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Domanda Su Questo Piccolo Circuito


papo

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i23876_valvola.jpg

la valvola 2 è una valvola di non ritorno di tipo controllato ma, in questo caso, il suo funzionamento, pur usando la simbologia della valvola unidirezionale non funziona come tale o mi sbaglio??

Mi spiego meglio.

Si ricorre a questo schema perchè mantenere in pressione un cilindro affidandosi alle sole capacità di tenuta stagna della valvola direzionale (3) non è cosa saggia giacchè ci sono sempre e comunque problemi di trafilatura di olio che causerebbero spostamenti del cilindro.

Or bene,

se non ho capito male, lo schema in figura dovrebbe funzionare così:

1) Quando funziona la parte sx della valvola direzionale (3), la valvola 2 si apre per azione della pressione di fluido sospinto dalla pompa.

Il ramo di pilotaggio della valvola 2 non ha nessuna influenza.

2) A posizione centrale del distributore, la valvola 2 si chiude e il cilindro, eventualmente soggetto a compressione, risulta bloccato proprio per azione di tenuta della valvola 2.

3) Quando funziona la parte dx della valvola direzionale (3) , la valvola 2 riceve il segnale ad aprirsi dal suo ramo di pilotaggio:

questo succede ancora per azione della pressione di fluido sospinto dalla pompa, questa volta sulla condotta del lato a sezione minore del cilindro (lato destro).

In queste condizioni di funzionamento però, il fluido che attraversa la valvola 2, va in direzione opposta rispetto a quanto succedeva al punto (1).

Quindi, la simbologia che viene usata per la valvola 2, che implicitamente indica il simbolo della valvola UNIDIREZIONALE, non è in questo caso un semplice formalismo, visto che di fatto il passaggio di fluido è bidirezionale?

Modificato: da papo
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non ho capito dove vuoi arrivare....

Quindi, la simbologia che viene usata per la valvola 2, che implicitamente indica il simbolo della valvola UNIDIREZIONALE,

no, non è cosi, infatti ti rispondi da solo!

la valvola 2 è una valvola di non ritorno di tipo controllato

quindi il simbolo della valvola 2 corrisponde appunto a una valvola di non ritorno ti tipo controllato...te lo fa capire il fatto che c'è il tratto tratteggiato tra la valvola e la connessione tra valvola di potenza e la camera anteriore del cilindro...

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Ciao a tutti

il circuito proposto non è molto corretto. Usando una valvola di blocco pilotata (nello schema la 2), bisogna usare un distributore con la posizione centrale A e B in scarico. Perchè usando la posizione dello schema (A e B chiusi) può restare il ramo che pilota la valvola di blocco in pressione . Questo rende vano l'uso della sudetta valvola di blocco.

Di Vietri

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Ciao a tutti

il circuito proposto non è molto corretto. Usando una valvola di blocco pilotata (nello schema la 2), bisogna usare un distributore con la posizione centrale A e B in scarico. Perchè usando la posizione dello schema (A e B chiusi) può restare il ramo che pilota la valvola di blocco in pressione . Questo rende vano l'uso della sudetta valvola di blocco.

Di Vietri

Questo è anche vero ma a questo punto il cilindro come lo bloccheresti??

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la valvola la puoi utilizzare lo stesso, solo che come dice divietri devi utilizzare una valvola con la posizione centrale che metta tutti e due i rami in scarico;

in questo modo la tua valvola di non ritorno di tipo controllato ti evita la fuoriuscita dell'olio dalla camera posteriore, mentre avendo la camera anteriore in scarico non rischi che ti rimanga pressione nel ramo tratteggiato, che ti potrebbe far fluire il fluido fuori dalla camera posteriore, come succede quando azioni il comando per far retrarre il cilindro...

spero di essermi spiegato, e spero di aver detto cose vere :rolleyes:

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mentre avendo la camera anteriore in scarico non rischi che ti rimanga pressione nel ramo tratteggiato, che ti potrebbe far fluire il fluido fuori dalla camera posteriore, come succede quando azioni il comando per far retrarre il cilindro...

spero di essermi spiegato, e spero di aver detto cose vere

si anche io lo interpreto così.

