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Automazione Impianto Irrigazione


rkluge

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Buongiorno,

Ho recentemente acquistato una villa con il seguente impianto di adduzione acqua/irrigazione.

- Pozzo a 80 m. circa con pompa sommersa.

- testa pozzo con due ball valve in serie - una di adduzione acqua in casa (per usi non potabili) e l'altra per impianto di irrigazione interranto (sistema a palo con cannoncino).

- tubo da 50 m pvc per adduzione acqua in locale tecnico casa interrato

- Serbatoio da 1000l zincato verticale per buffer acqua (in locale tecnico) con due livellostati (alto livello e basso livello) che azionano (on/off) la pompa sommersa (due modalità, auto e manuale)

- pompa autoadescante a valle del serbatoio per il rabbocco acqua nell'impianto sanitario/riscaldamento con vaso di espansione da 60l.

In condizioni normali la valvola di irrigazione è chiusa e predisposta per l'azionamento della pompa sommersa quando il serbatoio raggiunge il livello minimo.

Il problema è:

Se volgio annaffiare, devo procedere ad intercettare le due valvole di testa pozzo (chudo acqua sanitaria e apro irrigazione) e procedo con l'azionamento della elettropompa sommersa in modalità manuale finche il giardino è irrigato e procedere al contrario per il ripristino della condizione di partenza. Sistema poco intelligente.

Vorrei trovare un sistema per automatizzare il tutto con i normali temporizzatori in commercio.

L'apertura di valvole, anche se genera caduta di pressione, non fa partire la pompa sommersa che è comandata esclusivamente dai livellostati.

Servirebbe, per mantenere l'impianto com'è, un temporizzatore che azionasse l'elettropompa (esistono) e montare a testapozzo una elettrovalvola, sostituendo quella manuale, per la deviazione, a comando del temporizzatore, su irrigazione. Tuttavia la valvola dovrebbe avere il tempo di posizionarsi su aperta e poi la pompa dovrebbe partire per evitare colpi d'ariete e altri problemi facilmente immaginabili.

Qualcuno ha un impianto di questo tipo o similare? Come è stato risolto?

Grazie.

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del_user_56966
Qualcuno ha un impianto di questo tipo o similare? Come è stato risolto?

Normalmente non si utilizza quasi più logica cablata per queste automazioni è molto più semplice usare una logica

programmabile, porti gli ingressi (Livellostati, pressostati ecc..) e le uscite (per la pompa, valvole ecc..)

al PLC e poi il cablaggio e le relative tarature le fai in seguito, il tutto è molto più "flessibile e tarabile"

ma se sei un ottimo progettista nulla toglie che ti puoi fare anche un funzionale con la logica cablata

e che questa sia efficiente da subito!....

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Bene. Grazie per la pronta risposta.

Ho comunque intenzione di mantenere l'impianto il più possibile aderente allo stato attuale, fatte salve le modifiche strettamente necessarie per la'utomazione.

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del_user_56966
Ho comunque intenzione di mantenere l'impianto il più possibile aderente allo stato attuale, fatte salve le modifiche strettamente necessarie per la'utomazione.

L'impianto non cambia molto tra logica cablata e logica programmata, spesso con la programmata si possono implementare delle funzioni

più efficienti nella regolazione e nel controllo, come per esempio l'adozione di una regolazione tramite inverter, oppure

il controllo sulle attivazioni delle pompe per evitare frequenti accensioni ON-OFF che possono arrivare a danneggiarle, il cambio

automatico tra due pompe quando una di queste va fuori servizio...ec.. ;)

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Puoi farlo sicuramente con qualche relè e qualche temporizzatore, anche se non mi sembra la strada più breve ed economica

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Bene. effettivamente ho appreso che esistono, assieme ai programmatori per irrigazione, anche dei rele per azionamento pompa e questo risolverebbe il problema dell'avvio..rimane comunque il fatto che la valvola a testapozzo deve chiudere qualche tempo prima che parta la pompa (non so cosa mettere ne come collegare. Poi, ultimo problema da risolvere, l'impianto di adduzione acqua deve sempre poter gestire, tramite livellostati, l'accesione/spegnimento della pompa sommersa bypassando il programmatore (come fare??) evitando che si verifichi la contemporaneità degli eventi.

Qualche suggerimento??

