Water Inserito: 5 ottobre 2010 Segnala Inserito: 5 ottobre 2010 ciao a tutti,mi trovo a scontrarmi con questa richiesta ma ho qualche difficoltà ...il sitema penso sia un classico: gruppo di pressurizzazione con elettropompa a pressione costantein pratica quallo installato in molti condomini anche se diverso nel mio caso il principio è identico,non riesco a far funzionare il pannello di taratura PID fornito con il software,in pratica non finisce mai di fare l'autotaratuta, ma forse non ho capito come inizializzarlo,il mio caso:- unica pompa centrifuga da 4 kw comandata da trasduttore 4-20 mA scala 0-10 bar- pressione di esercizio (set point) variabile da pannello ma intorno a 5.0 bar- valori impostati di default dal sistema per PID: guadagno=1 , Integrale=10 min (esagerata?) , Derivata=0il sistema sembra fuzionare ma non mi convince (la frequanza non va mai al massimo ed è molto lento)ho notato che riducendo di molto l'integrale in manuale migliora la risposta,vista la semplicità del sistema vorrei inserire i valori manualmente per vedre se la risposta miglioraqualche buon anima saprebbe consigliarmi dei valori di base da usare come inizio?utilizzare il PID dell'inverter non è possibile per altri motivi (taratura da pannello, comando remoto ...)grazie
zanellatofabio Inserita: 5 ottobre 2010 Segnala Inserita: 5 ottobre 2010 link: tips in fondo alla pagina si parla del PIDper la taratura leggi il capitolo 15 del manuale di sistema s7-200 in PDF numero di ordinazione: 6ES7298--8FA24--8EH0 è spiegato tutto Ciao
Water Inserita: 5 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 5 ottobre 2010 grazie della cortese risposta,il manuale l'ho letto ma non vi è traccia di una coso così ovvia (scoperta invece cercando tra i vecchi post)cioè il pannello di taratura del PID non funziona se non si è fisicamente e realmente collegati all'impianto (by Livio),quindi non serve a niente simulare l'impianto con qualche amenicolo strano ... tempo sprecato!potrà sembrare ovvio ma non lo è visto che il quadro si cerca sempre di testarlo prima di installarlo ...comunque mi piacerbbe sapere se qualcuno ha esperienze in meritosoprattutto sull'inserimento manuale dei vari parametri, ovviamente ogni impianto ha una sua specificità ... però con una certa elasticità ...grazie
rimonta Inserita: 5 ottobre 2010 Segnala Inserita: 5 ottobre 2010 simulare l'impianto con qualche amenicolo strano ... tempo sprecato!Se a banco avessi montato la stessa pompa con lo stesso impianto allora non sarebbe tempo sprecato.Ma cosa pensavi? Ogni sistema ha i suoi parametri di regolazione e la sua risposta. A volte è possibile semplificarlo con un modello matematico e decidere a tavolino i dati corretti, ma quasi mai saranno definitivi.Pensa a cosa servirebbero tutti i test che si fanno durante le prove di formula 1 per tarare gli assetti e le curve di potenza. Basterebbe fare una prova a banco senza perdere tempo inutile nella ricerca empirica della miglior taratura no?
Livio Orsini Inserita: 6 ottobre 2010 Segnala Inserita: 6 ottobre 2010 ...quindi non serve a niente simulare l'impianto con qualche amenicolo strano ... tempo sprecato!Questo non è vero. Se si simula esattamente l'impianto, ed il regolatore, non è tempo sprecato.Ne fanno fede i vari software di simulazione come, p.e., Simulink.Ci si può anche limitare a simulare il campo ed applicare il regolatore al circuito di simulazione.E' una tecnica che ho usato spesso; in genere il campo può essere rappresentato da una costante di tempo, bastano un operazionale con qualche restitenza e capacità. Se si fanno le cose per bene si possono risolvere il 90% dei problemi; poi con l'impianto reale basta poco per affinare l'ottimizzazione.Anche per le tarature sul campo, se si seguono le procedure opportune (come quella che ho descritto nel miom tutorial) non si perde eccessivo tempo. Il tempo lo si perde quando si fanno variazioni dei aprametri senza seguire una logica esatta e precisa.