Mi potreste spiegare un'altra cosa?

In questo circuito:

i24050_c2.jpg

ho trovato questa spiegazione:

i24053_sc2.jpg

io onestamente non capisco perchè, avendo inserito una valvola di non ritorno in parallelo, le strozzature in andata non agiscono.

Per quelle in uscita lo comprendo visto che la valvola di non ritorno unidirezionale blocca il flusso in un senso lasciando defluire l'olio solo attraverso la strozzatura ma in entrata, quando il flusso è anche concorde con il verso della valvola di non ritorno, perchè il fluido passa solo da quest'ultima e non anche dalla strozzatura??

Modificato: da papo
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un circuito del genere l'ho io in fabbrica su una pressa esattamente sul piano pressante.

la valvola di non ritorno non è proprio di non ritorno perchè fa fluire l'olio anche dall'altra direzione ma solo ad una determinata pressione (nel caso corrente la decide il ramo tratteggiato) che viene stabilita da un dado di regolazione posto sulla stessa.

la valvola di controllo deve avere i centri chiusi altrimenti il pistone si muove e ciò è brutta cosa.

io onestamente non capisco perchè, avendo inserito una valvola di non ritorno in parallelo, le strozzature in andata non agiscono.

Per quelle in uscita lo comprendo visto che la valvola di non ritorno unidirezionale blocca il flusso in un senso lasciando defluire l'olio solo attraverso la strozzatura ma in entrata, quando il flusso è anche concorde con il verso della valvola di non ritorno, perchè il fluido passa solo da quest'ultima e non anche dalla strozzatura??

le valvole di non ritorno bypassano quelle di strozzamento sulll'andata dell'olio perchè vengono aperte mentre sul ritorno dell'olio restano chiuse così che quelle di strozzamento possano effettuare la regolazione della velocità del pistone.

Modificato: da nmanif
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io onestamente non capisco perchè, avendo inserito una valvola di non ritorno in parallelo, le strozzature in andata non agiscono.

se stessi camminando e davanti a te avessi un bivio, da un lato un corridoio strettissimo, che attraverseresti con difficoltà, dall'altro lato una scala mobile con colazione offerta da una notevole cameriera, quale strada sceglieresti?

penso la seconda (a meno che tu non sia appassioato di speleologia), anche l'olio come tutti gli altri fluidi, preferisce la strada piu comoda, quella che gli comporta meno "problemi"...

generalmente lo strozzatore unidirezionale è un componente unico, è un involucro metallico dove le uniche cose distinguibili sono l'ingresso, l'uscita, il senso di percorrenza e la regolazione dello strozzamento..

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innanzitutto vi ringrazio per la cortese attenzione.

penso la seconda (a meno che tu non sia appassioato di speleologia), anche l'olio come tutti gli altri fluidi, preferisce la strada piu comoda, quella che gli comporta meno "problemi"...

ma l'olio, a prescindere, come riconosce quale dei due ingressi è il piu vantaggioso???

io mi rifaccio un po alla corrente elettrica:

la corrente che arriva ad una diramazione con due rami, una con una resistenza elevatissima ed uno con una resistena bassissima, si concentra tutta sul ramo a resistenza bassa perchè di fatto, costruttivamente, la resistenza elevata crea un blocco:

in realtà anche in questo ramo (ad alta resistenza) passa sempre corrente ma in quantità trascurabili rispetto a quello a resistenza bassa.

Devo considerare una cosa del genere anche in questo caso (quindi di fatto, in andata, passa un po d'olio anche nella strozzatura ma trascurabile rispetto a quanto ne passa attraverso la valvola unidirezionale)

Modificato: da papo
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Ciao a tutti,

anche il secondo circuito proposto è molto criticabile.