Grazie

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del_user_56966
ti hanno risposto, la soluzione è logica programmabile, le centralini da commercio non coprono tutte le esigenze.

con la logica programmabile colleghi tutto e poi alla logica dell'impianto ci pensi dopo...

in pratica un altro modo di vivere....!

in ogni campo dell'automazione è da anni la soluzione migliore e senza compromessi! :thumb_yello:

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Bisogna anche dire a rkluge (non me ne voglia !!!)che, se non ha un minimo di nozioni di elettricità/elettronica, non risolve nulla, sia con relè e temporizzatori, per non parlare poi di logica programmabile, in questo ultimo esempio, bisogna disporre anche di PC con tanto di software di programmazione.

Confermo quanto detto precedentemente, la soluzione migliore è la logica da programmare ....... è vivamente consigliato rivolgersi ad un buon elettricista, con la voglia di ascoltare le tue richieste, per poi applicarle nel modo più idoneo, al tuo impianto :)

in pratica un altro modo di vivere....!

:thumb_yello:

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del_user_56966
se non ha un minimo di nozioni di elettricità/elettronica, non risolve nulla,

non sempre è cosi, mi trovo spesso a inviare piccole logiche di controllo anche per mail...

con funzioni che spesso per chi le riceve sono del tutto nuove,

è molto più semplice inviare una bozza di logica e poi semmai fare delle correzioni strada facendo che

parlare per ore di relè, cablaggi, tipo di morsetto e tipo di configurazione che varia da relè a relè e da marca a marca

per poi accorgersi che manca sempre 1 per arrivare a 10... :blink:

Come già detto ormai si collega tutto il campo (ingressi e uscite ecc..) alla logica e poi con calma si monta e smonta ogni tipo di fantasia

logica che ci passa per la testa.... :wacko:

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ma se rkluge non sa ancora come installare le valvole i temporizzatori i galleggianti non ha senso parlare di logica a rele elettromeccanici o logica programmabile,

prima bisogna definire bene il funzionamento dell impianto cioe dell automazione da realizzare poi si inizia a parlare di programmi collegamenti ecc...

rimane comunque il fatto che la valvola a testapozzo deve chiudere qualche tempo prima che parta la pompa (non so cosa mettere ne come collegare.

per quale motivo deve chiudere prima?

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del_user_56966
ma se rkluge non sa ancora come installare le valvole i temporizzatori i galleggianti

non mi sembra che parli di galleggianti e il problema principale sembra essere la ccordinazione delle logiche d'intervento

tra valvole, pompa ecc.. quindi è corretto analizzare la logica, che poi serva una pompa, dei sensori ecc.. mi pare scontato!.. :blink:

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ho capito il tuo ragionamento, quello che non capisco è appunto l algoritmo da realizzare per tale impianto...per programmare utilizzando un l algoritmo esso dovrebbe avere queste caratteristiche principali:

la sequenza di istruzioni deve essere un anello chiuso che deve portare ad un risultato

le istruzioni devono essere eseguibili materialmente

le istruzioni devono essere espresse in modo non ambiguo; e forse saro l unico che non ha capito l impianto come deve essere realizzato e e quindi per me le ambiguita ci sono...

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del_user_56966

secondo me la fai troppo ingegneristica!

parlando di cose più giornaliere,

devi buttar giù quello che ti serve e stabilire quanti ingressi ti servono, livellostati, ec...

idem per le delle uscite, comando pompe e valvole...

in questo caso una logica programmabile con un minimo di versatilità è più che sufficiente!

una volta cablate queste alla logica programmabile il programma può essere stabilito anche in tempo reale sull'impianto,

si possono fare dei test funzionali, eseguire modifiche e tarature dei tempi, implementare sicurezze ecc..

e come avviene sempre con la logica programmabile non si deve più toccare un cablaggio!!... ;)

si può partire da programmi molto semplici (lo stretto indispensabile) fino al realizzare programmi più complessi

dove si controlla qualsiasi stato, ma non è questo il caso...

Modificato: da Aleandro2008
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Io realizzerei l’impianto in questo modo: la pompa esterna con idrosfera + pressostato, oppure press-control, destinata a tutti i servizi della casa. Nel serbatoio oltre ai livelli di < e di > per azionare la pompa sommersa, installare nel pozzo sondine di minimo e di massima, per evitare funzionamento a secco della pompa. Nella mandata della pompa metterei una derivazione a T e ci monterei un’elettrovalvola per la linea da annaffiare, comandata da una centralina per l’innaffiamento a zone. Nella centralina esiste un consenso per far partire la pompa sommersa, ed eccitare l’elettrovalvola,secondo com’è programmata. In questo caso nel serbatoio devi installare anche un galleggiante meccanico, così la pompa sommersa potrà alimentare anche il serbatoio; e se la pressione sarà poca, dopo il riempimento del serbatoio, l’irrigazione diverrà normale. Inoltre con l’installazione della centralina puoi dividere a zone i cannoncini adattando la pressione.

