo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zagogabriele Inserita: 13 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 13 novembre 2008 (modificato) vi do un suggerimento per risparmiare e di questi tempi è cosa buona. Sui compressori, montanto un radiatore ad alette tipo automobile o camion dipende dalla grandezza bocca presa aria del v/s compressore il circuito dell'acqua del radiatore meglio se viene allacciato alla torre di raffredamento del vostro stabilimento, in modo che l'aria aspirata dal compressore passi attraverso lo scambiatore e si raffredda. bene avrete un risparmio energetico sulla bolletta e sul tagliando dell'olio che durerà di più, pensateci.zg Modificato: 13 novembre 2008 da zagogabriele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
comp_ind Inserita: 17 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2008 (modificato) quello che ti posso consigliare è di acquistare un compressore a palette (possibilmente Mattei) e ti spiego perchè. Se parli di "50.000" ore di lavoro, l'unica macchina al mondo che ti consente di stare tranquillo con 75 kw a 100.000 ore è proprio Mattei o similare. Tanto per farti un esempio un Optima 45 L (70 cavalli) fa LA STESSA ARIA di un 100 Atlas, ma risparmi 25 kw all'ora.... fatti due conti, in un anno hai risparmiato megawatt di corrente e la macchina te la sei già ripagata se la fai lavorare.Per esempio non hai bisogno di cambiare i cuscinetti perchè il palette lavora su bronzine in bagno d'olio (costo 1 a 10), la manutenzione viene fatta solitamente ogni triplo delle ore di un vite "normale", le palette costano molto (molto) meno di un gruppo vite se le vuoi sostituire ed è pure meno dispendioso a livello di manutenzione .... poi chiaramente bisogna vedere l'utilizzo. Sicuramente il palette ti consente di lavorare ININTERROTTAMENTE 24x24 7 giorni su 7. Se lo spegni e lo riaccendi in continuazione vai incontro solo a problemi. Tuttavia hai un'affidabilità introvabile in macchine a vite.Anche i pezzi di ricambio costano meno... è pur vero che Atlas fornisce un OTTIMO servizio di assistenza, ma a quale prezzo? (dovranno pur riguadagnare i soldi del prezzo super scontato delle macchine no?!).io dico:- risparmio energetico- garanzia 10 anni sul gruppo pompante e 3 anni sull'intera macchina- ridotte manutenzioni- progettazione meccanica di elevato profiloio ci penserei e farei bene i conti prima di prendermi un vite. Scusate lo sfogo ma è troppo tempo che leggo performance di alcune marche che non mi convincono affatto e la gente le compra lo stesso Modificato: 17 novembre 2008 da comp_ind Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Babydriver Inserita: 17 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2008 il compressore a palette, fino a che pressioni lavora? riesce tranquillamente a fornire aria a 10-12 bar?pensavo che i gruppi a palette fossero obsoleti...comunque anche il gruppo a vite se arrestato e riavviato si usura precocemente... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
comp_ind Inserita: 17 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2008 (modificato) 1) si lavora anche a 10/11 bar perchè per OGNI gruppo pompante vengono realizzati 3 profili diversi di palette/statore ecc... e la marca che ti ho detto prima è l'unica azienda al mondo a farlo da quel che mi risulta... credo che nel vite solo Kaeser faccia la stessa cosa... Ma Kaeser sono un altro pianeta (il top a mio avviso per il vite). Ci sono le linee H e L. quella L lavora a 7/7,5 bar quella H a 10/112) obsoleti? Meno diffusi semmai, perchè alcune grandi multinazionali hanno sfruttato il vite per via dei costi (il palette costa di più) e quindi molti somari hanno acquistato senza cognizione di causa per via del "prezzo più basso". Parlando con alcuni rivenditori "vecchia scuola" è emerso che una nota azienda degli anni 90 che faceva comp a palette è fallita proprio perchè le macchine non avevano mai problemi: i rivenditori si erano stancati di fare cassa solo con la vendita e non con le manutenzioni3) si, ma nel Mattei ti posso assicurare che la cosa è più accentuata per via della geometria dello statore e del fattore bronzine (che in avviamento non ha la pellicola di olio su cui il mozzo "galleggia") Modificato: 17 novembre 2008 da comp_ind Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
