Trasformatore D'accensione - Bruciatore gasolio

[Aladino]

Un bruciatore a gasolio manifesta un problema strano che interessa il sistema d'accensione piuttosto semplice.

Infatti questo genere di bruciatori hanno una minicentralina che comanda il trasformatore d'accensione ed una volta accesa la fiamma tramite un sensore fotoelettrico viene tolta l'alimentazione al trasformatore.

Questo bruciatore però in 3 anni ha rotto 2 trasformatori. Un po' troppi !!! Un anno e mezzo fa gli ho cambiato il trasformatore che al riavvio di quest'anno non ha più dato segni di vita. Visibilmente non hanno nulla che fa pensare che siano bruciati ( visto che sono piuttosto isolati ) ma provandoli anche direttamente con la 220 non funzionano, quindi sono interrotti come del resto indica l'ohmetro sul secondario.

Non mi spiego questo eccessivo logorio del trasformatore. Questa mattina ho montato un nuovo trasformatore.

Ho avviato il bruciatore, la scintilla scoccava ( certo era nuovo ) ma visto che è stato fermo quache mese e senza nafta non è partito subito visto che doveva aspirare la nafta dal serbatoio 3 metri di sotto.

Al terzo riavvio ( lasciando passare qualche minuto tra un avvio e l'altro per non stressare il trasformatore ) il trasformatore era di nuovo morto, niente scintilla.

Stupito ho fatto tremila prove cambiando anche gli elettrodi d'accensione perchè pensavo che ci fosse una dispersione verso massa, ma niente.

Alla fine ho misurato la tensione hai capi del primario trovando circa 205 volt.. un po' bassini, però la scintilla in teoria doveva scoccare ( visto che ho anche avvicinato gli elettrodi d'accensione ) invece niente.

Ho notato anche un'altro comportamento curioso. Al riavvio manuale del bruciatore la scintilla scoccava per un istante e poi niente. Tutto questo sul nuovo trasformatore di questa mattina !!!!! Pazzesco.

Per eliminare dubbi vari riguardo la funzionalità del trasformatore l'ho alimentato direttamente con la 220 e questa volta la scintilla scocca eccome ( piuttosto allegra ed energica ) ed il bruciatore è partito tranquillamente. L'unico guaio che per farlo partire bisogna alimentare il trasformatore direttamente ( manualmente ) e poi togliere tensione quando si è accesa la fiamma. In pratica ad ogni fermo del bruciatore ( perchè raggiunta la temperatura voluta o perchè l'acqua in circolo è a 90° ) al prossimo riavvio non parte da solo perchè manca la scintilla. ehehe

Sto pensando che il problema potrebbe essere il sensore fotoelettrico anche se non ne sono molto sicuro, ma in ogni caso non mi spiego perchè per 3 volte il trasformatore ha funzionato e poi non più.

Ora quando si da tensione al trasformatore la scintilla a volte ( non sempre ) non è immediata, passerà uno o due secondi ed in questo lasso di tempo si sente anche un rumore all'interno di questo, una specie di ticchettio, come se ci fosse un difetto d'isolamento sul secondario .... oppure è normale, ma non credo.

Non mi dite di chiamare il tecnico perchè lo conosco talmente bene per quanto è imbranato, cambia tutto, un sacco di soldi e poi chissà.

Ora siccome il gasolio è poco usato la maggior parte dei termoidraulici si è buttato sulle caldaie a gas abbandonando la riparazione di quelle a gasolio, in pratica io posso chiamare solo un tecnico e solo quello perchè gli altri o non si occupano di caldaie a gasolio oppure hanno un'altra zona. Anche i pezzi di ricambio è diventato un terno al lotto trovarli. Parlo dei pezzi del solo bruciatore, la caldaia quando si rompe si butta e via.

Ora non voglio sapere dove sta il difetto perchè alla fine lo trovo, vorrei capire come può dare problemi simili un trasformatore nuovissimo !!!

Ciao.

[Livio Orsini]

A me il problema sembra abbastanza semplice: sono trasformatori di pessima qualità. Purtroppo oramai certi ricambi o li fanno nei sottoscala dove mangiano, dormono e lavorano un po' di extra comunitari, o si importano da paesi dive si lavora per niente o quasi. Ovviamnete la qualità è una non qualità.

