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Caratteristiche Elettropompe


Michele77

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Ciao a tutti ;) posto perche' vorrei avere delle delucidazioni sulle caratteristiche di una normale elettropompa tipo quella del normale impianto autoclave.L'elettropompe hanno come caratteristiche oltre all' assorbimento,ai cavalli di potenza e la portata anche l'altezza di prevalenza.Infatti un'elettropompa che vidi aveva H=30-50 metri.Ora mi chiedo cosa vuol dire altezza di prevalenza?E' importante oltre all'altezza anche la lunghezza in piano dell'impianto?Il range 30-50 metri é quello ottimale per quell'elettropompa?Ma se invece l'altezza non supera i 10 metri cosa succede??Ma poi le normale abitazioni non superano i 10-15 metri d'altezza :blink: Bisogna comprare un 'elettropompa piu' piccola?? :blink: Spero nelle vostre utili info

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In realtà quell' H maiuscolo si chiama prevalenza, dimensionalmente è un altezza;

Praticamente la prevalenza indica l'energia per unità di massa massima che la pompa può fornirti, e generalmente è graficata in funzione della portata della pompa (la curva H(Q) è chiamata caratteristica)

Ti consiglio di cercare sul web o su qualche manuale di meccanica o civile al trattazione relativa alle pompe, poi se c'è qualche punto non chiaro postalo e vedremo di chiarirlo!

Ciao

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Tu parli delle pompe centrifughe che hanno una portata variabile in funzione della propria geometria interna e della perdita di carico del circuito a cui andranno connesse.

Ogniuna ha una curva portata-pressione caratteristica in cui la portata e' espressa in Lt/min o mc/h e la pressione in metri di colonna d'acqua (H). Ogni pompa ha un range di utilizzo ottimale (sulle curve a volte ci sono anche le aree riferite a diversi rendimenti) a cui corrisponderanno due situazioni limite per cui pressione massima e portata minima e l'opposto.

Pressione : 1 bar = 10,33 metri di colonna d'acqua, quindi approssimando i tuoi 30 e 50 corrispondono a poco meno di 3 e 5 bar. Se per esempio volessi inviare acqua a 10 metri sopra il livello della pompa, senza tenere conto delle perdite di carico delle condutture (se mantieni il D interno simile a quello della mandata della pompa sono minime) avresti una perdita di carico di circa un bar, la pompa alla portata minima te ne darebbe circa tre per cui avresti una pressione massima residua di circa 2 bar nel punto di utilizzo. La scelta della pompa va fatta appunto tenendo in considerazione la distanza in verticale dal punto di utilizzo a quello di installazione pompa e dalla portata e pressione minime garantibili : va da se che "al primo terra" avrebbero disponibilita' di portata e pressioni piu' alte .

A seconda della geometria della girante e dello statore ci sono pompe con caratteristiche piu' o meno "piatte" , capaci cioe' di mantenere una disponibilita' di pressione al variare della portata erogata

Ciao

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  • 4 weeks later...
van der graaf

Prevalenza 50m significa che la tua pompa alla quale si riferisce questo dato, riesce a spingere l'acqua a 50m di altezza a patto che essa non si muova. Se immagini un'installazione di una pompa con un tubo sulla mandata di altezza poniamo 60m, azionando la pompa vedrai l'acqua salire a 50m. Arrivata a questa altezza l'acqua non riesce a salire ulteriormente perchè il peso della colonna nel tubo ( per unità di superficie ) pareggia la spinta della pompa. A liquido fermo vale solo la componente verticale dell'impianto ( significa che conta solo il dislivello, per esempio nei tratti obliqui conta solo la differenza di altezza del tratto). Visto che però di solito le pompe servono per far circolare l'acqua o portarla da un posto a un altro, si verifica che il movimento del liquido provoca una perdita di energia per attrito con le pareti del tubo e con i vari filetti del liquido stesso. Questa perdita di energia si traduce in perdita di carico. Muovendosi, il liquido non è più in grado di raggiungere i 50m ma raggiungerà un'altezza inferiore in funzione delle caratteristiche del circuito stesso. Più il circuito è lungo, e quì non importa la pendenza, più si perde energia, più è largo di sezione meno energia si perde. Le curve, i cambi di sezione le rugosità etc fanno tutte perdere energia che si traduce in perdite di carico.

Saluti VDG

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vorrei avere delle delucidazioni sulle caratteristiche di una normale elettropompa tipo quella del normale impianto autoclave

In parole povere per la scelta della macchina dovresti sapere la prevalenza del circuito e la portata richiesta dalle utenze.

Noti questi parametri si sceglie la pompa adatta sui cataloghi dei costruttori.

Hc = h + Y + Er (prevalenza circuito)

h = altezza;

Y = perdite di carico continue e localizzate

Er = energia residua che deve avere l'acqua per avere un getto "accettabile", più o meno 5 m per le utenze domestiche.

In sostanza la prevalenza della pompa deve essere >= della prevalenza del circuito.

N.B. la prevalenza della pompa è l'energia che la pompa cede all'acqua, la prevalenza del circuito è quella richiesta dal circuito idraulico, son 2 cose diverse quindi.

E' importante oltre all'altezza anche la lunghezza in piano dell'impianto?

Si, perchè incide su Y .

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Ovviamente nel caso di autoclave la pompa non invia direttamente nel circuito che serve le utenze, ma in autoclave. Quindi il gruppo di pressurizzazione, per quanto riguarda la prevalenza, deve essere dimensionato in base alla pressione max dell'autoclave.

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