comp_ind Inserita: 17 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2008 (modificato) Tanto per parlare di cifreATLAS ----------------------GR 110-13: bar(e) 12,75 l/s 255 kW 110 dB(A) 72MATTEI ----------------------MAXIMA 110 (vecchio modello... quello nuovo esce a dicembre) bar(e) 10 l/s 389 kW 110 dB(A) 69Aggiungo inoltre che questa serie lavora a 900/1000, non a 5/6000 giri... quindi basta immaginare quale sia l'usura proporzionata anche al fatto che ci sono meno masse in movimento e a contatto l'una con l'altra (cosa che avviene nel vite) Modificato: 17 novembre 2008 da comp_ind Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aladin Inserita: 17 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2008 da quello che so io i compressori a paletta (lubrificati quindi) sono stati ampiamente soppiantati dai vite perche' nel tempo hanno avuto un sacco di problemi di trafilazione di olio nell'aria.E' poco probabile che un azienda acquistato un compresore a palette che non hai mai problemi o meglio ancora una intera sala compressori che non ha mai problemi decida di sostituire le proprie macchine con delle macchine dalle prestazioni inferiori anche se meno costose, cosi' come e' molto difficile che un azienda fallisca perche' fa macchine troppo di qualita'..........Il fattore delle portate L\s indicate nel topic precedente non mi trovano d'accordo con i valori intanto perche' il GR e' una macchina a 20bar e non a 13... e il GA110 (110KW del motore) ha una portata dichiarata maggiore di quella indicata dall'amico del topic precedente.Per quanto riguarda il risparmio energetico AC e' da anni che commercializza compressori con l'inverter sul motore (VSD) che sono tanto quanto di meglio come compromesso risparmio\prestazioni. non e' la prima volta che aziende dichiarano portate dei compressori maggiori per fare i grandiosi, intanto quando hai fatto la vendita..............non buttano via le macchine, poi seriamente da tecnico, quanti misuratori di portata SERI ci sono montati nelle sale??????? chi sa quanti L\S eroga il compressore realmente. teniamo conto che le misure sono FAD quindiin aria libera...........dice gia' tutto un saluto al collega dei compressori ) L'azienda a cui ti riferisci e' Pneumofore??? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
comp_ind Inserita: 18 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 18 novembre 2008 da quello che so io i compressori a paletta (lubrificati quindi) sono stati ampiamente soppiantati dai vite perche' nel tempohanno avuto un sacco di problemi di trafilazione di olio nell'aria.nei tempi preistorici accadeva, oggi direi proprio di no.E' poco probabile che un azienda acquistato un compresore a palette che non hai mai problemi o meglio ancora una intera sala compressori che non ha mai problemi decida di sostituire le proprie macchine con delle macchine dalle prestazioni inferiori anche se meno costose, E' poco probabile per quale motivo?! Oggi il cliente guarda il prezzo, non le prestazioni... e la probabilità indica che è proprio il prezzo a fare da discriminante nel 95% dei casi. Vorrei far notare, a mio modesto avviso, altre due cose1) intanto quando un'azienda cambia il compressore non è detto che rimanga su una macchina che non da problemi: se io esco a metà prezzo ma do una garanzia OTTIMA come quella di Atlas riesco a convertire il cliente da un palette ad un vite se deve cambiare macchina (perchè come già sai e come già è stato detto dopo molti anni un compressore costa più di manutenzioni che comprarlo nuovo)2) potrei citarti casi in cui ci sono Mattei (e Hydrovane) ancora perfettamente funzionanti dopo 30 anni (30!).cosi' come e' molto difficile che un azienda fallisca perche' fa macchine troppo di qualita'..........Si, è uno dei fattori. Non devi pensare che l'azienda X fallisce perchè fa macchine buone... non è così immediato. Se fai macchine ad un certo livello, cambi solo olio e filtro, e fai la manutenzione straordinaria ogni 50.000 ore (e magari prendi solo il 4% di provvigione) è chiaro che per te, negoziante/installatore, non è conveniente tenere un marchio piccolo. Quindi vai a proporre marchi più grossi, che ti permettono di entrare con la