Condizionatori Con Inverter - cosumano meno?

[van der graaf]

Ma è vero che i condizionatori o climatizzatori muniti di inverter consumano meno energia alla fine del mese?

Se si perchè?

In che modo e in che misura migliora il rendimento, visto che l'energia termica che deve fornire, a parità di condizioni ambiente, è sempre la stessa?

In linea generale inserendo l'inverter, che come qualsiasi altra macchina ha rendimento < 1, dovrei aspettarmi una diminuzione di rendimento. Cosa non ho capito?

Ciao

[geenom]

L'energia termica è prodotta dall'energia meccanica del motore.Se cambi tipologia di motore,cambierà anche il rendimento,anche perchè i motori "classici" prevedono una serie infinita di "spunti",ossia partenze da "zero",quindi faticose.........e.come tu ben sai,usando l'automobile,è preferibile passare continuamente da 3° a 4° e da 4° a 3°,piuttosto che fermare la macchina,reinnestare la 1° ,poi la 2° e arrivare nuovamente fra 3° e 4°.....Il rendimento,come scrivevi,è giustamente sempre inferiore a 1. I condizionatori classici (ad esempio) hanno un rendimento di 0.85. Gli inverter hanno un rendimento di 0.91. E infatti il risultato è di avere macchine che stanno sempre aldisotto di 1. P.S. Quanti numeri!

[andry75]

Daccordo congeenom. I condizionatori classici lavorano in on/off, gli inverter in modulazione di potenza. In pratica la massima potenza termica (e quindi elettrica) è impiegata dalla macchina solo all'avvio, quando la temperatura impostata è molto diversa da quella ambiente. Man mano che la temperatura scende la macchina diminuisce la potenza impiegata fino a fornire la sola potenza delle dispersioni termiche della stanza quando le due temperature sono uguali. Cò si traduce in un incremento del rendimento (ovviamente il rendimento sale, ma non è che queste macchine non consumano o consumano solo la metà!) e nella possibilità di installare più macchine che complessivamente hanno una potenza elettrica superiore a quella massima prelevabile dalla rete elettrica senza dover richiedere un aumento, a patto ovviamente di non avviarle tutte insieme e di non richiedere da esse potenze continuative vicine a quelle nominali.