L'unico consiglio che mi sento di sarti è, se hai pazienza, di smontarti un secondario e cercare di riavvolgerlo curando aprticolarmente l'isolamento e, magari, verificando la sezione del rame che, presumo, sia un po' troppo "capillare"

[ballnose]

Non so quanto sia vecchio il bruciatore, ma penso che il problema sia nella apparecchiatua del bruciatore, che oramai ha i conatti ossidati e provoca un abbassamento di tensione verso l'uscita al trasformatore.

Il trasformatore lavorando con tensione un pò più bassa e sommata alla qualità non proprio eccelsa del trasformatore, provoca il problema.

Prova a cercare sul mercato trasformatori per " servizio continuo " ( tipo idropulitrici e simili ), ed il rpoblema non dovrebbe più presentarsi.

Per i ricambi non posso aiutarti se non mi dici in che città risiedi.

Saluti

[Aladino]

Ringrazio entrambi per le risposte.

per Livio :

Non so se conosci i trasformatori di cui parlo ( dico "non so" perchè leggendo i tuoi interventi so che hai una grande esperienza ) ma sono alquanto semplici ed altrettanto delicati.

Credo che siano montati in questo modo :

fatti gli avvolgimenti primario e due secondari, viene messo il tutto dentro una scatolina di plastica di circa 15 x 7 x 7

cm e poi affogato il tutto in una colata di plastica o qualcosa del genere. Il lato aperto della scatolina viene chiuso con un coperchio di lamierina che porta le forature per i cavi. Semplice ma inaccessibile. Quando si rompe a parte provarlo direttamente non resta che buttarlo e via.

Sono d'accordo con te.....sono di pessima qualità.

I dati riportati sulla targhetta del trasformatore sono : 220 volt - 50 hz sul primario, poi i secondari sono 2 da 4500 volt ognuno e 0,25 amp. Poi c'è scritto ED : 4 min. ( non so cosa significhi .... forse che dopo 4 minuti che sta acceso di continuo prende fuoco !! eheh )

I secondari credo siano messi in serie all'interno del trasformatore stesso per raggiungere 9000 volt. La scintilla sugli elettrodi diciamo che è un arco voltaico piuttosto spesso.

x Roberto

Il bruciatore è vecchio però la parte elettrica sta tutta all'interno della minicentralina che io ho anche sostituito con una che avevo per togliermi il dubbio. Il problema resta.

Poi la cosa che reputo stupida in questo tipo di bruciatori ( per uso domestico ) sono i tempi di accensione.

E sono tutti così, possono cambiare di qualche secondo ma stanno tutti sulla stessa barca.

In pratica all'accensione la sequenza è questa :

1 ) parte il ventilatore che fa muovere anche la pompa della nafta che però rimanda tutto in scarico. Il trasformatore

manda corrente agli elettrodi ( anche se ancora non serve a nulla l'arco di accensione )

2 ) dopo una trentina di secondi ( un tempo infinito ) si eccita l'elettrovalvola sulla pompa che manda nafta all'ugello che polverizzata incontra l'arco voltaico e si accende.

3 ) Il sensore fotoelettrico rileva la fiamma e dopo 5 - 10 secondi al massimo stacca l'alimentazione al trasformatore

ed il bruciatore è acceso.

Se non rileva la fiamma va in blocco tutto.

Però questi tempi sono esagerati.

A cosa serve mandare corrente al trasformatore per 30 secondi nella fase 1 ?

Io ora a mano lo accendo in questa maniera.

Avvio il bruciatore ( fase 1 ), quando sento scattare il relè che comanda l'elettrovalvola mando corrente al trasformatore, l'accensione è immediata. Tolgo corrente ed il bruciatore è avviato.

Ora non so se le nuove minicentraline hanno potenziometri interni per essere regolate, quelle vecchie sono elettromeccaniche ed è meglio non toccarle.

Ok, cercherò i trasformatori per le idropulitrici.

Vi saluto....ciao.