politica del prezzo, aumentando la marginalità e la possibilità di acquisire nuovi clienti. Politica Atlas... e direi che sta funzionando alla perfezione. Aziende come Mattei per esempio (che fanno 200 gruppi pompanti diversi per 70 modelli) non possono permettersi di fare la stessa cosa.... hanno due approcci costruttivi diversi e anche un modo di lavorare diametralmente diverso.Il fattore delle portate L\s indicate nel topic precedente non mi trovano d'accordo con i valori intanto perche' il GR e' una macchina a 20bar e non a 13... scusa, non vorrei sbagliarmi, ma 110-13 indica, per definizione, proprio 110 kilowatt con 13 Bar nominali (che poi sono 12,75). Quello che intendi tu è il 110-20e il GA110 (110KW del motore) ha una portata dichiarata maggiore di quella indicata dall'amico del topic precedente.no, è quella che ho scritto io perchè l'ho presa dal loro sito web, quindi non credo ci sia ombra di dubbio, a meno che non abbia sbagliato a copiare qualcosaPer quanto riguarda il risparmio energetico AC e' da anni che commercializza compressori con l'inverter sul motore (VSD) che sono tanto quanto di meglio come compromesso risparmio\prestazioni. La modulazione ad inverter è presente anche sui Mattei da anni, ma il risparmio non avviene per l'utilizzo dell'inverter: l'inverter vbiene utilizzato SOLO quando cambia il flusso di aria utilizzato dall'azienda (o per meglio dire quando non è costante). Gli on/off a palette come gli inverter a palette hanno un risparmio energetico evidente proprio per il tipo di geometria, dove la parte volumetrica è più "compressa" con minori masse in movimento. PS: se dovessi acquistare un comrpessore a vite ad inverter prenderei un Kaeser, non un Atlas... ma questi son "gusti", ovviamentenon e' la prima volta che aziende dichiarano portate dei compressori maggiori per fare i grandiosi, intanto quando hai fatto la vendita..............Sono stati fatti molti test a riguardo dalle varie case, ma non credo che un'azienda menta addirittura dichiarando un 35% di aria resa in più. Sarebbe come se la Fiat domani mattina dichiarasse che la nuova punto fa 280 km/h, non sarebbe credibile a priori. Del resto Mattei non lo fa, come sono certo che non lo fa neanche Kaeser o Atlas. Se fosse però che tutti sparano alto allora dovremmo rivedere anche i 255 l/s dell'atlas, per rimanere sulla stessa linea di principio, non trovi?!non buttano via le macchine, poi seriamente da tecnico, quanti misuratori di portata SERI ci sono montati nelle sale??????? Direi abbastanza per fare una misurazione che non sia fallace del 35%chi sa quanti L\S eroga il compressore realmente. dici metà?! io non credo.........teniamo conto che le misure sono FAD quindiin aria libera........... se teniamo una variabile però la teniamo per tutti o solo per chi fa più aria?!dice gia' tutto un saluto al collega dei compressori smile.gif)scusa, questa non l'ho capita... me la spieghi?L'azienda a cui ti riferisci e' Pneumofore???beh anche, ma quella si che dava problemi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danielenrd Inserita: 9 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 9 dicembre 2008 da quello che so io i compressori a paletta (lubrificati quindi) sono stati ampiamente soppiantati dai vite perche' nel tempohanno avuto un sacco di problemi di trafilazione di olio nell'aria.nei tempi preistorici accadeva, oggi direi proprio di no.Scusate ma direi che il compressore a palette non è neanche confrotabile con una vite a profilo assimmetrico. Il palette è obsoleto!E' poco probabile che un azienda acquistato un compresore a palette che non hai mai problemi o meglio ancora una intera sala compressori che non ha mai problemi decida di sostituire le proprie macchine con delle macchine dalle prestazioni inferiori anche se meno costose,E' poco probabile per quale motivo?! Oggi il cliente guarda il prezzo, non le prestazioni... e la probabilità indica che è proprio il prezzo a fare da discriminante nel 95% dei casi. Vorrei far notare, a mio modesto avviso, altre due cose1) intanto quando un'azienda cambia il compressore non è detto che rimanga su una macchina che non da problemi: se io esco a metà prezzo ma do una garanzia OTTIMA come quella di Atlas riesco a convertire il cliente da un palette ad