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Tuttavia la valvola dovrebbe avere il tempo di posizionarsi su aperta e poi la pompa dovrebbe partire per evitare colpi d'ariete e altri problemi facilmente immaginabili.

Questa per me è una stupidata. Ma chi ti ha messo in testa queste cose...

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Grazie a tutti coloro che hanno riposto..in qualche modo mi sto facendo un'idea..tuttavia lasciamo da parte definitivamente la logica programmate come avevo già scritto, non mi interessa.

Stefano, grazie per la tua risposta che è sul calibro di quella che cercavo, sto però cercando di fare il possibile per lasciare l'impianto cosi come è o con pochi cambiamenti..quindi direi che per la parte adduzione si può lasciare tutto come ora ed eventualemnte, come suggerisci, montare vicino al pozzo un serbatoio esterno pvc con livellostatato di bassa/alta anche questo che inneschi la pompa sommersa fino al riempimento. A valle poi metterei una seconda pompa che aspira dallo stesso e manda al sistema irrigazione. La pompa dovrebbe essere azionata dal pressostato quando la prima elettrovalvola del programmatore apre. completato il ciclo di irrigazione e valvole tutte chiuse, la pompa si arresta.

Per la parte lettrica:

Ho visto che alcuni programmatori hanno in morsettiera, oltre ai segnali per le elettrovalvole di zona, anche una linea per azionamento motore OPPURE una valvola principale. Nel mio caso, quando il programmatore parte, deve arrivare sia il comando di innesco pompa che apertura della valvola principale per deviare il flusso sul circuito irrigazione..però in ttte le marche più note, nella morsettiera c'è spazio solo per due fili e a me ne servono quattro..non so se facendo una derivazione si riesce a fare attivare tutte e due. Il programmatore poi, ha bisogno di un rele da metere a debita distanza, per comandare la pompa.

Una volta verificata la filosfia svilupperò i calcoli per tutto, potenze, sezione cavi, etc.

La pompa sommersa pesca a 80 metri e arriva sui 5 bar sul piano campagna con porta circa 18m3/h..meglio fargli trovare la valvola già aperta che correre il rischio di mandare massa su valvola chiusa.

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La pompa sommersa pesca a 80 metri e arriva sui 5 bar sul piano campagna con porta circa 18m3/h..meglio fargli trovare la valvola già aperta che correre il rischio di mandare massa su valvola chiusa.

300 litri/min :blink: (non poco !) insisti col dire "fargli trovare la valvola già aperta !" ma montare sulla tubazione di mandata la "classica" alquanto "semplice" valvola di ritegno ? ........ quando poi arrivera il comando alla pompa del pozzo di "cacciare" acqua, la via, indipendentemente dalle codizioni sucessive ...... sarà sempre libera! :thumb_yello:

E comunque non aggiungi nessun motore/elettrovalvola/automatismo che si dica ....... poi, se non sei "praticante", son rogne con la gestione e manutenzione.

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Grazie a tutti coloro che hanno riposto..in qualche modo mi sto facendo un'idea..tuttavia lasciamo da parte definitivamente la logica programmate come avevo già scritto, non mi interessa.

Stefano, grazie per la tua risposta che è sul calibro di quella che cercavo, sto però cercando di fare il possibile per lasciare l'impianto cosi come è o con pochi cambiamenti..

la logica elettromeccanica appunto và nella direzione opposta, ad ogni modifica corrisponde un costo importante ammesso poi che sia fattibile apportare le modifiche.

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Nel post #15 (ti consiglio di rileggere) alludo al serbatoio che già esiste - come da te descritto nel tuo primo post. Devi aggiungere solo un galleggiante meccanico - tutto l’altro resta invariato. La pompa esterna la fai funzionare da autoclave, per i servizi della casa. Non trovo conveniente che per irrigare il giardino - l’acqua debba passare in due pompe. - Mi spiego: la pompa sommersa ha una bella portata, per cui può innaffiare e nello stesso tempo alimentare lo stesso serbatoio contemporaneamente se il livello sarà basso. Quando il serbatoio sarà pieno - il galleggiante meccanico chiuderà - mentre l’innaffiatura continuerà - come programmazione. :thumb_yello:

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