Water Inserita: 6 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 6 ottobre 2010 grazie per le risposte,penso che il mio problema sia comune a molti: quadro realizzato in laboratorio e spedito chissà dove ..intervenire in loco per una regolazione non sempre è fattibile e sicuramente oneroso per tutti,da quì una via da seguire per limitare questa operazione cercando una giusta via di mezzo,se poi non vinciamo il campionato del modo in quanto a tarture a poca importanza,quindi a detta di Livio si può raggiungere una ragionevole certezza .. simulare l'impianto non lo vedo fattibile almeno per me, però a quanto pare ci si può arrivare per vie traverse,altra cosa, se l'impianto è "ripetibile" si potrebbe inserire dei valori risultanti dal precedente teste magari tramite pannello operatore agire sui parametri fondamentali della regolazioneuna domanda per Livio:seguendo la tua dispensa pare che il mio controllo potrebbe essere "solo" PI e non PID, è corretto?Giuseppe
Livio Orsini Inserita: 6 ottobre 2010 Segnala Inserita: 6 ottobre 2010 seguendo la tua dispensa pare che il mio controllo potrebbe essere "solo" PI e non PID, è corretto?Mi verrebbe da risponderti di si. In oltre lo 85% dei casi è così, però ci sono casi, non molto frequenti, in cui è necessaria anche la componente derivativa Comunque la taratura prevede di ottimizzare la parte P, poi P+I e si ottimizza la parte I, infine si inserisce la parte D.In quanto alla simulazione basterebbe conoscere la costante tra riferimento e pressione (per esempio:4-20mA == 0-10 bar => 1.6mA/1bar) ed il tempo di ritardo tra comando e attuazione. Cerco di chiarire con un esempio.Do un riferimento di 8mA e la pressione è costante a 5bar; eseguo una variazione a gradino da 12mA a 15.2mA, il tempo che impiegherà la pressione a raggiungere il valore di 7bar è, grosso modo, la pendenza della costante di tempo del sistema.Posso simulare il mio impianto con un circuito che riproduce questo grandezze.
Water Inserita: 7 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 7 ottobre 2010 grazie della dritta, potrebbe essere una via da seguire se la richiesta di questi quadri si fa ripetitiva,e qualora la messa a punto se pur parziale diventa un costo da valutare ...il grosso modo in questo caso per noi è un valore decisamente "performante"considerando che finora i sistemi funzionavano con pressostati e vaso di espansione,non ultimo la possibilità di fare esperienza in questo tipo di regolazionegrazie
Water Inserita: 12 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 12 ottobre 2010 rigurado il pannello di taratura PID ho un dubbio oltre a varie difficoltà,dal manuale viene richiesto di posizionarsi poco sopra il set pointe rendere .. stabile il processo ... ma cosa vuol dire?nel mio caso trattasi di gruppo di pressurizzazione, ergo stabile non lo sara mai!la portata varia di continuo e quindi come faccio a rendere stabile il processo?se apro un utenza campione per la taratura questa di fatto .. campione non è ..se chiudo tutto ovviamente la tararatura non può andare a buon fine ... non ultimo le inerzie idrauliche di un tale sistema lo rendono più problematico,ci sarebbe anche la variabile inverter che per ora evito di manipolare troppo (Altivar 312)pensavo di ridurre di molto le rampe di accensione/spegnimento per non sovrapporle al PID,morale, non riesco a fare la taratura con il pannello,si blocca spesso e quando ci riesce il risultato non dei migliori,qualcuno ha esperienze in merito a gruppi di pressurizzazione?grazie
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