un vite se deve cambiare macchina (perchè come già sai e come già è stato detto dopo molti anni un compressore costa più di manutenzioni che comprarlo nuovo)2) potrei citarti casi in cui ci sono Mattei (e Hydrovane) ancora perfettamente funzionanti dopo 30 anni (30!).Direi che il ragionamento è del tutto errato! Il costo maggiore del compressore è nel consutivo energetico. Ecco perchè il vite è preferibile!Per quanto riguarda il risparmio energetico AC e' da anni che commercializza compressori con l'inverter sul motore (VSD) che sono tanto quanto di meglio come compromesso risparmio\prestazioni.La modulazione ad inverter è presente anche sui Mattei da anni, ma il risparmio non avviene per l'utilizzo dell'inverter: l'inverter vbiene utilizzato SOLO quando cambia il flusso di aria utilizzato dall'azienda (o per meglio dire quando non è costante). Gli on/off a palette come gli inverter a palette hanno un risparmio energetico evidente proprio per il tipo di geometria, dove la parte volumetrica è più "compressa" con minori masse in movimento.Quello che affermi è in contrasto con i principi della termodinamica dei gas!!!Il compressore con inverter risparmia perchè minimizza quelli che nella macchina ON-OFF si chiamano tempi a vuoto. Inoltre riduce il numero di avviamenti e di scarico della pompante.PS: se dovessi acquistare un comrpessore a vite ad inverter prenderei un Kaeser, non un Atlas... ma questi son "gusti", ovviamenteMi permetto di citare Gardner Denver Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
comp_ind Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 1) il palette è obsoleto?! Mmmmmmmah... forse non hai idea di quanti brevetti ci siano su un palette: perfino il numero delle palette è brevettato (non dico la geometria... dico il numero). Riguardo le trafilazioni di olio: portami un Mattei o uno dei "nuovi" Hydrovane con delle trafilazioni di olio... neanche dopo 3000 miliardi di ore se il cliente lo ha fatto lavorare come si deve. E poi cosa vuol dire "obsoleto"... non significa niente. Qui si fa intendere che siccome 3000 aziende fanno il vite allora quelle 3/4 aziende che fanno il palette fanno cose obsolete. Sarebbe come dire che una Ferrari è obsoleta perchè nel mondo ci sono più costruttori di utilitarie (in proporzioni ci siamo, anche se in prestazioni ovviamente sto esagerando). Come dire che il PC è meglio di un Mac perchè il PC lo fanno tutti e lo usano tutti mentre il Mac lo fa solo un'azienda e lo usano in pochi. Bah. Obsolescenza non ha nulla a che vedere con consumi e prestazioni. Poi è ovvio che ognuno gli studi sul campo o su banco li fa come vuole. Io comunque non ho mai detto che un vite è una schifezza. Ho risposto per esempio ad un utente che chiedeva "si, ma un Mattei arriva a 13 bar??? NO" . Io invece ho risposto di sì perchè esiste un modello (o meglio una serie). Con questo voglio dire che si considera con certezza quello che si sa per sentito dire e con leggerezza quello che è nella realtà conclamata.2) il vite consuma meno di un palette? Dimostralo con dati alla mano e postali... C'è sempre da imparare3) dipende da come lo usi un compressore. In base all'uso non è detto che un inverter sia migliore. E' un discorso che vale anche per il vite.4) non ho ben capito cosa centra il "principio della termodinamica" (dei gas? pensavo fossero dei principi di fisica classica universali, non sapevo che esistessero anche dei "principi di termodinamica DEI gas"). I principi della termodinamica si basano sui rapporti meccanici e scambi di calore generati appunto da cinematismi... cosa centra con l'inverter?! L'on-off porta aria in un serbatoio quando questo si scarica... l''inverter lo fa modulando. Questo è in soldoni... cosa centra la termodinamica? Ed in ogni caso anche il palette utilizza gli inverter... quindi siamo al punto di partenza.5) Tu dici "Direi che il ragionamento è del tutto errato! Il costo maggiore del compressore è nel consutivo energetico. Ecco perchè il vite è preferibile!"Stai dicendo "il costo di un compressore e nel costo energetico... ecco perchè il vite è preferibile". Si grazie: ma dai per scontato con la tua affermazione che il vite consuma meno. E' come dire: la macchina fa 200 all'ora, ecco perchè è meglio usare la bicicletta per