Con il cilindro idraulico è meglio regolare il flusso dell'olio in entrata questo per evitare che chiudendo troppo il regolatore in uscita, sopratutto con cilindri che hanno un notevole rapporto tra le due superficie , cioè hanno uno stelo molto grosso (spesso il caso delle presse che fanno il lavoro solo in un senso) il cilindro si trasforma in moltiplicatore di pressione con pericolo di danno a cose e persone.

Non essendo l'olio comprimibile ( o comunque molto poco) non succede come con i cilindri pneumatici che il movimento diventi "a strappo". In quel caso (cilindro pneumatico ) si regola sempre (o quasi) il flusso in uscita.

Il paragone che fai con la corrente che va dove trova meno resistenza rispecchia anche il comportamento dell'olio. Il regolatore di flusso non è altro che una "resistenza".

Di Vietri

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Ciao a tutti,

anche il secondo circuito proposto è molto criticabile.

insomma sto studiando su un libro che fa pena.

Bene.

comunque, in riferimento al fenomeno di moltiplicazione della portata, quando il rapporto tra le due superfici del cilindro ha un valore maggiore o uguale a 2, viene riportato questo schema:

i24734_cd.jpg

Modificato: da papo
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che poi, in riferimento al circuito di cui sopra, non capisco (in formule) perchè se il rapporto delle superfici è di 2:1 deve moltiplicarsi anche la portata.

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ciao Papo,

se cerchi su internet ci sono alcuni manuali in pdf che spiegano molto bene il funzionamento dei circuiti oleodinamici oppure pneumatici, se non riesci a trovare niente ti procuro io qualcosa ok?

ciaooooooooo

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ciao Papo,

se cerchi su internet ci sono alcuni manuali in pdf che spiegano molto bene il funzionamento dei circuiti oleodinamici oppure pneumatici, se non riesci a trovare niente ti procuro io qualcosa ok?

ciaooooooooo

grazie molto gentile.

Ho trovato qualcosa ma se hai dei link da darmi ben vengano.

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mi sono imbattuto in questo altro circuito:

i26030_s1.jpg

e la spiegazione del funzionamento è sotto riportata:

i26039_s3.jpg

in particolar modo non capisco il motivo per cui i regolatori devono essere percorsi dal fluido SEMPRE nella stessa direzione e che solo in questa condizione funzionano come di dovere

Forse perchè il circuito è pensato per creare sincronismo SOLO nella fase di discesa e non salita?

Modificato: da papo
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ciao a tutti,

per capire il funzionamento di un circuito, bisogna prima capire come funzionano i vari componenti. Per identificare i vari componenti bisogna conoscere la simbologia unificata. Queste devono essere le tue precedenze.

Prova a dare un occhiata qui.

post-98291-0-34144100-1396215328_thumb.j

http://www.duplomatic.com/Duplomatic/oleo/it/frame2.html

Di Vietri

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ciao a tutti,

per capire il funzionamento di un circuito, bisogna prima capire come funzionano i vari componenti. Per identificare i vari componenti bisogna conoscere la simbologia unificata. Queste devono essere le tue precedenze.

Prova a dare un occhiata qui.

File Allegato 32200.pdf ( 172.68k ) Numero di download: 8

http://www.duplomatic.com/Duplomatic/oleo/it/frame2.html

Di Vietri

ti ringrazio ma questa tuo ultimo post dovrebbe dare la spiegazione alla mia ultima domanda fatta sull'ultimo circuito?

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Ciao a tutti,

certo!

Vedendo come funziona il regolatore di flusso puoi capire perchè fanno circolare l'olio sempre dallo stesso senso.

Di Vietri

ok,

di fatto mi dai una conferma perchè la risposta l'avevo scritta anche prima ma non volevo fare errate conclusioni.

Grazie.

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