correre! Manca un passaggio. Il consuNtivo (con la N) energetico di un palette viene calcolato in kW come per un vite: non è che vengono usate scale diverse, e dentro uno statore non mettono di certo degli scoiattoli con la ruota a fare il calcolo del consuNtivo energetico.5) Gardner & Denver meglio di un Kaeser? Buona Fortuna.PS: direi di non considerare molto i principi della termodinamica visto che sono stati scoperti oltre 100 anni fa... potrebbero essere bollati come obsoleti! ;-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Babydriver Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 potremo modificare il titolo della discussione come "palette o vite", e continuare, il dibattito mi sembra molto acceso e molto costruttivo! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
comp_ind Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 (modificato) Si, sarebbe interessante... ma è una lotta impari: quelli che "tifano" per il palette sono si e no il 3% degli utenti (se è tanto). non sto qui a farmi bersagliare quindi!!!! Non sono mica matto!Comunque... io ritengo, nella mia personale "ignoranza", che Mattei abbia costruito il miglior compressore esistente al mondo in senso assoluto per il suo range di kWattaggio/aria-resa/solidità, mentre Kaeser abbia costruito il miglior compressore A VITE del mondo. Se sentissi come parlano i tedeschi di un kaeser... altro che nazionalismo alla francese: "noi afere solo keisar, ya... kaisar feri gut ya!!! Atlas non safere cosa esere ya! qui noi afere kaiser pechè tedesken di germania, noi tedesken numero uno in mecanisce ya" e giu 3 birre nel gargarozzo! :-P Modificato: 10 dicembre 2008 da comp_ind Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danielenrd Inserita: 10 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2008 1) Parliamo di fluidi generici. La termodinamica si riferisce alla trasformazione subita da un generico volume di gas (Lagrange o Newton). Per i liquidi la scienza che li tratta si chiama idraulica.Ecco perchè parlo di termodinamica!2) L'unico parametro che si può usare per valutare i compressori è il rendimento isentropico! Niente altro! Deriva dalle irreversibilità.3) Lo scarico del compressore è la fase in cui la macchina va a vuoto senza dare aria all'impianto, ma tenedo in pressione il separatore dell'olio per avere sufficiente prevalenza per il ricircolo di lubrificazione.4) L'inverter è utile solo se il rendimento volumetrico della vite rimane a valori accettabili nel range di velocità in cui si va a pilotare il campo statorico.5) Gardner Denver ha riprogettato i profili delle viti da usare sulle velocità variabili. Questo ha esteso il campo di efficienza a valori di parzializzazione spinta. Stessa cosa ha fatto qualche altro costruttore. Fornirò anche i nomi di altre marche al più presto. Non sono un venditore e quindi per me un buon compressore vale l'altro.6) Se posso farti qualche domanda (visto che mi stai incuriosendo in modo costruttivo), posso chiederti se i compressori di cui parli sono dotati di valvole di aspirazione/scarico e se hai idea delle temperature di scarico medie su pressioni di linea di 10 barg e aspirazione standard a 20°C? Comunque sia non vorrei esserti sembrato scortese! Mi sapresti dire anche le ore di vita della macchian prima di procedere ad estrema unzione?7) Se fai un'analisi di payback, ti renderai conto che i costi di esercizio pesano molto. Mi riferisco ai consuntivi dell'energia! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danielenrd Inserita: 21 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 21 dicembre 2008 Direi che l'amico non risponde...Direi anche che non si sono fatti bene i conti con i salti entalpici nelle portate di aria e di olio....tanto meno del rendimento isentropico... tanto meno dei flussi di cassa totali.Comunque sono in attesa di risposte.Daniele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
comp_ind Inserita: 22 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2008 (modificato) 1) direi che non siamo amici, nel senso ironico di come lo scrivi... lo sfottò è ben accetto anche se non capisco questo sottile atteggiamento di sfida che a mio avviso denota impotenza (argomentativa, sia inteso).2) direi che i conti non si fanno di certo alternando idiosincrasie e paroloni da neo-laureato. Sfoggiare un termine che indica un valore senza portare tale valore nelle corrispettive variabili di due macchine differenti per porre un confronto porta ad una conclusione apodittica: si dice tutto per far intendere qualcosa senza sapere di cosa si parla. Preferisco un confronto basato su cose oggettive e non aleatorie.Se io dico "il panino è meglio della pasta perchè bisogna guardare l'indice glicemico dei due alimenti" non sto dicendo assolutamente niente... sto tentando solamente di far capire ai miei interlocutori che conosco l'argomento.... senza però argomentarlo. Ritengo quindi tale argomentazione sterile e fallace, anche se sicuramente ho molto, moltissimo e ancor più da imparare da chi ne sa più di me.3) scusa se non rispondo IMMEDIATAMENTE ai tuoi post, ma per fortuna non lavoro nel settore dei compressori, e per mia grazia o fortuna, dipende dai punti di vista, ho molte cose da fare e molti compiti da svolgere. 4) Nella vita faccio tutt'altro che vendere compressori, anche se quando ho del tempo libero mi piace argomentare (purchè costruttivamente) su alcuni temi a me abbastanza vicini (per motivi che non sto qui ad indicare).5) ora ti lascio con i tuoi "rendimenti isentropici", "Lagrange", "campi statorici","parzializzazioni spinte" ed "analisi di payback" perchè come ho già spiegato non ha senso per me giocare a fare Leonida contro i persiani.6) Domanda: ti piace il Gardner & Denver perchè "secondo le nozioni dei campi statorici in luna calante, teorizzate da Lagrange e Newton, si evince che i rendimenti isentropici favoriscono le parzializzazioni spinte inerenti ai principi della termodinamica dei gas con il plauso del Chief Financial Officer che finalmente ti può dire 'bravo! Ottimo PayBack!' "? Compratelo e consiglialo a chi vuoi!!Io sono di un parere TOTALMENTE differente per motivi che ho già espresso in maniera forse più genuina (se vogliamo dire anche con venature smargiasse) e soprattutto più consapevole di te....ma è una mia opinione, si intenda.un saluto e un bacio ;-) Modificato: 22 dicembre 2008 da comp_ind Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Divietri Inserita: 22 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2008 Ciao a tutti,gran peccato che una discussione che era cominciata stranamente ma che poi si era fatta tecnicamente interessante , finisca così banalmente.Di Vietri Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
comp_ind Inserita: 22 dicembre 2008 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2008 pro domo sua? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reborapaolo Inserita: 1 gennaio 2009 Segnala Share Inserita: 1 gennaio 2009 (modificato) Per quelli che, come me, su rendimento isentropico sono inciampati e caduti rovinosamente.....http://it.wikipedia.org/wiki/Rendimento_isoentropicograzie wikipedia.Come non quotare Divietri, stavo imparando un po di cose per me nuove; leggere schede tecniche non è così stimolante come seguire una discussione fra chi le cose le fa / prova con mano.Paolo Modificato: 1 gennaio 2009 da reborapaolo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danielenrd Inserita: 3 gennaio 2009 Segnala Share Inserita: 3 gennaio 2009 Per me la discussione può andare avanti.Parlavo di rendimento isentropico o isoentropico: esso è il rapprorto fra lavoro ideale ed il lavoro reale per comprimere una certa portata di aria-vapore acqueo-olio (parlando di dispositivi lubrificati).Tali lavori sono deducibili dal bilancio termico del processo di compressione e corrispondono ai salti entalpici della miscela fluida (fra ingresso ed uscita della pompante).Più si avvicina a 1 tale rendimento e meno la compressione è affetta dai processi dissipativi del compressore.Se consideriamo il primo principio della termodinamica, possiamo ipotizzare che idealmente la compressione sia adiabatica e quindi la potenza meccanica sia direttamente trasferita al fluido senza scambio termico con l'ambiente. Da tale processo si può realizzare la valutazione della temperatura di scarico ideale con compressione adiabatica.Nel compressore a vite, il processo di compressione ha una temperatura di scarico minore, per l'effetto di refrigerazione dovuto all'olio e all'asporto di calore dovuto ai rotori ed alla camera lobare. Il volume specifico dell'aria durante il processo, risulta inferiore rispetto al volume specifico dell'adiabatica di riferimento. Da ciò deriva un minore lavoro trasferito al fluido per comprimerlo. Detta variazione della curva di compressione determina un coefficiente minore della "politropica" che rappresenta il processo. Da ciò, tale tipo di compressione richiede minore potenza elettrica per fornire aria ad una certa pressione di riferimento.Minore temperatura di scarico vuol dire minori deformazioni, stress termici e carico sui cuscinetti.Con dovute tolleranze sulla lavorazione delle viti si possono ottenere ottimi rendimenti volumetrici della pompante.Inoltre ottimizzando la quantità di olio iniettato nella vite, possiamo sottrarre minore volume utile all'aria, sempre però garantendo una giusta refrigerazione.Non si dimentichi poi che l'olio genera forze viscose, quindi una minore, ma sufficiente lubrificazione (data dal processo di ottimizzazione) significa minori sforzi da vincere da parte dei rotori e quindi maggiore efficienza energetica....il discorso è poi molto vasto.......se ciò interessa... riaccendete pure la miccia....Un caro saluto a tutti....(anche a comp ind, con il quale spero di avere ulteriori confronti) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
comp_ind Inserita: 21 gennaio 2009 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2009 Per me la discussione può andare avanti.Si anche per me... come vedi ogni tanto faccio un giretto...Parlavo di rendimento isentropico o isoentropico: esso è il rapprorto fra lavoro ideale ed il lavoro reale per comprimere una certa portata di aria-vapore acqueo-olio (parlando di dispositivi lubrificati).Tali lavori sono deducibili dal bilancio termico del processo di compressione e corrispondono ai salti entalpici della miscela fluida (fra ingresso ed uscita della pompante).Più si avvicina a 1 tale rendimento e meno la compressione è affetta dai processi dissipativi del compressore.Se consideriamo il primo principio della termodinamica, possiamo ipotizzare che idealmente la compressione sia adiabatica e quindi la potenza meccanica sia direttamente trasferita al fluido senza scambio termico con l'ambiente. Da tale processo si può realizzare la valutazione della temperatura di scarico ideale con compressione adiabatica.Nel compressore a vite, il processo di compressione ha una temperatura di scarico minore, per l'effetto di refrigerazione dovuto all'olio e all'asporto di calore dovuto ai rotori ed alla camera lobare. Il volume specifico dell'aria durante il processo, risulta inferiore rispetto al volume specifico dell'adiabatica di riferimento. Se io fossi in te farei 3 cose: prenderei in mano una vite di un Gardner e una della Kaeser e le guarderei attentamente. Poi considerei il fatto che Kaeser fa un gruppo vite per ogni macchina, cosa che Garnder non mi risulta che faccia (aumenta i giri delle viti per avere meno dimensionamenti dei gruppi). Poi però prenderei un Gardner e un Mattei (o un Hydrovan, che anche se non è buono perfetto come un Mattei va che è una meraviglia) e li accenderei. Poi farei i rilevamenti del caso.Questo sai perchè?! Perchè i discorsi che fai sono sulla carta. Non scrivi per esempio che la Gardner monta anche valvole unidirezionali (da €15 se è tanto) su un compressore industriale diciamo da 5/10 cv, mentre Mattei nelle macchine da prezzo monta VALVOLE MATTEI, che parzializzano e partono sia in elettrico che in pneumatico e non solo... (costano 15 volte tanto, per intenderci e sto parlando della serie "da prezzo..."). Ovvio che la macchina costa un pò meno... ma il rendimento dove lo metti?Non calcoli il profilo ESTERNO della camera-statore (brevettato) per separare l'olio più pesante e meno fluido da quello in circolo. Non calcoli lo studio dei materiali, dei brevetti sulle 7 palette (che eliminano TOTALMENTE le vibrazioni), non calcoli che un Mattei è la macchina che ha MENO componenti di tutti i compressori ed è garantita 10 anni (dimmi chi ti da tale garanzia sul gruppo pompante... credo neanche la Kaeser)Da ciò deriva un minore lavoro trasferito al fluido per comprimerlo. Detta variazione della curva di compressione determina un coefficiente minore della "politropica" che rappresenta il processo. Da ciò, tale tipo di compressione richiede minore potenza elettrica per fornire aria ad una certa pressione di riferimento.Minore temperatura di scarico vuol dire minori deformazioni, stress termici e carico sui cuscinetti.Si, ma non hai capito una cosa fondamentale: il palette non gira su cuscinetti (che a dire il vero sono reggispinta, non proprio cuscinetti)... il palette gira su bronzine autolubrificate, e il rotore GALLEGGIA nell'olio. Se la macchina a vite si usura poco il palette praticamente non ha usura. Se guardi i piani di manutenzione noterai che ad un Mattei (qualsiasi serie) cambi le bronzine 4 VOLTE (400%) più tardi della media di tutti i cuscinetti... per la cronaca una bronzina per palette di buona qualità costa 10/15 euro e si cambia molto più velocemente dei (costosi se pur buoni) reggispinta SKF. Tieni presente inoltre che non tutti usano il top (SKF) molte aziende usano cuscinetti da prezzo... robetta. Kaeser li monta come panna montata.Con dovute tolleranze sulla lavorazione delle viti si possono ottenere ottimi rendimenti volumetrici della pompante.Inoltre ottimizzando la quantità di olio iniettato nella vite, possiamo sottrarre minore volume utile all'aria, sempre però garantendo una giusta refrigerazione.Si, ma questo avviene anche nel palette... e con ciò?Non si dimentichi poi che l'olio genera forze viscose, quindi una minore, ma sufficiente lubrificazione (data dal processo di ottimizzazione) significa minori sforzi da vincere da parte dei rotori e quindi maggiore efficienza energetica.La superficie di olio a contatto in palette è minore... parliamo di un cilindro. Prova ad "eplodere" una vite e vedrai qual'è la superficie a contatto con l'olio. Ricorda inoltre che le palette galeggiano nell'olio mentre le viti schiacciano l'olio. Le deduzioni sono ovvie. In ogni caso questo discorso vale SOLO per Mattei, perchè ha brevettato anche la colla degli adesivi (sto scherzando ovviamente). Devi calcolare che in quell'azienda fanno i collaudi col computer su ogni macchina... mettono 3000 sonde sul compressore, lo fanno andare e salvano tutti i dati rilevati dentro un super database centralizzato che tiene uno storico di ogni minima **** che avviene sulla macchina. Chiedi agli "amici" della Gardner come viene fatto un collaudo o ad altre aziende. Personalmente non so se fanno la stessa cosa....il discorso è poi molto vasto....certo, è articolato, non complesso. Il confronto io lo faccio sul campo: aria, costi, consumi. stop. Il resto sono (ripeto) robe da ingegnere (per la cronaca: il palette sopra citato NON è creato da ingegneri ma da meccanici. C'è uno staff di igegneri che ci lavora dietro ovviamente, ma le macchine sono pensate da meccanici per i meccanici che conoscono MEGLIO di un ingegnere quali sono i problemi di un compressore)...se ciò interessa... riaccendete pure la miccia....Un caro saluto a tutti....(anche a comp ind, con il quale spero di avere ulteriori confronti)un saluto anche a te Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
comp_ind Inserita: 21 gennaio 2009 Segnala Share Inserita: 21 gennaio 2009 e aggiungoNon hai capito secondo me un'altra cosa: quello che tu chiami "stress termico" per un palette è "macchina al lavoro". Per il profilo che ha la macchina, per la sua geometria, per i materiali e per come è progettata la macchina è studiata per funzionare h24 con "stress termici" come li chiami tu. Tu non puoi assolutamente fare un discorso tecnico che sarà (forse) valido per un vite e trasportarlo paro-paro su una macchina che è totalmentedifferente. Puoi farlo tra un Hydrovan e un Mattei, o tra un Kaeser e un Atlas, ma non puoi mescolare le cose. Le cose che puoi paragonare sono solo i rendimenti REALI e i consumi REALI. E questi dati sono pubblici (nemmeno tra aziende se li smentiscono... lo sapevi che le aziende sopra citate comprano le macchine dei concorrenti per vedere se quello che scrivono è esatto?!). Bene. Alla luce dei fatti i dati riportati sono quelli che ho detto io. Come pure quando ho riportato che il palette fa 13 bar e qualcuno mi ha detto: " si ma un mattei mica arriva a 10 bar...catorcio!" Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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